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TOP NEWS ITALIA: Istat stima crescita Pil +0,5% quest'anno e +0,8% in 2026
05/12/2025 15:00
TOP NEWS ITALIA: Istat stima crescita Pil +0,5% quest'anno e +0,8% in 2026
ROMA (MF-NW)--Il Pil italiano è atteso in crescita dello 0,5% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, dopo essere aumentato dello 0,7% nel 2024. Lo stima l'Istat spiegando che l'incremento del Pil, nel biennio di previsione, verrebbe sostenuto interamente dalla domanda interna al netto delle scorte (+1,1 punti percentuali il contributo alla crescita in entrambi gli anni), mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo (-0,6 e -0,2 p.p.). Lo scenario previsivo per la domanda estera sconta l'ipotesi di un'attenuazione del clima di incertezza relativo all'indirizzo della politica commerciale statunitense e di una stabilizzazione della domanda internazionale, accompagnata dal proseguimento di una moderazione delle quotazioni delle materie prime energetiche. AUMENTO MODERATO PER I CONSUMI Secondo l'Istat, i consumi privati dovrebbero crescere a un ritmo moderato (+0,8% e +0,9% nel 2025 e 2026) a seguito della crescita delle retribuzioni e dell'occupazione nonché, nel 2026, da una riduzione della propensione al risparmio e del deflatore della spesa delle famiglie residenti. L'aumento degli investimenti, in forte accelerazione nel 2025 (+2,8%, dal +0,5% del 2024), proseguirebbe con un certo dinamismo anche nel 2026 (+2,7%), favorito dal completamento delle opere previste dal Pnrr. SALE OCCUPAZIONE, GIU' DISOCCUPAZIONE L'occupazione, misurata in termini di unità di lavoro, dovrebbe registrare un incremento superiore a quello del Pil (+1,3% nel 2025 e +0,9% nel 2026) accompagnato da un ulteriore calo del tasso di disoccupazione (6,2% nel 2025 e 6,1% nel 2026). INFLAZIONE ANCORA IN RALLENTAMENTO Dopo la discesa dei prezzi nel corso del 2025, nel 2026 ci si attende un ulteriore rallentamento della dinamica inflazionistica, favorito dal calo dei listini dei beni energetici e da una stabilizzazione della crescita della domanda su ritmi moderati. La dinamica del deflatore della spesa delle famiglie residenti nel 2025 sarebbe in linea con tali andamenti (+1,7%), con una nuova riduzione nel 2026 (+1,4%). vs valeria.santoro@mfnewswires.it fine MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Azimut H., Akros conferma buy
05/12/2025 14:51
MARKET DRIVER: Azimut H., Akros conferma buy
MILANO (MF-NW)--Banca Akros conferma rating buy e tp di 40 euro su Azimut H.. Secondo gli esperti, il feedback da un roadshow a Francoforte è positivo e rassicurante per gli investitori. Azimut pubblicherà i suoi nuovi obiettivi strategici e finanziari il prossimo anno, migliorando probabilmente l'attrattiva del suo investiment case e aumentando anche la visibilità del progetto Tnb. Akros, quindi, crede che lo scenario peggiore, dopo le recenti indicazioni di Banca d'Italia, possa essere un possibile ulteriore ritardo nella chiusura dell'operazione Tnb. fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Cina e India come poli di crescita alternativi (Allianz Gi)
05/12/2025 14:34
MARKET DRIVER: Cina e India come poli di crescita alternativi (Allianz Gi)
MILANO (MF-NW)--Nel 2026, l'economia globale attraverserà una fase di profondo cambiamento in cui la spinta degli investimenti legati all'intelligenza artificiale finirà per attenuare, e in parte oscurare, l'impatto delle turbolenze geopolitiche. In questo contesto, "Europa, Cina e India si stanno affermando come poli di crescita alternativi, sostenuti non solo da valutazioni più interessanti, ma anche da un chiaro momentum politico e da trend strutturali favorevoli", commenta Hans-Jörg Naumer, Director, Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors. In particolare, prosegue l'esperto, l'Asia presenta un quadro poco uniforme. "La Cina continua a confrontarsi con deflussi di capitale, venti contrari sul fronte geopolitico e debolezza del settore immobiliare, ma il governo sta reagendo attivamente con tagli dei tassi, acquisti di azioni e misure mirate per la liquidità volte a stabilizzare l'economia". Questi interventi hanno sostenuto una nuova fase di slancio per le azioni cinesi mentre le valutazioni rimangono contenute e il posizionamento globale limitato, offrendo opportunità anticicliche per gli investitori a lungo termine, in particolare nei settori più innovativi. Al contrario, l'India si conferma come il Paese con la parabola di crescita più marcata tra i mercati in via di sviluppo. "Il Paese beneficia di una forza lavoro giovane, infrastrutture digitali di livello mondiale e di un ruolo sempre più centrale nelle catene di fornitura globali riorganizzate", prosegue Naumer. Il settore farmaceutico, insieme a quelli tecnologico, dei beni di consumo e della digitalizzazione, si conferma tra i comparti a più rapida crescita. "Con oltre 200 società quotate con una capitalizzazione superiore ai 5 miliardi di dollari", conclude l'esperto, l'India "si è trasformata in un mercato liquido e ampiamente diversificato, e non può più essere considerata come una tradizionale economia emergente". cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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WALL STREET: commento di preapertura
05/12/2025 14:29
WALL STREET: commento di preapertura
MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi trattano appena sopra la parità, con quello sul Dow Jones in rialzo frazionale dello 0,07% e quello sull'S&P 500 che avanza dello 0,11%, in attesa delle pubblicazione del dato sul deflatore Usa nel pomeriggio. I dati Usa pubblicati ieri su sussidi di disoccupazione e licenziamenti, registrati dall'agenzia Challenger Job Cuts, non hanno modificato le attese sul taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve della prossima settimana, malgrado abbiano fotografato una situazione migliore rispetto al periodo di rilevazione precedente, affermano gli strategist di Mps. Blerina Uruci, Chief U.S. Economist di T. Rowe Price, ritiene che "alla fine probabilmente la Fed deciderà di tagliare i tassi di interesse ancora una volta quest'anno". Attualmente, i mercati prezzano una probabilità di taglio superiore al 90%. "Il mio principale punto di disaccordo con il mercato", spiega Uruci, "riguarda la valutazione dei tagli nella prima metà del 2026, che ritengo eccessivamente dovish. Se la mia previsione macroeconomica è corretta, ovvero che l'inflazione tornerà ad accelerare dal quarto trimestre del 2025 e che la crescita rimarrà solida, allora la Fed non sarà in grado di soddisfare le aspettative di mercato di un ulteriore allentamento nel corso del prossimo anno e sospenderà i tagli dei tassi dopo la riunione di dicembre". Nonostante ciò, conclude l'esperta, è importante considerare che la politica monetaria sarà influenzata anche dalla nuova leadership del Fomc. Il direttore del Nec, Kevin Hassett, è stato indicato come il candidato favorito per la prossima presidenza della Fed e potrebbe orientare la banca centrale verso una politica più accomodante nella seconda metà del 2026. "I mercati sono sempre più fiduciosi che la Fed effettuerà un terzo taglio consecutivo dei tassi di interesse di 25 punti base il 10 dicembre. Tuttavia, i membri del Fomc sono divisi sull'individuazione del problema principale, tra inflazione e mercato del lavoro, il che lascia presagire un voto non unanime. Di conseguenza, ci si aspetta un ritmo più lento dei tagli dei tassi nel 2026. Prevediamo un taglio di 25 punti base in ciascuno dei primi due trimestri del prossimo anno", affermano gli economisti di Ing. Sul fronte societario: - le azioni di Netflix trattano in calo del 4,18% nel premercato a seguito dell'annuncio del colosso dello streaming di aver raggiunto un accordo con Warner Bros. Discovery per l'acquisto dei suoi asset cinematografici e di streaming per 72 miliardi di dollari. La chiusura dell'operazione è prevista entro 12-18 mesi. - le azioni di SoFi Technologies scendono del 7,23% nel premercato dopo che la società fintech ha lanciato un'offerta azionaria da 1,5 miliardi di dollari. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Eni, Jpm abbassa rating
05/12/2025 14:23
MARKET DRIVER: Eni, Jpm abbassa rating
MILANO (MF-NW)--Jp Morgan ha ridotto la raccomandazione su Eni (-1,86% a 16,046 euro) da overweight a underweight, con prezzo obiettivo a 15,5 euro. Il titolo "è stato uno dei performer migliori del settore nel 2025 (+45% da inizio anno)" e "il gap di valutazione rispetto ai peer si è più che chiuso", spiegano gli analisti, secondo cui ora la valutazione è "piena". pl paola.longo@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)