-
MARKET DRIVER: Icop, B.Akros alza target price
17/06/2025 13:04
MARKET DRIVER: Icop, B.Akros alza target price
MILANO (MF-NW)--Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo su Icop (-0,4% a 12,5% sull'Egm, dopo essere balzata ieri di quasi il 17%) da 12,5 a 15 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli analisti apprezzano l'accordo vincolante siglato dalla società con F.L.S Holding per l'acquisizione di una quota del 61,89% di Palingeo (+0,67% a 5,98 euro) e prevedono "che Palingeo si concentrerà su opere di fondazione meno complesse (come micropali e consolidamento del terreno) già presenti nel portafoglio lavori dell'entità combinata, grazie alla sua struttura aziendale più snella. D'altra parte, Icop avrà una capacità ingegneristica aggiuntiva per microtunnel e progetti più complessi/meglio remunerati. Inoltre, prevediamo che Palingeo trarrà vantaggio dalla presenza internazionale di Icop per espandere le sue attività al di fuori dell'Italia". Dal punto di vista finanziario, gli esperti si aspettano che l'acquisizione comporti un incremento dell'Eps pre-sinergie a elevata singola cifra percentuale. Ipotizzando il consolidamento del 100% di Palingeo a partire dal quarto trimestre, un costo del 5,5% sul debito aggiuntivo, un tasso di crescita prudente del valore della produzione del 2% per Palingeo e un margine Ebitda stabile a circa il 22%, oltre a un tasso di cambio euro/usd di 1,12 nel 2025, gli analisti hanno aumentato le stime sull'Eps per il 2026 di circa l'8%.
esa
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
MARKET DRIVER: argento si dimostra resiliente nonostante tensioni in MO (Capital.com)
17/06/2025 12:58
MARKET DRIVER: argento si dimostra resiliente nonostante tensioni in MO (Capital.com)
MILANO (MF-NW)--"L'argento, che aveva mostrato una forza sorprendente dall'inizio di giugno, ha subito un'inversione di tendenza a metà della scorsa settimana", osserva Daniela Sabin Hathorn, senior market analyst presso Capital.com. Inizialmente sostenuto sia dai flussi verso asset rifugio sia dal miglioramento del sentiment di rischio, l'argento ha poi subito una correzione, complice il ritorno delle preoccupazioni geopolitiche che hanno ridotto l'appetito per il rischio. "La doppia natura dell'argento, sia metallo industriale sia parziale bene rifugio, lo rende particolarmente sensibile alle dinamiche macroeconomiche", spiega Hathron, sottolineando che il prezzo era stato sostenuto non solo dall'ottimismo sui mercati e dal recupero dell'azionario, ma anche dalla persistente scarsità dell'offerta e da deficit strutturali che hanno attirato nuovamente l'attenzione degli operatori. Tuttavia, con il ritorno dell'avversione al rischio, l'oro ha sovraperformato l'argento, ampliando il gold/silver ratio e indicando che gli investitori stanno ricalibrando le proprie posizioni verso il bene rifugio per eccellenza in un contesto di crescente incertezza geopolitica. Nonostante ciò, l'argento è riuscito a mantenere una posizione di forza, evidenzia Hathron, "probabilmente perché la situazione in Medio Oriente non è ancora considerata abbastanza grave da innescare un rally rifugio pieno".
lvi
lorenzo.viale@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
FOCUS: Difesa/Aviazione, cresce pressione su produzione e supply chain (AlixPartners)
17/06/2025 12:46
FOCUS: Difesa/Aviazione, cresce pressione su produzione e supply chain (AlixPartners)
MILANO (MF-NW)--L'industria aeronautica, spaziale e della difesa deve aumentare la propria capacità industriale per mettere al sicuro la supply chain e favorire l'innovazione tecnologica. È quanto emerge nello studio annuale Aerospace & Defense Outlook 2025 di AlixPartners. La sfida principale risiede nella disponibilità dei componenti, con operatori che si disputano la capacità produttiva limitata di fornitori spesso attivi in diversi segmenti.
Rispetto all'aeronautica civile, la domanda di trasporto aereo civile continua ad aumentare, con il fatturato globale delle compagnie aeree che dovrebbe avvicinarsi a 1.000 miliardi di dollari nel 2025. "Tuttavia, le previsioni sono offuscate dalle incertezze sui dazi", puntualizzano gli analisti. Il numero di passeggeri prosegue l'espansione, sebbene i tassi di crescita dovrebbero normalizzarsi dopo la ripresa post-Covid, passando dal +6% nel 2025 al +5% nel 2026 e al +4% nel 2027 nel comparto mondiale (in Europa: +4% in 2025, +3% in 2026 e +2% in 2027). "Queste proiezioni riflettono una crescente incertezza e un calo della fiducia dei consumatori e delle imprese, in un contesto di tensioni geopolitiche" ha dichiarato Paolo Rinaldini, partner & managing director di AlixPartners. La domanda sostenuta sta alimentando il portafoglio ordini dei produttori di aeromobili, che ora supera i 16.000 aerei (in crescita del 3% rispetto al 2024), per un valore di oltre 1.000 mld usd. Le consegne, però, rimangono inferiori del 30% rispetto al picco del 2018, con conseguenti ritardi nel rinnovo delle vecchie flotte, estensioni dei contratti di locazione e un'intensificazione delle operazioni di manutenzione e retrofit.
Passando alla difesa, per il quinto anno consecutivo la spesa militare globale è ai massimi storici, raggiungendo nel 2024 i 2.600 mld usd, per un aumento del 9% su base annua. Le espansioni della spesa più marcate sono state registrae in Russia (+38%), Medio Oriente (+12%) ed Europa (+12%), con Germania (+28%) e Polonia (+31%) in testa. L'Ucraina mantiene un livello elevato e costante. Il Vecchio Continente, in particolare, sta vivendo una svolta importante con l'iniziativa Readiness 2030, volta a mobilitare fino a 800 miliardi di euro. Al prossimo vertice della Nato di fine giugno, l'Alleanza dovrebbe fissare un obiettivo di spesa per la difesa fino al 5% del Pil entro il 2032 (3,5% per la difesa di base, 1,5% per infrastrutture, informatica e sicurezza), sottolineano gli esperti, aggiungendo che, "tuttavia, permangono molte incertezze, in quanto diversi Paesi europei non hanno i mezzi per finanziare questi bilanci in modo sostenibile".
Infine, nel 2024 il valore delle operazioni M&A nel settore si è attestato a 72,5 miliardi usd, registrando una significativa ripresa rispetto all'anno precedente (+53% a/a). Le prime 10 operazioni rappresentano solo il 52% del volume totale delle transazioni nel 2024 (81% nel 2019), e ciò riflette il continuo calo delle grandi fusioni negli ultimi anni. I livelli di valutazione delle aziende rimangono elevati, raggiungendo in media multipli di 11,5 dell'Ebitda. "Il settore sta suscitando un rinnovato interesse, segnato dal ritorno di attori strategici, mentre i fondi di investimento sono attratti dalle prospettive di crescita dell'intero comparto ed in particolare dal settore della difesa", commenta Rinaldini. "Sebbene le transazioni per il 2025 appaiano più aleatorie a causa delle incertezze sui dazi e sul contesto geo-politico, i fondamentali rimangono solidi. Nel medio e lungo termine, il settore mostra prospettive tangibili".
esa
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
MARKET DRIVER: le tensioni geopolitiche alimentano la domanda di oro (Capital.com)
17/06/2025 12:44
MARKET DRIVER: le tensioni geopolitiche alimentano la domanda di oro (Capital.com)
MILANO (MF-NW)--L'oro ha registrato una significativa ripresa nell'ultima settimana, poiché le tensioni geopolitiche sono tornate a dominare il sentiment degli investitori, confermando il ruolo del lingotto come bene rifugio nei periodi di instabilità globale. Tuttavia, il recente rally ha incontrato una solida resistenza nell'area 3.440-3.450 dollari l'oncia, "un livello che storicamente ha rappresentato un tetto per i recenti movimenti rialzisti del metallo giallo", afferma Daniela Sabin Hathorn, senior market analyst presso Capital.com. Dal punto di vista tecnico, l'Indice di Forza Relativa (RSI) dell'oro ha mostrato resilienza, evitando di scendere sotto la linea mediana e tornando in territorio rialzista questa settimana. "Nonostante permanga quindi una certa pressione in vendita in prossimità delle resistenze, il momentum sembra orientato a ulteriori rialzi nel breve termine", commenta l'analista. Diversi fattori macroeconomici continuano infatti a rafforzare il potenziale di lungo periodo dell'oro poichè l'acuirsi dell'instabilità geopolitica ha riacceso la domanda del lingotto come bene rifugio, con gli investitori alla ricerca di protezione in un contesto di crescenti tensioni globali. Parallelamente, prosegue Hathron, dati sull'inflazione più contenuti hanno alimentato le aspettative di un atteggiamento più accomodante da parte delle banche centrali, soprattutto in presenza di segnali di rallentamento della crescita economica. Inoltre, sottolinea l'analista, il trend globale di de-dollarizzazione, caratterizzato da una crescente diversificazione rispetto al dollaro Usa, sta sostenendo in modo strutturale la domanda di oro, consolidandone ulteriormente il ruolo di riserva di valore nel lungo termine. Al momento, per Hathron, è difficile sostenere una view ribassista sul metallo giallo nel medio-lungo periodo, dato che i fondamentali restano solidi. Tuttavia, "nel breve termine è consigliabile mantenere un approccio prudente: la resistenza tra 3.400 e 3.440 usd l'oncua si conferma un ostacolo significativo, e i precedenti tentativi di superare quota 3.500 udf non sono stati sostenuti. Un eventuale cambio di rotta restrittivo da parte della Federal Reserve o un progresso nei negoziati commerciali globali potrebbero ridurre l'appeal dell'oro", conclude l'esperta.
lvi
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
SOTTO LA LENTE A WALL STREET
17/06/2025 12:44
SOTTO LA LENTE A WALL STREET
(MT Newswires)
MILANO (MW-NW)--Ecco i titoli più chiacchierati, i più comprati e i più venduti nel premercato a Wall Street.
Reddit sale del 3,2% prima della campanella di Wall Street, dopo aver chiuso ieri con un rialzo del 6,8%.
Advanced Micro Devices sale dello 0,5% nel premercato, dopo un rialzo dell'8,8% nella seduta precedente.
Palantir Technologies avanza dello 0,5% prima della campanella di Wall Street, dopo aver chiuso ieri con un rialzo del 2,9%.
Antero Midstream sale dello 0,4% nel premercato, dopo un calo dello 0,6% alla chiusura di ieri.
Ast SpaceMobile scende del 2,2% nel premercato, dopo un rialzo del 9,2% alla chiusura di ieri.
Tesla scende dello 0,7% nel premercato, dopo un rialzo dell'1,2% alla chiusura di ieri.
Nvidia scende dello 0,2% prima dell'apertura di Wall Street, dopo un rialzo dell'1,9% nella seduta precedente.
UnitedHealth Group scende dello 0,2% prima dell'apertura di Wall Street, dopo aver chiuso ieri con un calo dell'1,2%.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
A3397267
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)