WALL STREET: commento di metà seduta
19/12/2025 18:31
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I principali listini azionari statunitensi trattano in rialzo in apertura, il Dow Jones avanza dello 0,57%, l'S&P 500 cresce dello 0,81% e il Nasdaq Composite dell'1,07%. "Le ultime 24 ore sono state dense di eventi, ma il principale catalizzatore per i mercati è stato il dato sull'inflazione Usa di novembre, risultato ben al di sotto delle attese", commentano gli strategist di Mps. Nel dettaglio, l'indice dei prezzi al consumo (Cpi), corretto per gli effetti stagionali, è aumentato del 2,7% su base annua a novembre. Inoltre, l'inflazione core, che esclude i prezzi più volatili di cibo ed energia, è salita del 2,6% su base annua. Tuttavia, gli economisti hanno messo in guardia dal dare troppo peso al rapporto, arrivato dopo che i ritardi dovuti allo shutdown avevano cancellato la pubblicazione del dato Cpi di ottobre. "Gli investitori sono certamente desiderosi di vedere dati che supportino l'idea che la Fed continuerà a tagliare i tassi il prossimo anno", afferma Chris Beauchamp di Ig. I dati Cpi "si inseriscono bene in questa narrativa, ma c'è il rischio che l'incertezza sull'andamento dei prezzi finisca per frenare le speranze di ulteriori tagli l'anno prossimo", aggiunge l'esperto. Il presidente della Federal Reserve di New York, John Williams, ha dichiarato che "fattori tecnici" hanno probabilmente distorto i dati sull'inflazione di novembre, spingendo il dato complessivo a risultare più basso di quanto sarebbe stato altrimenti. "Nonostante ciò, i mercati hanno comunque accolto con favore i segnali di raffreddamento dell'inflazione, sostenendo sia gli indici azionari che l'obbligazionario", proseguono gli esperti di Mps. I mercati azionari hanno registrato un rialzo, sostenuti dai solidi risultati del settore tecnologico che hanno riacceso l'ottimismo degli investitori. Inoltre, i dati sull'inflazione sono risultati al di sotto delle aspettative, rafforzando le probabilità di ulteriori interventi espansivi da parte della Federal Reserve. Nelle ultime settimane, i titoli tecnologici hanno mostrato una forte volatilità, a causa delle crescenti preoccupazioni di bolla nel settore tech. "Nonostante questo contesto di incertezza, il giudizio sul tema rimane costruttivo, sostenuto da prospettive di crescita degli utili che appaiono resilienti", commenta Mark Haefele, Chief Investment Officer di Ubs Global Wealth Management. Alla luce dello scenario attuale, prosegue l'esperto, "gli investitori dovrebbero allineare l'allocazione delle proprie risorse alle diverse classi di attivo in coerenza con il proprio piano finanziario, incrementando l'esposizione azionaria, puntando sulle opportunità legate all'innovazione trasformazionale (Trios), privilegiando le materie prime e ricercando soluzioni di reddito diversificate". Le azioni statunitensi dovrebbero continuare a registrare performance positive, grazie alla crescita economica solida, ai tagli dei tassi da parte della Banca Centrale e ai progressi nel settore tech. "Si ritiene inoltre interessanti le opportunità offerte da obbligazioni di qualità e dall'oro", conclude Haefele. Sul fronte societario: - Le azioni Oracle registrano un rialzo del 7,5%. TikTok ha accettato di vendere le proprie attività negli Stati Uniti a una nuova joint venture che include il colosso del software e il fondo di private equity Silver Lake. - In spolvero CoreWeave, +20% al Nasdaq. L'azienda di tecnologia per infrastrutture cloud ha aderito alla missione Genesis del Dipartimento dell'Energia per promuovere la ricerca e l'innovazione negli Stati Uniti. Inoltre, la Cnbc scrive che Citi ha riavviato la copertura sul titolo con un prezzo obiettivo che implica un potenziale di upside del 100%. - Ben intonata anche Carnival, +8,22% al Nyse. L'operatore crocieristico ha riportato un Eps adjusted oltre le attese del consenso FactSet nel quarto trimestre e il cda ha deliberato la semplificazione della struttura dell'azienda, con Carnival Corporation che manterrà la quotazione al Nyse e Carnival plc che ne diventerà una controllata al 100% (non più quotata a Londra). Inoltre, il piano di rifinanziamento è stato completato prima del previsto e il prossimo febbraio torna il dividendo. - Nike cede il 9,68%, nonostante la società abbia riportato utili e ricavi del secondo trimestre fiscale superiori alle attese di Wall Street. Prosegue la debolezza in Cina e l'orizzonte temporale della ripresa si fa più lontano. bon (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
TOP NEWS ESTERO: prossima settimana pochi dati, faro su mercato lavoro Usa (Mps)
19/12/2025 18:01
TOP NEWS ESTERO: prossima settimana pochi dati, faro su mercato lavoro Usa (Mps)
MILANO (MF-NW)--La settimana che sta per concludersi è stata densa di eventi macroeconomici di rilievo. Guardando al futuro, "il calendario degli ultimi giorni del 2025 si presenta con pochi spunti di rilievo. Le giornate del 24, 25, 26, 31 dicembre e 1* gennaio, saranno caratterizzate da pochi volumi a causa della chiusura totale o parziale dei mercati per festività", commentano gli strategist di Mps. L'attenzione degli operatori si concentrerà soprattutto sui dati relativi al mercato del lavoro negli Stati Uniti e sui Pmi manifatturiero e dei servizi della Cina. QUESTA SETTIMANA POLITICA MONETARIA E INFLAZIONE USA AL CENTRO Questa settimana, la Banca Centrale Europea ha mantenuto invariati i tassi di riferimento, rivedendo al rialzo le prospettive di crescita e inflazione. La Bank of England ha invece tagliato i tassi di 25 punti base, con un board diviso, mentre la Bank of Japan ha aumentato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo allo 0,75%, e spingendo il costo del denaro ai massimi dal 1995. Inoltre, i dati sull'inflazione negli Stati Uniti, risultati sostanzialmente inferiori alle attese di mercato, hanno catturato l'interesse degli investitori, poichè questo calo rafforza l'ipotesi di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. PROSSIMA SETTIMANA FARO SU MERCATO LAVORO USA E PMI CINA La prossima settimana, sul fronte macroeconomico, negli Stati Uniti saranno pubblicati i dati relativi agli occupati settimanali Adp e alla fiducia dei consumatori per il mese di dicembre. Questi dati, in particolare la componente relativa al lavoro, saranno cruciali per verificare se l'effetto dello shutdown governativo è ancora presente. "Tra il 27 e 31 dicembre è attesa anche la pubblicazione delle vendite al dettaglio di novembre, importanti soprattutto dopo l'inatteso miglioramento registrato ad ottobre. In Cina mercoledì 31 avremo i Pmi manifatturiero e servizi, attesi rimanere in fascia di contrazione (i.e. sotto 50)", proseguono gli esperti di Mps. Per quanto riguarda la politica monetaria, saranno pubblicati i verbali della Federal Reserve relativi all'ultima riunione, utili per capire eventuali indicazioni sulle future mosse della Banca Centrale e sulle posizioni dei singoli membri. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)