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Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana
11/07/2025 21:45
Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana
MILANO (MF-NW)--Questi i dati macro-economici attesi per la prossima settimana sulla base delle indicazioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo:
LUNEDI' 14 LUGLIO
*GIAPPONE
01h50 - ordinativi di macchinari m/m maggio
(precedente: -9,1%)
06h30 - produzione industriale m/m finale maggio
(preliminare: +0,5%)
*Alle 09h30 discorso di Vujcic (Bce)
MARTEDI' 15 LUGLIO
*CINA
04h00 - Pil 2* trim
- vendite al dettaglio a/a giugno
- produzione industriale a/a giugno
*SPAGNA
09h00 - Ipca giugno
*EUROZONA
11h00 - Produzione industriale m/m maggio
*GERMANIA
11h00 - Zew luglio
*USA
14h30 - Cpi giugno
- Cpi core giugno
- indice Empire Manufacturing luglio
14h55 - indice settimanale Redbook
(precedente: +5,9% a/a)
*Alle 11h30 la Bce comunica l'ammontare di acquisti di Mro
*Alle 15h00 pubblicazione del bilancio consolidato della Bce
*Alle 15h15 discorso di Bowman (Fed)
*Alle 18h45 discorso di Barr (Fed)
*Alle 20h45 discorso di Collins (Fed)
*Alle 22h00 discorso di Bailey (BoE)
*Discorso di Barkin (Fed)
MERCOLEDI' 16 LUGLIO
*GB
08h00 - Cpi giugno
*ITALIA
10h00 - Ipca finale giugno
- prezzi al consumo finale giugno
11h00 - bilancia commerciale (UE) maggio
- bilancia commerciale (totale) maggio
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +9,4%)
14h00 - Ppi m/m giugno
- Ppi core m/m giugno
15h15 - produzione industriale m/m giugno
- impiego capacità produttiva giugno
16h30 - scorte settimanali di petrolio
(precedente: +7,3 mln barili)
*Alle 01h45 discorso di Logan (Fed)
*Alle 10h00 discorso di Villeroy (Bce)
*Alle 15h15 discorso di Hammack (Fed)
*Alle 16h00 discorso di Barr (Fed)
*Alle 20h00 Fed pubblica Beige Book Economic Survey
*Alle 23h30 discorso di Williams (Fed)
*Discorso di Barkin (Fed)
GIOVEDI' 17 LUGLIO
*GIAPPONE
01h50 - bilancia commerciale giugno
08h00 - tasso di disoccupazione maggio
- retribuzioni medie maggio
*EUROZONA
11h00 - Cpi finale giugno
- Cpi core finale giugno
*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -5.000 unità a 227.000)
- vendite al dettaglio m/m giugno
- vendite al dettaglio ex-auto m/m giugno
- prezzi all'import m/m giugno
- indice Philadelphia Fed luglio
- scorte delle imprese m/m maggio
- indice Nahb luglio
16h30 - scorte settimanali di gas naturale
(precedente: +53 mld piedi cubi)
*Alle 16h00 discorso di Kugler (Fed)
*Alle 18h45 discorso di Daly (Fed)
*Alle 19h30 discorso di Cook (Fed)
VENERDI' 18 LUGLIO
*GIAPPONE
01h30 - Cpi giugno
- Cpi ex-alim. freschi giugno
*GIAPPONE
08h00 - Ppi giugno
*USA
14h30 - licenze edilizie giugno
- nuovi cantieri residenziali giugno
16h00 - fiducia famiglie (Michigan) prelim. luglio
*Alle 00h30 Discorso di Waller (Fed)
*Dbrs si pronuncia sul debito sovrano del Portogallo
*Fitch si pronuncia sul debito sovrano dei Paesi Bassi
alb
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ASTE BOND: emissioni previste per la prossima settimana
11/07/2025 21:30
ASTE BOND: emissioni previste per la prossima settimana
MILANO (MF-NW)--Queste le principali emissioni di titoli di Stato e bond governativi previste per la prossima settimana negli Usa e in Europa:
LUNEDI' 14 LUGLIO
*ITALIA
Asta Bot
Durata: 12 mesi
Ammontare: 7,5 mld euro
*USA
Asta Bill
Durata: 3 mesi
Ammontare: 82 mld usd
*USA
Asta Bill
Durata: 6 settimane
Ammontare: 73 mld usd
*USA
Asta Bill
Durata: 6 mesi
Ammontare: 73 mld usd
MARTEDI' 15 LUGLIO
*GERMANIA
Asta Schatz
Durata: 2 anni
Ammontare: 5 mld euro
MERCOLEDI' 16 LUGLIO
*GERMANIA
Asta Bund
Durata: 2056
Ammontare: 1,5 mld euro
*GERMANIA
Asta Bund
Durata: 2048
Ammontare: 1 mld euro
GIOVEDI' 17 LUGLIO
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VENERDI' 18 LUGLIO
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Bitcoin: ritraccia leggermente dai massimi, ora a 117.412 usd
11/07/2025 19:07
Bitcoin: ritraccia leggermente dai massimi, ora a 117.412 usd
MILANO (MF-NW)--Bitcoin, dopo aver superato momentaneamente per la prima volta nella sua storia la soglia dei 118.000, tratta attualmente in lieve ritracciamento a 117.412 dollari.
Da inizio 2025, la regina delle criptovalute ha guadagnato il 27%, sostenuta da un crescente interesse da parte degli investitori istituzionali e da un contesto politico negli Stati Uniti sempre più favorevole agli asset digitali.
Secondo Lukas Enzersdorfer-Konrad, vice ceo di Bitpanda, Bitcoin resta sulla buona strada per superare la barriera dei 120 mila usd. "Lo slancio di Bitcoin è trainato non solo da fattori macroeconomici e da afflussi record negli Etf, che sono aumentati del 175% all'inizio del 2025 rispetto all'anno precedente, ma anche da una rinnovata fiducia negli asset digitali", ha affermato l'esperto
L'attenzione degli investitori è ora rivolta alla settimana in arrivo, ribattezzata Cripto Week, quando lunedì 14 la Camera dei Rappresentanti statunitense inizierà l'esame di tre importanti disegni di legge che potrebbero cambiare il quadro normativo per gli asset digitali.
lvi
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FOCUS: export italiano non deve fare i conti solo con dazi Trump, ma anche con indebolimento usd (Nomisma)
11/07/2025 18:45
FOCUS: export italiano non deve fare i conti solo con dazi Trump, ma anche con indebolimento usd (Nomisma)
MILANO (MF-NW)--L'export italiano si trova oggi a fare i conti con due fattori di forte instabilità: da un lato l'applicazione dei nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, di entità non ancora certa, dall'altro la svalutazione del dollaro rispetto all'euro. Secondo un'analisi di Nomisma, la combinazione di questi due fattori è causa di una profonda incertezza che incide negativamente anche sulla pianificazione strategica e sulla capacità di reazione da parte delle imprese italiane.
"L'incertezza alimentata dai continui ripensamenti e proroghe sui dazi è un elemento di grande preoccupazione per i nostri operatori ma non meno sentita è la svalutazione del dollaro rispetto all'euro, che sta rendendo i nostri prodotti meno competitivi", spiega Paolo De Castro, presidente di Nomisma, aggiungendo che le misure tariffarie che gli Stati Uniti si apprestano ad applicare - anche qualora si fermassero al 10% - sono destinate a generare effetti significativi soprattutto su determinate filiere.
"Ad esempio, per l'export agroalimentare verso gli Usa, Nomisma stima che a ogni +10% di dazi aggiuntivi corrisponda una perdita di circa 500 milioni di euro. L'impatto sarebbe in ogni caso pesante, se non addirittura insostenibile in caso di aliquote ancora maggiori, ma ciò che preoccupa maggiormente è l'instabilità del quadro decisionale: tra annunci, proroghe e continui ripensamenti sulle aliquote, si è creato un clima di grande incertezza sia per gli esportatori italiani sia per gli importatori statunitensi. Questo disorientamento frena decisioni strategiche, contratti, investimenti e apre scenari difficilmente prevedibili", prosegue De Castro.
Sebbene l'agroalimentare sia fortemente impattato, va tuttavia ricordato che rappresenta solo circa il 12% dell'export italiano verso gli Usa. Il resto riguarda altri settori come meccanica, automotive, farmaceutica e moda che, pur con specificità diverse, sono esposti agli stessi fattori di rischio: incertezza politica, volatilità valutaria e barriere tariffarie. "La differenza è che gli altri comparti industriali non sono soggetti a dinamiche stagionali e deperibilità dei prodotti come nel caso dell'agroalimentare. In più, spesso la filiera di approvvigionamento Usa non può prescindere da prodotti finiti, semilavorati o pezzi di ricambio, per i quali l'effetto sostituzione è molto più pronunciato", rimarca De Castro.
A rendere il contesto ancora più critico, con impatti che non tutti sembrano cogliere, è l'andamento del tasso di cambio dollaro-euro: "Negli ultimi mesi il dollaro ha perso valore rispetto all'euro, arrivando a sfiorare il minimo storico. Questo comporta una perdita di competitività per i prodotti europei esportati negli Stati Uniti. Ma a differenza dei dazi, il cambio non è oggetto di negoziazione e l'intero onere ricade sulle imprese italiane, che vedono erodere drasticamente i propri margini", osserva De Castro.
I dazi, dunque, penalizzano i volumi, ma almeno c'è una possibilità di negoziazione tra i Governi o, quanto meno, di parziale condivisione dell'onere tra esportatori e importatori americani, con un aggravio di costi destinati comunque a ricadere direttamente sui consumatori statunitensi. La svalutazione del dollaro, invece, incide sul valore ed è un costo "secco" per le imprese italiane. "Il combinato disposto dei due fattori è potenzialmente esplosivo per il nostro export ma avrà effetti anche sull'economia Usa, con il rischio di una fiammata inflazionistica".
"Rispondere ai dazi con contro-dazi può generare una escalation difficile da controllare, con una reazione a catena che rischia di portare al blocco dell'export. L'obiettivo dell'Europa a mio avviso dovrebbe essere quello di mantenere equilibrio negoziale e nervi saldi, anche perché al momento la linea politica dell'amministrazione Usa appare imprevedibile", conclude De Castro, commentando le paventate reazioni da parte dell'Ue alle minacce dell'amministrazione Trump.
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WALL STREET: commento di metà seduta
11/07/2025 18:34
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I listini azionari statunitensi trattano in calo a metà seduta dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di aumentare i dazi sulle importazioni canadesi al 35% a partire dal 1* agosto e ha annunciato che oggi sarà inviata la lettera sulle tariffe anche all'Ue. Il Dow Jones cede lo 0,75% e l'S&P 500 perde lo 0,32%, mentre il Nasdaq Composite tratta in lieve calo dello 0,03%.
Il presidente Usa ha giustificato i dazi contro il Canada citando il traffico di fentanyl e minacciando ulteriori tariffe in caso di ritorsioni da parte di Ottawa. "Se il Canada collaborerà per fermare il flusso di fentanyl, potremmo invece riconsiderare la misura", ha dichiarato l'inquilino della Casa Bianca su Truth Social. Le decine di lettere inviate dagli Stati Uniti negli ultimi giorni arrivano dopo le ripetute promesse fatte da Trump di siglare "90 accordi in 90 giorni". Invece, la Casa Bianca ha raggiunto solo tre accordi quadro, con Regno Unito, Cina e Vietnam.
Secondo un documento interno visionato dal Wall Street Journal, il segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth, ha ordinato "l'eliminazione di qualsiasi ostacolo normativo che rallenti lo sviluppo e la diffusione dei droni". La notizia ha spinto al rialzo diversi titoli del settore: Red Cat guadagna il 20,5%, Unusual Machines balza del 36,5%, mentre Kratos Defense & Security Solutions sale del 12%.
Restando sul fronte societario:
- Levi Strauss cresce del 10% dopo che il produttore di jeans ha alzato la guidance per l'anno fiscale in corso. Il gruppo, simbolo del lifestyle americano, prevede ora un incremento dei ricavi compreso tra l'1% e il 2%, ribaltando la precedente previsione che indicava una contrazione del fatturato.
- MicroStrategy, il più grande detentore aziendale di Bitcoin al mondo, avanza dello 0,5% dopo che Btc ha raggiunto un nuovo record storico, superando momentaneamente i 118.000 dollari.
- Apple cede lo 0,75%. Il colosso statunitense, secondo quanto riferito da Bloomberg, sta pianficando di lanciare una gamma di nuovi prodotti, tra cui un nuovo iPhone di fascia bassa e modelli aggiornati di iPad e Mac, nella prima metà del 2026.
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