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MARKET DRIVER VALUTE: euro/usd potrebbe spingersi intorno a 1,20 entro la fine dell'anno (Ubp)
23/07/2025 11:32
MARKET DRIVER VALUTE: euro/usd potrebbe spingersi intorno a 1,20 entro la fine dell'anno (Ubp)
MILANO (MF-NW)--Il presidente Usa Donald Trump non ha mai nascosto il suo desiderio di sostituire o rimuovere il numero uno della Federal Reserve Jerome Powell e di volere che la Fed tagli i tassi a livelli significativamente più bassi. "Licenziare o rimuovere Powell è estremamente difficile dal punto di vista legale e riteniamo che, se Trump ne avesse avuto la possibilità, lo avrebbe già fatto. A nostro avviso, quando il nuovo presidente della Fed sarà nominato nel corso dell'anno, probabilmente fornirà al mercato indicazioni chiare sulla portata dei futuri tagli dei tassi", afferma Peter Kinsella, global head of Forex Strategy di Ubp, aggiungendo che questo limiterà l'entità dell'eventuale indebolimento del dollaro, "ma riteniamo che la crescente interferenza politica nel processo decisionale della Fed finirà per pesare sull'usd e comporterà rischi al rialzo per i rendimenti obbligazionari statunitensi a più lungo termine". Ci sono tre candidati di spicco per sostituire Powell: il direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett, l'ex governatore della Fed Kevin Warsh e il membro del Fomc Christopher Waller. "Ognuno di loro ha sottolineato la necessità di abbassare i tassi di interesse, affermando che il mercato del lavoro negli Stati Uniti è in stallo e che la Fed non deve aspettare che la situazione peggiori ulteriormente", evidenzia Kinsella, sottolineando che Waller ha osservato che l'inflazione legata ai dazi sarà un evento isolato piuttosto che un fenomeno ricorrente o cumulativo, il che significa che la Fed dovrebbe guardare oltre qualsiasi rimbalzo dell'inflazione complessiva nei prossimi mesi. Secondo il team di Ubp, qualsiasi aumento a breve termine dell'inflazione statunitense possa pesare sul dollaro, poiché comporterebbe un calo dei tassi di interesse reali negli Stati Uniti. "Sebbene i differenziali dei tassi di interesse nominali mostrino una correlazione minore con il dollaro negli ultimi mesi, gli spread dei tassi reali (corretti per l'inflazione) indicano un indebolimento persistente del dollaro", spiega l'esperto, aggiungendo che i significativi investimenti fiscali della Germania in infrastrutture e difesa hanno determinato un aumento delle aspettative sui tassi reali tedeschi e nell'Eurozona. "Riteniamo che questa divergenza possa spingere il cambio euro/usd al rialzo, verso livelli intorno a 1,20 entro la fine dell'anno", conclude Kinsella.
lvi
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MARKET DRIVER: Azimut H., Isp conferma buy
23/07/2025 11:30
MARKET DRIVER: Azimut H., Isp conferma buy
MILANO (MF-NW)--Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 27,5 euro su Azimut H. (+1,04% a 30,01 euro). Il gruppo ha siglato un accordo vincolante per l'acquisizione del 100% di North Square Investments (Nsi), una piattaforma di gestione e distribuzione patrimoniale multi-boutique con 16 miliardi di dollari di masse gestite (AuM). Nell'ambito dell'operazione, la società italiana conferirà anche la propria partecipazione del 51% in Kennedy Capital Management, che gestisce 4,5 miliardi usd di masse e ha in essere con Nsi un accordo di sub-consulenza relativo alla pluripremiata strategia Micro Cap, contribuendo così alla creazione di una piattaforma integrata da oltre 20 mld usd di AuM che sarà ridenominata Azimut Nsi. "La partnership annunciata da Azimut rappresenta un passo fondamentale nella strategia statunitense del gruppo, che sta sviluppando una piattaforma B2B2C integrata e scalabile (piuttosto che un modello B2C tradizionale), che Azimut ritiene più adatta alle dinamiche del mercato statunitense", commentano gli analisti.
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MARKET DRIVER: Poste I., Equita Sim alza target price
23/07/2025 11:28
MARKET DRIVER: Poste I., Equita Sim alza target price
MILANO (MF-NW)--Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo su Poste I. (+1,63% a 18,65 euro) del 3% a 20 euro, confermando la raccomandazione buy. "Risultati del secondo trimestre 2025 migliori delle attese grazie alla divisione Financial Services e leggera revisione al rialzo della guidance sull'intero anno", spiegano gli analisti. Le previsioni di utile 2025-2028 vengono aumentate in media del 3%, "continuando a non fattorizzare
l'eventuale upside da eventuali sinergie legate a partnership con Tim, che verranno meglio quantificate nei prossimi trimestri", concludono gli esperti.
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MARKET DRIVER: Poste I., MB alza target price
23/07/2025 11:19
MARKET DRIVER: Poste I., MB alza target price
MILANO (MF-NW)--Mediobanca Research ha alzato da 19 a 20,5 euro su Poste I. (+1,69% a 18,66 euro), confermando la raccomandazione outperform. I conti del secondo trimestre sono stati "solidi" e oltre le attese, spiegano gli analisti. Nel dettaglio, l'utile netto ha battuto le stime di MB del 7% e quelle del consenso del 6%.
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FOCUS: economia Usa è ancora solida ma si notano segnali di affaticamento (Gam)
23/07/2025 11:19
FOCUS: economia Usa è ancora solida ma si notano segnali di affaticamento (Gam)
MILANO (MF-NW)--L'economia degli Stati Uniti è ancora in buona salute. I primi risultati del secondo trimestre mostrano che le imprese e i consumatori hanno continuato a spendere e il sondaggio periodico dell'Università del Michigan ha registrato una leggera ripresa della fiducia dei consumatori. Lo afferma Carlo Benetti, market specialist di Gam, aggiugendo che questi dati corroborano il sentiment e tengono gli indici S&P 500 e Nasdaq sui massimi storici. "Eppure, si notano sotto la superficie segnali di affaticamento: gli indici Pmi del settore manifatturiero e dei servizi sono scesi più del previsto, con l'attenzione che è ora rivolta ai dati Pmi che verranno rilasciati domani", osserva l'esperto.
Anche l'inflazione si sta dimostrando ostinata, a giugno è salita al 2,7%, un valore superiore al 2,4% di maggio e oltre le attese del 2,6%. Secondo Benetti, "si tratta di un primo segnale degli effetti dei dazi, per il momento assorbiti in buona parte dalle imprese". Sul fronte valutario, il declino del dollaro rispetto alle maggiori valute e il prezzo dell'oro "sono segnali di diffidenza verso la maggiore economia del mondo e di persistenti preoccupazioni sugli scenari geopolitici". Gli insulti e le ripetute minacce del presidente americano Donald Trump di licenziare il numero uno della Federal Reserve Jerome Powell continuano a sollevare dubbi. "La lettura dello scenario offerta dai mercati obbligazionari è più diffidente", sottolinea l'esperto, spiegando che il mercato obbligazionario non è popolato dalle migliaia di giovani trader "fai da te" che sulle piattaforme Reddit e Robinhood "continuano a comprare sulle debolezze e fanno la loro parte nel sostenere i listini".
Gli operatori dei bond valutano le conseguenze sui conti pubblici del "Big Beautiful Bill", nutrono perplessità sul debito federale e chiedono un premio al rischio, prosegue Benetti, evidenziando che i rendimenti delle obbligazioni a dieci e trent'anni sono aumentati nella prospettiva di aumenti insostenibili del deficit e del debito. "La compiacenza che il mercato sta dimostrando alle recenti lettere spedite dalla Casa Bianca sulle tariffe sottovaluta i rischi potenziali, potrebbe portare a imprudenti decisioni di investimento. Basterebbe poco, un dato negativo, un'escalation geopolitica, una sorpresa sui tassi, per far bruscamente cambiare il sentiment", avverte l'economista.
Secondo Benetti, è importante monitorare attentamente i mercati e adeguare le strategie di investimento in base all'evoluzione della situazione economica e finanziaria. "La combinazione di fattori macroeconomici e politici (quanto sta accadendo sotto la superficie nel mare della politica a Washington merita attenzione) e del rischio della compiacenza suggerisce che la seconda metà del 2025 potrebbe rivelarsi impegnativa per gli investitori. Un approccio cauto, informato e flessibile sarà fondamentale per navigare in questo contesto incerto", conclude l'esperto.
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