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TOP NEWS ESTERO: oltre un terzo delle aziende tedesche è a corto di ordini
08/08/2025 15:02
TOP NEWS ESTERO: oltre un terzo delle aziende tedesche è a corto di ordini
MILANO (MF-NW)--Il 36,7% delle aziende in Germania dichiara di avere una carenza di ordini, secondo quanto emerge dall'ultima analisi dell'istituto Ifo. Il dato è ben al di sopra della media di lungo periodo.
"Nonostante lievi progressi, il punto più basso non è stato ancora raggiunto", afferma Klaus Wohlrabe, responsabile delle indagini dell'Ifo. "La persistente carenza di ordini resta un ostacolo chiave a una sostanziale ripresa economica".
LO SPACCATO PER SETTORI
Nel settore industriale, la quota di aziende con carenza di ordini è tornata a salire dal 36,8% al 38,3%. L'industria automobilistica, dove la quota è passata dal 35,4% al 42,6%, così come la meccanica (46,1%) e i produttori di apparecchiature elettriche (40,6%) sono particolarmente colpiti. Quasi la metà delle aziende dell'industria metallurgica segnala anch'essa ordini insufficienti.
Nel settore dei servizi, meno aziende segnalano una carenza di ordini: la quota è scesa dal 32,3% al 29,9%. Tuttavia, la situazione in alcuni comparti rimane tesa. Le agenzie di lavoro interinale continuano a essere particolarmente colpite, sebbene la quota sia scesa dal 73,4% al 56,3%. La carenza di ordini resta superiore alla media anche nel settore dell'alloggio (54,2%) e per le agenzie pubblicitarie e le società di ricerche di mercato (51,4%).
La situazione rimane complessivamente difficile nel commercio. Nel commercio all'ingrosso, circa due terzi delle aziende (66,2%) lamentano ora una carenza di ordini, un aumento significativo rispetto al trimestre precedente (61,7%). Nemmeno nel commercio al dettaglio si è registrato un miglioramento: la quota è salita leggermente dal 50,6% al 51%, il che significa che un'azienda su due segnala ancora una domanda insufficiente.
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TOP NEWS ITALIA: ricavi in leggero calo ma redditività in crescita per Masi
08/08/2025 15:00
TOP NEWS ITALIA: ricavi in leggero calo ma redditività in crescita per Masi
MILANO (MF-NW)--Masi Agricola, società quotata su Egm attiva nella
produzione di vini premium, archivia il primo semestre con ricavi in leggero calo, ma una una redditività in salita.
RICAVI IN LEGGERO CALO A 29,3 MLN
Il gruppo guidato da Sandro Boscaini ha chiuso il primo semestre con ricavi netti pari a 29,3 milioni di euro (-2,9% a/a, -1,8% a cambi costanti).
EBITDA IN SALITA..
L'Ebitda Adjusted, calcolato escludendo i costi per servizi non ricorrenti collegati al progetto MGG (Masi Green Governance), aumenta a 3,76 mln, mentre l'Ebitda Reported si attesta a 3,932 mln da 3,27 mln nei primi sei mesi dell'esercizio precedente (l'Ebitda margin migliora quindi dal 10,8% al 13,4%).
..COME EBIT..
L'Ebit aumenta da 1,186 mln a 1,763 mln. Proventi e oneri finanziari, utili e perdite su cambi passano da un onere netto di 1,059 mln a un onere netto di 1,374 mln, a causa di minori utili su cambi e di un maggiore utilizzo dell'indebitamento finanziario.
..E UTILE NETTO
Il risultato netto consolidato si attesta, quindi, su un utile di 84 mila euro, contro un utile di 22 mila euro alla fine dei primi sei mesi 2024.
LA PFN
La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 30 giugno ammonta a -32,192 mln, contro -27,209 mln al 31 dicembre 2024 e -34,168 mln al 30 giugno 2024. L'incremento dell'attivo fisso netto riflette soprattutto l'avanzamento dell'investimento riferito alla nuova "cantina aperta" Masi Monteleone21 a Gargagnago.
BOSCAINI (PRES.): NOSTRO BUSINESS TIENE
Sandro Boscaini, Presidente di Masi, ha dichiarato: "in questo periodo a dir poco perturbato per il settore del vino il nostro business tiene, ed è confortante constatare che la tenuta deriva sia dal posizionamento dei nostri marchi, sia dall'impronta distributiva di grande ampiezza geografica e di marcata omnicanalità che ci contraddistingue. La recentissima apertura del nuovo visitor center Monteleone21 ci consentirà di sottolineare ulteriormente la nostra vocazione directto-consumer e per il turismo del vino, affiancando all'horeca, al retail e all'online una comunicazione e una distribuzione sempre più fidelizzanti".
TERZO TRIMESTRE SI E' APERTO CON ORDINI IN SIGNIFICATIVO AUMENTO MA LEGATO A EFFETTO LOGISTICO
Il terzo trimestre di Masi A. si è aperto con ordini in significativo aumento, anche se, analizzando le rivendite effettuate dai canali distributivi 'a valle', tale fenomeno sembra essere dovuto principalmente a fattori di carattere logistico: permangono invece svariati elementi di incertezza nel contesto macroeconomico e merceologico di riferimento, a partire dalla fase cruciale delle negoziazioni tra Unione Europea e Usa in tema di dazi, con conseguente cautela negli acquisti e limitazione dell'attività previsionale.
BENE INTERLOCUZIONI CON BANCHE PER NUOVO ACCORDO FINANZIAMENTO
L'azienda, inoltre, segnala che nei mesi seguenti alla chiusura del primo semestre è continuata la positiva interlocuzione con gli istituti di credito, finalizzata all'identificazione di un nuovo accordo di finanziamento che consenta al Gruppo di ridisegnare la disponibilità di risorse finanziarie in modo coerente al fabbisogno generato dai rilevanti investimenti sostenuti negli ultimi esercizi e alla capacità di generare flussi di cassa della gestione operativa. L'interlocuzione è ormai prossima alla sua finalizzazione, avendo le parti raggiunto un'intesa sui principali termini e sulle principali condizioni economiche della nuova struttura di finanziamento.
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TOP NEWS ITALIA: coppia di matricole al debutto su Egm, Rino Petino e Vinext
08/08/2025 15:00
TOP NEWS ITALIA: coppia di matricole al debutto su Egm, Rino Petino e Vinext
MILANO (MF-WN)--Rino Petino, realtà pugliese attiva nei segmenti wholesale e retail della moda e dell'abbigliamento sportivo, e Vinext, punto di riferimento per soluzioni tecnologiche sostenibili nei settori enologico, agroalimentare e industriale, hanno debuttato oggi su Egm.
AZIONI RINO PETINO +6%, MARKET CAP A 9 MLN
Rino Petino (+6% a 3,18 euro) rappresenta la quarantunesima ammissione del 2025 su Euronext. In fase di collocamento la società ha raccolto 0,9 milioni. Il flottante al momento dell'ammissione è del 10% e la capitalizzazione di mercato all'Ipo è pari a 9 milioni.
FRANCESCO PETINO (AD): QUOTAZIONE E' INVESTIMENTO STRATEGICO
Francesco Petino, ceo di Rino Petino, ha sottolineato che "la quotazione rappresenta, prima di tutto, un investimento strategico per la nostra azienda. Un passo fondamentale sotto il profilo organizzativo, strutturale, ma soprattutto evolutivo. Abbiamo piena fiducia che l'ingresso in Euronext Growth sarà un supporto determinante allo sviluppo dell'impresa. Non solo in termini di accesso al capitale, ma anche come leva per generare nuove opportunità, ampliare il nostro network, rafforzare la nostra cultura manageriale e dare un impulso concreto alla crescita organica e professionale di tutte le persone che lavorano con noi. È proprio grazie al loro impegno, alla loro dedizione, alla passione e al forte senso di appartenenza che oggi siamo qui. A loro va la mia più profonda gratitudine. Da oggi il mercato valuterà le nostre performance economiche e finanziarie, così come le scelte strategiche che sapremo compiere. Ma siamo convinti che il vero valore, ancora in parte inespresso, di questa azienda risieda nell'organizzazione e nelle persone che la animano ogni giorno. È con questi presupposti che guardiamo al futuro, fiduciosi di cogliere nuove opportunità con i nostri partner attuali, coinvolgerne di nuovi e creare valore duraturo per tutti gli investitori che hanno creduto in noi e a cui va il nostro più sentito ringraziamento".
VINEXT NON RIESCE AD APRIRE, +50% TEORICO
Vinext (+50% teorico) rappresenta la quarantaduesima ammissione del 2025 su Euronext. In fase di collocamento la società ha raccolto 1,9 milioni. Il flottante al momento dell'ammissione è del 16,95% e la capitalizzazione di mercato all'Ipo è pari a 5,2 milioni.
VIGNOLA (AD): QUOTAZIONE E' INIZIO NUVO PERCORSO
Salvatore Vignola, Ceo di Vinext, ha sottolineato che "la quotazione in Borsa Italiana non rappresenta un traguardo, ma l'inizio di un nuovo percorso. È una scelta strategica per rafforzare la nostra solidità, crescere con trasparenza e generare valore per azionisti, collaboratori e comunità. Rimaniamo fedeli ai nostri valori fondanti: sostenibilità, qualità e innovazione."
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MARKET DRIVER: Marr, Isp conferma buy
08/08/2025 14:51
MARKET DRIVER: Marr, Isp conferma buy
MILANO (MF-NW)--Intesa Sanpaolo ieri ha confermato rating buy e tp di 14,3 euro per azione su Marr. L'espansione del fatturato nei primi sette mesi e i costi per l'attivazione dei centri in Lombardia e Lazio, hanno portato gli esperti ad una leggera revisione al ribasso delle loro stime. Isp, in ogni caso, resta fiduciosa che la normalizzazione verso una crescita dei ricavi 'low single-digit' e un'espansione dei margini sia in corso, supportando un rendimento sui flussi di cassa a due cifre nell'esercizio 2026.
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WALL STREET: commento di preapertura
08/08/2025 14:42
WALL STREET: commento di preapertura
MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi trattano in leggero rialzo dopo la chiusura contrastata di Wall Street di ieri, con quello sul Dow Jones che avanza dello 0,14% e quello sull'S&P 500 dello 0,24%.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che incontrerà l'omologo russo, Vladimir Putin, anche se il capo del Cremlino non accetterà di vedere la controparte ucraina, Volodymyr Zelensky. I commenti di Trump hanno fatto seguito a una dichiarazione di Putin rilasciata ieri, in cui auspicava di incontrare Trump la prossima settimana, possibilmente negli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, la Casa Bianca sta ancora elaborando i dettagli di un eventuale faccia a faccia, ha affermato la portavoce Karoline Leavitt.
Sul fronte della politica monetaria, Trump ha poi scelto Stephen Miran, capo del Consiglio dei Consulenti Economici della Casa Bianca, per colmare il posto vacante nel Consiglio dei Governatori della Federal Reserve. "Miran è stato molto critico nei confronti della politica della Fed e probabilmente sosterrebbe dei tagli" dei tassi di interesse, commenta Tapas Strickland della Nab. "Ciò rende molto più probabili almeno due tagli dei tassi entro la fine dell'anno", puntualizza l'esperto. La nomina sposta "l'ago della bilancia del board della Fed in una direzione accomodante", aggiunge Richard Franulovich di Westpac Strategy Group.
"I mercati scontano un taglio di 25 punti base nella prossima riunione della Fed, anche se sembra che il mercato sarà molto più sensibile ai segnali di un rallentamento più generalizzato dell'attività, qualora questi dovessero emergere dai dati che saranno pubblicati nelle prossime settimane. Con i mercati dei futures che scontano da due a tre tagli da qui alla fine dell'anno, tale valutazione ci sembra ragionevole. Tuttavia, i rischi sono probabilmente orientati verso un allentamento della politica monetaria anche maggiore, piuttosto che inferiore, qualora i dati sull'inflazione si rivelassero più favorevoli rispetto alle previsioni degli economisti sulla scia del trasferimento dei dazi", afferma Mark Dowding, Fixed Income Cio di Rbc BlueBay AM.
Per l'esperto "rimane incerto se il peso maggiore dei dazi ricadrà sui consumatori statunitensi o se saranno le aziende esportatrici ad assorbire gran parte dell'impatto attraverso i margini e gli utili. Questa incertezza è alla base della volontà di Powell di attendere prima di procedere con un adeguamento dei tassi di interesse. Tuttavia, i dati negativi sull'occupazione fanno prevedere un aumento delle voci contrarie alla posizione di Powell. In un momento in cui la Fed si trova sotto una notevole pressione politica, è comprensibile il desiderio di serrare i ranghi e concordare una posizione più unitaria in vista del Fomc di settembre. Le prossime riunioni di Jackson Hole alla fine di questo mese potrebbero quindi offrire a Powell l'occasione per accennare a un allentamento monetario, a condizione che il report sull'inflazione della prossima settimana non mostri un'accelerazione dei prezzi".
Sul fronte societario:
- le azioni di Expedia Group salgono del 14,87% nel premercato dopo che la società ha rivisto al rialzo la previsione di crescita dei ricavi per l'intero 2025, portandola dal precedente 2-4% a un intervallo tra il 3% e il 5%.
- le azioni di Monster Beverage salgono del 7,89% nel premercato dopo aver riportato utili del secondo trimestre superiori alle previsioni degli analisti
- le azioni di Sweetgreen crollano del 28,91% nel premercato dopo aver riportato ricavi del secondo trimestre inferiori alle aspettative degli analisti.
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alberto.chimenti@mfnewswires.it
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