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FOCUS: i mercati sono troppo ottimisti sull'inflazione (Pictet Asset Management)
18/09/2025 11:40
FOCUS: i mercati sono troppo ottimisti sull'inflazione (Pictet Asset Management)
MILANO (MF-NW)--Gli investitori sono sempre meno preoccupati per il rallentamento dell'economia statunitense, mentre l'indebolimento dei dati sull'occupazione è una giustificazione sufficiente perchè la Federal Reserve tagli i tassi d'interesse. Allo stesso tempo, a giudicare dai sondaggi sul sentiment, l'inflazione appare una preoccupazione meno urgente.
"A nostro avviso, i mercati obbligazionari stanno sottovalutando il rischio di inflazione, sia per quanto riguarda la pressione al rialzo sulle componenti dell'inflazione core statunitense dei prezzi al consumo, sia per la possibilità che i dazi abbiano effetti inflazionistici nel breve termine", affermano gli analisti di Pictet Asset Management.
"Il Liberation day ha fatto registrare un forte rialzo del premio a termine, fatto non sorprendente dato che gli investitori obbligazionari tendono a non apprezzare le politiche che creano incertezza significativa sull'inflazione futura. Da allora, però, il premio a termine si è stabilizzato, il che suggerisce che il mercato è sceso a patti con i dazi di Trump", spiegano gli esperti.
"Data la costante incertezza sulla direzione della politica statunitense, confermiamo la nostra posizione neutrale su tutti i principali mercati dei titoli di Stato, ma rimaniamo vigili sul rischio di shock inflazionistici. Il nostro unico sovrappeso", puntualizzano gli analisti, "è nei titoli di Stato dei mercati emergenti in valuta locale (Cina esclusa), che continuano a beneficiare della debolezza del dollaro, nonché dei buoni fondamentali economici nazionali e degli elevati tassi reali relativi".
"La nostra posizione di sovrappeso nelle obbligazioni societarie dei mercati emergenti riflette la convinzione che la crescita dei mercati emergenti rimarrà più resiliente rispetto a quella dei mercati sviluppati. A parte ciò, ci aspettiamo un ulteriore indebolimento del dollaro visto che gran parte dell'impatto delle misure monetarie di Trump si riflette su proprio sulla valuta. Di conseguenza", concludono gli analisti, "manteniamo la nostra posizione di sovrappeso sull'euro e sul franco svizzero e il nostro pieno sovrappeso sull'oro, che continua a rappresentare una copertura importante sia contro l'inflazione che contro le preoccupazioni per gli eccessivi livelli del debito".
ava
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MARKET DRIVER: tech in spolvero in Europa, Stm +4,2%
18/09/2025 11:34
MARKET DRIVER: tech in spolvero in Europa, Stm +4,2%
MILANO (MF-NW)--Comparto tech brillante in Europa: Stm +4,2%, Asml +4,1%, Be Semiconductor +2,1%, Infineon +3%, Sap +3,6%. Il settore si mette in luce sulle indicazioni di stampa in merito alla decisione della Cina di vietare alle sue aziende l'acquisto di chip di Nvidia.
pl
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MARKET DRIVER VALUTE: dollaro volatile dopo Fed (Mps)
18/09/2025 11:19
MARKET DRIVER VALUTE: dollaro volatile dopo Fed (Mps)
MILANO (MF-NW)--Dollaro volatile. "Subito dopo il comunicato della Fed" il biglietto verde "si è ulteriormente indebolito per poi tornare ad
apprezzarsi in seguito alle parole del presidente Jerome Powell. Il cambio euro/usd ha, infatti, superato quota 1,19 per poi riportarsi verso 1,18 in prossimità della quale sta scambiando stamani", affermano gli strategist di Mps.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
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MARKET DRIVER: i mercati sopravvalutano i tagli dei tassi della Fed (Aberdeen Investment)
18/09/2025 11:19
MARKET DRIVER: i mercati sopravvalutano i tagli dei tassi della Fed (Aberdeen Investment)
MILANO (MF-NW)--La funzione di reazione della Federal Reserve sta cambiando: in passato le decisioni sui tassi erano dominate dal dibattito sull'inflazione; questa volta, invece, i rischi legati al mercato del lavoro sono stati il fattore determinante. "I mercati stanno sopravvalutando i tagli per i primi mesi del 2026: ulteriori riduzioni ad ogni riunione del Fomc per il resto del 2025 rimangono possibili, ma non prevediamo un ciclo di allentamento anticipato nel 2026 prima della fine del mandato di Powell", afferma Ray Sharma-Ong, strategist di Aberdeen Investment. "L'indipendenza della Fed rimane intatta, anche se il rischio di pressioni politiche e la prospettiva di un successore più dovish sotto la presidenza Trump potrebbero entrare in gioco il prossimo anno. Il dollaro Usa dovrebbe mostrare resilienza nel breve termine. L'enfasi di Powell sul funzione della Fed volta a garantire stabilità nel mercato del lavoro, riduce la probabilità di tagli aggressivi e anticipati nel 2026", conclude l'esperto. "Ciò limita i rischi al ribasso per l'Usd e ci attendiamo anche un rallentamento della corsa dell'oro nello stesso periodo".
ava
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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*Borsa Kuala Lumpur: Klci chiude a -0,79% a 1.598,93 punti
18/09/2025 11:15