WALL STREET: commento di metà seduta
11/12/2025 18:59
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I listini azionari statunitensi trattano contrastati a metà seduta, dopo la decisione della Federal Reserve di abbassare i tassi di interesse sui Fed Funds di 25 punti base, portando il corridoio di riferimento al 3,5%-3,75%. Nel dettaglio, il Dow Jones sale dell'1,18%, mentre l'S&P 500 tratta poco mosso e il Nasdaq Composite scende dello 0,57%. "Mentre il mercato obbligazionario ha reagito al taglio Fed come da attese, con un ribasso dei rendimenti, il mercato azionario ha messo a segno un rally nelle ore seguenti il Fomc, che è stato però completamente ritracciato nella sessione notturna, complice una trimestrale deludente di Oracle", che ha alimentato dubbi sulla futura redditività degli investimenti in AI, commentano gli stratgist di Mps. Sul fronte della politica monetaria, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che il Comitato considera l'attuale politica monetaria come sostanzialmente neutrale. Inoltre, Powell ha aggiunto che, nel breve periodo, la Banca Centrale adotterà un atteggiamento attendista, alzando di fatto l'asticella per un ulteriore taglio dei tassi, commenta James Egelhof, Chief Us Economist di Bnp Paribas. Queste dichiarazioni non rappresentano "un impegno esplicito a non intervenire, ma l'orientamento di base appare chiaro: una pausa nella prossima riunione è la linea prevalente", commenta Eric Winograd, Us Economist di AllianceBernstein. Tuttavia, il Comitato potrebbe intervenire se rilevasse un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro, mentre, se i dati rimanessero solidi, il ritmo delle riduzioni sarà determinato principalmente dall'andamento della disinflazione. Per quanto riguarda il bilancio, Washington ha dichiarato che esso tornerà ad espandersi per garantire "riserve ampie" nel sistema. "È importante sottolineare che non si tratta di una misura di politica monetaria né di un nuovo Qe, si tratta di un intervento tecnico di gestione delle riserve, volto a mantenere livelli adeguati per il corretto funzionamento dei mercati monetari", spiega Winograd. La Fed riprenderà ad acquistare Treasury bills per circa 40 miliardi di dollari al mese, conclude l'esperto, "con un impatto probabilmente limitato ai mercati monetari e alla parte più corta della curva dei rendimenti". Sul fronte macroeconomico, il deficit commerciale degli Stati Uniti si è ridotto a 52,83 miliardi di dollari a settembre, rispetto al disavanzo di 59,27 mld usd di agosto, risultando inferiore anche alla stima del consenso degli economisti a 63,1 mld usd. Le esportazioni sono aumentate nel mese grazie ai forti guadagni nei settori dei materiali industriali e dei beni di consumo, compensati però da un calo significativo delle esportazioni di beni capitali, in particolare dei computer. Le importazioni sono cresciute leggermente a settembre per via di un forte aumento dei beni di consumo, mentre computer, auto e componenti automobilistici hanno rappresentato fattori negativi. Inoltre, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) si sono attestate a quota 236.000 unità, in aumento di 44.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente. Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro statunitense, aggiungendo che il numero di sussidi continuativi è diminuito di 99.000 unità a quota 1,838 milioni. Infine, le scorte di gas naturale sono diminuite di 177 miliardi di piedi cubi nella settimana terminata il 5 dicembre, dopo un calo di 12 miliardi di piedi cubi nella settimana precedente, superando le attese degli analisti, che prevedevano una riduzione di 166 miliardi. Le scorte, pari a 3,746 trilioni di piedi cubi, risultano dello 0,7% inferiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma restano del 2,8% superiori alla media degli ultimi cinque anni. Sul fronte societario: - Oxford Industries crolla del 19,43% dopo che il produttore di abbigliamento ha fornito indicazioni deludenti per il trimestre in corso e ha ridotto le previsioni sugli utili annuali. Oxford prevede utili per azione, escluse alcune voci, tra 2,20 e 2,40 dollari, mentre gli analisti intervistati da FactSet stimavano 2,90 dollari per azione. - Le azioni di Oracle cadono del 12,46% a metà seduta, estendendo le perdite di ieri, dopo che la società ha riportato ricavi trimestrali inferiori alle attese. Nel dettaglio, il produttore di software per il cloud computing e per database ha riportato un fatturato di 16,06 miliardi di dollari, in aumento del 14% rispetto allo scorso anno, ma inferiore ai 16,21 miliardi usd attesi dagli analisti contattati da Lse. - Eli Lilly sale del 2,54%. L'azienda ha dichiarato che il suo farmaco di nuova generazione per l'obesità ha mostrato, in uno studio di fase avanzata, quella che sembra essere la perdita di peso più significativa finora, riducendo al contempo il dolore da artrite al ginocchio, superando il primo di diversi studi in programma per l'iniezione settimanale. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
MARKET DRIVER: taglio Fed dettato da pressioni politiche e di mercato (Scope Ratings)
11/12/2025 18:46
MARKET DRIVER: taglio Fed dettato da pressioni politiche e di mercato (Scope Ratings)
MILANO (MF-NW)--La decisione della Federal Reserve di diminuire i tassi di 25 punti base, portando il corridoio di riferimento al 3,5%-3,75%, è stata dettata da pressioni politiche e di mercato, commenta Dennis Shen, Presidente dello Scope Macroeconomic Council. "Si è trattato di una scelta altamente divisiva, che noi consideriamo sbagliata, con il maggior numero di dissensi dal 2019 e, per la seconda riunione consecutiva, ci sono state opinioni favorevoli sia al mantenimento dei tassi invariati sia ad un taglio più ampio", prosegue l'esperto. Inoltre, con la conclusione del mandato dell'attuale presidente della Fed, Jerome Powell, prevista per maggio 2026, le divisioni interne all'Istituto sono destinate ad accentuarsi, mentre il progressivo indebolimento dell'indipendenza della Banca Centrale continuerà a rappresentare una preoccupazione significativa per la stabilità economica e finanziaria. "Dopo 175 punti base di allentamento da settembre 2024, i tassi ufficiali si collocano entro l'intervallo che la Fed considera neutrale", prosegue l'esperto. "È prudente che la Fed abbia suggerito una pausa momentanea nei tagli dei tassi. Tuttavia, questa comunicazione risulta meno convincente man mano che la composizione e la leadership della Fed cambiano ulteriormente: ci si attende che il prossimo Presidente della Fed introduca ulteriori allentamenti più avanti nel prossimo anno". In questo contesto, conclude Shen, le previsioni di ulteriori tagli indicate dai dot plot potrebbero rivelarsi meno affidabili. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)