WALL STREET: commento di metà seduta
10/07/2025 18:43
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--Il Dow Jones e l'S&P 500 trattano in rialzo rispettivamente dello 0,54% e dello 0,23%, mentre il Nasdaq Composite è sulla parità dopo che il presidente americano Donald Trump ha annunciato ufficialmente su Truth Social l'introduzione di un dazio del 50% sulle importazioni di rame, con entrata in vigore prevista per il 1° agosto.
"Sembra quasi che i dazi che Trump sta annunciando, ultimo quelli del 50% verso il Brasile, vengano visti come un'arma negoziale per giungere ad un accordo, piuttosto che un rischio effettivo. Oggi dovrebbe giungere la lettera all'Ue, stando a quanto dichiarato da Trump nei giorni scorsi, e vedremo se l'ammontare dei dazi sarà inferiore o maggiore al 20% che era stato annunciato ad inizio aprile. Guardando all'atteggiamento dei mercati europei, si può dedurre che gli operatori sembrino puntare ad un qualcosa di più soft", affermano gli strategist di Mps.
Lato politica monetaria, puntualizzano gli esperti, "ieri sono stati pubblicati i verbali dell'ultima riunione Fed, dalla quale è emersa una spaccatura sulla visione dell'impatto dei dazi sull'inflazione. Mentre alcuni partecipanti hanno osservato che i dazi porterebbero ad un aumento una tantum dei prezzi, la maggior parte dei partecipanti vede il rischio che i dazi possano avere effetti più persistenti. Tutto ciò conferma l'idea che la Fed aspetterà i dati in arrivo in estate, per decidere se ridurre eventualmente i tassi a settembre".
Il presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis, Alberto Musalem, vede rischi al rialzo per l'inflazione, ma è troppo presto per dire se i dazi avranno un impatto persistente sui prezzi. "Ci vorrà tempo perché i dazi si stabilizzino", ha dichiarato il banchiere. "Esiste uno scenario in cui potremmo trovarci nel quarto trimestre di quest'anno, oppure nel primo o secondo del prossimo, con i dazi che ancora si stanno trasmettendo all'economia". La prossima riunione della Fed è prevista per il 29-30 luglio. Gli investitori si aspettano un primo taglio dei tassi a settembre. Musalem ha ribadito l'importanza di mantenere ancorate le aspettative di inflazione, osservando che i consumatori restano sensibili dopo i forti rincari dell'era pandemica. Finora l'effetto dei dazi sull'inflazione è stato lieve, ma il banchiere si aspetta che diventi più evidente a partire dai dati di giugno, luglio, agosto o settembre. "Penso che, con l'avanzare dell'anno, riuscirò ad avere una visione più chiara dell'impatto complessivo dei dazi. Non cerco una certezza assoluta, ma un grado sufficiente di fiducia in una direzione o nell'altra".
Tornando all'azionario, Mark Haefele, Chief Investment Officer di Ubs Global Wealth Management, osserva che l'amministrazione Trump potrebbe indebolire il sentiment di mercato solo nel breve termine, poiché gli investitori hanno già scontato una significativa attenuazione delle tensioni commerciali. Tuttavia, le prospettive restano costruttive: nei prossimi 12 mesi si prevedono ulteriori rialzi dell'S&P 500, sostenuti da solidi fondamentali. In particolare, l'esperto si aspetta che l'indice raggiunga quota 6.500 entro giugno del prossimo anno, pur con un percorso che potrebbe essere accompagnato da fasi di volatilità.
Sul fronte macroeconomico, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) si sono attestate a quota 227.000 unità, in calo di 5.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente. Il numero di sussidi continuativi è aumentato di 10.000 unità a quota 1,965 milioni.
Le scorte di gas naturale degli Stati Uniti sono cresciute di 53 miliardi di piedi cubi nella settimana terminata il 4 luglio, dopo un aumento di 55 mld nella settimana precedente. Gli economisti prevedevano un incremento più consistente, pari a 62 mld di piedi cubi. Le scorte, pari a 3.006 mld di piedi cubi, sono inferiori del 5,8% alla settimana comparabile dell'anno scorso, ma superiori del 6,1% rispetto alla media quinquennale.
Infine, sul fronte societario:
- WK Kellogg vola con un rialzo del 30,54%. Ferrero ha ufficializzato l'acquisizione del produttore di cereali statunitense per 23 dollari ad azione in contanti, per un controvalore di 3,1 miliardi di dollari.
- Delta Air Lines ha registrato un secondo trimestre sopra le attese e ha ripristinato le previsioni per l'intero anno fiscale, nonostante un ritocco al ribasso dovuto al clima di incertezza macroeconomica. In risposta, il titolo sale dell'11,51%.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
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