-
TOP NEWS ESTERO: valore globale operazioni M&A cala del 2% in 1* semestre 2025, ma cresce in Italia
23/07/2025 18:01
TOP NEWS ESTERO: valore globale operazioni M&A cala del 2% in 1* semestre 2025, ma cresce in Italia
MILANO (MF-NW)--Il 2025 si era aperto con aspettative elevate per un rimbalzo dell'attività di M&A a livello globale, complice la conclusione dei cicli elettorali nelle principali economie e la promessa di maggiore chiarezza da parte delle banche centrali in tema di tassi. Tuttavia, l'ottimismo iniziale ha lasciato spazio a un atteggiamento più cauto. Secondo l'analisi "Mid-2025 M&A Insights: Looking for Signs of a Second-Half Rebound" di Boston Consulting Group (Bcg), il valore globale delle operazioni nel primo semestre si è attestato a 1.100 miliardi di dollari, in calo del 2% rispetto ai sei mesi precedenti.
IN EUROPA IL SENTIMENT È MIGLIORE CHE NEGLI USA
Pur in parziale recupero rispetto ai minimi di inizio anno, anche il sentiment si attesta al di sotto della media di lungo periodo. Dopo aver toccato il minimo storico ad aprile, la fiducia ha registrato una lieve ripresa a maggio, per poi tornare a calare nuovamente a giugno (-37% rispetto alla media storica). "Più che a un rallentamento generalizzato, stiamo assistendo a un cambiamento di approccio, con operazioni concentrate in ambiti e settori caratterizzati da condizioni operative più stabili, fondamentali industriali solidi e maggiore visibilità strategica", ha spiegato Enrico Tanduo, managing director e partner di Bcg. In questo contesto, l'Europa si distingue, con un sentiment che a giugno ha toccato quota 85, superando per la prima volta in due anni quello del Nord America. "In Italia il valore delle operazioni è cresciuto in modo significativo, trainato soprattutto da deal strutturati e strategici nel settore finanziario", ha aggiunto Tanduo.
ANDAMENTO NELLE PRINCIPALI AREE GEOGRAFICHE
Nord America ha mantenuto un ruolo dominante con 685 miliardi di dollari di operazioni, pari al 62% del totale, grazie a un mix di deregolamentazione, tassi stabili e abbondante liquidità. In Europa, pur con un calo del 14% su base semestrale (201 miliardi), il sentiment è in netta ripresa, sostenuto dall'interesse degli investitori e dalla volatilità oltreoceano. La regione Asia-Pacifico invece fatica, con un valore delle operazioni in calo del 43% (155 miliardi) e un sentiment inchiodato a 19 punti, zavorrato dalle tensioni commerciali e dall'incertezza geopolitica. In lieve ripresa Medio Oriente e Africa, trainati dalla domanda globale di materie prime e dalle strategie di crescita dei capitali sovrani.
PRINCIPALI TREND PER SETTORE
A livello settoriale, spiccano i comparti industriale (+62%), energia (+54%) e sanità (+23%), mentre consumi e materie prime segnano le flessioni maggiori (rispettivamente -50% e -49%). I beni di consumo restano sotto pressione a causa della debolezza della spesa, mentre l'attività Ipo, vivace a inizio anno, ha rallentato nella seconda parte del semestre. I megadeal (oltre 10 miliardi usd) sono rimasti stabili a 24 operazioni, ma le transazioni sopra i 500 milioni sono scese sotto la media storica (60-80 al mese), segnalando una crescente prudenza.
STRATEGIE PER AFFRONTARE L'INCERTEZZA
Le strategie suggerite da Bcg per affrontare l'incertezza puntano su acquisizioni ancorate alla strategia industriale e su strutture flessibili (come earn-out o joint venture) che aiutano a diluire il rischio. Cresce anche l'interesse per asset solidi penalizzati dalla volatilità, mentre le dinamiche regolatorie restano centrali, in particolare nelle operazioni cross-border. In un contesto mutevole, adattabilità, digitalizzazione, intelligenza artificiale e sostenibilità emergono come leve decisive per la generazione di valore nel lungo termine.
lvi
lorenzo.viale@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
TOP NEWS ESTERO: Usa-Giappone, molti interrogativi sui dettagli dell'accordo commerciale
23/07/2025 18:01
TOP NEWS ESTERO: Usa-Giappone, molti interrogativi sui dettagli dell'accordo commerciale
MILANO (MF-NW)--Il maxi accordo commerciale annunciato ieri sera dal presidente Donald Trump con il Giappone, che prevede dazi del 15% e investimenti giapponesi per 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti, sta sollevando interrogativi sulla trasparenza dei termini, dopo che una foto pubblicata dal vice capo dello staff della Casa Bianca, Dan Scavino, ha mostrato modifiche a mano apportate su una scheda informativa appoggiata sulla scrivania dello Studio Ovale.
ERMERGONO INCONGRUENZE SULLE CIFRE
Secondo quanto riferito dalla Cnbc, sulla scheda si legge una tariffa del 10% assieme a un'imposta del 15% specifica per settori come auto, farmaceutica e semiconduttori. Tuttavia, nel post su Truth Social Trump ha parlato semplicemente di "tariffe reciproche del 15%" senza ulteriori dettagli. Più sotto, in grandi lettere, compare la cifra "400 miliardi", dove il numero 4 è stato barrato e sostituito a penna con "500". La somma si riferisce agli investimenti promessi dai giapponesi negli Usa. Ma nel post ufficiale, Trump ha parlato addirittura di 550 miliardi di dollari, cifra superiore a quella mostrata anche nella versione corretta a mano."Il Giappone investirà, su mia indicazione, 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti, che riceveranno il 90% dei profitti", ha scritto Trump, definendo l'accordo "il più grande mai visto".
LA CASA BIANCA PER ORA NON HA FORNITO CHIARIMENTI
La Casa Bianca non ha fornito chiarimenti sulle discrepanze nelle cifre o sui dazi, e non è chiaro se si tratti di errori di battitura, modifiche dell'ultimo minuto o altro. Il segretario al Commercio, Howard Lutnick, ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg di aver "creato il tabellone" ma non ha spiegato chi abbia modificato le cifre. "Il negoziatore in capo degli Stati Uniti è quello seduto dietro la scrivania", ha detto Lutnick, riferendosi a Trump. Il segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha poi giustificato l'aliquota ridotta per l'industria automobilistica giapponese rispetto a quella prevista per altri Paesi, affermando che Tokyo ha offerto un meccanismo innovativo di finanziamento, tra equity credit e fondi per grandi progetti infrastrutturali americani.
A TOKYO LA NARRAZIONE SEMBRA DIFFERENTE
Secondo Andy Laperriere, responsabile della ricerca di politica statunitense di Piper Sandler, il governo giapponese starebbe raccontando l'accordo in termini differenti. A Tokyo, l'impegno a 550 miliardi sarebbe visto come un tetto massimo e includerebbe anche garanzie statali su prestiti. "Considerando che i giapponesi ritengono di essere stati forzati a questo impegno, è molto probabile che rallentino l'attuazione degli investimenti che non ritengono nel loro interesse economico", ha scritto Laperriere in una nota ai clienti.
lvi
lorenzo.viale@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
COMMENTO BOND: spread Btp/Bund a 85,344 pb in attesa riunione Bce
23/07/2025 17:48
COMMENTO BOND: spread Btp/Bund a 85,344 pb in attesa riunione Bce
MILANO (MF-NW)--I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona archiviano la seduta poco mossi in attessa della riunione della Bce di domani. Il Bund decennale sale di 1 punto base al 2,60%, mentre il Btp a 10 anni cala di 1 pb al 3,45%, con lo spread Btp/Bund che chiude in lieve contrazione a 85,334 pb.
"La Bce dovrebbe mantenere i tassi di interesse invariati al 2% nella riunione di domani. Gli ultimi dati economici supportano le proiezioni di giugno dello staff della Bce, che prevedono una crescita resiliente e una progressiva disinflazione. Continuiamo a prevedere un ulteriore taglio dei tassi in questo ciclo, probabilmente a settembre, che porterebbe il tasso di riferimento all'1,75%", afferma Josefina Rodriguez, economista di Vanguard Europe, aggiungendo che "considerando il ritmo della disinflazione dei servizi e i segnali di un ulteriore rallentamento della crescita salariale, i rischi sono orientati verso un'inflazione inferiore alle attese".
La maggior parte dei membri del Consiglio direttivo della bce ha segnalato che per il momento la politica è adeguatamente calibrata. Il capo economista Lane e il vicepresidente de Guindos hanno osservato che le proiezioni di giugno ipotizzavano un ulteriore taglio. Il membro del Comitato esecutivo Schnabel ha tuttavia sostenuto che le condizioni per un ulteriore allentamento sono stringenti, citando la resilienza economica e la prossima espansione fiscale tedesca. "Questa divergenza di opinioni rafforza l'importanza dei dati in arrivo nel determinare la decisione di settembre", sottolinea Rodriguez. Sul fronte commerciale, l'attuale aliquota tariffaria effettiva Usa sull'Unione Europea è pari a circa il 10%, evidenzia l'esperta.
Lo scenario di base di Vanguard ipotizza un aumento al 15% entro la fine dell'anno, poiché sono previsti dazi aggiuntivi su settori specifici quali metalli, prodotti farmaceutici e semiconduttori. "Le prospettive commerciali rimangono altamente incerte e la distribuzione dei risultati in Europa è ampia. La minaccia di un dazio statunitense del 30% aggiunge un rischio al ribasso sia alla crescita sia all'inflazione. Sebbene un accordo commerciale favorevole potrebbe ritardare un ulteriore allentamento, un'escalation spingerebbe probabilmente la Bce verso tagli superiori a quelli attualmente previsti", conclude Rodriguez.
lvi
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
*BOND: spread Btp/Bund in lieve contrazione a 85,434 pb
23/07/2025 17:42
-
MARKET DRIVER: Digital B., B.Akros conferma neutral
23/07/2025 17:03
MARKET DRIVER: Digital B., B.Akros conferma neutral
MILANO (MF-NW)--B.Akros conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 17 euro su Digital B. Il mercato e l'intero settore guardano con grande attesa al lancio di Wuchang, previsto per domani. Secondo gli analisti, "questo ha il potenziale per affermarsi come un gioco tripla A e sarà fondamentale monitorarne l'andamento nei primi giorni e mesi per valutarne appieno le potenzialità". Nel frattempo, gli esperti hanno aggiornato le stime per l'anno fiscale 2025, incorporando maggiori perdite a livello di Ebit e anche un indebitamento netto inferiore.
edl
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)