WALL STREET: commento di metà seduta
18/11/2025 18:43
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--Wall Street in rosso con i titoli tecnologici che continuano a perdere quota a causa delle preoccupazioni sulle valutazioni dei titoli legati all'intelligenza artificiale. Il Bitcoin è poi sceso brevemente sotto i 90.000 dollari, altro segnale di una riduzione della propensione al rischio da parte degli investitori. Il Dow Jones scende dell'1,09%, l'S&P 500 dello 0,78% e il Nasdaq Composite dell'1,16%. La settimana è iniziata "con un tono piuttosto negativo per gli asset rischiosi in un contesto in cui non vi sono state novità di rilievo", commentano gli strategist di Mps. "Gli operatori, probabilmente, stanno riducendo l'esposizione al rischio in vista dei due appuntamenti più importanti della settimana, ovvero la trimestrale di Nvidia (domani) ed i dati sul mercato del lavoro (giovedì)", spiegano gli esperti. Sul fronte della politica monetaria, il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha dichiarato di essere favorevole a un ulteriore taglio dei tassi a dicembre. "Temo che una politica monetaria restrittiva stia pesando sull'economia, in particolare sugli effetti per i consumatori a basso e medio reddito", ha commentato il governatore. "Un taglio a dicembre fornirebbe un'ulteriore assicurazione contro un'accelerazione del rallentamento del mercato del lavoro e sposterebbe la politica verso un'impostazione più neutrale". Al contempo, il vicepresidente, Philip Jefferson, ha adottato un approccio prudente, affermando di non escludere nè un ulteriore taglio dei tassi nè il loro mantenimento stabile. "La Fed appare divisa tra falchi e colombe, e al momento sembrano prevalere le posizioni più caute, con diversi membri che invitano a procedere con prudenza e a mantenere una linea moderatamente restrittiva fino a quando non emergeranno evidenze più solide di un rallentamento dell'economia. A complicare il quadro vi è anche il vuoto informativo generato dallo shutdown del governo americano: questa settimana verrà pubblicato solo il rapporto sull'occupazione di settembre, mentre permangono dubbi sulla disponibilità e sull'affidabilità dei dati relativi all'inflazione e al mercato del lavoro di ottobre. In un contesto così incerto, la Fed potrebbe preferire attendere la normalizzazione dei flussi informativi prima di procedere a nuove decisioni", afferma Anthony Willis, Investment Manager di Columbia Threadneedle Investments. Sul fronte macroeconomico, le vendite comparabili negli Stati Uniti, misurate dal Redbook, sono cresciute del 6,1% su base annua nella settimana terminata il 15 novembre, rispetto al +5,9% della settimana precedente. L'indice mensile del mercato immobiliare della National Association of Home Builders è poi salito a 38 punti a novembre rispetto ai 37 di ottobre, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura invariata. Il dato resta comunque ben al di sotto dei 46 punti di un anno fa. La lettura per le vendite di case unifamiliari e per il traffico degli acquirenti è aumentata, mentre le prospettive a sei mesi sono diminuite. "Anche se tassi ipotecari più bassi sono uno sviluppo positivo per le condizioni di accessibilità, molti acquirenti rimangono titubanti a causa del recente shutdown governativo di durata record e delle preoccupazioni riguardo la sicurezza del lavoro e l'inflazione", afferma il presidente della Nahb Buddy Hughes. "Sempre più costruttori stanno usando incentivi per chiudere gli affari, inclusa la riduzione dei prezzi, ma molti potenziali acquirenti restano ancora indecisi". La debolezza dal lato della domanda continua ad aggiungersi a un ambiente di vendita difficile, secondo l'economista capo della Nahb Robert Dietz, ma l'esperto si aspetta un leggero aumento degli avvii di costruzioni di case unifamiliari nel 2026 rispetto all'anno corrente. Infine, gli ordini di beni prodotti dalle fabbriche statunitensi sono aumentati dell'1,4% ad agosto, in linea alle attese, dopo un calo dell'1,3% a luglio. Escludendo un aumento del 7,9% degli ordini legati ai trasporti, la lettura è aumentata dello 0,1% dopo un incremento dello 0,5% a luglio. Gli ordini di beni durevoli sono rimbalzati del 2,9% dopo un calo del 2,8% in luglio. Quelli di beni non durevoli sono diminuiti dello 0,1% dopo un aumento dello 0,3% nel mese precedente. Le spedizioni dalle fabbriche sono diminuite dello 0,1%, mentre gli ordini inevasi sono aumentati dello 0,6%. Le scorte delle fabbriche sono rimaste stabili e, combinate con le stime anticipate già pubblicate per le scorte al dettaglio e all'ingrosso, mostrano scorte aziendali in linea con un calo dello 0,1% nel mese. Sul fronte societario: - Nvidia perde l'1,74% mentre Palantir Technologies scende dello 0,19%. Nvidia ha perso quasi l'8% questo mese, in vista dei risultati del terzo trimestre del produttore di chip attesi dopo la chiusura di domani. Sono cresciute le preoccupazioni sulle valutazioni dei titoli tecnologici e sulla solidità dei fondamentali dell'intelligenza artificiale a causa del boom delle offerte di debito delle Big Tech. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)