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MARKET DRIVER: high yield e credito privato offrono complementarietà (Candriam)
29/12/2025 14:21
MARKET DRIVER: high yield e credito privato offrono complementarietà (Candriam)
MILANO (MF-NW)--A detta di Thomas Joret, Deputy Head of High Yield & Credit Arbitrage di Candriam e Charles-Henri Clappier, Partner - Head of KSO France & Business Development di Kartesia, sul fronte del debito quotato, l'high yield offre resilienza in un contesto caratterizzato da dinamiche mutevoli. Sebbene l'high yield comporti dei rischi, il mercato attuale è più difensivo rispetto ai cicli precedenti. La duration, prossima ai minimi storici, riduce la sensibilità ai tassi d'interesse e offre caratteristiche difensive rispetto al resto dello spettro del credito. Gli emittenti con rating BB (molti dei quali sono fallen angel) rappresentano una quota storicamente rilevante del mercato, con una conseguente esposizione molto meno in sofferenza rispetto ai cicli precedenti. Prevediamo un aumento delle attività dei fallen angel nel 2026, ma non tale da intaccare il margine di qualità di questa asset class. Inoltre, il segmento high yield gode inoltre di dinamiche favorevoli tra domanda e offerta. Con molte obbligazioni in scadenza che non verranno sostituite e gli emittenti attivamente impegnati nel deleveraging, gli investitori si trovano ora ad affrontare una scarsità di titoli piuttosto che un eccesso di offerta. Il prossimo anno, gli esperti prevedono un aumento del volume di rifinanziamento delle obbligazioni HY, sostenuto da una concentrazione di scadenze a breve termine più accentuata. Gli emittenti che ritardano il rifinanziamento a causa dei tassi elevati dovrebbero entrare sul mercato quando la Fed taglierà i tassi. In Candriam prevedono anche una ripresa dell'attività complessiva di M&A/LBO. Nel complesso, i fattori tecnici dell'high yield sono destinati a spostarsi verso un territorio più neutrale. A livello settoriale, la concentrazione sui settori dell'energia, delle telecomunicazioni, della sanità e delle industrie di base limita l'esposizione alla disruption causata dall'IA. Sebbene alcune emissioni provengano da neocloud e hyperscaler, la maggior parte della pressione sull'offerta dovrebbe spostarsi verso il mercato investment grade. La selettività sarà essenziale con l'avvicinarsi del 2026. L'attuale contesto macroeconomico sottolinea la necessità di un approccio disciplinato. Il segmento high yield e l'universo del credito privato offrono una forte complementarità, creando opportunità varie e granulari per la costruzione di un portafoglio diversificato. fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Candriam, da credito privato e high yield ancora opportunità in 2026
29/12/2025 13:40
MARKET DRIVER: Candriam, da credito privato e high yield ancora opportunità in 2026
MILANO (MF-NW)--A detta di Thomas Joret, Deputy Head of High Yield & Credit Arbitrage di Candriam e Charles-Henri Clappier, Partner - Head of KSO France & Business Development di Kartesia, i mercati del credito privato e dell'high yield continueranno a offrire opportunità nel 2026, ma per gli investitori diventerà essenziale una selezione rigorosa. I recenti default negli Stati Uniti hanno riportato l'attenzione sulle valutazioni, la trasparenza e l'esposizione sistemica nelle componenti più rischiose dello spettro creditizio. Questi timori emergono mentre gli spread dei titoli high yield restano contenuti, le valutazioni del credito privato risultano eterogenee e le allocazioni in questo segmento hanno registrato una notevole espansione tra diversi tipi di investitori. Nonostante questi episodi di stress, non vi è evidenza di un rischio sistemico. Negli Stati Uniti, il mercato del credito privato si sta ora avvicinando a 1.400 miliardi di dollari, eguagliando le dimensioni del mercato obbligazionario high yield. La situazione è leggermente diversa in Europa. Secondo Preqin, il mercato europeo del credito privato dovrebbe raddoppiare le proprie dimensioni e avvicinarsi a quota 1.000 miliardi di euro entro il 2030. Sebbene il mercato del credito privato statunitense sia più ampio e maturo, quello europeo cresce più rapidamente. Il ridimensionamento del ruolo delle banche non è più il principale motore di crescita; la domanda si sta invece spostando verso soluzioni di capitale su misura nel lower-mid market, sia da parte di sponsor di private equity che da operatori non sponsored, poiché le aziende a conduzione familiare cercano finanziamenti personalizzati e non diluitivi. Il mercato del credito privato europeo è chiaramente segmentato in base alle dimensioni delle transazioni e alla struttura proprietaria. Le operazioni di LBO sponsorizzate da large cap subiscono una forte pressione sui prezzi e sulle condizioni a causa dell'intensa concorrenza- alimentata dall'abbondanza di capitale di private debt, dalla costante partecipazione del canale bancario e dalla modesta attività di M&A. Per contro, le transazioni di piccole-medie dimensioni devono far fronte a una minore pressione competitiva, soprattutto quelle senza sponsor. Offrono inoltre un deal flow soddisfacente e di qualità, con condizioni che garantiscono rendimenti elevati e un forte controllo del rischio. fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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SOTTO LA LENTE A WALL STREET
29/12/2025 13:01
SOTTO LA LENTE A WALL STREET
(MT Newswires) MILANO (MF-NW)--Le azioni più discusse nel subforum Reddit Wallstreetbets scambaino perlopiù in calo nelle ore precedenti all'apertura delle contrattazioni. - Rocket Lab segna un ribasso del 2,2% dopo il calo dell'8,5% registrato nella sessione precedente. - Tesla perde l'1,5%, a seguito di un -2,1% nella seduta precedente. - Micron Technology scende dell'1,5%, dopo il calo dello 0,7% registrato nella chiusura precedente. - Nvidia registra un -1,3%, invertendo il rialzo dell'1% registrato nella sessione precedente. - Robinhood Markets segna un -0,7%, dopo un calo dell'1,9% nella seduta precedente. - MicroStrategy perde lo 0,4%, annullando il +0,1% registrato nella seduta precedente. - Cme Group guadagna lo 0,5%, dopo un incremento dello 0,1% nella sessione precedente. - JPMorgan Chase tratta in lieve rialzo, invertendo il -0,4% della chiusura precedente. cba A3529996 MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Maire, B.Akros conferma accumulate
29/12/2025 13:00
MARKET DRIVER: Maire, B.Akros conferma accumulate
MILANO (MF-NW)--Banca Akros conferma la raccomandazione accumulate e il prezzo obiettivo di 13 euro su Maire. L'acquisizione, mediante NextChem, del gruppo Ballestra offre un solido portafoglio di tecnologie proprietarie che ampliano ulteriormente la proposta di valore di NextChem nei settori chimico e dei fertilizzanti. In altre parole, il deal "rafforza il portafoglio tecnologico dell'azienda, in particolare nel segmento dei fertilizzanti" e gli analisti di Akros sottolineano che "il piano aziendale includeva investimenti di circa 450-500 milioni di euro nel periodo 2025-2034 nel settore Sts", ovvero le Sustainable Technology Solutions, "con un focus su fusioni e acquisizioni tecnologiche integrate (circa il 30% del totale), validazione tecnologica e attività R&S continua". bon andrea.bonfiglio@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Campari, Isp conferma neutral
29/12/2025 12:45
MARKET DRIVER: Campari, Isp conferma neutral
MILANO (MF-NW)--Intesa Sanpaolo conferma il rating neutral e il prezzo obiettivo di 6,20 euro su Campari. Lagfin, la holding della famiglia Garavoglia controllante della società degli spirits, è rientrata in possesso delle azioni Campari confiscate. L'indagine per evasione fiscale è definitivamente conclusa, commentano gli analisti, senza alcun impatto significativo su Campari. Gli esperti ricordano inoltre che Lagfin ha transatto la controversia accettando di pagare 400 milioni di euro in quattro rate, la prima delle quali entro la fine di quest'anno per un importo di 152 milioni di euro e le restanti tre dal 2027 a settembre 2029. C"on Lagfin che detiene circa 200 milioni di euro di liquidità entro la fine dell'esercizio 2024, non si può escludere un aumento del dividendo di Campari (attualmente solo del 20%, ben al di sotto della media del settore del 60%), a meno che la holding non scelga di vendere parte del suo portafoglio immobiliare". Sulla base dei calcoli preliminari degli esperti, semplicemente portando il dividendo di Campari al 45%, Lagfin disporrebbe di risorse sufficienti per rispettare il suo impegno nei prossimi cinque anni, con un impatto modesto sul percorso di riduzione dell'indebitamento della controllata. bon andrea.bonfiglio@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)