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25/06/2025 11:55
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FOCUS: mercati asiatici vicini a massimi storici, tra dazi sospesi e utili solidi (Ofi Invest)
25/06/2025 11:54
FOCUS: mercati asiatici vicini a massimi storici, tra dazi sospesi e utili solidi (Ofi Invest)
MILANO (MF-NW)--Nonostante le persistenti tensioni geopolitiche, i mercati asiatici si stanno avvicinando ai massimi storici. A favorire la dinamica recente è stata la sospensione dei dazi da parte del presidente statunitense Donald Trump, che ha allentato le tensioni commerciali con la Cina. Ma a supportare la performance è anche la tenuta dell'economia reale e la buona qualità degli utili societari, con il comparto azionario cinese in crescita del 10% da inizio anno e quello "ex-China" in rialzo del 5%.
Secondo Jean-Marie Mercadal, ceo di Syncicap, società partecipata da Ofi Invest AM, la tregua commerciale è stata dettata dal riconoscimento, tanto da parte di Washington quanto da Pechino, che un'escalation avrebbe danneggiato entrambe le economie. Allo stesso tempo, tuttavia, la Cina sta accelerando nella costruzione di una propria autonomia strategica: è stato recentemente annunciato un accordo con l'Indonesia per regolare i pagamenti transfrontalieri in renminbi, mentre le importazioni dall'Unione Europea sono aumentate in occasione del cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra le due sponde.
Pechino ha inoltre rafforzato i legami con i Paesi del Golfo, offrendo competenze, tecnologia e infrastrutture per la transizione energetica in cambio di forniture di energia. Un modello di interscambio che ha ridotto il peso delle esportazioni verso gli Stati Uniti al 3% del Pil cinese. In parallelo si sta sviluppando una parziale disconnessione anche sul piano finanziario: il downgrade del debito statunitense da parte di Moody's ha accelerato la sostituzione dei Treasury con riserve in oro, consolidando un trend già in atto.
Dal punto di vista interno, Pechino continua ad affrontare ostacoli strutturali. La fiducia dei consumatori non è ancora pienamente ristabilita, complice l'alta disoccupazione giovanile e le persistenti fragilità del mercato immobiliare. La Cina, ricorda Mercadal, ha un debito totale vicino al 300% del Pil e non possiede oggi lo spazio fiscale necessario per costruire un sistema robusto di welfare e pensioni capace di stimolare i consumi. Allo stesso tempo, la sovrapproduzione alimenta una forte competizione interna e mantiene le pressioni deflazionistiche, visibili in settori come quello dell'auto: Byd, per esempio, ha tagliato i prezzi tra il 10% e il 30% a seconda dei modelli.
Eppure, i dati trimestrali mostrano segnali confortanti. Le aziende quotate a Hong Kong hanno registrato una crescita del 6,5% rispetto al trimestre precedente, con un risultato annuale atteso attorno all'8,3% e una proiezione di +11,8% per il 2026. Ancora migliori le società di Shanghai: +8,9% trimestre su trimestre, con un +16% stimato per la fine del 2025 e un +12,4% per l'anno successivo. Al di fuori della Cina, i segnali sono altrettanto positivi. In India la crescita ha superato le attese e anche il mercato obbligazionario in valuta locale ha guadagnato il 9,7% da inizio anno. Il movimento riflette un clima di incertezza globale che sta spingendo molti investitori a ridurre l'esposizione al dollaro e a riconsiderare l'Asia come destinazione privilegiata.
lvi
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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COMMENTO BOND: prosegue performance solida del Btp
25/06/2025 11:51
COMMENTO BOND: prosegue performance solida del Btp
MILANO (MF-NW)--Lo spread Btp/Bund si mantiene nettamente al di sotto dei 100 punti base. Il differenziale tra il decennale italiano e quello francese è ora in lieve contrazione di 1,09 punti base a 94,038 pb.
"I rendimenti dei Btp si sono mantenuti ben sostenuti negli ultimi mesi, con un breve periodo di riflessione dopo l'inizio del conflitto tra Israele e Iran", con lo spread vicino "ai minimi dal 2021", affermano gli startegist di Unicredit.
Gli esperti ritengono che "i Btp si consolideranno intorno ai 90 pb per tutta l'estate, sostenuti dalla stagionalità positiva e dal fatto che i rimangono a buon mercato rispetto agli altri titoli di Stato dell'Eurozona".
Nel frattempo, il rendimento del Bund a 10 anni rimane vicino al 2,5%. "Con la Bce che ha annunciato che la fine del ciclo di allentamento è vicina e con i mercati che già prezzano un taglio" dei tassi di interesse "di 25 punti base entro la fine dell'anno, probabilmente c'è poco spazio per una riduzione dei rendimenti e una tale mossa richiederebbe uno shock negativo alla crescita o un'escalation delle tensioni geopolitiche".
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FOCUS: titoli growth favoriti in contesto di rallentamento della crescita (Pgim)
25/06/2025 11:48
FOCUS: titoli growth favoriti in contesto di rallentamento della crescita (Pgim)
MILANO (MF-NW)--I mercati azionari hanno affrontato un inizio difficile nel 2025, appesantiti dal calo dell'entusiasmo per l'intelligenza artificiale e dai nuovi dazi statunitensi. Tuttavia, i recenti negoziati commerciali e gli ottimi risultati delle società legate all'intelligenza artificiale, che sono state le più colpite dal sell-off, stanno contribuendo a ripristinare la fiducia, afferma Mark Baribeau, head of Global Equity di Jennison Associates, società affiliata di Pgim.
Nonostante questa ripresa, Baribeau avverte che la "significativa incertezza" e il potenziale inasprimento delle tensioni geopolitiche suggeriscono che i mercati potrebbero affrontare ulteriori turbolenze in futuro. Ciononostante, l'esperto resta ottimista riguardo alle società trainate da trend secolari duraturi. "Le società con un forte potere di determinazione dei prezzi, resilienza ai dazi e vantaggi competitivi sono meglio posizionate per affrontare la volatilità. Con il rallentamento dell'economia, le aziende che dimostrano una crescita superiore alla media sono destinate a distinguersi e a mantenere il proprio vantaggio", spiega il manager, aggiungendo che la recente volatilità ha innescato "una svolta verso la qualità", ma il numero di società in grado di resistere a una significativa incertezza macroeconomica è limitato.
Storicamente, i titoli growth hanno sovraperformato i titoli value nei periodi di crescita del Pil inferiore alla media. "Con il Pil statunitense previsto all'1,3% nel 2025 e potenziali tagli dei tassi da parte della Fed nel corso dell'anno, i titoli growth potrebbero rafforzarsi. Per individuare le aziende che si distinguono è necessario cercare opportunità con fattori di rendimento unici e meno influenzati dalle tendenze macroeconomiche", sottolinea l'economista. In un contesto caratterizzato dall'evoluzione dei dazi e dalla relativa incertezza macroeconomica, è fondamentale concentrarsi sui settori meno sensibili a tali dinamiche. "Mentre l'indebolimento dei segmenti di consumo sensibili ai prezzi sta esercitando pressione sulla domanda aggregata, i marchi di consumo più forti nei segmenti chiave del lusso continuano a beneficiare di un forte potere di determinazione dei prezzi e di una crescita della domanda", osserva Baribeau. Nel frattempo, i progressi nella produzione e nell'automazione basati sulla tecnologia continuano a stimolare la produttività, mentre le tendenze verso l'elettrificazione trarranno vantaggio dalle nuove politiche globali.
I mercati emergenti stanno alimentando la domanda di servizi finanziari innovativi, convenienti e accessibili, meno soggetti alle pressioni tariffarie rispetto ai beni tangibili. L'intelligenza artificiale sta avanzando a un ritmo senza precedenti, inaugurando la quarta era dell'informatica. Man mano che ci allontaniamo dall'hardware, l'attenzione si sposta sulle applicazioni che guidano la prossima fase di monetizzazione dell'AI. Infine, "i progressi nello sviluppo dei farmaci, nei trattamenti personalizzati e nelle analisi basate sui dati stanno aprendo importanti opportunità nel settore sanitario", conclude Baribeau.
lvi
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