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MARKET DRIVER: Dalio, oro è buon diversificatore in portafoglio
07/10/2025 18:05
MARKET DRIVER: Dalio, oro è buon diversificatore in portafoglio
MILANO (MF-NW)--Un'altra giornata da record per l'oro, salito a un massimo storico di poco superiore a 4.000 usd l'oncia. A detta del fondatore di Bridgewater Associates, Ray Dalio, gli investitori dovrebbero allocare fino al 15% dei loro portafogli sull'oro. "L'oro è un eccellente diversificatore nel portafoglio", ha affermato Dalio al Greenwich Economic Forum di Greenwich, nel Connecticut. "Se lo guardi solo da una prospettiva di asset allocation strategica, probabilmente avresti qualcosa come il 15% del tuo portafoglio in oro... Perché è un asset che va molto bene quando le parti tipiche del portafoglio scendono". Dalio ha aggiunto siamo in una situazione "molto simile ai primi anni '70... Dove metti i tuoi soldi? Quando si detiene denaro e lo si mette in uno strumento di debito, e quando c'è una tale offerta di debito e strumenti di debito, non si tratta di un efficace deposito di ricchezza". fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ESTERO: Wto alza stime su commercio globale 2025 ma outlook 2026 non è roseo
07/10/2025 18:01
TOP NEWS ESTERO: Wto alza stime su commercio globale 2025 ma outlook 2026 non è roseo
MILANO (MF-NW)--L'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita del commercio globale per il 2025, ma ha avvertito che le prospettive per il 2026 si sono deteriorate. Nel suo ultimo report Global Trade Outlook and Statistics, la Wto ha previsto che la crescita dei volumi commerciali nel 2025 sarà del 2,4%, in netto aumento rispetto alla precedente stima dello 0,9% contenuta nel report di agosto dell'organizzazione. PROSPETTIVE 2026 NON SONO ROSEE Le prospettive per il prossimo anno, tuttavia, non sono così rosee, con l'organizzazione che ha ridotto la precedente stima di crescita dei volumi commerciali dell'1,8% al modesto 0,5%. "La crescita del commercio è prevista rallentare nel 2026, man mano che l'economia globale si raffredda e si sentirà per un anno intero l'effetto pieno dei dazi più elevati", ha spiegato la Wto. IL QUADRO DEL COMMERCIO GLOBALE DA INIZIO ANNO I volumi commerciali globali sono aumentati bruscamente nella prima metà del 2025, con una crescita del 4,9% su base annua, grazie a diversi fattori che hanno contribuito alla robusta espansione. Questi includono l'anticipo delle importazioni negli Stati Uniti in previsione di dazi più elevati e condizioni macroeconomiche favorevoli, con disinflazione, politiche fiscali di supporto e mercati del lavoro tesi che hanno fatto aumentare i redditi reali e i consumi nelle principali economie, ha puntualizzato la Wto. La forte crescita nei mercati emergenti e l'aumento della domanda di beni legati all'intelligenza artificiale ù inclusi semiconduttori, server e apparecchiature per telecomunicazioni ù hanno inoltre alimentato la crescita del commercio globale, con la spesa legata all'AI che ha trainato quasi la metà dell'espansione complessiva del commercio nella prima metà dell'anno, con un aumento del 20% in termini di valore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. IL RUOLO DELL'AI La competizione globale nello sviluppo di prodotti legati all'AI si è intensificata, con Stati Uniti e Asia che cercano di dominare il settore. La Wto ha osservato che gli Stati Uniti hanno rappresentato circa un quinto della crescita globale del commercio legato all'AI nella prima metà del 2025. La maggior parte dell'espansione è però arrivata dall'Asia, che ha rappresentato quasi due terzi della crescita globale nello stesso periodo. Le principali economie stanno gareggiando per sviluppare le proprie capacità di intelligenza artificiale, con Stati Uniti e Cina in prima linea. "La crescita del commercio ha interessato l'intera catena del valore digitale, dal silicio grezzo e dai gas speciali ai dispositivi che alimentano le piattaforme cloud e le applicazioni AI", ha affermato la Wto, osservando che "le performance esportative dell'Asia nei prodotti legati all'AI sono state solide, in linea con il boom mondiale degli investimenti in questo settore". I RISCHI PER L'OUTLOOK Un rischio importante per le ultime previsioni è la diffusione di misure restrittive sul commercio e dell'incertezza politica a più economie e settori, hanno sottolineato gli economisti della Wto. Sul lato positivo, hanno aggiunto, una crescita sostenuta del commercio di beni e servizi legati all'AI potrebbe fornire un impulso a medio termine al commercio globale. La crescita delle esportazioni di servizi globali è prevista rallentare dal 6,8% del 2024 al 4,6% nel 2025 e al 4,4% nel 2026. Sebbene non soggette direttamente ai dazi, le esportazioni di servizi possono essere influenzate indirettamente attraverso i legami con il commercio di beni e la produzione. Guardando al futuro, segnali possibili di debolezza nel commercio e nella produzione manifatturiera sono già stati osservati nelle economie sviluppate, inclusi cali della fiducia di imprese e consumatori e rallentamento della crescita di occupazione e redditi, ha rilevato la Wto. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ITALIA: Abi-Cerved stimano aumento crediti deteriorati imprese, pesano dazi e conflitti
07/10/2025 18:00
TOP NEWS ITALIA: Abi-Cerved stimano aumento crediti deteriorati imprese, pesano dazi e conflitti
ROMA (MF-NW)--Il contesto economico ancora incerto e l'elevata instabilità geopolitica portano Abi e Cerved a stimare che nel 2025 il tasso di deterioramento del credito alle imprese - o tasso di default - si assesterà al 2,9%, in crescita rispetto al 2,6% registrato nel 2024. Nel 2026 una crescita economica modesta dovrebbe spingere questo indicatore al 3%, nonostante il minor livello dei tassi di interesse di mercato. Nel 2027 il valore è dato in discesa al 2,9%, lo stesso livello del 2019 e di gran lunga inferiore al picco del 7,5% toccato nel 2012. Sono alcuni dei risultati dell'outlook Abi-Cerved 2025-27 che analizza i flussi di credito erogati alle imprese che nel corso dell'anno vengono classificati come deteriorati (inclusi sofferenze, inadempienze probabili e crediti scaduti), espressi in percentuale dei crediti in bonis all'inizio dell'anno. A FINE 2027 TASSO DEFAULT PIÙ ALTO IN MICROAZIENDE, AL SUD E ISOLE Nel periodo compreso tra il 2024 e il 2027, si prevedono incrementi più significativi dei tassi di default tra le grandi imprese (dall'1,4% all'1,9%), nelle aree del Nord-Est (dal 1,8% al 2,1%), del Nord-Ovest (dal 2,3% al 2,6%) e nel Sud e Isole (dal 3,5% al 3,8%). A livello settoriale, gli aumenti più marcati si stimano nel comparto delle costruzioni (dal 2,8% al 3,2%) e in quello industriale (dal 2,3% al 2,7%). A fronte di questa dinamica, a fine 2027 il tasso di deterioramento più elevato si conferma nelle microaziende (3,1% nel 2027), nel Sud e Isole (3,8%) e nel settore delle costruzioni (3,2%). INCERTEZZA ALIMENTATA DA DAZI USA, CONFLITTI IN UCRAINA E MEDIO ORIENTE L'elevata incertezza sul piano internazionale è alimentata dai dazi sull'export verso gli Usa pari al +15% per i beni italiani ed europei, con picchi fino al +50% per alcune categorie, e aliquote comprese tra il +10% e il +30% per le merci provenienti da gran parte del resto del mondo. Tali politiche potrebbero generare un significativo rallentamento del commercio globale, con impatti negativi sul fatturato e sulla redditività delle imprese. A questo si aggiunge il perdurare dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, che contribuisce ulteriormente a mantenere elevati i livelli di instabilità. IN 2026 CRESCONO NUOVI CREDITI DETERIORATI, ECCETTO IN AGRICOLTURA Quanto ai settori, nel 2026 i nuovi crediti deteriorati cresceranno ovunque a eccezione dell'agricoltura, che si manterrà stabile. Il peggioramento più accentuato è previsto per le costruzioni (dal 3,1% del 2025 al 3,4%), seguite da industria (dal 2,7% al 2,9%) e servizi (dal 2,9% al 3,0%). IN 2026 SUD E ISOLE PIÙ A RISCHIO AUMENTO DEFAULT, SEGUE IL CENTRO Un lieve incremento della percentuale di crediti in default si registrerà nel 2026 in tutte le aree geografiche: nel Nord-Ovest (dal 2,6% del 2025 al 2,7%), nel Nord-Est (dal 2,1% al 2,3%), mentre Sud e Isole (dal 3,7% al 3,9%) continueranno a essere la zona più rischiosa, seguita dal Centro (dal 3,3% al 3,4%). Al termine del periodo di previsione, il Mezzogiorno presenterà valori inferiori rispetto al 2019 (3,8% contro 4,2%), mentre il Nord-Ovest avrà valori leggermente superiori (2,6% contro 2,4%). NEL 2027 TUTTI I SETTORI SOTTO IL LIVELLO PRE-COVID TRANNE L'INDUSTRIA Il 2027 vedrà un miglioramento lievemente più accentuato per l'industria e le costruzioni (-0,2 punti percentuali) mentre servizi e agricoltura scenderanno solamente di un decimo di punto. Tutti i settori restano al di sotto del livello pre-pandemico tranne l'industria (2,7% nel 2027 contro il 2,3% del 2019). ROTTIGNI (DG ABI): NON TRASCURARE NUOVI RISCHI DETERIORAMENTO CREDITO "Negli ultimi 10 anni il settore bancario italiano ha compiuto enormi progressi nel rafforzamento patrimoniale e nella gestione del rischio di credito, posizionandosi oggi tra i più solidi in Europa", anche se "il rapporto Abi/Cerved presentato oggi mostra, tuttavia, che vanno emergendo nuovi rischi di deterioramento del credito, seppur limitati. Si tratta di segnali da non trascurare che istituzioni, autorità di regolamentazione e attori economici devono affrontare insieme e per tempo". Lo afferma Marco Elio Rottigni, direttore generale dell'Abi, riferendosi all'outlook Abi-Cerved 2025-27 sui crediti deteriorati delle imprese. PEYRANO (CEO CERVED): BEN LONTANI DA LIVELLI CRISI "Le nostre stime sull'evoluzione dei crediti deteriorati mostrano uno scenario incerto per le imprese italiane, strette fra tensioni geopolitiche e incertezze economiche legate anche all'introduzione dei dazi americani. Nel triennio previsionale, comunque, si rimane ben lontani dai livelli raggiunti nei periodi di crisi, a conferma di una migliore redditività e posizione patrimoniale delle nostre aziende". E' quanto sostiene Luca Peyrano, ceo di Cerved. pev eva.palumbo@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ITALIA: la Francia è la nuova Italia (Berenberg)
07/10/2025 18:00
TOP NEWS ITALIA: la Francia è la nuova Italia (Berenberg)
MILANO (MF-NW)--Per gli analisti di Berenberg c'è stato uno scambio di ruoli nell'Eurozona: "la Francia è la nuova Italia e l'Italia è la nuova Francia. Nel nostro report di giugno 2024 sostenevamo che i rischi politici crescenti favoriscono altri mercati e citavamo Italia e Spagna come estremamente convenienti rispetto alla Francia. Da allora, le azioni francesi hanno registrato un rendimento dell'8%, mentre Spagna e Italia hanno guidato la crescita europea con 44% e 41% rispettivamente", sottolineano gli esperti. FRANCIA SEMBRA NUOVA ITALIA CON FRAGILITA' POLITICA E FISCALE In molti aspetti, proseguono da Berenberg, la Francia appare oggi come la "nuova Italia" per fragilità politica e fiscale, con continui cambi di governo, mentre l'Italia sembra la "nuova Francia", con un governo più stabile e una posizione fiscale in miglioramento. I rendimenti obbligazionari e le performance azionarie confermano questo trend. ITALIA E SPAGNA MANTENGONO VANTAGGI SU FRANCIA Guardando avanti, concludono gli analisti, Italia e Spagna mantengono vantaggi valutativi e fondamentali rispetto alla Francia. Senza una via semplice verso stabilità politica e fiscale in Francia, questi vantaggi continueranno probabilmente a favorire i Paesi e i mercati del sud Europa. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Amd, Morgan Stanley conferma equal weight e alza tp
07/10/2025 17:51
MARKET DRIVER: Amd, Morgan Stanley conferma equal weight e alza tp
(MT Newswires) MILANO (MF-NW)--L'ecosistema di unità di elaborazione grafica e chipset di Advanced Micro Devices è pronto per una crescita significativa dopo l'annuncio della partnership con OpenAI finalizzata a implementare fino a 6 gigawatt di capacità di intelligenza artificiale, per un valore di oltre 100 miliardi di dollari, nei prossimi anni. Lo affermano gli analisti di Morgan Stanley sottolineando che, anche se queste cifre dovessero rivelarsi ottimistiche, l'entità dell'investimento di OpenAI rafforzerà significativamente l'ecosistema dell'azienda, espandendone la presenza nei mercati dell'elaborazione ad alte prestazioni e dell'intelligenza artificiale. La partnership è attesa dagli esperti alimentare l'infrastruttura di nuova generazione di OpenAI con le Gpu Instinct di Amd, a partire da un'implementazione da 1 gigawatt di chip MI450 nella seconda metà del 2026. Amd ha descritto l'accordo come immediatamente "accrescitivo", affermando che fornisce "una chiara prospettiva per raggiungere [un] obiettivo iniziale di decine di miliardi di dollari di fatturato annuo dall'intelligenza artificiale nei data center a partire dal 2027". A detta di Morgan Stanley, la collaborazione segna un punto di svolta per Amd, poiché il supporto di OpenAI potrebbe accelerare la sua competitività rispetto a Nvidia; tuttavia, Amd deve dimostrare di poter offrire prestazioni e ritorno sull'investimento comparabili per mantenere la leadership a lungo termine nell'hardware per l'intelligenza artificiale. Il rating è confermato a equal weight ma il prezzo obiettivo è stato alzato a 246 dollari da 168. Amd +3,35% a 210,60 usd al Nasdaq. bon (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)