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PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 12 GIUGNO 2025
12/06/2025 12:44
PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 12 GIUGNO 2025
MILANO (MF-NW)--I listini azionari europei trattano in calo, con l'Euro Stoxx 50 che perde l'1,1%, dopo che gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo commerciale ma i segnali di crescenti tensioni in Medio Oriente hanno pesato sul sentiment degli investitori.
Fonti del governo statunitense hanno affermato che il personale non essenziale dell'ambasciata statunitense a Baghdad e i relativi familiari saranno evacuati dall'Iraq a causa dei maggiori rischi per la sicurezza. I funzionari non hanno spiegato esattamente cosa abbia portato alla decisione ma hanno detto che è stato riferito loro che Israele sarebbe pronta a lanciare un'operazione contro l'Iran. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato ieri sera che agli americani viene consigliato di lasciare la regione perché potrebbe essere un posto pericoloso. "Vedremo cosa succederà", ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca.
Il Pil del Regno Unito ha registrato una flessione mensile dello 0,3% ad aprile, segnando una contrazione superiore alle attese (-0,1%) e in contrasto con la crescita dello 0,2% rilevata a marzo. I dati, pubblicati dall'Office for National Statistics, confermano un andamento altalenante dell'economia, condizionato da dinamiche temporanee come l'anticipo delle attività produttive in vista dei dazi e possibili distorsioni legate alla destagionalizzazione. "Aprile è stato un mese deludente per l'economia britannica, ma non è del tutto sorprendente", ha commentato James Smith, Developed Markets Economist UK di Ing. Negli ultimi mesi i dati sono stati estremamente volatili. "A febbraio la manifattura ha accelerato bruscamente per poi rallentare, poichè le aziende hanno cercato di aumentare le scorte per anticipare gli effetti dei dazi", sottolinea l'economista, aggiungendo che si sta delineando un pattern ricorrente. Smith, infatti, osserva che da tre anni a questa parte il primo semestre dell'anno appare sistematicamente più forte del secondo, un segnale che potrebbe indicare problemi nei meccanismi di aggiustamento stagionale. "È quindi un dato da prendere con le pinze", ha affermato l'economista, precisando che la Banca d'Inghilterra da tempo non attribuisce troppo peso a queste letture mensili.
Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro è salito oltre quota 1,15, attestandosi a 1,1588 e raggiungendo i massimi da 7 settimane, in scia al raffreddamento dell'inflazione statunitense che ha indebolito il biglietto verde e rafforzato le attese di un allentamento monetario da parte della Federal Reserve. L'indebolimento del dollaro, di cui Trump è un sostenitore di lungo corso, si inserisce nella sua visione di politica economica: un biglietto verde più debole renderebbe più competitive le esportazioni americane, sostenendo l'industria e riducendo il deficit commerciale
lvi
(fine)
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MARKET DRIVER: Leonardo, B.Akros conferma neutral
12/06/2025 12:41
MARKET DRIVER: Leonardo, B.Akros conferma neutral
MILANO (MF-NW)--Banca Akros conferma la raccomandazione neutral su Leonardo (titolo a 47,45 euro) e il prezzo obiettivo a 52 euro. La società ha ricevuto da Airbus l'incarico di produrre la sezione posteriore della fusoliera dell'A220. I dettagli finanziari dell'accordo non sono stati resi noti. "Il contratto con Airbus potrebbe supportare il business Aerostructure di Leonardo (recentemente incluso nella nuova divisione Aeronautica), contribuendo ad assorbire i costi fissi dopo il rallentamento della produzione del Boeing 787", hanno dichiarato gli analisti
esa
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MARKET DRIVER: future WS in calo
12/06/2025 12:30
MARKET DRIVER: future WS in calo
MILANO (MF-NW)--I future sui principali listini azionari statunitensi trattano in calo, con quello sul Nasdaq che perde lo 0,55% e quello sull'S&P 500 che arretra dello 0,37%. Il mini Nasdaq cede lo 0,33%. "Accordo fatto" queste le parole del presidente Usa, Donald Trump, riferendosi agli ultimi colloqui Usa-Cina. L'intesa, che dovrà ottenere l'approvazione definitiva dai leader dei due Paesi, mantiene i dazi Usa al 55% e quelli cinesi al 10%, con la Cina che si impegna a fornire terre rare e magneti in anticipo e gli Usa a rimuovere alcune restrizioni sulle esportazioni di prodotti tecnologici. Tuttavia, gli esperti invitano alla cautela. "Non è ancora chiaro se il termine della tregua di 90 giorni deciso a Ginevra, che scadrà ad agosto, rimarrà ancora valido, così come se ci sarà spazio per un'ulteriore riduzione dei dazi. Per ora non sono previsti altri incontri", sottolineano gli strategist di Mps. Queste incertezze, unite ai dati sull'inflazione Usa inferiore alle attese, si sono tradotte ieri in un calo dei rendimenti obbligazionari e degli indici azionari e debolezza del dollaro. Trump ha dichiarato che entro le prossime due settimane invierà delle lettere ai partner commerciali in cui saranno specificati i termini dell'accordo sui dazi prima della scadenza del 9 luglio (che secondo il segretario al Tesoro, Scott Bessent, sarà molto probabilmente prolungata). "Ad aumentare le incertezze anche le crescenti tensioni in Medio Oriente su un possibile attacco israeliano nei confronti dell'Iran, dopo che gli Usa hanno ritirato buona parte del personale diplomatico da Baghdad", spiegano gli esperti, aggiungendo che oggi sono in arrivo i dati relativi ai prezzi alla produzione Usa (importanti per alcune componenti che rientrano nel computo del delfatore core) e sull'asta del Treasury trentennale dopo la "buona accoglienza" del titolo a 10 anni.
lvi
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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*Borsa Singapore: Sti chiude a +0,08% a 3.922,2 punti
12/06/2025 12:30
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MARKET DRIVER: da eccezionalismo a scetticismo Usa (sentiment)
12/06/2025 12:23
MARKET DRIVER: da eccezionalismo a scetticismo Usa (sentiment)
ZURIGO (MF-NW)-"Si è passati dall'eccezionalismo Usa allo scetticismo sugli Usa". Lo ha sottolineato Wouter van Overfelt, Head of Emerging Markets Fixed Income, Lead portfolio manager di Vontobel, evidenziando il peso del Liberation Day di inizio aprile sulle attese dei fund manager a livello globale in termini di andamento dell'economia. "Con la parziale marcia indietro di Trump le attese sono migliorate un po', ma restano ben più pessimistiche rispetto ai mesi prima di aprile", ha aggiunto l'esperto. "Il mercato non prevede una recessione Usa, le attese sono per un +1,4% del Pil reale nel 2025, ma resta il fatto che questa stima si confronta con il +2,8% del 2024", ha concluso l'esperto.
pl
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