WALL STREET: commento di metà seduta
29/07/2025 18:34
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I listini azionari statunitensi trattano in calo, mentre il faro degli operatori resta sulla stagione delle trimestrali in attesa della riunione della Fed che inizierà domani. L'S&P 500 arretra dello 0,22% e il Nasdaq 100 scivola dello 0,27%, mentre il Dow Jones perde lo 0,25%.
L'accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione europea, che prevede dazi del 15% su gran parte delle importazioni europee, ha avuto un impatto limitato sui mercati, che ora guardano alla possibilità di nuovi accordi entro la scadenza del 1* agosto. Dazi e inflazione resteranno al centro dell'attenzione anche nella riunione di politica monetaria della Fed, con la decisione sui tassi attesa per mercoledì. Il mercato si aspetta un mantenimento dei tassi nell'intervallo 4,25%-4,5%.
La governatrice della Federal Reserve Adriana Kugler non parteciperà alla riunione di politica monetaria in programma questa settimana. Lo ha riferito un portavoce della Banca centrale, spiegando che l'assenza è dovuta a motivi personali non specificati. Kugler è membro votante del Federal Open Market Committee (Fomc), ma non verrà sostituita in questa riunione. La Fed, infatti, pur avendo cinque membri supplenti, non prevede rimpiazzi per i governatori assenti. Di conseguenza, i votanti questa settimana saranno 11 anziché 12.
Questa settimana sarà inoltre la più intensa della stagione delle trimestrali, con oltre 150 società dell'S&P 500 che pubblicheranno i conti. Tra le Magnifiche 7, in uscita domani i risultati di Meta e Microsoft, seguite giovedì da Amazon e Apple. "Se non ci saranno sorprese negative dagli utili e la Fed offrirà segnali accomodanti, è probabile che vedremo nuovi massimi entro la fine della settimana", ha commentato Louis Navellier, chief investment officer di Navellier & Associates.
Tra le notizie societarie:
- Novo Nordisk crolla del 22% dopo che il colosso farmaceutico danese ha tagliato la guidance per l'intero anno. Novo Nordisk si aspetta una crescita più debole negli Stati Uniti per il suo farmaco contro l'obesità, Wegovy. L'azienda ha anche nominato il candidato interno Maziar Mike Doustdar come nuovo ceo.
- Boeing perde il 3% nonostante la società abbia ridotto le perdite nel secondo trimestre del 2025, grazie a un incremento delle vendite e delle consegne. Nel dettaglio, il colosso dell'aviazione statunitense ha contabilizzato una perdita netta di 176 milioni di dollari, a fronte degli 1,09 miliardi di dollari riportati nello stesso periodo dello scorso anno. Boeing ha consegnato 150 aerei durante il trimestre, il numero più alto dal 2018.
- UnitedHealth arretra del 5,2% dopo che il gruppo ha ripristinato la guidance per il 2025, deludendo però le aspettative di Wall Street. Il colosso delle assicurazioni sanitarie Usa punta adesso a raggiungere un utile adjusted di almeno 16 dollari per azione nel 2025, ben lontano dai 20,91 usd ad azione attesi dal mercato.
- Ups affonda del 9,6%, dopo che la società ha registrato un utile di 1,28 miliardi di dollari nel secondo trimestre, in calo rispetto agli 1,41 miliardi riportati lo scorso anno. Ups ha ritirato parte della guidance per il 2025 citando l'elevata volatilità del mercato e il conseguente contesto di incertezza.
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FOCUS: obbligazioni investment grade europee sono particolarmente interessanti (Ing)
29/07/2025 18:30
FOCUS: obbligazioni investment grade europee sono particolarmente interessanti (Ing)
MILANO (MF-NW)--In un contesto globale ancora segnato da tensioni geopolitiche, politiche monetarie in transizione e una crescita economica poco uniforme, gli investitori stanno tornando a guardare con interesse al mercato obbligazionario. In particolare, le obbligazioni societarie ad alta qualità creditizia rappresentano oggi una fonte di stabilità e rendimento "sempre più interessante", afferma Simon Wiersma, investment manager di Ing.
Secondo Wiersma, il tasso di riferimento al 2% segna, "con ogni probabilità", la fine del ciclo di allentamento monetario della Bce. L'inflazione nell'area euro è infatti ormai prossima al target e l'economia sta mostrando segnali di rallentamento. I tassi si trovano ora in una fascia considerata "neutrale" e il "mercato si aspetta che la Bce mantenga un atteggiamento attendista almeno fino alla fine del 2026", prosegue l'esperto. Questo scenario contribuisce a creare un contesto più prevedibile per chi investe in obbligazioni, dove tassi stabili o leggermente in calo possono supportare i prezzi e i rendimenti dei bond.
In questo contesto, per Wiersma le obbligazioni societarie investment grade risultano particolarmente attraenti. "Nonostante alcuni segnali di indebolimento nei risultati trimestrali di alcune di esse, la qualità del credito rimane complessivamente robusta. I rendimenti sono ancora attraenti e offrono un margine di protezione contro la volatilità dei mercati", spiega l'esperto, aggiungendo che il mercato IG dell'area euro, in particolare, presenta caratteristiche molto favorevoli: fondamentali aziendali solidi, politiche monetarie ancora accomodanti e una domanda crescente da parte di investitori in cerca di fonti stabili di reddito.
In termini di settori, prosegue il manager, le opportunità si concentrano soprattutto in quei comparti capaci di generare flussi di cassa costanti e presentare bilanci ben strutturati. "Guardiamo con favore, ad esempio, alle utility, che offrono entrate stabili legate a servizi essenziali, alle telecomunicazioni, meno cicliche e caratterizzate da flussi di cassa costanti, e a settori difensivi con driver di crescita di lungo periodo come l'healthcare. Siamo favorevoli anche al comparto dei beni di consumo primari, che mostra resilienza nei periodi di rallentamento economico. All'interno del settore finanziario, invece, privilegiamo realtà selezionate, in particolare assicurazioni e banche ben patrimonializzate", commenta Wiersma.
Dal punto di vista delle duration, il team di Ing ritiene interessanti le scadenze intermedie, tipicamente comprese tra i 3 e i 7 anni. Secondo l'esperto, questa fascia rappresenta infatti un buon punto di equilibrio: offre rendimenti più elevati rispetto ai titoli di breve termine, ma con una minore sensibilità alla variazione dei tassi rispetto alle emissioni a lunga durata. "Questo le rende particolarmente attraenti in un contesto di mercato in cui i tassi sono attesi stabili ancora per un po'", sottolinea Wiersma. Guardando al di fuori dell'Europa, negli Stati Uniti, il segmento investment grade continua a essere sostenuto da bilanci aziendali solidi e da un'economia resiliente. Tuttavia, "con una Federal Reserve orientata a mantenere i tassi su livelli elevati più a lungo, risulta fondamentale un'attenta selezione sia in termini di duration sia a livello settoriale", conclude il manager.
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