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TOP NEWS ESTERO: corsa record del rame è destinata a proseguire
15/12/2025 15:01
TOP NEWS ESTERO: corsa record del rame è destinata a proseguire
MILANO (MF-NW)--I prezzi del rame sono schizzati quest'anno, aggiornando ripetutamente i massimi storici, sostenuti da interruzioni dell'offerta e dai timori sui dazi statunitensi, che hanno innescato un forte aumento della domanda. Il rally è destinato a proseguire nel 2026. PER CITI RAME PUO' ARRIVARE A 15.000 USD PER TONNELLATA Gli analisti di Citi si aspettano che i prezzi del metallo rosso decollino, grazie a una domanda più robusta trainata dalla transizione energetica e dai settori dell'intelligenza artificiale. Elettrificazione, espansione delle reti e costruzione di data center richiedono infatti grandi quantità di rame per cablaggi, trasmissione di energia e infrastrutture di raffreddamento. Secondo Citi, i deficit previsti di rame, dovuti ai vincoli dell'offerta mineraria, e il continuo "accaparramento" negli Stati Uniti legato a opportunità di arbitraggio contribuiranno a ulteriori rialzi dei prezzi: "ci aspettiamo che gli Stati Uniti accumulino le scorte globali di rame e, in uno scenario rialzista, attingano ulteriormente a scorte extra-Usa già depauperate". La banca vede il rame arrivare a 13.000 dollari per tonnellata all'inizio del 2026 e persino a 15.000 dollari entro il secondo trimestre del prossimo anno. ANCHE AVATAR COMMODITIES PREVEDE MASSIMI STRATOSFERICI Anche Andrew Glass, Ceo di Avatar Commodities, prevede che i prezzi del rame raggiungano "nuovi massimi stratosferici", soprattutto se l'accumulo fisico negli Stati Uniti continuerà a ridurre la disponibilità a livello internazionale. L'attuale rally riflette una "distorsione altamente irregolare", guidata principalmente dall'anticipazione dei dazi piuttosto che dai tradizionali fondamentali di domanda e offerta, puntualizza l'esperto, aggiungendo che la domanda cinese di rame ha deluso negli ultimi mesi. Ewa Manthey, strategist delle materie prime di Ing, che prevede prezzi fino a 12.000 dollari per tonnellata nel secondo trimestre del prossimo anno, osserva poi che un rame più caro è destinato a comprimere i margini nei settori ad alta intensità energetica. FARO SU FLUSSI RAME RAFFINATO VERSO USA I prezzi spot del rame, considerati il benchmark globale, sono saliti di circa 36% dall'inizio dell'anno e di 9% nell'ultimo mese. L'ultima fase del rally è stata fortemente amplificata dai timori sui dazi, spiegano gli analisti, con la preoccupazione che Washington possa imporre dazi sulle importazioni di rame raffinato dal 2027, spingendo la domanda al rialzo. "Una parte enorme della tensione sul mercato è legata alle preoccupazioni sui dazi statunitensi sui flussi di rame raffinato verso gli Stati Uniti", sottolinea Natalie Scott-Gray, senior metals analyst di StoneX, riferendosi alle forniture di rame al di fuori degli Usa. Secondo i dati forniti dalla società di servizi finanziari globali, gli afflussi di rame raffinato negli Stati Uniti sono aumentati di circa 650.000 tonnellate quest'anno, portando le scorte nel Paese a circa 750.000 tonnellate. Poiché i prezzi del rame negli Stati Uniti sono più elevati rispetto ad altre aree, i trader hanno un forte incentivo a spedire grandi quantità di metallo nel Paese, conclude Scott-Gray. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ITALIA: Pil torna positivo a +0,1% in 3* trim, +0,6% a/a (Ocse)
15/12/2025 15:01
TOP NEWS ITALIA: Pil torna positivo a +0,1% in 3* trim, +0,6% a/a (Ocse)
ROMA (MF-NW)--L'aumento del Pil mostra un quadro eterogeneo nei paesi del G20 nel terzo trimestre del 2025. L'Ocse rileva che la crescita congiunturale è tornata positiva anche in Italia (da -0,1% a 0,1%) nel 3* trimestre dell'anno, mentre su base annua ha segnato un +0,6% da +0,5% del 2* trimestre dell'anno. OCSE STIMA +0,8% PIL IN 3* TRIM, +3,1% A/A Il Prodotto interno lordo (Pil) è aumentato in sette paesi rispetto al secondo trimestre del 2025, è diminuito in altri sette paesi e due paesi hanno registrato una contrazione. Di conseguenza, la crescita del Pil nel G20 è aumentata marginalmente allo 0,8% nel terzo trimestre del 2025, rispetto allo 0,7% del trimestre precedente, secondo le stime provvisorie dell'Ocse. C'è stata una forte ripresa in Canada (da -0,5% a 0,6%) nel terzo trimestre del 2025. Il Pil è tornato positivo anche in Italia (da -0,1% a 0,1%), mentre in Germania si è stabilizzato (0,0%) dopo una contrazione dello 0,2% nel 2* trimestre dell'anno. L'espansione economica è aumentata notevolmente in Corea (dallo 0,7% all'1,3%), e più moderatamente in Francia (dallo 0,3% allo 0,5%), India (dall'1,8% al 2%) e Cina (dall'1% all'1,1%). CRESCITA PIL RALLENTA IN ARABIA E TURCHIA, CALA IN GIAPPONE E MESSICO Al contrario, altri paesi del G20 hanno registrato contrazioni o una crescita più lenta nel terzo trimestre rispetto al 2* trimestre del 2025. Il Pil si è contratto in Giappone e Messico (rispettivamente dello 0,6% e dello 0,3%), ha rallentato in Arabia Saudita (dall'1,9% all'1,4%), Turchia (dall'1,6% all'1,1%), Sudafrica (dallo 0,9% allo 0,5%), Australia (dallo 0,7% allo 0,4%) e, più marginalmente, in Brasile, Indonesia e Regno Unito. +3,1% A/A PIL PAESI G20 IN 3* TRIM, INDIA AL TOP CON +8% A/A Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, il Pil nell'area del G20 è aumentato del 3,1% nel terzo trimestre del 2025. Tra le economie del G20 disponibili, l'India ha registrato il tasso di crescita annuo più elevato, pari all'8%, mentre il Messico ha registrato il tasso più basso (-0,2%). pev eva.palumbo@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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Usa: indice Empire Manufacturing dicembre a -3,9 punti
15/12/2025 14:53
Usa: indice Empire Manufacturing dicembre a -3,9 punti
MILANO (MF-NW)--L'Empire State Manufacturing Index della Federal Reserve di New York è sceso a -3,9 a dicembre, rispetto a 18,7 di novembre, deludendo nettamente il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a quota 10 punti. L'indice dell'Empire State, primo dato sul settore manifatturiero di dicembre, suggerisce un ritorno alla contrazione. Il sottoindice dei nuovi ordini non ha registrato variazioni rispetto al mese precedente, mentre quello delle spedizioni è sceso sotto il punto di pareggio. La crescita dei prezzi pagati è stata meno diffusa, mentre la crescita dell'occupazione ha accelerato. alb (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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WALL STREET: commento di preapertura
15/12/2025 14:40
WALL STREET: commento di preapertura
MILANO (MF-NW)--I future sui principali listini azionari statunitensi trattano in rialzo in preapertura, con quello sul Dow Jones che sale dello 0,44% e quello sull'S&P 500 dello 0,48%. "Siamo all'ultimo rettilineo del 2025, con quest'ultima settimana prima delle festività che si preannuncia molto interessante con una serie di dati e di eventi che condizioneranno l'ingresso nel 2026", commentano gli strategist di Mps. "Vedremo finalmente domani i dati sul mercato del lavoro Usa di ottobre (orfani del tasso di disoccupazione) e novembre; giovedì sarà la volta del Cpi di novembre (ottobre non verrà pubblicato). Sempre sul fronte macro, domani avremo la tornata di indici Pmi di dicembre per le maggiori economie", spiegano gli esperti. Inoltre, durante la settimana, l'attenzione dei mercati resterà rivolta alla politica monetaria, con i meeting di Banca Centrale Europea, Bank of England e Bank of Japan che cattureranno l'interesse degli operatori. "La Fed ha tagliato i tassi di interesse come da copione, guidata dall'indebolimento del mercato del lavoro, e ha indicato che ci troviamo vicino al livello dei tassi considerato neutrale, suggerendo che ulteriori mosse richiederanno un cambiamento significativo dello scenario macroeconomico. Nel complesso, le nuove proiezioni economiche tracciano un quadro sorprendentemente ottimista, con crescita più sostenuta e inflazione in calo: se dovessero realizzarsi, rappresenterebbero un contesto molto favorevole per gli asset finanziari", afferma Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm. Intanto, negli Usa si continua a parlare del prossimo governatore Fed. "Trump, durante un'intervista al Wsj, ha dichiarato che la scelta molto probabilmente ricadrà su Kevin Hassett e Kevin Warsh. Secondo Polymarket, Hassett rimane tra i favoriti ma ha perso consenso (52% da 73%), mentre Warsh ha decisamente recuperato (40% da 13%)", commentano gli esperti di Mps. Sul fronte societario: - Le azioni di iRobot crollano del 70,14% nel premercato, dopo che il produttore degli aspirapolvere Roomba ha presentato istanza di protezione fallimentare. La società verrà acquisita da Picea. - Broadcom recupera parte delle perdite subite la scorsa settimana, salendo dello 0,31% prima dell'apertura delle contrattazioni. Il titolo ha lasciato sul terreno il 7,8% nell'ultima settimana, registrando il peggior calo settimanale da aprile. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: anche Bce vuole semplificazione quadro normativo banche Ue (S&P)
15/12/2025 14:33
MARKET DRIVER: anche Bce vuole semplificazione quadro normativo banche Ue (S&P)
MILANO (MF-NW)--"La Banca Centrale Europea si è unita al coro delle autorità europee che stanno avanzando proposte di alto livello per la semplificazione del quadro normativo bancario dell'Ue", affermano gli economisti di S&P Global Ratings. Gli esperti osservano che le 17 raccomandazioni della Bce richiederanno, nella maggior parte dei casi, interventi legislativi o la collaborazione con altre istituzioni, "il che significa che la loro attuazione dipenderà dalla disponibilità dei legislatori europei a promuovere cambiamenti normativi". alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)