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MARKET DRIVER: small/mid cap, potrebbero tornare alla ribalta (T. Rowe Price)
20/11/2025 13:20
MARKET DRIVER: small/mid cap, potrebbero tornare alla ribalta (T. Rowe Price)
MILANO (MF-NW)--Ritu Vohora, Global Capital Markets, Investment Specialist, T. Rowe Price, ha individuato tre motivi per considerare le azioni small e mid cap. "I titoli azionari delle società small e mid cap sono pronti per un rialzo? Le società più piccole sono scambiate con alcuni degli sconti più elevati degli ultimi decenni. Le banche centrali sono in fase di allentamento. L'attività di M&A sta accelerando. Dopo anni in cui sono state trattate come le 'cenerentole' del mercato, le società small e mid cap potrebbero tornare alla ribalta", spiega Vohora, sottolineando che "tuttavia, l'attrattiva di questi titoli va oltre i fattori tattici. I titoli small e mid cap rimangono strumenti di diversificazione fondamentali nei portafogli di investimento e un'area ricca di opportunità per gli investitori consapevoli dei loro profili, dei cicli di mercato e dei fondamentali in evoluzione. In un'era di crescente concentrazione del mercato, tre tendenze sottolineano perché questi titoli trascurati meritano attenzione". fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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Pil: crescita zero in Italia nel 3* trimestre (Ocse)
20/11/2025 13:01
Pil: crescita zero in Italia nel 3* trimestre (Ocse)
ROMA (MF-NW)--L'Italia ha registrato una crescita pari a zero nel terzo trimestre, dopo una contrazione dello 0,1% nel secondo trimestre del 2025. Anche la Germania non è cresciuta, dopo un -0,2% nel 2* trimestre dell'anno. Su base annua il Pil dell'Italia ha mostrato un incremento dello 0,4%, in rallentamento dopo il +0,5% a/a registrato nel 2* trimestre dell'anno. Lo rileva l'Ocse aggiungendo che la crescita del Prodotto Interno Lordo (Pil) ha mostrato un quadro eterogeneo nei 25 paesi Ocse per i quali erano disponibili dati nel terzo trimestre del 2025: 12 paesi hanno registrato tassi di crescita più elevati rispetto al secondo trimestre del 2025, il Pil è rimasto invariato in 3 paesi, mentre 5 hanno registrato una crescita inferiore rispetto al secondo trimestre del 2025 e 5 hanno registrato una contrazione del Pil. Di conseguenza, la crescita del Pil nell'Ocse è rallentata allo 0,2% nel terzo trimestre del 2025, in calo rispetto allo 0,4% del trimestre precedente, secondo stime provvisorie. Considerando i paesi del G7, la crescita ha accelerato in Francia, raggiungendo lo 0,5%, in aumento rispetto allo 0,3% del secondo trimestre del 2025, sostenuta dal commercio estero, con l'accelerazione delle esportazioni e la diminuzione delle importazioni. La crescita del Canada ha recuperato nel terzo trimestre, portandosi allo 0,1%, dal -0,4% del trimestre precedente. In Giappone, il PIL si è contratto dello 0,4% nel terzo trimestre, dopo una crescita dello 0,6% nel secondo trimestre. Il commercio estero è stato il principale freno alla crescita giapponese, con le esportazioni in calo nel terzo trimestre. Il Regno Unito ha registrato un rallentamento, dallo 0,3% del secondo trimestre allo 0,1% del terzo trimestre, a causa del continuo decumulo delle scorte. I dati sul PIL degli Stati Uniti per il terzo trimestre non erano ancora disponibili al momento della pubblicazione di questo comunicato. Tra gli altri paesi Ocse, Israele ha registrato la maggiore accelerazione, con una crescita in ripresa al 3,0% nel terzo trimestre, dopo una contrazione dell'1,1% nel secondo trimestre. Al contrario, Finlandia, Irlanda, Lituania e Messico hanno registrato contrazioni comprese tra lo 0,1 e lo 0,3% nel terzo trimestre. Su base annua, la crescita del Pil dell'Ocse ha subito un leggero rallentamento nel terzo trimestre rispetto al secondo, passando dall'1,7% all'1,5%. Tra le economie del G7 disponibili, il Regno Unito ha registrato l'incremento annuo più elevato (1,3%), mentre la Germania ha registrato quello più basso (0,3%). com/pev (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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SOTTO LA LENTE A WALL STREET
20/11/2025 12:58
SOTTO LA LENTE A WALL STREET
(MT Newswires) MILANO (MF-NW)--Le azioni più discusse nel subforum di Reddit Wallstreetbets trattano per lo più in rialzo poche ore prima dell'apertura di giovedì. - Nvidia sale del 4,8%, dopo l'incremento del 2,9% registrato alla chiusura di mercoledì. - Meta Platforms guadagna l'1,2%, dopo un calo dell'1,2% nella sessione precedente. - MicroStrategy cresce del 2,4%, recuperando parte del -9,8% registrato alla chiusura di mercoledì. - Alphabet registra un aumento del 2,1%, aggiungendo ulteriore guadagno al +2,8% della sessione precedente. - Tesla avanza dell'1,8%, dopo un rialzo dello 0,7% dalla sessione precedente. - Amazon.com segna un incremento dell'1,8%, a fronte di una crescita dello 0,1% registrata mercoledì. - Amd sale del 4%, invertendo la perdita del 2,9% registrata alla chiusura di mercoledì. - Antero Midstream rimane invariata, dopo un rialzo dello 0,3% alla chiusura della sessione precedente. cba A3509549 MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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*Pil: crescita zero in Italia nel 3* trimestre (Ocse)
20/11/2025 12:50
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PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 20 NOVEMBRE 2025
20/11/2025 12:46
PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 20 NOVEMBRE 2025
MILANO (MF-NW)--I listini azionari europei trattano in rialzo. L'Euro Stoxx 50 avanza dello 0,75%, con il sentiment che è migliorato dopo i risultati positivi di Nvidia che hanno attenuato le preoccupazioni riguardo a una bolla dell'intelligenza artificiale. Gli investitori stanno anche valutando i verbali della riunione di ottobre della Federal Reserve, caratterizzati da un tono falco, che hanno mostrato forti divisioni sul percorso futuro dei tassi di interesse, affermano gli economisti Jefferies. Il mercato attende ora la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro statunitense di settembre. Tuttavia, il Bureau of Labor Statistics ha dichiarato che il report completo sui salari non agricoli degli Stati Uniti per ottobre non sarà pubblicato a causa dello shutdown del governo. "Ciò riduce la disponibilità di dati per la Fed prima della riunione e quindi rende più probabile una decisione di mantenere i tassi invariati", affermano gli economisti di Deutsche Bank. La probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre è attualmente al 27%, secondo i dati Lseg. Tornando all'Eurozona, sul fronte macroeconomico i prezzi alla produzione in Germania sono diminuiti dell'1,8% su base annua a ottobre, dopo il calo dell'1,7% a settembre, riferisce l'Ufficio Federale di Statistica del Paese. Gli economisti si aspettavano una diminuzione dell'1,9% a/a. Su base mensile, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,1%, mentre il consenso degli economisti aveva previsto una lettura invariata. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)