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MARKET DRIVER: future Ws in calo dopo che Trump ha alzato dazi Canada al 35%, oggi lettera a Ue
11/07/2025 12:43
MARKET DRIVER: future Ws in calo dopo che Trump ha alzato dazi Canada al 35%, oggi lettera a Ue
MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi trattano in calo dopo che il presidente Usa, Donald Trump, ha deciso di aumentare i dazi sulle importazioni canadesi al 35% a partire dal 1* agosto e ha annunciato che oggi sarà inviata la lettera sulle tariffe anche all'Ue. I contratti sul Dow Jones cedono lo 0,72%, quelli sull'S&P 500 lo 0,68% e quelli sul Nasdaq 100 lo 0,61%. Trump ha giustificato i dazi contro il Canada citando il traffico di fentanyl e minacciando ulteriori tariffe in caso di ritorsioni da parte di Ottawa. "Se il Canada collaborerà per fermare il flusso di fentanyl, potremmo invece riconsiderare la misura", ha scritto su Truth Social. Le decine di lettere inviate dagli Stati Uniti negli ultimi giorni arrivano dopo le ripetute promesse fatte da Trump e dai suoi alti funzionari ad aprile di siglare "90 accordi in 90 giorni". Invece, la Casa Bianca ha raggiunto solo tre accordi quadri, con Regno Unito, Cina e Vietnam, che potrebbero poi trasformarsi in accordi commerciali a tutti gli effetti più avanti. In questo contesto, soprende che l'S&P 500 e il Nasdaq abbiano chiuso la seduta di ieri su nuovi massimi storici, con gli analisti che invitano alla prudenza. "Perché la sovraperformance di questi settori possa proseguire oltre il breve termine, servono dati macro solidi e un taglio dei tassi da parte della Fed", ha spiegato Drew Pettit, direttore della strategia azionaria Usa di Citi. "Non è una questione di uno o l'altro: servono entrambi, e al momento non ci siamo ancora".
lvi
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: B.Cucinelli, MB conferma neutral
11/07/2025 12:35
MARKET DRIVER: B.Cucinelli, MB conferma neutral
MILANO (MF-NW)--Mediobanca Research conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 110 euro su B.Cucinelli. Gli analisti definiscono "solida" la crescita dei ricavi messa a segno dal gruppo nel primo semestre dell'anno, ben distribuita tra le aree geografiche e i canali. Confermata la guidance di un incremento dei ricavi intorno al 10% sia nel 2025, sia nel 2026.
pl
paola.longo@mfnewswires.it
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PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 11 LUGLIO 2025
11/07/2025 12:29
PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 11 LUGLIO 2025
MILANO (MF-NW)--I listini azionari europei trattano in netto calo, con l'Euro Stoxx 50 che cede l'1,20%, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di aumentare i dazi sulle importazioni canadesi portandoli al 35% a partire dal 1* agosto e ha dichiarato che oggi sarà inviata la lettera sulle tariffe anche all'Ue, il principale partner commerciale degli Usa.
Le decine di lettere inviate dagli Stati Uniti negli ultimi giorni arrivano dopo le ripetute promesse fatte da Trump e dai suoi alti funzionari ad aprile di siglare "90 accordi in 90 giorni". Invece, la Casa Bianca ha raggiunto solo tre accordi quadri, con Regno Unito, Cina e Vietnam, che potrebbero poi trasformarsi in accordi commerciali a tutti gli effetti più avanti.
Sul fronte macro, l'economia britannica si è contratta per il secondo mese consecutivo a maggio, registrando un netto rallentamento dopo un inizio d'anno positivo. Nel dettaglio, il prodotto interno lordo del Regno Unito è diminuito dello 0,1% su base mensile a maggio, dopo la contrazione dello 0,3% registrata ad aprile, ha comunicato venerdì l'Office for National Statistics. Il dato ha deluso il consenso degli economisti che si aspettavano una crescita dello 0,1% m/m. Sale quindi la probabilità di un taglio dei tassi di interesse da parte della Bank of England.
Tuttavia, alcuni operatori rimangono ottimisti. "L'economia europea appare positiva, sostenuta dall'espansione fiscale tedesca, ma c'è il rischio di un overshooting dell'inflazione. Manteniamo una leggera esposizione ai rendimenti dei bund sopra il 2,5%, con posizioni specifiche per paese e scadenza, principalmente tra 5 e 10 anni, con un leggero sovrappeso su Spagna e Grecia. La strategia di portafoglio si concentra su scadenze intermedie, riducendo l'esposizione ai tassi intorno al 2,4%", afferma Mauro Valle, Head of Fixed Income di Generali Asset Management.
lvi/alb/cos
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*Borsa Singapore: Sti chiude a +0,3% a 4.087,81 punti
11/07/2025 12:28
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COMMENTO BOND: rendimenti Eurozona in rialzo dopo dati Pil Gb
11/07/2025 12:15
COMMENTO BOND: rendimenti Eurozona in rialzo dopo dati Pil Gb
MILANO (MF-NW)--I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona trattano in rialzo dopo che l'economia britannica si è contratta per il secondo mese consecutivo a maggio, registrando un netto rallentamento dopo un inizio d'anno positivo.
Nel dettaglio, il prodotto interno lordo del Regno Unito è diminuito dello 0,1% su base mensile a maggio, dopo la contrazione dello 0,3% registrata ad aprile, ha comunicato venerdì l'Office for National Statistics. Il dato ha deluso il consenso degli economisti che si aspettavano una crescita dello 0,1% m/m. Sale quindi la probabilità di un taglio dei tassi di interesse da parte della Bank of England.
Il rendimento del Gilt a 10 anni sale di quasi 3 pb al 4,621%, mentre il costo di finanziamento del Bund decennale aumenta di 3 pb al 2,7% e quello del Btp a 10 anni cresce di 4 pb al 3,61%. Lo spread Btp/Bund si attesta a 88 pb.
Dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, il rendimento del Treasury decennale sale di 4 pb al 4,391% dopo che i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione hanno mostrato una certa solidità del mercato del lavoro Usa.
"L'economia europea appare positiva, sostenuta dall'espansione fiscale tedesca, ma c'è il rischio di un overshooting dell'inflazione. Manteniamo una leggera esposizione ai rendimenti dei bund sopra il 2,5%, con posizioni specifiche per paese e scadenza, principalmente tra 5 e 10 anni, con un leggero sovrappeso su Spagna e Grecia. La strategia di portafoglio si concentra su scadenze intermedie, riducendo l'esposizione ai tassi intorno al 2,4%", afferma Mauro Valle, Head of Fixed Income di Generali Asset Management.
Guardando alla politica monetaria, la Fed aspetta più chiarezza sui dazi prima di tagliare i tassi, con una probabilità del 70% di un taglio a settembre. "La nostra view sui tassi Usa è neutrale, mentre la Bce manterrà i tassi invariati a luglio, decidendo a settembre in base ai dati e alla politica della Fed", commenta Valle.
lvi
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