Consumi: spesa famiglie stabile, quasi un terzo limita quella alimentare (Istat)
07/10/2025 11:37
Consumi: spesa famiglie stabile, quasi un terzo limita quella alimentare (Istat)
ROMA (MF-NW)--Nel 2024 la spesa media mensile per consumi delle famiglie in valori correnti è pari a 2.755 euro, sostanzialmente stabile rispetto al 2023 (2.738 euro). Lo comunica l'Istat, sottolineando che per il secondo anno consecutivo la spesa è significativamente superiore al livello pre-Covid (era stata pari a 2.561 euro nel 2019). Le spese delle famiglie per l'acquisto di prodotti alimentari e bevande analcoliche sono stabili rispetto al 2023, nonostante il marcato aumento dei prezzi, così come stabile è la quota delle famiglie che dichiara di aver provato nel corso dell'anno a limitare la quantità e/o la qualità del cibo acquistato (31,1%, era il 31,5% nel 2023). Aumentano significativamente le spese destinate a oli e grassi (+11,7%), che raggiungono i 18 euro mensili, e alla frutta (inclusa quella a guscio), che sale a 45 euro al mese (+2,7%). La spesa non alimentare è pari in media a 2.222 euro mensili, rappresentando l'80,7% della spesa totale, e varia tra i 3.032 euro nel Nord-est e i 2.199 del Sud. Una sostanziale stabilità caratterizza quasi tutte le divisioni di spesa non alimentare. Risulta in aumento la spesa relativa a servizi di ristorazione e di alloggio (+4,1%, 162 euro mensili) che, anche nel 2024, prosegue il recupero post pandemia, sebbene con ritmi più contenuti rispetto al 2023 (quando l'aumento era stato del 16,5%). La crescita è particolarmente marcata nel Centro (+7,2%, 175 euro), anche se il livello più elevato continua a essere quello del Nord-est (209 euro mensili). Si riducono invece le spese per informazione e comunicazione, che diminuiscono del 2,3% rispetto al 2023. I livelli di spesa più elevati, superiori alla media nazionale, si registrano nel Nord-est (3.032 euro), nel Centro (2.999 euro) e nel Nord-ovest (2.973 euro), mentre sono più bassi e inferiori alla media nazionale nelle Isole (2.321 euro) e nel Sud (2.199 euro). Nel 2024, le famiglie del Nord-est spendono in media 834 euro in più rispetto al Sud (il 37,9% in più) e 711 euro in più rispetto alle Isole (il 30,6% in più). Nel Sud, il divario con il Nord-est, che nel 2023 era pari al 34,8%, torna dunque sui livelli pre-Covid (nel 2019 si attestava al 37,7%), mentre nelle Isole, dove nel 2023 si spendeva il 27,9% in meno rispetto al Nord-est, il gap si mantiene ancora decisamente al di sotto dei livelli del 2019 (quando era il 36,2%). Rispetto al Centro-Nord, la spesa delle famiglie residenti nel Sud e nelle Isole, che generalmente hanno disponibilità economiche minori, si concentra maggiormente su beni e servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni primari, quali, ad esempio, i beni alimentari. La quota di spesa totale destinata a prodotti alimentari e bevande analcoliche, che in media nazionale si attesta al 19,3%, nel Sud raggiunge infatti il 25,4% (23,5% nelle Isole), mentre nel Nord-est si ferma al 17,4%. Al contrario, nel Nord sono più elevate le quote per le spese destinate a servizi di ristorazione e di alloggio (6,9% nel Nord-ovest e nel Nord-est contro il 5,9% osservato a livello Italia), a trasporti (11,5% nel Nord-est e 11,4% nel Nord-ovest, mentre il dato nazionale è pari al 10,8%) e a ricreazione, sport e cultura (4,4% nel Nord-est e 4,1% nel Nord-ovest, a fronte del 3,8% a livello Italia). com/rov (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
MARKET DRIVER: 21Shares vede Bitcoin a 140-150.000 usd entro fine anno
07/10/2025 11:15
MARKET DRIVER: 21Shares vede Bitcoin a 140-150.000 usd entro fine anno
MILANO (MF-NW)--Il nuovo massimo storico che il Bitcoin ha raggiunto "è un'ulteriore dimostrazione di quanto in fretta il mercato delle criptovalute sia maturato", afferma Adrian Fritz, Head of Research di 21Shares. "L'avvento e il successo degli Etf hanno generato un solido afflusso di capitali provenienti da player istituzionali, che a loro volta hanno generato nuova domanda e un cambio di narrativa attorno a BTC, da asset speculativo ad allocazione strategica per la diversificazione di un portafoglio. Nel breve periodo, la valuta digitale appare ben posizionata per proseguire il suo rimbalzo a seguito della contrazione che si era verificata pochi giorni fa, mettendo nel mirino l'intervallo 140-150mila dollari per la fine di quest'anno", puntualizza l'esperto. "Se questa previsione dovesse rivelarsi esatta, allora è molto probabile che l'intero universo cripto sarà trainato da questa corsa, con la capitalizzazione totale che potrebbe raggiungere i 5 trilioni di dollari. Si tratterebbe di una balzo molto consistente, di poco inferiore il 25% rispetto ai livelli attuali, ma comunque ampiamente raggiungibile, considerando che, in questo stesso periodo, lo scorso anno la crescita registrata fu del 63%", conclude Fritz. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)