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COMMENTO ENERGY: petrolio e gas in rialzo
17/06/2025 08:31
COMMENTO ENERGY: petrolio e gas in rialzo
MILANO (MF-NW)--I prezzi del petrolio trattano in rialzo, con il faro che resta sul Medio Oriente. Il Brent avanza dello 0,3% e il Wti dello 0,36%.
La reazione dei mercati petroliferi al conflitto tra Israele e Iran è stata decisamente sproporzionata, afferma Priyanka Sachdeva, analista di mercato senior di Phillip Nova.
I mercati del greggio sembrano essere estremamente irrazionali e completamente svincolati dai fondamentali. Le fluttuazioni selvagge dei prezzi sono state guidate principalmente dai titoli dei giornali.
I rialzisti sono tornati alla carica dopo che il presidente americano, Donald Trump, ha esortato tutti a evacuare Teheran, puntualizza l'esperta.
Il sentiment degli investitori potrebbe essere ancora legato ai rischi di guerra. Oltre agli sviluppi geopolitici, gli investitori nel settore petrolifero attendono la decisione della Federal Reserve di questa settimana.
In rialzo, infine, anche il gas europeo. Nel dettaglio, ad Amsterdam, il future Ttf a luglio guadagna l'1,303% a quota 38,4 euro per megawattora.
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*Gas europeo: future Ttf luglio in rialzo dell'1,33% a 38,41 usd
17/06/2025 08:25
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WALL STREET: commento di chiusura
17/06/2025 08:00
WALL STREET: commento di chiusura
MILANO (MF-NW)--Chiusura in rialzo a Wall Street, con gli investitori che si sono scrollati di dosso le preoccupazioni per un'ulteriore escalation del conflitto in Medio Oriente, spostando l'attenzione sulla riunione della Federal Reserve di questa settimana. Il Nasdaq Composite è salito dell'1,52% a 19.701,21 punti, l'S&P 500 dello 0,94% a 6.033,11 punti e il Dow Jones dello 0,75% a 42.515,09 punti. I servizi di comunicazione e la tecnologia sono stati i settori che hanno guadagnato di più, mentre le utility hanno registrato il calo maggiore.
L'Iran ha segnalato attraverso intermediari arabi che sarebbe aperto a riprendere i negoziati sui suoi programmi nucleari a patto che gli Stati Uniti non si uniscano a Israele negli attacchi, riferisce il Wall Street Journal. Secondo indiscrezioni di stampa l'Iran avrebbe poi chiesto ad alcuni Paesi del Golfo, tra cui l'Arabia Saudita, di fare pressioni sul presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per indurre Israele a un cessate il fuoco immediato.
Nel frattempo il Federal Open Market Committee darà il via oggi alla riunione di politica monetaria di due giorni. Secondo lo strumento FedWatch del Cme, i mercati prevedono che il Fomc manterrà i tassi di interesse fermi ancora una volta. "Nella sua conferenza stampa, il presidente della Fed, Jerome Powell, probabilmente sottolineerà che il Fomc non ha fretta di tagliare ulteriormente i tassi e che procederà con pazienza e attenzione", affermano gli economisti di Macquarie. "È anche probabile che sottolinei che, in caso di deterioramento sostanziale del mercato del lavoro, la Fed è pronta ad agire".
Sul fronte energetico, l'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ha ridotto le proiezioni sulla domanda globale di oro nero per il 2025, mentre ha mantenuto le stime di crescita economica mondiale e statunitense per quest'anno e per il prossimo.
Sul fronte macroeconomico, la contrazione dell'industria manifatturiera di New York è peggiorata a giugno a causa della debolezza dei nuovi ordini e delle spedizioni, anche se le aziende sono diventate positive per quanto riguarda le prospettive delle condizioni commerciali, secondo un sondaggio della Fed di New York.
Tra le notizie societarie:
- le azioni di Advanced Micro Devices hanno registrato un balzo dell'8,8%, il secondo miglior guadagno dell'S&P 500, dopo che Piper Sandler ha alzato il target price sul titolo a 140 dollari da 125 dollari.
- Eaton ha deciso di acquisire la società britannica Ultra Pcs per 1,55 miliardi di dollari da Cobham Ultra Group per espandere il proprio portafoglio aerospaziale. Le azioni Eaton sono salite del 4,4%.
- l'azionista di Victoria's Secret, Barington Capital Group, ha esortato il rivenditore di abbigliamento e bellezza a rinnovare il consiglio di amministrazione e a porre fine al piano di diritti degli azionisti, in modo che l'azienda "possa tornare sulla giusta rotta". L'azienda, tuttavia, ha dichiarato di essere fiduciosa nell'esecuzione della sua strategia sotto la sua "nuova ed esperta" leadership. Il titolo è salito del 2,4%.
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BoJ: lascia tassi fermi, rallenta tapering bond
17/06/2025 07:52
BoJ: lascia tassi fermi, rallenta tapering bond
MILANO (MF-NW)--La Banca centrale giapponese ha lasciato i tassi di interesse fermi in un contesto di incertezza commerciale, ma ha deciso di rallentare il ritmo della riduzione degli acquisti di obbligazioni dall'aprile del prossimo anno.
Nel dettaglio la BoJ ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento allo 0,5%, il livello a cui si è attestato dopo l'ultimo rialzo di gennaio. Il governatore, Kazuo Ueda, ha dichiarato che la Banca continuerà a cercare di aumentare ulteriormente il costo del denaro, a seconda delle condizioni economiche.
Nell'ambito degli sforzi per ridurre anni di politica monetaria ultra-accomodante, la BoJ ha deciso di attenersi al suo piano di riduzione degli acquisti di titoli di Stato giapponesi di 400 miliardi di yen ogni trimestre fino al marzo del prossimo anno.
La Banca centrale nipponica ha però annunciato anche che ridurrà gli acquisti di titoli di Stato nipponici di 200 miliardi di yen a trimestre a partire dall'aprile del 2026. In base al nuovo piano, gli acquisti mensili di obbligazioni della Banca si ridurranno a 2.000 miliardi di yen entro il primo trimestre del 2027.
Dato il recente aumento dei rendimenti delle obbligazioni a scadenza superlunga, gli investitori hanno seguito con attenzione l'aggiornamento del piano di riduzione degli acquisti da parte della BoJ, il principale detentore di titoli di Stato giapponesi. La Banca centrale deteneva circa la metà del debito pubblico del Paese alla fine dello scorso anno.
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Borse Usa: chiusure di ieri di Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq
17/06/2025 07:34
Borse Usa: chiusure di ieri di Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq
MILANO (MF-NW)--Questi i valori delle chiusure degli indici Dow Jones, Nasdaq Composite e S&P 500 di ieri:
- Dow Jones 42.515,09 (+0,75%)
- Nasdaq Composite 19.701,21 (+1,52%)
- S&P 500 6.033,11 (+0,94%)
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