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Export: a settembre tornano a crescere con +2,6% m/m, verso Usa + 34,7% (Istat)
14/11/2025 11:00
Export: a settembre tornano a crescere con +2,6% m/m, verso Usa + 34,7% (Istat)
ROMA (MF-NW)--A settembre, l'export torna a crescere su base mensile, trainato dalle maggiori vendite verso i mercati extra Ue, mentre quelle verso l'area Ue sono in contenuta riduzione. La dinamica congiunturale è in parte influenzata da vendite a elevato impatto di mezzi di navigazione marittima, al netto delle quali si stima un aumento congiunturale meno ampio (da +2,6% a +0,7%). Su base annua, spiega l'Istat, i paesi che forniscono i contributi maggiori alla crescita dell'export nazionale sono Stati Uniti (+34,7%), Francia (+19,5%), Spagna (+14,7%), paesi Opec (+24,2%), Svizzera (+10,4%), Germania (+4,2%) e Polonia (+15,0%). Soltanto Turchia (-32,8%), paesi Mercosur (-3,1%) e Belgio (-0,6%) forniscono contributi negativi. Nei primi nove mesi del 2025, l'export registra una crescita tendenziale del 3,5%, spiegata dalle maggiori vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+35,0%), mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+14,2%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+6,7%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+5,0%). Stazionarie le vendite di articoli in gomma e materie plastiche mentre per tutti gli altri settori si rilevano riduzioni: le più ampie per coke e prodotti petroliferi raffinati (-13,5%) e autoveicoli (-9,9%). Il saldo commerciale a settembre 2025 è pari a +2.852 milioni di euro (era +2.318 milioni nello stesso mese del 2024). Il deficit energetico (-3.392 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-4.255 milioni). L'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici scende da +6.573 milioni di settembre 2024 a +6.244 milioni di settembre 2025. A settembre 2025 i prezzi all'importazione diminuiscono dello 0,2% su base mensile e del 2,5% su base annua (da -3,0% di agosto). com/vs fine MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ESTERO: Cina, segnali di rallentamento ma stimoli in stand-by
14/11/2025 11:00
TOP NEWS ESTERO: Cina, segnali di rallentamento ma stimoli in stand-by
MILANO (MF-NW)--L'economia cinese mostra segnali di rallentamento. I dati relativi al mese di ottobre su investimenti in attività fisse, vendite al dettaglio, produzione industriale e prezzi delle abitazioni evidenziano debolezza, mentre le autorità rimandano nuovi stimoli per conservare risorse in vista degli obiettivi di crescita 2030. INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ FISSE REGISTRANO -1,7% AD OTTOBRE Gli investimenti in attività fisse hanno registrato un calo dell'1,7% a-a, il peggior risultato da giugno 2020 e inferiore alle stime degli economisti. In dettaglio, gli investimenti in infrastrutture sono scesi in territorio di contrazione, segnando un -0,1% mentre il settore manifatturiero, noto in passato per crescite straordinarie, è aumentato solo del 2,7% a-a. Segnali positivi arrivano invece dal settore delle automobili (+17,5%) e dagli investimenti in ferrovie, navi e aerei (+20,1%). La debolezza dei dati, commenta Lynn Song, Chief Economist di Ing, è legata alle politiche anti-involuzione promosse dal governo. Queste misure puntano a ridurre la competizione eccessiva sui prezzi e la riduzione degli investimenti ridondanti, ma hanno finito per aumentare la pressione al ribasso sugli investimenti. PRODUZIONE INDUSTRIALE E VENDITE AL DETTAGLIO RALLENTANO Nel frattempo, la produzione industriale, che era stata un motore chiave della crescita cinese, è rallentata al 4,9% su base annua, deludendo le aspettative degli analisti che si aspettavano una lettura al 5,5%. Altri segnali negativi emergono dalla diminuzione delle vendite al dettaglio (2,9% contro il 3% di settembre) e dal calo del prezzo delle abitazioni (-2,2%). CRESCITA PIL 2025 CONFERMATA, STIMOLI RIMANDATI PER OBIETTIVI 2030 Nonostante la debolezza dei dati di ottobre e l'aumento dell'inflazione, la previsione di crescita del Pil al 5% nel 2025 rimane valida, commenta l'esperto, pur con un leggero rischio al ribasso. Tuttavia, gli obiettivi fissati dal Premier Li per il 2030 sono ambiziosi: "puntano a un Pil di 170 trilioni di Rmb, insieme al target del Presidente Xi, stabilito nel 2020, di raddoppiare la crescita entro il 2035, si tratterà di una maratona, non di uno sprint", spiega l'esperto. Pertanto, conclude Song, "la recente pausa nei nuovi stimoli è probabilmente solo temporanea, piuttosto che un'inversione di direzione. I responsabili delle politiche economiche potrebbero decidere di conservare le munizioni per gli obiettivi di crescita del prossimo anno". cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Infineon, Berenberg alza tp
14/11/2025 10:49
MARKET DRIVER: Infineon, Berenberg alza tp
(MT Newswires) MILANO (MF-NW)--Berenberg si aspetta che Infineon Technologies raggiunga la sua previsione di fatturato "prudente" per l'anno fiscale 2026, in un contesto di forte crescita legata all'intelligenza artificiale. Per l'anno fiscale 2026, Infineon prevede un moderato aumento del fatturato, con la domanda dei suoi sistemi di alimentazione per i data center basati sull'intelligenza artificiale come motore di crescita, in vista dell'aumento di capacità previsto nei prossimi anni. Pertanto, Berenberg prevede che l'azienda manterrà la sua quota di mercato del 30-40% nel mercato dei data center classici. "L'azienda ha dichiarato che, data la limitata visibilità della domanda del mercato finale al momento, la previsione rappresenta il suo scenario di base e si fonda su un graduale ciclo di crescita, che a nostro avviso sembra conservativo al momento", spiegano gli analisti. La casa d'affari ha aumentato il target price sul titolo da 40 a 41 euro, mantenendo il rating buy. Gli analisti di Berenberg hanno anche rivisto le loro stime sugli utili per gli anni fiscali 2026 e 2027, sulla base di una previsione di margine inferiore alle previsioni. zag G2576785 MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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Entrate tributarie: a settembre in calo del 3,6% a 37,1 mld (Bankitalia)
14/11/2025 10:47
Entrate tributarie: a settembre in calo del 3,6% a 37,1 mld (Bankitalia)
ROMA (MF-NW)--A settembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 37,1 miliardi, in diminuzione del 3,6% (1,4 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2024. Nei primi nove mesi dell'anno, spiega Bankitalia, le entrate tributarie sono state pari a 418,8 miliardi, in aumento del 2,1% (8,6 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. vs valeria.santoro@mfnewswires.it fine MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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Debito: a settembre cala a 3.081 miliardi (Bankitalia)
14/11/2025 10:44
Debito: a settembre cala a 3.081 miliardi (Bankitalia)
ROMA (MF-NW)--A settembre il debito delle amministrazioni pubbliche è diminuito di 0,4 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.080,9 miliardi. Il decremento, spiega Bankitalia, riflette la diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro (26,7 miliardi, a 45,4), parzialmente compensato dal fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (26,1 miliardi) e dall'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,2 miliardi). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, la diminuzione del debito è imputabile a quella osservata per le Amministrazioni centrali (0,6 miliardi), in parte compensata dall'aumento del debito delle amministrazioni locali (0,2 miliardi). Il debito degli Enti di previdenza è rimasto invariato. La vita media residua è lievemente aumentata a 8 anni. La quota del debito detenuta dalla Banca d'Italia ha continuato a diminuire, collocandosi al 19,1% (dal 19,2 del mese precedente). Ad agosto (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti era aumentata al 33,7% e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) al 14,4% (rispettivamente dal 33,3% e dal 14,3% del mese precedente). vs valeria.santoro@mfnewswires.it fine MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)