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COMMENTO BOND: obbligazionario dovrebbe proseguire fase rialzista
06/08/2025 17:45
COMMENTO BOND: obbligazionario dovrebbe proseguire fase rialzista
MILANO (MF-NW)--Guardando al futuro, i rischi geopolitici e le tensioni commerciali rimarranno probabilmente elevati. Tuttavia, la crescita moderata e l'inflazione in calo nei principali mercati sviluppati sembrano destinate a proseguire, con le Banche centrali occidentali che dovrebbero mantenere o tagliare i tassi nei prossimi trimestri. Ciò dovrebbe a sua volta mantenere i livelli generali dei tassi stabili o in calo, sebbene con la possibilità di un ulteriore irripidimento della curva dei rendimenti. Nel complesso, questo contesto di tassi stabili o in calo dovrebbe sostenere il mercato obbligazionario nel suo complesso, afferma Robert Tipp, Chief Investment Strategist, Head of Global Bonds di Pgim Fixed Income.
Per quanto riguarda il credito, sebbene le prospettive di crescita non siano sufficientemente solide da rassicurare gli investitori azionari, i fondamentali rimangono generalmente solidi nonostante le preoccupanti notizie economiche e geopolitiche, prosegue l'esperto. "Ironia della sorte, il contesto attuale caratterizzato da notizie politiche apparentemente incessanti che alimentano l'incertezza è forse positivo per gli investitori nel credito. Esso impedisce infatti l'esuberanza dei debitori che, in periodi di chiara espansione, porta inevitabilmente a un forte aumento dei rischi di credito al ribasso".
"Nonostante queste prospettive economiche sorprendentemente favorevoli, come già avvenuto quest'anno, prevediamo che gli spread creditizi saranno soggetti a periodi intermittenti di volatilità man mano che gli eventi si evolveranno. Tuttavia, la solidità dei fondamentali e il favorevole equilibrio tra domanda e offerta nei mercati del credito indicano in generale che gli spread potrebbero rimanere nella parte bassa dei loro intervalli storici nei prossimi trimestri. Ciò dovrebbe favorire un'ulteriore, anche se più modesta, sovraperformance dei prodotti di credito", spiega Tipp.
"Nonostante gli episodi di volatilità causati dalle notizie riportate dai media, le curve dei rendimenti stabili o in calo con spread creditizi contenuti dovrebbero consentire al mercato obbligazionario di continuare la sua fase rialzista. La selettività sarà fondamentale, con i settori creditizi a rendimento più elevato che probabilmente offriranno i rendimenti più alti", conclude l'esperto.
alb
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*BOND: spread Btp/Bund chiude a 84 punti base
06/08/2025 17:44
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MARKET DRIVER: Eurogroup, Berenberg conferma hold
06/08/2025 17:30
MARKET DRIVER: Eurogroup, Berenberg conferma hold
MILANO (MF-NW)--Berenberg, in una nota dal titolo 'A still challenging environment', conferma rating hold e tp di 3,85 euro per azione su Eurogroup Laminations. L'azienda ha chiuso il primo semestre con utile netto di 1,3 milioni (17,9 milioni nel primo semestre 2024) con un impatto negativo da perdite su cambi non realizzate per 2,5 milioni (utili su cambi non realizzati per 3,3 milioni nel primo semestre del 2024).
fus
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Baps: utile netto 1* sem. a 22,6 mln (+12,5% a/a)
06/08/2025 17:16
Baps: utile netto 1* sem. a 22,6 mln (+12,5% a/a)
MILANO (MF-NW)--Baps, Banca Agricola Popolare di Sicilia, ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 22,6 mln di euro (+12,5% a/a).
Il CET1 Fully Loaded, si legge in una nota, è pari a 22,6% rispetto al 21,0% del 31 dicembre 2024. Il TCR Fully Loaded si attesta a 22,8% rispetto al 21,2% del 31 dicembre 2024.
com/ava
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MARKET DRIVER: Bper, Ubs conferma rating buy
06/08/2025 17:00
MARKET DRIVER: Bper, Ubs conferma rating buy
MILANO (MF-NW)--Ubs conferma rating buy e tp di 10,5 euro su Bper. A detta degli esperti la banca a registrato un utile netto , ben al di sopra di consensus e delle previsioni della stessa Ubs, con buoni dati ben distribuiti su diverse voci. I ricavi sono stati superiori del 4% rispetto alle attese grazie al trading e ad altri ricavi non core, mentre il margine di interesse è stato in linea con il consenso e leggermente superiore alle stime di Ubs. La progressione dei costi operativi è stata migliore del 4/5% rispetto al consensus e alle previsioni di Ubs, mentre il costo del rischio si è attestato a 32 punti base rispetto a gli oltre 40 punti base previsti. Il coefficiente Cet1 si è attestato al 16,2% grazie alla solida generazione organica di capitale e ad alcune efficienze sugli RWA, nonostante la crescita dei prestiti di circa il 3% su base trimestrale.
fus
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