WALL STREET: commento di metà seduta
03/11/2025 18:44
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I listini azionari statunitensi trattano contrastanti a metà seduta, con l'S&P 500 che cresce dello 0,13% e il Nasdaq dello 0,58%, mentre il Dow Jones registra un calo dello 0,43%. Sul fronte politico, gli Usa si avviano verso lo shutdown più lungo della storia: "Entro la mezzanotte di domani l'attuale shutdown del governo statunitense diventerà ufficialmente il più lungo della storia, a meno che non intervenga una risoluzione improbabile a breve termine. Supererà il precedente record di 35 giorni, terminato il 25 gennaio 2019. Cresce la speculazione secondo cui potremmo avvicinarci alle fasi finali dello shutdown, favorita da un aumento del dialogo bipartisan, dalla pressione pubblica crescente e da considerazioni economiche e politiche. Un esempio è il programma di aiuti alimentari degli Stati Uniti, che supporta circa 42 milioni di americani e potrebbe non avere fondi sufficienti per durare fino a novembre", affermano gli economisti di Deutsche Bank Research. Eppure, nonostante ciò, sottolineano gli esperti, "le probabilità indicate da Polymarket mostrano pochi segnali di cambiamento. Ad esempio, la probabilità che lo shutdown termini entro il 15 novembre è del 51%, leggermente diminuita negli ultimi giorni, mentre la probabilità che finisca entro il 30 novembre rimane costantemente nell'intervallo dell'80-90%, attualmente all'86%. Quindi, sebbene i mercati si aspettino una risoluzione a novembre, le aspettative non si sono accelerate". Per quanto riguarda i tassi di interesse, durante la riunione della scorsa settimana, la Fed ha tagliato di 25 punti base i tassi sui Federal Funds. Il voto non è stato unanime: 10 membri del Fomc hanno votato a favore del taglio mentre 2 si sono dichiarati contrari. Il governatore Stephen Miran si è esposto a favore di un taglio di 50 punti base mentre la presidente della Fed di Kansas City, Jeffrey Schmid, ha votato per mantenere i tassi invariati. Nel tentativo di giungere a un accordo, commenta l'Economic team di Payden & Rygel, "il presidente Powell ha osservato che, per parte del Comitato, potrebbe essere arrivato il momento di fare un passo indietro per valutare se esistano effettivi rischi al ribasso per il mercato del lavoro o se, al contrario, la crescita più sostenuta osservata di recente sia effettivamente reale". L'economia statunitense mostra infatti segnali contrastanti: i dati relativi al mercato del lavoro testimoniano un rallentamento, con la media mobile a tre mesi dei nuovi posi di impiego che si attesta a 29.000 unità ad agosto. Al contempo, la crescita del Pil reale per il terzo trimestre si mantiene al +3,9%, trainata dagli investimenti nel settore tecnologico. Tra i vari indicatori, proseguono gli esperti, "quello occupazionale sembra offrire una lettura più solida delle prospettive future rispetto al Pil. Storicamente, infatti, tra i 22 trimestri in cui si sono registrati simili segnali contrastanti, nessuno ha poi sperimentato un'espansione economica duratura, a meno che l'economia non stesse uscendo da una recessione". Se i futuri sviluppi economici dovessero supportare questa lettura, concludono gli analisti, la Fed potrebbe incontrare difficoltà nella gestione del ciclo economico. Sul fronte macroeconomico, il Pmi manifatturiero Usa per il mese di ottobre è salito a 52,5 punti, superando le previsioni che indicavano una lettura a 52,2 punti. Al contrario, l'indice Ism manifatturiero ha deluso le aspettative, registrando un dato pari a 48,7 punti contro i 49,4 previsti e i 49,1 del mese di settembre. Sul fronte societario: - OpenAI ha firmato un accordo per acquistare capacità per un valore di 38 miliardi di dollari da Amazon Web Services, dopo la notizia i titoli di Amazon sono cresciuti del 4,92%. - le azioni di Kenvue registrano un rialzo del 15,94% dopo che la società, proprietaria di marchi come Tylenol, Motrin e altri, ha accettato di essere acquisita da Kimberly-Clark in un'operazione da 48,7 miliardi di dollari in contanti e azioni. L'accordo dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2026. - le azioni di Iren Ltd crescono del 8,1% dopo che la società di data center ha raggiunto un accordo con Microsoft per fornire al colosso tecnologico Gpu Nvidia GB300 per un valore di 9,7 miliardi di dollari in un periodo di cinque anni. -Le azioni Nvidia hanno registrato un aumento del 3,73% a metà seduta, dopo che Microsoft ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno autorizzato la spedizione dei chip Nvidia negli Emirati Arabi Uniti. - Le azioni di Beyond Meat hanno subito un calo del 13,87% dopo che la società ha rinviato la pubblicazione dei risultati finanziari del terzo trimestre. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
MARKET DRIVER: Amundi, margini potrebbero calare del 23% senza Unicredit (Fitch)
03/11/2025 18:35
MARKET DRIVER: Amundi, margini potrebbero calare del 23% senza Unicredit (Fitch)
MILANO (MF-NW)--Secondo Fitch Ratings, Amundi potrebbe subire un forte impatto sui propri utili se non riuscisse a rinnovare il contratto di distribuzione con Unicredit. "Uno scenario del genere comporterebbe la perdita di un canale di distribuzione retail privilegiato", ha spiegato l'agenzia di rating in una nota, secondo quanto riportato da Bloomberg. Di conseguenza, il gestore patrimoniale francese potrebbe registrare una contrazione significativa, fino al 23% del suo margine operativo lordo, secondo Fitch. La stima riflette un margine netto di commissioni superiore alla media per gli asset provenienti da Unicredit. Il rinnovo del contratto è tuttora incerto: Amundi, lo scorso ottobre, ha dichiarato di prepararsi a uno scenario futuro senza Unicredit. Secondo fonti vicine alla vicenda, la banca guidata da Andrea Orcel sta progressivamente riducendo gli investimenti dei clienti attraverso Amundi, con l'intenzione di portarli quasi a zero entro la scadenza del contratto, prevista tra meno di due anni. Sebbene gli asset collegati a Unicredit rappresentino meno del 5% dei 1,9 trilioni di euro gestiti da Amundi (escluse joint venture e distribuzione negli Usa), generano oltre il 10% delle commissioni ricorrenti nette del gruppo, sottolinea Fitch. "Amundi mantiene un rating A+ da Fitch, il più alto nel settore dell'asset management", ha commentato via email un portavoce della società ai reporter di Bloomberg. "Il commento dell'agenzia conferma questo rating, riflettendo un'elevata qualità creditizia". mol (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)