WALL STREET: commento di apertura
10/07/2025 15:35
WALL STREET: commento di apertura
MILANO (MF-NW)--Avvio fiacco a Wall Street dopo che il presidente ameircano Donald Trump ha annunciato ufficialmente su Truth Social l'introduzione di un dazio del 50% sulle importazioni di rame, con entrata in vigore prevista per il 1° agosto. Il Dow Jones scende dello 0,18%, L'S&P 500 dello 0,05% e il Nasdaq Composite dello 0,01%, con il faro che resta quindi sulle dinamiche commerciali.
"Sembra quasi che i dazi che Trump sta annunciando, ultimo quelli del 50% verso il Brasile, vengano visti come un'arma negoziale per giungere ad un accordo, piuttosto che un rischio effettivo. Oggi dovrebbe giungere la lettera all'Ue, stando a quanto dichiarato da Trump nei giorni scorsi, e vedremo se l'ammontare dei dazi sarà inferiore o maggiore al 20% che era stato annunciato ad inizio aprile. Guardando all'atteggiamento dei mercati europei, si può dedurre che gli operatori sembrino puntare ad un qualcosa di più soft", affermano gli strategist di Mps.
Lato politica monetaria, puntualizzano gli esperti, "ieri sono stati pubblicati i verbali dell'ultima riunione Fed, dalla quale è emersa una spaccatura sulla visione dell'impatto dei dazi sull'inflazione. Mentre alcuni partecipanti hanno osservato che i dazi porterebbero ad un aumento una tantum dei prezzi, la maggior parte dei partecipanti vede il rischio che i dazi possano avere effetti più persistenti. Tutto ciò conferma l'idea che la Fed aspetterà i dati in arrivo in estate, per decidere se ridurre eventualmente i tassi a settembre".
Mark Haefele, Chief Investment Officer di Ubs Global Wealth Management, osserva che l'amministrazione Trump potrebbe indebolire il sentiment di mercato solo nel breve termine, poiché gli investitori hanno già scontato una significativa attenuazione delle tensioni commerciali.
Tuttavia, le prospettive restano costruttive: nei prossimi 12 mesi si prevedono ulteriori rialzi dell'S&P 500, sostenuti da solidi fondamentali. In particolare, l'esperto si aspetta che l'indice raggiunga quota 6.500 entro giugno del prossimo anno, pur con un percorso che potrebbe essere accompagnato da fasi di volatilità.
Sul fronte macroeconomico, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) si sono attestate a quota 227.000 unità, in calo di 5.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente. Il numero di sussidi continuativi è aumentato di 10.000 unità a quota 1,965 milioni.
Infine, sul fronte societario:
- WK Kellogg vola con un rialzo del 30,51%. Ferrero ha ufficializzato l'acquisizione del produttore di cereali statunitense per 23 dollari ad azione in contanti, per un controvalore di 3,1 miliardi di dollari.
- Delta Air Lines ha registrato un secondo trimestre sopra le attese e ha ripristinato le previsioni per l'intero anno fiscale, nonostante un ritocco al ribasso dovuto al clima di incertezza macroeconomica. In risposta, il titolo sale del 9,49%.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
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