TOP NEWS ESTERO: Pmi manifatturiero cinese recupera ma resta sotto 50 punti
30/09/2025 11:01
TOP NEWS ESTERO: Pmi manifatturiero cinese recupera ma resta sotto 50 punti
MILANO (MF-NW)--L'indice Pmi manifatturiero ufficiale cinese ha mostrato una contrazione più contenuta del previsto a settembre, mentre Pechino intensifica gli sforzi volti a ridurre la sovracapacità industriale in un contesto di domanda interna debole e interruzioni del commercio globale. PMI RESTA SOTTO 50 PUNTI Nel dettaglio il Pmi manifatturiero si è attestato a 49,8 punti, secondo i dati del National Bureau of Statistics, battendo di poco il consenso degli economisti a 49,6 punti. Si tratta della lettura più alta da marzo. Il Pmi manifatturiero ufficiale della Cina è però rimasto sotto il valore soglia dei 50 punti, che separa crescita e contrazione, da aprile, mentre i produttori affrontano una domanda interna tiepida e tariffe statunitensi più elevate che hanno penalizzato le esportazioni verso il più grande mercato di consumo mondiale. Il sottoindice che misura la produzione è salito su un massimo da sei mesi a 51,9 punti a settembre, mentre l'attività manifatturiera ha accelerato e i nuovi ordini sono saliti a 49,7 punti. L'indice che misura le scorte dei produttori è salito a 48,5 punti, indicando che le giacenze di materiali si stanno riducendo a un ritmo più lento. Il miglioramento complessivo della produzione è stato trainato dalla manifattura di attrezzature, prodotti high-tech e beni di consumo, con guadagni significativi sia nella produzione sia nei nuovi ordini, commenta Lihui Huo del National Bureau of Statistics. PMI MANIFATTURIERO RATINGDOG A 51,2 PUNTI Anche l'ente privato RatingDog ha pubblicato il suo Pmi manifatturiero, con un valore di 51,2 punti a settembre, superando le previsioni degli economisti pari a 50,2, sui massimi da maggio. L'aumento dei nuovi ordini, comprese le esportazioni, ha sostenuto la crescita della produzione a settembre. IL QUADRO DEI PMI SERVIZI Il Pmi non manifatturiero ufficiale cinese, che include servizi e costruzioni, è invece sceso leggermente a 52,9 punti a settembre rispetto a 53 del mese precedente, mentre il Pmi dei servizi di RatingDog è calato a 50 da 50,3 punti. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
FOCUS: il Giappone verso un cambio di guida (Columbia Threadneedle Inv.)
30/09/2025 10:59
FOCUS: il Giappone verso un cambio di guida (Columbia Threadneedle Inv.)
MILANO (MF-NW)--Questa settimana in Giappone si terranno le elezioni per la nuova leadership a seguito delle dimissioni del primo ministro Shigeru Ishiba, reduce da una doppia sconfitta elettorale alla Camera alta e alla Camera bassa. "Il voto giunge in una fase cruciale per il Paese, caratterizzata da un'inflazione che si mantiene intorno al 3% e da una Bank of Japan orientata a proseguire il ciclo di rialzo dei tassi. Nonostante l'impatto dei dazi statunitensi e l'aggiustamento salariale in corso, l'economia giapponese conferma una buona resilienza", afferma Anthony Willis, strategist di Columbia Threadneedle Investments. "I candidati principali", prosegue l'esperto, "sono Sanae Takaichi, che in caso di vittoria diventerebbe la prima premier donna della storia giapponese, e Shinjiro Koizumi, attuale ministro dell'Agricoltura e figlio dell'ex primo ministro Junichiro Koizumi (2001-2006), figura ancora molto popolare. Koizumi appare lievemente favorito, ma la competizione resta aperta". "Sul piano dei mercati, una vittoria di Takaichi potrebbe introdurre maggiore volatilità", spiega l'analista. "Il suo programma, orientato a un incremento della spesa pubblica, potrebbe sollevare interrogativi alla luce di un debito pubblico già superiore al 260% del Pil. Va tuttavia ricordato che la gran parte di questo debito è detenuta da investitori domestici, circostanza che attenua i rischi di instabilità finanziaria rispetto a Paesi più esposti al finanziamento estero". "Un eventuale successo di Koizumi garantirebbe probabilmente alla Banca centrale maggiore flessibilità, consentendo di rinviare il prossimo rialzo a fine mese. Resta l'incognita parlamentare", conclude Willis, "privo della maggioranza assoluta, il Partito Liberal Democratico dovrà stringere alleanze, sebbene in passato simili convergenze siano state raggiunte senza difficoltà". ava (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)