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Russia: famiglie sempre più indebitate dopo quasi quattro anni di guerra, l'analisi della Banca centrale
28/11/2025 18:55
Russia: famiglie sempre più indebitate dopo quasi quattro anni di guerra, l'analisi della Banca centrale
MILANO (MF-NW)--L'effetto della guerra all'Ucraina e delle sanzioni occidentali si fanno sentire sull'economia della Russia. È quanto emerge dal Financial Stability Review pubblicato dalla Banca Centrale russa il 27 novembre: secondo la banca centrale guidata dalla governatrice Maria Nabiullina, "a fronte di un contesto esterno negativo e di un rallentamento della crescita economica, il rischio di credito sta diventando la principale vulnerabilità". La situazione finanziaria di alcune aziende altamente indebitate è peggiorata. E le famiglie cominciano a mostrare maggiori difficoltà nel ripagare i prestiti. La quota dei cerditi deteriorati (Npl), ossia quelli in cui il mutuatario non riesce a pagare regolarmente, è aumentata di cinque punti percentuali negli ultimi mesi e, al 1° ottobre 2025, ha superato il 12,9% del totale dei prestiti al consumo non garantiti. Si tratta del livello più alto da novembre 2017. Inoltre, continua il report, "la proporzione di prestiti morosi è molto più alta tra i mutuatari con rapporti elevati tra servizio del debito e reddito (Dsti superiore al 50%). Misure macroprudenziali sono state adottate per limitare l'indebitamento delle famiglie; tuttavia, nel terzo trimestre del 2025, gli erogati a mutuatari con Dsti superiore al 50% rappresentavano ancora il 19% dell'importo totale dei prestiti al consumo emessi". Un Dsti superiore al 50% implica che più della metà del reddito di una persona è impegnato nel pagamento dei debiti. Si tratta di un rischio perché significa che il mutuatario ha meno margine di manovra in caso di imprevisti (come malattia, perdita del lavoro, ecc). PIÙ CREDITI DETERIORATI TRA LE PICCOLE IMPRESE RUSSE Nel complesso i crediti deteriorati delle imprese salgono al 4% (+0,2%) ma il rischio è soprattutto per le piccole e le micro-imprese. "Dall'inizio del 2025, la quota di imprese in difficoltà nel servizio del debito è aumentata di 2 punti percentuali, attestandosi al 9,5%", sottolinea la Banca centrale. "La solvibilità delle grandi e medie imprese è generalmente soddisfacente, ma è aumentata la quota di imprese nella zona gialla, ovvero monitorate dalle banche, nel portafoglio prestiti. In caso di problemi, le banche ristrutturano il debito, ma l'importo dei prestiti ristrutturati rimane costantemente basso negli ultimi mesi. Le banche dispongono di capitale sufficiente per coprire eventuali perdite derivanti dai prestiti alle imprese". SANZIONI E FLESSIONE NEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME ERODONO I RICAVI Il rapporto semestrale evidenzia inoltre che le industrie esportatrici stanno affrontando una riduzione dei ricavi, dovuta alla contrazione della domanda esterna e alle sempre maggiori sanzioni imposte dai paesi occidentali. Un altro fattore che pesa particolarmente sul fatturato delle aziende orientate ai mercati esteri - sottolinea ancora la Banca centrale russa - è la flessione dei prezzi dei combustibili fossili: i prezzi del petrolio greggio e del carbone nel periodo preso in esame dalla Banca centrale sono stati rispettivamente inferiori dell'8% e del 32% rispetto alle medie del biennio 2023-2024. LA MAGGIOR PARTE DELLE IMPRESE MANTIENE UN SUFFICIENTE MARGINE DI SICUREZZA "Il settore delle piccole e medie imprese è tradizionalmente il più vulnerabile in condizioni di rallentamento economico". Tuttavia, sottolinea la Banca di Russia, "la maggior parte delle imprese mantiene un sufficiente margine di sicurezza". Continuano a manifestarsi i rischi nei settori del prestito al consumo non garantiti e dei mutui. Tali criticità sono riconducibili alla rapida espansione dei portafogli nel 2023 e nel primo semestre del 2024. Tuttavia, grazie alle "misure macroprudenziali adottate per contenere il carico del debito delle famiglie, il tasso di crescita dei prestiti non performing è attualmente inferiore rispetto alla fase discendente del ciclo del credito registrata in passato e le banche hanno costruito un solido cuscinetto macroprudenziale". mol (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ESTERO: prossima settimana ricca di dati, faro anche su B.centrali e Opec+
28/11/2025 18:01
TOP NEWS ESTERO: prossima settimana ricca di dati, faro anche su B.centrali e Opec+
MILANO (MF-NW)--La prossima settimana riprenderà a pieno ritmo la pubblicazione dei dati macro Usa. "Tra i dati al momento certi (molti sono stati annunciati ma non c'è al momento una tempistica certa) figurano gli indici Ism manifatturiero e servizi di novembre (lunedì e mercoledì rispettivamente), importanti per vedere se verrà confermata l'espansione dei servizi e se il manifatturiero rimarrà sotto i 50 punti. Tra gli altri dati, sarà importante il Pce core (variabile di riferimento Fed) di venerdì che, anche se è un pò datato riferendosi a settembre, sarà comunque un elemento in più per la Fed nella riunione del 10 dicembre. Relativamente al mercato del lavoro, mercoledì avremo gli occupati Adp, che finora sono stati particolarmente osservati in mancanza dei dati sul mercato del lavoro", affermano gli strategist di Mps. Nell'Eurozona, proseguono gli esperti, i dati più importanti sono quelli relativi all'inflazione di novembre (martedì) che tuttavia, in base alle prime indicazioni giunte dalle principali economie, non dovrebbero discostarsi molto da quelli di ottobre e soprattutto dal target del 2%. In Cina verranno invece pubblicati gli indici Pmi nazionali (domenica) ed in settimana quelli dell'agenzia RatingDog. INIZIA BLACKOUT IN VISTA RIUNIONE FED, FOCUS SU LAGARDE Lato banche centrali, aggiungono gli strategist, inizia il blackout period per i membri della Federal Reserve in vista della riunione del 10 dicembre. Per la Bce ci saranno alcuni interventi, tra cui quello della presidente Christine Lagarde al Parlamento europeo (mercoledì in due sedute mattina e pomeriggio). In calendario anche le riunioni della Banca centrale polacca (mercoledì), che dovrebbe lasciare i tassi invariati, e della Banca centrale indiana (venerdì), che dovrebbe tagliare il costo del denaro di 25 punti base. FARO ANCHE SU OPEC E VENDITE CYBER MONDAY Infine, concludono da Mps, tra gli eventi della settimana sono da monitorare, oltre all'evoluzione del possibile accordo Russia-Ucraina, la riunione dell'Opec+ in cui il cartello discuterà del mercato petrolifero del 2026 e le vendite online Usa nella giornata del Cyber Monday per avere indicazioni sui consumi. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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COMMENTO BOND: Gam vede intensa attività emissione cat bond in 4° trim
28/11/2025 17:45
COMMENTO BOND: Gam vede intensa attività emissione cat bond in 4° trim
MILANO (MF-NW)--"Nessuna catastrofe naturale verificatasi nel mese di settembre ha avuto ripercussioni sul mercato dei cat bond. Sebbene la stagione degli uragani sia iniziata in modo più tranquillo rispetto alle medie storiche e alle previsioni iniziali, l'attività ha subito un'accelerazione nel mese di settembre. Tuttavia, nessuna tempesta ha colpito il territorio degli Stati Uniti. Con il progredire della stagione, continuiamo a monitorare con attenzione il potenziale sviluppo di tempeste e i potenziali impatti sul mercato". Lo afferma Mariagiovanna Guatteri, Ceo e Cio di Sriliac (parte del Gruppo SwissRE), gestore delegato del Gam Star Cat Bond Fund, puntualizzando che "a settembre le performance sono state sostenute dai forti proventi da cedole e dai guadagni mark-to-market, questi ultimi favoriti da forti fattori stagionali e dagli effetti sui prezzi derivanti dal progressivo restringimento degli spread di mercato. Inoltre, con il mercato che ha tenuto conto di una maggiore probabilità di surrogazione, diverse obbligazioni aggregate di indennizzo esposte agli incendi boschivi di Los Angeles hanno registrato una ripresa dei prezzi, contribuendo ulteriormente alla performance mensile del fondo". Per quanto riguarda l'outlook, conclude l'esperta, "il mercato continua a registrare una forte domanda, sostenuta dai recenti flussi di cassa derivanti dal pagamento delle cedole e dall'emissione limitata, con conseguente restringimento costante degli spread nelle indicazioni di prezzo dei broker. Prevediamo un'intensa attività di emissione nel quarto trimestre, che dovrebbe superare le scadenze e i pagamenti delle cedole imminenti, assorbendo così l'eccesso di liquidità del mercato e sostenendo potenzialmente gli attuali livelli di spread. Questa pipeline attesa riflette la continua espansione del mercato negli ultimi anni e rafforza il suo ruolo crescente come componente fondamentale dell'ecosistema globale di trasferimento del rischio". alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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*BOND: spread Btp/Bund chiude in lieve contrazione di 1,01 punti base a 71,463 pb
28/11/2025 17:38
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WALL STREET: commento di metà seduta
28/11/2025 17:31
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--Wall Street continua a trattare in rialzo nell'ultima sedute di novembre. Il Dow Jones avanza dello 0,56%, l'S&P 500 dello 0,31% e il Nasdaq Composite dello 0,24%. "Con i mercati Usa chiusi ieri per festività e oggi operativi solo per mezza giornata, il clima sui mercati è rimasto piuttosto tranquillo. A movimentare la seduta odierna è stato un malfunzionamento tecnico che, da questa notte, ha interrotto le negoziazioni dei future al Cme, coinvolgendo anche quelli su S&P500 e Treasury", sottolineano gli strategist di Mps. L'azionario americano, nonostante i rialzi odierni, si avvia a chiudere il mese di novembre in perdita. Il selloff sui titoli tecnologici ha pesato sugli indici statunitensi a novembre, mentre i dubbi sono aumentati attorno all'attuale valutazione e alla futura redditività delle società del settore dell'intelligenza artificiale. Comunque sia diversi investitori sperano che il calo di questo mese significhi che è in serbo un rally di fine anno. Sul fronte geopolitico, aggiungono gli strategist di Mps, "il presidente russo, Vladimir Putin, ha mostrato segnali di apertura verso trattative di pace" in Ucraina, "sebbene la bozza finale del piano non sia ancora pronta. La prossima settimana è previsto un incontro a Mosca con la delegazione Usa". Sul fronte societario: - I titoli delle compagnie aeree trattano in rialzo nel pieno del movimentato weekend di viaggio del Ringraziamento, quando la Federal Aviation Administration ha dichiarato di aspettarsi il maggior traffico degli ultimi 15 anni su oltre 360.000 voli. I vettori stanno anche beneficiando di prezzi più bassi del carburante per aerei. Un gallone di jet fuel è sceso del 14% nell'ultima settimana, del 7% nell'ultimo mese e del 5% dall'inizio dell'anno, secondo i dati di FactSet. American Airlines avanza dello 0,54%, Delta Air Lines dello 0,86%, Alaska Air dell'1,15, United Airlines dell'1,17% e JetBlue Airways dello 0,7%. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)