MARKET DRIVER: terremoto DeepSeek più che superato, settore AI accelera su crescita (Swisscanto AM)
09/09/2025 18:40
MARKET DRIVER: terremoto DeepSeek più che superato, settore AI accelera su crescita (Swisscanto AM)
MILANO (MF-NW)--La domanda di infrastrutture per l'AI non ha ceduto al terremoto DeepSeek che ha colpito il comparto durante i primi mesi del 2025. Anzi: secondo Bertrand Born, senior portfolio manager Digital Economy di Swisscanto Asset Management, la crescita "ha addirittura superato le aspettative. I colossi tecnologici americani, che qualcuno dava per spacciati, hanno mostrato una sorprendente resilienza: nella prima metà del 2025 i loro profitti sono cresciuti in media del 23% rispetto all'anno precedente, spiazzando le previsioni degli analisti e sovraperformando gran parte degli altri settori". I dati sugli investimenti parlano chiaro: "Tra gennaio e luglio 2025, Google ha aumentato le spese in conto capitale del 41%, Amazon del 30% e Oracle del 15%. Un'accelerazione che smentisce le previsioni più pessimistiche e dimostra come la corsa all'AI sia tutt'altro che rallentata". Molteplici le opportunità d'investimento: chip e hardware, con la domanda di Gpu che continua a crescere e si affacciano chip dedicati pensati per applicazioni specifiche di intelligenza artificiale; Reti e cloud, grazie all'espansione delle applicazioni AI che richiede infrastrutture sempre più avanzate per garantire connettività e capacità di elaborazione. Infine, l'energia: i data center consumano enormi quantità di elettricità. "Questo apre opportunità nell'ampliamento delle reti e nelle soluzioni di efficienza energetica, un ambito particolarmente rilevante anche dal punto di vista degli investimenti sostenibili", conclude Born.
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TOP NEWS ESTERO: Bce resta ancora in una buona posizione (Pictet Wealth Management)
09/09/2025 18:02
TOP NEWS ESTERO: Bce resta ancora in una buona posizione (Pictet Wealth Management)
MILANO (MF-NW)--La Banca centrale europea dovrebbe lasciare invariati i tassi di riferimento nella riunione dell'11 settembre. "Non prevediamo ci saranno cambiamenti significativi nella dichiarazione di policy, poiché la Bce mira a preservare la massima flessibilità", afferma Nadia Gharbi, Senior economist di Pictet Wealth Management. "L'attenzione sarà focalizzata sulle proiezioni aggiornate dello staff e sui segnali della presidente Christine Lagarde riguardo alla direzione futura della politica monetaria".
PICCOLE REVISIONI
"Le revisioni dovrebbero essere di entità ridotta e rifletteranno principalmente l'aggiornamento delle ipotesi tecniche (un euro più forte e prezzi dell'energia più bassi), delle ipotesi fiscali (in particolare per quanto riguarda i piani di bilancio della Germania) e dell'accordo commerciale Ue-Usa (che ora comporta dazi leggermente più elevati rispetto a quanto ipotizzato in precedenza - 15% sulla maggior parte dei beni - rispetto al 10% sull'intero orizzonte di proiezione)", spiega la strategist. "In termini di comunicazione", prosegue l'analista, "la presidente Lagarde potrebbe attenuare il linguaggio ottimistico, sottolineando l'incertezza persistente e l'approccio della Bce basato sui dati e valutato riunione per riunione. Sebbene le proiezioni dello staff possano ancora suggerire un orientamento verso l'allentamento (con l'inflazione nel 2026 che rimane al di sotto dell'obiettivo del 2%), è improbabile che ciò venga esplicitato nella comunicazione ufficiale. In sintesi", conclude l'esperta, "ci si aspetta che Christine Lagarde ribadisca che la politica monetaria rimane appropriata alla luce delle prospettive di inflazione a medio termine, minimizzando al contempo il previsto scostamento al ribasso dell'inflazione nel 2026".
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