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*Usa: indice fiducia consumatori U.Michigan giugno a 60,5 punti
13/06/2025 16:12
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MARKET DRIVER: Cembre, B.Akros conferma neutral
13/06/2025 16:07
MARKET DRIVER: Cembre, B.Akros conferma neutral
MILANO (MF-NW)--Banca Akros conferma la raccomandazione neutral su Cembre e il prezzo obiettivo a 51 euro. A seguito di un incontro con il management, gli analisti confermano la visione di Cembre come "di un'azienda resiliente nonostante l'attuale ciclo debole. Tuttavia, una volta che il ciclo ripartirà, grazie alla nuova capacità di connettori installata, la società potrebbe avere un potenziale di crescita annuo di circa l'8%/10%, con margini potenzialmente più elevati".
esa
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UPDATE: Bankitalia avverte su effetto dazi per crescita Pil e inflazione
13/06/2025 15:51
UPDATE: Bankitalia avverte su effetto dazi per crescita Pil e inflazione
ROMA (MF-NW)--Le stime di crescita del Pil, invariate rispetto a quelle di aprile, sono dello 0,6 per cento nel 2025, dello 0,8 nel 2026 e dello 0,7 nel 2027, sospinto principalmente dalla ripresa dei consumi. L'aumento dei dazi e dell'incertezza penalizzerebbe invece gli investimenti e le vendite all'estero, sottraendo alla crescita del prodotto circa 0,5 punti percentuali complessivamente nel triennio 2025-27. E' questa la proiezione macroeconomica per l'Italia nel triennio 2025-27 elaborata dagli esperti di Bankitalia nell'ambito dell'esercizio coordinato dell'Eurosistema.
BANKITALIA STIMA AUMENTO MARGINALE PIL 2* E 3* TRIM PER EFFETTO DAZI
Bankitalia stima che il prodotto interno lordo dell'Italia aumenti in misura marginale nel trimestre in corso e in quello estivo, frenato dagli effetti diretti e indiretti dei dazi, e in misura lievemente più sostenuta in seguito, beneficiando soprattutto dell'andamento favorevole dei consumi.
BANKITALIA AVVERTE SU EFFETTO DAZI SU CRESCITA PIL E INFLAZIONE
Bankitalia avverte che l'incertezza sul quadro previsivo è elevata e deriva principalmente dall'esito dei negoziati tra Stati Uniti e Unione europea e dalla conseguente evoluzione delle politiche commerciali. Un loro ulteriore inasprimento potrebbe penalizzare in misura marcata l'attività economica e in particolare le vendite all'estero e gli investimenti, specie se si accompagnasse al permanere di condizioni di elevata incertezza. Qualora il livello dei dazi aumentasse ai valori annunciati il 2 aprile e l'incertezza si mantenesse elevata, la crescita del Pil potrebbe ridursi rispetto a quella dello scenario di base di circa due decimi di punto percentuale nell'anno in corso e fino a circa mezzo punto percentuale all'anno nel prossimo biennio. L'impatto complessivo sul prodotto nell'arco del triennio sarebbe analogo a quello stimato dalla Bce per l'area dell'euro.
SPESA PER DIFESA E INFRASTRUTTURE IN UE POTREBBE SPINGERE CRESCITA PIL
Per contro, una crescita maggiore potrebbe derivare da effetti più pronunciati dell'aumento delle spese per la difesa e le infrastrutture a livello europeo o da un esito delle trattative sulle politiche commerciali più favorevole di quello implicito nello scenario di base. Eventuali aumenti ritorsivi dei dazi da parte dell'Ue potrebbero esercitare temporanee spinte al rialzo dell'inflazione, i cui effetti sarebbero più che compensati nel medio termine da quelli di segno opposto dovuti a un marcato e persistente deterioramento della domanda aggregata.
BANKITALIA RIBASSA INFLAZIONE 2025 A +1,5% E CONFERMA STIME 2026-27
L'inflazione dovrebbe rimanere contenuta, collocandosi all'1,5% nella media dell'anno in corso e del prossimo e al 2% nel 2027. Al netto della componente energetica e alimentare, sarebbe pari all'1,8% nella media di quest'anno e scenderebbe all'1,6% nel prossimo biennio, riflettendo principalmente le minori pressioni derivanti dal costo del lavoro. Rispetto alle previsioni pubblicate in aprile, l'inflazione al consumo è rivista marginalmente al ribasso quest'anno, principalmente per le ipotesi di prezzi delle materie prime energetiche più contenuti. Nel 2027 l'estensione del campo di applicazione del sistema per lo scambio di quote di emissione nell'Unione europea alla vendita di carburanti e di combustibili per il riscaldamento degli edifici determinerebbe un rialzo dei prezzi dei beni energetici che spingerebbe temporaneamente l'inflazione al consumo al 2% in media d'anno. L'inflazione di fondo sarebbe pari all'1,8% nella media del 2025 e scenderebbe all'1,6 nel biennio 2026-27. Le pressioni del costo del lavoro per unità di prodotto verrebbero assorbite in larga misura dai margini di profitto quest'anno e si attenuerebbero sensibilmente nei prossimi due.
BANKITALIA RIALZA TASSO DISOCCUPAZIONE 2025 AL 6,2% E 2026 AL 6,1%
Il tasso di disoccupazione dovrebbe calare dal 6,6% del 2024 al 6% nel 2027, tuttavia Bankitalia ha rivisto al rialzo, rispetto alle stime di aprile 2025, il tasso per l'anno in corso dal +5,9% al 6,2%. Nel 2026 il tasso dovrebbe attestarsi al 6,1% per poi calare marginalmente al 6% nel 2027. L'occupazione continuerebbe a crescere, ma a ritmi inferiori a quelli del prodotto. Ne deriverebbe un leggero recupero della produttività del lavoro.
BANKITALIA CONFERMA +1% CONSUMI IN 2025 E RIBASSA 2026-27 A +1,1%
I consumi continuerebbero a espandersi, sostenuti dal buon andamento del potere d'acquisto delle famiglie e dalla riduzione dei tassi di interesse. Bankitalia conferma la crescita dei consumi delle famiglie a +1% nell'anno in corso, dopo il +0,4% del 2024 ma lima il 2026 e 2027 a +1,1% da +1,2% di aprile scorso.
INVESTIMENTI BENEFICIANO DI PROGETTI PNRR
Gli investimenti sarebbero frenati dall'elevata incertezza e dal ridimensionamento degli incentivi all'edilizia residenziale, ma beneficerebbero dei progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e della graduale riduzione dei costi di finanziamento.
ESPORTAZIONI IN CALO NEL 2025, BENE IMPORTAZIONI
Le esportazioni diminuirebbero nell'anno in corso. Tornerebbero a espandersi solo dal prossimo, ma meno della domanda estera ponderata per i mercati di destinazione a causa della perdita di competitività indotta dall'apprezzamento del tasso di cambio. Le importazioni crescerebbero in misura maggiore, in particolare quest'anno, sostenute dalla tenuta della domanda interna. Il saldo di conto corrente della bilancia dei pagamenti si manterrebbe intorno all'1% del Pil.
pev
eva.palumbo@mfnewswires.it
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MARKET DRIVER: Ariston H., B.Akros conferma accumulate
13/06/2025 15:38
MARKET DRIVER: Ariston H., B.Akros conferma accumulate
MILANO (MF-NW)--Banca Akros conferma la raccomandazione accumulate su Ariston H. e il prezzo obiettivo a 5,5 euro. Gli analisti si aspettano che il contratto preliminare siglato dalla società per l'acquisizione di una partecipazione di maggioranza (80%) in Z.R.E. - Zecchi Riscaldatori Elettrici non influisca sul prezzo delle azioni, data "la dimensione molto modesta dell'operazione", spiegano gli esperti.
esa
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WALL STREET: commento di apertura
13/06/2025 15:38
WALL STREET: commento di apertura
MILANO (MF-NW)--Wall Street apre in rosso dopo che Israele ha lanciato una serie di attacchi contro l'Iran. Il Dow Jones perde l'1,01%, l'S&P 500 cede lo 0,66% e il Nasdaq arretra dello 0,74%.
"I mercati finanziari globali sono stati fortemente condizionati dall'attacco di Israele ai siti nucleari iraniani", affermano gli strategist di Mps, sottolineando che Israele ha promesso che l'azione durerà diversi giorni e la risposta iraniana, finora limitata a lanci di droni, probabilmente coinvolgerà l'utilizzo di missili balistici. L'attacco arriva dopo che l'agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) aveva pubblicato un report che accusava l'Iran di aver violato gli obblighi di non proliferazione nucleare. "I movimenti maggiori sui mercati coinvolgono ovviamente il petrolio e suoi derivati, ma sono presenti anche prese di profitto sulle borse ed un parziale recupero del dollaro", osservano gli esperti, aggiungendo che "l'andamento del petrolio potrebbe condizionare le mosse delle banche centrali avendo un impatto sull'inflazione".
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avvertito l'Iran di accettare un accordo sul nucleare "prima che sia troppo tardi", suggerendo che i successivi attacchi israeliani contro il Paese saranno "ancora più brutali". In un post su Truth Social, Trump ha scritto che i leader iraniani "non sapevano cosa stesse per succedere. Ora sono tutti morti, e la situazione non potrà che peggiorare!". L'inquilino della Casa Bianca ha dichiarato alla CNN che gli Stati Uniti sostengono Israele e ha definito gli attacchi contro l'Iran di ieri sera come un grande successo.
"Noi ovviamente sosteniamo Israele, e lo sosteniamo come nessuno lo ha mai sostenuto", ha detto Trump in una breve telefonata. "L'Iran avrebbe dovuto ascoltarmi quando gli ho dato un ultimatum di 60 giorni, oggi è il 61* giornò", ha aggiunto. Il portavoce dell'Idf, Effie Defrin, ha detto che Israele "non ha avuto altra scelta se non quella di agire" contro l'Iran, aggiungendo che l'esercito continua a prepararsi per ulteriori attacchi e ha dato un "allarme tempestivo" a tutti gli israeliani perché "abbiamo capito che potrebbe esserci un attacco in Israele.
Sul fronte societario:
- Le Big Oil trattano in rialzo in scia all'impennata dei prezzi del petrolio. Chevron sale dell'1,5%, ExxonMobil cresce del 2% e ConocoPhillips avanza del 2,6%.
- Guadagni anche per i produttori di armi. RTX tratta in rialzo dell'1,5%, Northrop Grumman cresce del 2%, mentre Lockheed Martin sale del 2,2%.
- Le compagnie di viaggio trattano in calo perché gli investitori temono che l'aumento delle tensioni geopolitiche possa scoraggiare i turisti e che i picchi dei prezzi del petrolio possano danneggiato i profitti. Carnival cede il 3,7%, Norwegian Cruise Line arretra del 3%. Tra le compagnie aeree, United Airlines perde il 4,7% e American Airlines cede il 4%.
lvi
lorenzo.viale@mfnewswires.it
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