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TOP NEWS ITALIA: nel 1* trimestre deficit/Pil peggiora all'8,5%, pesano uscite
30/06/2025 15:01
TOP NEWS ITALIA: nel 1* trimestre deficit/Pil peggiora all'8,5%, pesano uscite
ROMA (MF-NW)--Conti pubblici sotto pressione nel primo trimestre: il rapporto tra deficit e Pil peggiora a causa di una crescita più marcata delle uscite rispetto alle entrate. Il saldo primario sul Pil è in lieve miglioramento. Il potere d'acquisto delle famiglie si conferma su un sentiero di crescita che, iniziato nel primo trimestre 2023, era stato interrotto solo durante l'ultimo trimestre del 2024. I dati mostrano un lieve aumento della propensione al risparmio, stimata su livelli relativamente alti rispetto a quelli medi degli ultimi tre anni. Prosegue il calo della quota di profitto delle imprese che, seppure di lieve entità, fa seguito a sette trimestri di flessione congiunturale. Timida ripresa degli investimenti. E' la fotografia scattata dall'Istat nel comunicato sul conto delle amministrazioni pubbliche (AP) e le stime relative alle famiglie e alle società.
RAPPORTO DEFICIT/PIL SALE ALL'8,5%
Il rapporto deficit/pil nel 1* trimestre risulta in peggioramento al -8,5%, dal -8,2% nello stesso trimestre del 2024. Il saldo primario è risultato negativo, con un'incidenza sul Pil del -4,7% (-4,8% nel primo trimestre del 2024). Negativo anche il saldo corrente, con un'incidenza sul Pil del -3,5% (-3,4% nel primo trimestre del 2024).
LA PRESSIONE FISCALE
Nel 1* trimestre la pressione fiscale è stata pari al 37,3%, in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
LE FAMIGLIE, BENE REDDITO E CONSUMI
Nei primi 3 mesi dell'anno, il potere d'acquisto delle famiglie si conferma su un sentiero di crescita che, iniziato nel primo trimestre 2023, era stato interrotto solo durante l'ultimo trimestre del 2024. Nello stesso arco temporale, i dati mostrano un lieve aumento della propensione al risparmio, stimata su livelli relativamente alti rispetto a quelli medi degli ultimi tre anni. In particolare, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell'1,8% rispetto al trimestre precedente in termini nominali, mentre i consumi sono cresciuti dell'1,2%. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stimata al 9,3%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,9%, scontando un aumento dello 0,9% dei prezzi (deflatore implicito dei consumi finali delle famiglie).
LE IMPRESE
Prosegue, per l'ottavo trimestre consecutivo, il calo della quota di profitto delle imprese, mentre si registra una timida ripartenza degli investimenti. La quota di profitto delle imprese è stimata al 42,1%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso di investimento delle società non finanziarie si è attestato al 22,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
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valeria.santoro@mfnewswires.it
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WALL STREET: commento di preapertura
30/06/2025 14:49
WALL STREET: commento di preapertura
MILANO (MF-NW)--I futures sui listini azionari statunitensi trattano in rialzo, con quello sul Dow Jones che avanza dello 0,49% e quello sull'S&P 500 dello 0,32%.
Il faro resta sui negoziati commerciali globali, che possono rapidamente influenzare il sentiment del mercato e rappresentare una minaccia continua per la forza del recente rally di Wall Street. I rialzi sull'azionario visti a giugno riflettono l'esuberanza degli investitori, sollevati dal fatto che la maggior parte delle minacce tariffarie più temibili dell'amministrazione Trump non sono state attuate.
Nel mese di giugno l'S&P 500 è salito del 4,4%, mentre il Nasdaq Composite è balzato di quasi il 6,1%. Il Dow Jones, nel frattempo, ha guadagnato circa il 3,7% su base mensile. Venerdì scorso l'S&P 500 ha aggiornato il massimo storico chiudendo in rialzo 0,52% a 6.173,07 punti, superando il precedente record a 6.147,43 punti. Al suo minimo di aprile, l'S&P 500 era sceso di quasi il 18% da inizio anno, quando le tensioni commerciali e tariffarie globali hanno scosso il mercato. Anche il Nasdaq Composite ha aggiornato massimo storico chiudendo con un rialzo dello 0,52% a 20.273,46 punti, mentre il Dow Jones Industrial è salito dell'1%.
"Sul fronte della politica fiscale, oggi o domani potrebbe esserci il via libera del Senato Usa alla legge di bilancio, che passerà poi alla Camera per l'approvazione finale (difficilmente entro l'Independence Day di venerdì). Su queste notizie, i mercati rimangono impostati positivamente e i flussi di ribilanciamento (vendita di circa 95 miliardi di dollari di azioni e contestuale acquisto di bond) dovrebbero costituire un ostacolo passeggero", affermano gli strategist di Mps.
Per quanto riguarda poi la politica monetaria, Raphael Bostic, presidente e ceo della Federal Reserve di Atlanta, ha affermato che è "improbabile" che la Fed abbia una chiarezza sufficiente sulla traiettoria dell'economia da giustificare un taglio dei tassi di interesse a luglio. "Avremo solo un'altra misura dell'inflazione. Ci saranno molte incognite su come altre politiche stanno influenzando il mercato del lavoro. E senza questo tipo di chiarezza, non credo che sarà opportuno, a questo punto, muoversi in alcuna direzione", ha dichiarato Bostic in un'intervista alla Cnbc. Affrontando la questione di quando i dati potrebbero essere sufficienti per supportare un taglio, Bostic ha affermato che la Fed monitorerà attentamente la risposta di imprese e consumatori ai dazi e ad altri fattori economici, sottolineando che il tempo necessario per avere chiarezza "potrebbe essere un periodo molto più lungo di quanto molti pensino".
Infine, sul fronte societario:
- Moderna avanza del 4,01% nel premercato dopo aver ottenuto risultati positivi dallo studio clinico di fase III sul suo candidato vaccino per l'influenza stagionale mRNA-1010.
- Hewlett Packard Enterprise (+14,07%) e Juniper Networks (+8,45%) accelerano nel premercato a Wall Street dopo aver raggiunto un accordo nella causa antitrust che contestava la loro fusione. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, l'organo antitrust del Paese, ha fatto sapere nel fine settimana di aver archiviato la causa intentata contro il produttore di server Hewlett Packard Enterprise in relazione all'acquisizione Juniper Networks, un accordo interamente in contanti del valore di 14 miliardi di dollari.
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alberto.chimenti@mfnewswires.it
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MARKET DRIVER: Commerzbank vede calo graduale inflazione core tedesca
30/06/2025 14:45
MARKET DRIVER: Commerzbank vede calo graduale inflazione core tedesca
MILANO (MF-NW)--"Il tasso di inflazione tedesco è sceso al 2% a giugno, esattamente in linea con l'obiettivo della Bce. Il tasso core, che esclude i prezzi spesso molto volatili di cibo ed energia, è sceso leggermente, ma è rimasto al di sopra dell'obiettivo della Bce al 2,7%. Nei prossimi mesi ci si aspetta solo un calo graduale", affermano gli economisti di Commerzbank.
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MARKET DRIVER: S.Ferragamo, Equita Sim riduce target price
30/06/2025 14:41
MARKET DRIVER: S.Ferragamo, Equita Sim riduce target price
MILANO (MF-NW)--Equita Sim ha ridotto il prezzo obiettivo su S.Ferragamo (titolo a 5,07 euro) da 6,2 a 5,5 euro, confermando la raccomandazione hold. Gli analisti hanno rivisto al ribasso le stime sui conti del primo semestre, che saranno pubblicati il 31 luglio, tagliando le attese sul fatturato del 3% e quelle sull'Ebit adjusted da 32 a 18 milioni di euro. "Ci aspettiamo un ulteriore rallentamento delle vendite, coerentemente con il contesto di settore e con i messaggi della società nell'ultima call sul primo trimestre (15 maggio), con significativo peggioramento dei margini, guidato anche dall'impatto cambi", hanno dichiarato gli esperti.
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MARKET DRIVER: mercati emergenti si dimostrano resilienti nonostante incognite Usa (L&G)
30/06/2025 14:35
MARKET DRIVER: mercati emergenti si dimostrano resilienti nonostante incognite Usa (L&G)
MILANO (MF-NW)--"Le incertezze legate alle politiche dell'amministrazione Trump (tra dazi, prospettive sulla crescita statunitense riviste al ribasso e potenziali rimpatri di massa) non sono destinate a travolgere i mercati emergenti", afferma Uday Patnaik, Head of Asia Fixed Income e Global EM Debt di Legal & General Investment Management (L&G). Pur riconoscendo vulnerabilità specifiche in alcuni Paesi asiatici e latinoamericani più esposti al commercio con gli Stati Uniti, Patnaik sottolinea che la solidità macro-finanziaria raggiunta negli ultimi anni nei mercati emergenti rappresenta un potente cuscinetto difensivo. "Molti Paesi EM oggi vantano riserve valutarie consistenti, tassi di cambio flessibili, mercati locali profondi e accesso stabile ai capitali globali", osserva l'esperto, aggiungendo che la crescita del mercato obbligazionario locale - salito a 25 mila miliardi usd - e gli spread ancora contenuti indicano un "accesso al credito ancora agevole". A riprova, le emissioni sovrane EM hanno già raggiunto quota 82,5 miliardi usd nel 2025, vicino ai massimi storici. Nonostante i rischi provenienti dagli Stati Uniti, Patnaik rimarca la "forza strutturale" delle economie emergenti, in particolare in Asia, dove Paesi come Indonesia, Vietnam e Filippine stanno beneficiando delle riforme post-crisi asiatica del 1997. "Il mondo EM è oggi molto più preparato ad affrontare shock esterni rispetto al passato", conclude l'esperto.
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