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MARKET DRIVER: Ovs, Isp conferma buy
16/06/2025 09:39
MARKET DRIVER: Ovs, Isp conferma buy
MILANO (MF-NW)--Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 5,2 euro su Ovs (-0,16% a 3,493 euro). Gli analisti si aspettano che nel primo trimestre, caratterizzato da "bassa stagionalità", il gruppo abbia segnato ricavi in rialzo dell'1% a 355 milioni di euro. L'Ebitda è visto in calo del 5% per via di maggiori costi del lavoro e leva operativa. Ovs, ricordano gli analisti, di recente aveva già anticipato che "il trend del primo trimestre è stato condizionato dai vari giorni di pioggia". Per gli esperti il focus sarà dunque sul "current trading, su un aggiornamento sull'acquisizione di Golden Point e sull'evoluzione del margine".
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MARKET DRIVER: Unicredit vede BoJ ferma
16/06/2025 09:28
MARKET DRIVER: Unicredit vede BoJ ferma
MILANO (MF-NW)--La Banca centrale giapponese "lascerà invariati i tassi di interesse e rallenterà il ritmo di riduzione degli acquisti di obbligazioni per evitare ulteriori turbolenze mercato. Nonostante queste mosse, lo yen resterà solido nei confronti del dollaro, riflettendo soprattutto la debolezza del biglietto verde", affermano gli strategist di Unicredit.
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MARKET DRIVER: sempre più IA nelle aziende tedesche (Ifo)
16/06/2025 09:21
MARKET DRIVER: sempre più IA nelle aziende tedesche (Ifo)
MILANO (MF-NW)--L'economia tedesca continua a promuovere l'uso dell'intelligenza artificiale. Attualmente, il 40,9% delle aziende utilizza l'IA nei propri processi aziendali, con un aumento significativo del 27% rispetto all'anno precedente. Un ulteriore 18,9% prevede di iniziare a utilizzare l'IA nei prossimi mesi. "L'IA sta diventando sempre più una questione strategica nelle aziende", afferma Klaus Wohlrabe, responsabile delle indagini dell'Ifo. "La sfida è integrarla in modo sensato nei processi esistenti".
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MARKET DRIVER: B.Generali, strategia ops chiara e coerente (Equita)
16/06/2025 09:21
MARKET DRIVER: B.Generali, strategia ops chiara e coerente (Equita)
MILANO (MF-NW)--Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 20,5 euro su Mediobanca (+0,23% a 19,23 euro) e il rating hold con target price a 50 euro su B.Generali (-1,6% a 49,14 euro). Il cda di Mediobanca ha deliberato il rinvio al 25 settembre dell'assemblea ordinaria prevista per oggi convocata per l'approvazione dell'ops su Banca Generali. La decisione, evidenziano gli esperti, "arriva in risposta alla richiesta, da parte di alcuni soci titolari di un investimento sia in Mediobanca sia in Generali di conoscere preliminarmente l'orientamento di Generali, attore chiave per il successo dell'operazione (vista la soglia minima irrinunciabile apposta da Mediobanca all'offerta). A tal proposito, solo lo scorso giovedì Generali ha reso noto di aver avviato un processo di analisi della proposta di Mediobanca, con un focus sulle sue implicazioni commerciali, economiche e di creazione di valore. Ricordiamo che l'operazione Mediobanca-B.Generali ha ricevuto il consenso unanime di tutti i proxy advisor e un orientamento positivo da parte dei principali azionisti istituzionali di Mediobanca, a conferma della solidità e validità strategica del progetto di integrazione. L'offerta per B.Generali", prosegue Equita, "resta valida nei suoi termini, con conclusione confermata tra settembre/ottobre, e di conseguenza il progetto prosegue con piena continuità, supportato da una strategia chiara e coerente volta a consolidare la leadership nel Wealth Management. Parallelamente, l'ops di B.Mps è attesa tra fine giugno e luglio, con chiusura prevista entro l'estate. Tuttavia, confermiamo la nostra visione che le due operazioni - Mediobanca/B.Generali e Mediobanca/B.Mps siano mutuamente esclusive: le differenze nei modelli di business, nelle tempistiche e nella complessità strategica rendono evidente che si tratta di una scelta strategica mutuamente esclusiva. Confermiamo forti perplessità sull'offerta Mps, legate alla scarsa compatibilità industriale, sinergie limitate, dissinergie rilevanti soprattutto nel Cib e nel Wealth Management, oltre ai rischi sulla retention del personale chiave e al potenziale impatto diluitivo su Eps e dividendo per azione per gli azionisti di Mediobanca. Inoltre, la soglia minima di adesione sarà un elemento cruciale: a nostro avviso, le sinergie indicate da Mps rappresentano uno scenario 'blue sky', che - va sottolineato - non avrebbe alcuna possibilità di concretizzarsi senza il raggiungimento della soglia del 66,7% necessaria per promuovere una fusione. Al di sotto del 51%, inoltre, verrebbe meno anche il beneficio fiscale legato alle Dta, rendendo l'operazione ancora meno sostenibile in termini di creazione di valore. Al contrario, l'operazione Mediobanca-B.Generali si conferma solida, coerente con il posizionamento strategico di Mediobanca e supportata da un forte razionale industriale. Ai prezzi di chiusura di venerdì, l'offerta di Mps per Mediobanca incorpora uno sconto dell'8% (pari a circa 1,3 mld euro). Per quanto riguarda l'ops B.Generali, la valorizzazione implicita dell'offerta di scambio proposta da Mediobanca, calcolata sulla base del prezzo di mercato di Generali, è pari attualmente 52,4 euro. Attualmente l'offerta è a premio del 5% rispetto al prezzo del titolo B.Generali", concludono gli analisti.
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COMMENTO BOND: rendimenti in rialzo in avvio di seduta
16/06/2025 09:13
COMMENTO BOND: rendimenti in rialzo in avvio di seduta
MILANO (MF-NW)--I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona trattano in rialzo, con il costo di finanziamento del Bund decennale che sale di 6 punti base al 2,56%, mentre il faro del mercato resta puntato sulle politiche commerciali degli Usa e sulle tensioni in Medio Oriente.
Volgendo lo sguardo a Francoforte, "i mercati hanno compreso perfettamente ciò che la presidente" Christine Lagarde "ha detto a proposito dell'essere in una buona posizione" in termini di politica monetaria. "Anche in questo contesto di grande incertezza, credo che i mercati credano e scontino che siamo molto vicini al nostro obiettivo di un'inflazione sostenibile del 2% nel medio termine", ha affermato il vicepresidente della Banca centrale europea, Luis de Guindos.
Il banchiere ha puntualizzato però che "il livello di incertezza è enorme. Quindi, anche se siamo convinti che l'inflazione convergerà verso il nostro obiettivo, dobbiamo rimanere dipendenti dai dati e decidere riunione per riunione. Inoltre, ricordiamo che abbiamo già ridotto i tassi di interesse di 200 punti base, dal 4% al 2%".
"Nelle nostre proiezioni teniamo conto del tasso di cambio. La percezione della Bce è che l'apprezzamento dell'euro sia stato finora positivo in termini di raggiungimento del nostro obiettivo di inflazione. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo rivisto al ribasso le nostre proiezioni di inflazione per il 2026", ha affermato infine il vicepresidente della Banca centrale europea.
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