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MARKET DRIVER: Avio, Akros riavvia copertura con buy
01/12/2025 11:20
MARKET DRIVER: Avio, Akros riavvia copertura con buy
MILANO (MF-NW)--Gli analisti di Banca Akros, in una nota dal titolo 'Key player in ongoing space & defence super-cycle', hanno riavviato la copertura delle azioni Avio con rating buy e target price di 40 euro per azione. A detta degli esperti Avio è un attore chiave nel super ciclo in corso dello spazio e della difesa. fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ESTERO: Pmi manifatturiero Eurozona rallenta ma prospettive ottimistiche
01/12/2025 11:02
TOP NEWS ESTERO: Pmi manifatturiero Eurozona rallenta ma prospettive ottimistiche
MILANO (MF-NW)--A novembre, il settore manifatturiero dell'area euro si è indebolito a causa di segnali di una nuova debolezza della domanda. Di conseguenza si sono intensificati i tagli occupazionali, con le giacenze in calo a un tasso più rapido. Seppur più lento, è stato riportato un aumento della produzione e dell'ottimismo delle aziende sul futuro. Sebbene la crescita della produzione sia stata inferiore alla media dell'indagine, le aspettative sono salite oltre il trend a lungo termine. Per quanto riguarda i prezzi di acquisto, dopo non aver generalmente osservato nessuna variazione media da inizio anno, a novembre si è registrato il più forte aumento da marzo. I prezzi di vendita si sono tuttavia ridotti leggermente, indicando un limitato potere decisionale nel fissare i prezzi tra le aziende manifatturiere dell'area euro. Tirando le somme, a novembre il Pmi manifatturiero redatto da S&P Global è diminuito nuovamente al di sotto della soglia dei 50 punti dopo la crescita del mese precedente. La lettura, scesa a 49,6 punti, ha registrato l'ennesimo peggioramento delle condizioni operative delle aziende manifatturiere in tutti i Paesi dell'unione monetaria. Sebbene il calo sia stato il maggiore da giugno, nell'insieme è stato solo marginale. MALE FRANCIA E GERMANIA I dati nazionali hanno mostrato un forte contrasto nelle prestazioni tra Germania e Francia, le due maggiori economie dell'area euro, e il resto dell'Eurozona. L'indagine di novembre ha registrato una maggiore crescita a livello nazionale, con Austria e Italia che hanno segnalato nuovi miglioramenti nelle condizioni del settore manifatturiero. Espansioni sostenute ma più lente sono state osservate in Spagna e Grecia, mentre la ripresa nei Paesi Bassi è stata pari a quella di ottobre. L'Irlanda è stata la nazione che ha registrato le performance migliori, con un tasso di crescita moderato, il migliore degli ultimi quattro mesi. Per quanto riguarda Germania e Francia, in entrambe i Pmi sono invece scesi sui minimi degli ultimi nove mesi, sprofondando sempre più al di sotto della soglia critica dei 50 punti. PROSPETTIVE PIUTTOSTO OTTIMISTICHE "Considerando il numero di Paesi in cui l'industria sta nuovamente crescendo, le prospettive per l'Eurozona sembrano piuttosto ottimistiche. Tra gli otto Paesi monitorati dai Pmi manifatturieri, una chiara maggioranza di sei mostra un quadro economico positivo. Osservando tuttavia le dimensioni di queste economie, la situazione appare completamente diversa, poiché a novembre sono le due economie maggiori quelle con i settori manifatturieri scivolati ancora più profondamente in recessione. In Francia ciò è probabilmente dovuto alla persistente incertezza politica, che sta portando molte aziende a limitare gli investimenti. In Germania una grande parte dell'economia sembra delusa dalla linea d'azione attuata finora del governo federale e potrebbe manifestarsi un pericoloso senso di rassegnazione riguardo alla capacità del Paese di rimettersi in gioco. Crediamo però che investimenti visibili nelle infrastrutture possano presto rilanciare il mood. Il quadro attuale dell'Eurozona è preoccupante, poiché il settore manifatturiero non riesce a uscire dalla stagnazione e tende persino verso una contrazione", afferma Cyrus de la Rubia, Chief Economist di Hamburg Commercial Bank. ALCUNI SVILUPPI POSITIVI "Osservando i dati con un occhio di speranza", aggiunge l'esperto, "ci sono alcuni sviluppi positivi. Il manifatturiero spagnolo, al contrario delle principali economie dell'area euro, è rimasto in territorio di crescita per il settimo mese consecutivo. Sebbene le aziende manifatturiere italiane non stiano mostrando un certo vigore, stanno almeno crescendo dopo una contrazione a settembre e una stagnazione a ottobre. È incoraggiante vedere che in questi due Paesi dell'Europa meridionale i nuovi ordini siano aumentati, suggerendo un'espansione della produzione nei prossimi mesi. La maggior parte delle aziende nell'area euro è fiduciosa di poter espandere la propria produzione nei prossimi dodici mesi. A questo proposito, in Germania l'ottimismo è in parte migliorato, e in Francia c'è stato persino un passaggio dal pessimismo all'ottimismo. Si sente spesso dire che le aspettative di solito influenzano l'economia e questa maggiore fiducia è un segnale che le cose miglioreranno nel prossimo anno", conclude l'economista. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ESTERO: manifatturiero cinese in contrazione a novembre
01/12/2025 11:01
TOP NEWS ESTERO: manifatturiero cinese in contrazione a novembre
MILANO (MF-NW)--Il settore manifatturiero cinese è scivolato in territorio di contrazione a novembre, attestandosi a 49,9 punti rispetto ai 50,6 di ottobre, a causa di una crescita più debole dell'attività delle aziende, secondo il report elaborato da RatingDog. Si tratta della prima contrazione sotto i 50 punti punti dell'indice dallo scorso luglio. La produzione manifatturiera si è arrestata dopo tre mesi di crescita a causa del rallentamento dei nuovi ordini, che ha anche portato a un calo dei livelli occupazionali a seguito di dimissioni e licenziamenti. I produttori cinesi hanno inoltre ridotto gli acquisti di input a causa del rallentamento dell'attività, sottolineano gli economisti di RatingDog. Nonostante il rallentamento, il sentiment dei produttori cinesi è aumentato nel corso del mese. Le aziende sono più ottimiste riguardo al supporto del governo, sottolineano infine gli esperti. ANCHE PMI UFFICIALE IN CONTRAZIONE PER OTTAVO MESE CONSECUTIVO Il quadro di debolezza del manifatturiero cinese è stato confermato anche dal Pmi ufficiale, redatto dal National Bureau of Statistics e pubblicato ieri. Nello specifico, l'attività manifatturiera cinese è rimasta in territorio di contrazione per l'ottavo mese consecutivo a novembre, attestandosi a 49,2 punti, sebbene in miglioramento rispetto a 49 di ottobre. Il Pmi per le grandi imprese è sceso di 0,6 punti percentuali a 49,3 punti, ha puntualizzato l'Nbs. L'indice della produzione si è attestato a 50 punti, mentre quello dei nuovi ordini è sceso a 49,2 punti. Il Pmi per le materie prime è rimasto invariato a 47,3 punti, mentre l'indice dell'occupazione è aumentato di 0,1 punti percentuali a 48,4 punti. ATTIVITA' MANIFATTURIERA IN DETERIORAMENTO Gli indici Pmi del settore manifatturiero rilevati dall'Nbs e da RatingDog sono risultati inferiori alle attese portando la media delle due rilevazioni dai 49,8 punti di ottobre a 49,5 a novembre e segnalando un deterioramento dell'attività manifatturiera a metà del quarto trimestre, determinato dalla contrazione degli ordini, in particolare interni, sottolineano gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Anche l'indice dell'Nbs relativo al settore non manifatturiero è sceso lievemente sotto i 50 punti, spinto al ribasso dal calo dell'indice dei servizi benché accompagnato da una moderazione del ritmo di contrazione del settore costruzioni, indicando nel complesso una modesta riduzione dell'attività economica in entrambi i settori, concludono gli esperti. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ITALIA: manifatturiero in ripresa, fragile ritorno a crescita
01/12/2025 11:00
TOP NEWS ITALIA: manifatturiero in ripresa, fragile ritorno a crescita
MILANO (MF-NW)--Il settore manifatturiero italiano ha registrato a novembre il miglioramento più forte dello stato di salute del comparto in oltre due anni e mezzo. La ripresa riflette un livello dei nuovi ordini in crescita, rafforzato da una rinnovata espansione delle vendite estere. Sebbene i volumi di produzione siano risultati in crescita, l'espansione è stata solo leggera, fattore che a sua volta ha fatto sì che le aziende abbiano mantenuto livelli del personale e degli acquisti più bassi. La pressione sui costi è tuttavia aumentata a un ritmo visibilmente più forte, il maggiore da tre anni. Attestandosi a 50,6 punti, il Pmi manifatturiero italiano, nel penultimo mese del 2025 è ritornato a crescere. Rispetto ai 49,9 punti di ottobre, la lettura ha registrato la prima crescita settoriale da tre mesi che, sebbene solo nel complesso marginale, è stata la più forte osservata dal marzo del 2023. A supportare tale dato c'è stata la crescita della produzione e dei nuovi ordini, oltre all'allungamento dei tempi di consegna, che di solito segnalano maggiori pressioni sulla catena di approvvigionamento. GREDITA RIPRESE PER SETTORE MANIFATTURIERO ITALIANO "L'indagine di novembre ha portato con sé una gradita ripresa per il settore manifatturiero italiano", sottolinea Nils Müller, Junior Economist di Hamburg Commercial Bank. "In generale la ripresa ha principalmente ricevuto la spinta dal rinnovato incremento dei nuovi ordini, cresciuto al ritmo più rapido in oltre tre anni e mezzo. Le esportazioni hanno dato un impulso significativo, ponendo quindi fine a una striscia negativa di cali di cinque mesi e registrando l'aumento più netto dall'inizio del 2022. L'espansione della produzione è rimasta tuttavia indietro, con una crescita lieve e con un calo dell'attività riportata dai produttori di beni di consumo". CAUTELA SU ASSUNZIONI Malgrado un notevole miglioramento degli ordini ricevuti, aggiunge l'esperto, "le aziende manifatturiere italiane sono rimaste caute in riguardo alle assunzioni, optando per licenziamenti e astenendosi dal sostituire il personale dimissionario. Anche l'attività di acquisto è calata, con le aziende che hanno utilizzato le giacenze esistenti per soddisfare le esigenze produttive. Le condizioni della catena di approvvigionamento hanno continuato a riportare problemi, con tempi di consegna moderatamente più lunghi. Allo stesso tempo, le pressioni sui costi si sono intensificate notevolmente, con i prezzi di acquisto che sono aumentati al ritmo più rapido degli ultimi tre anni, favoriti dall'aumento dei costi delle materie prime. Sebbene i prezzi di vendita siano aumentati, il trasferimento ai clienti finali è stato limitato, indicando una contrazione dei margini". A novembre le aziende manifatturiere italiane sono rimaste ottimiste, e hanno previsto condizioni migliori per i prossimi 12 mesi. La speranza di una ripresa del mercato globale e di nuovi flussi di clienti hanno sostenuto tale fiducia, anche se l'ottimismo si è leggermente ridotto rispetto al mese precedente. FRAGILE RITORNO ALLA CRESCITA "Nel complesso, i dati di novembre indicano un fragile ritorno alla crescita per il settore manifatturiero italiano, sostenuto dalla domanda estera ma frenato da una persistente inflazione dei costi e da una maggiore cautela in termini di assunzioni", conclude Müller. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ITALIA: Kaleon dei Borromeo corre al debutto su Egm (+5%)
01/12/2025 11:00
TOP NEWS ITALIA: Kaleon dei Borromeo corre al debutto su Egm (+5%)
MILANO (MF-NW)--Kaleon, società che fa capo alla famiglia Borromeo, specializzata nella gestione e valorizzazione di patrimoni artistici a scopo turistico, corre al debutto su Egm, segnando un progresso di circa il 5%. LE RICHIESTE IN SEDE DI IPO Sulla base delle richieste pervenute nell'ambito dell'offerta, sono state allocate 4.500.000 azioni, suddivise in: 4.125.000 azioni di nuova emissione derivanti da appositi aumenti di capitale, il primo riservato agli investitori qualificati, il secondo a servizio di un'offerta al retail in Francia. A queste si aggiungono 375.000 azioni, oggetto dell'opzione di over-allotment, concessa in vendita dall'azionista L6A4 (la holding della famiglia Borromeo) a servizio dell'eventuale esercizio dell'opzione greenshoe in favore del global coordinator. DOMANDA DIVERSIFICATA L'offerta ha registrato una domanda estremamente diversificata da parte di investitori qualificati italiani, francesi ed europei, family offices italiani e investitori retail francesi. A Parigi, dove le ipo delle pmi possono essere rivolte anche al pubblico finale, Kaleon ha registrato domande da parte di oltre 3.000 Investitori retail, per una richiesta complessiva di oltre 770.000 azioni, corrispondente ad un controvalore di 3,1 milioni di euro. PREZZO IPO A 4 EURO Il prezzo di collocamento è stato definito in 4 euro per azione. Il valore totale dell'operazione (in caso di esercizio integrale della greenshoe) è di 18 milioni (16,5 milioni senza greenshoe) e la capitalizzazione all'avvio delle negoziazioni è di 56,5 milioni. Il flottante è del 29,2% senza tener conto dell'eventuale esercizio della greenshoe. GLI ADVISOR Nel processo di quotazione, Kaleon è stata assistita da Emintad Italy quale advisor finanziario, Equita Sim come Global Coordinator ed Euronext Growth Advisor. fus marco.fusi@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)