-
Giappone: +2,1% a/a spesa famiglie marzo
09/05/2025 08:29
Giappone: +2,1% a/a spesa famiglie marzo
MILANO (MF-NW)--La spesa media delle famiglie giapponesi è aumentata del 2,1% a/a in termini reali a marzo e del 6,4% in termini nominali, raggiungendo i 339.232 yen, riferisce il Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni nipponico. La lettura rappresenta un miglioramento rispetto al calo dello 0,5% di febbraio e supera le stime degli economisti che avevano previsto un rialzo più modesto dello 0,2%.
I maggiori aumenti nelle spese per due o più persone per famiglia sono stati registrati nel settore dei combustibili, della luce e dell'acqua, nonché dell'istruzione. Le diminuzioni più significative sono state quelle per l'alloggio e le cure mediche.
Il reddito medio mensile per famiglia si è attestato a 524.343 yen, con un aumento del 2,1% in termini nominali ma con un calo del 2% in termini reali rispetto all'anno scorso.
alb
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
Cina: surplus in calo ad aprile ma export batte attese
09/05/2025 08:29
Cina: surplus in calo ad aprile ma export batte attese
MILANO (MF-NW)--Il surplus commerciale della Cina è sceso a 96,18 miliardi di dollari ad aprile, contro i 102,6 mld usd di marzo. La lettura ha comunque battuto il consenso degli economisti che si aspettavano un avanzo di 89 mld usd. Nei primi quattro mesi del 2025, l'avanzo commerciale si è attestato a 368,8 mld usd.
Le esportazioni cinesi sono aumentate ad aprile grazie al balzo delle spedizioni verso i Paesi del Sud-Est asiatico che ha compensato il forte calo delle merci verso gli Stati Uniti a causa dell'entrata in vigore dei dazi dell'amministrazione Trump. Nel dettaglio le esportazioni sono aumentate dell'8,1% a livello annuale, stracciando il consenso degli economisti che avevano previsto un incremento dell'1,9%. Le importazioni sono poi scese di appena lo 0,2% a/a, contro le aspettative degli economisti di un calo del 5,9%. Le spedizioni cinesi in uscita verso gli Stati Uniti sono crollate di oltre il 21% ad aprile, mentre le importazioni sono scese di quasi il 14%, secondo i calcoli della Cnbc.
L'aumento delle esportazioni complessive potrebbe essere in parte dovuto al passaggio attraverso Paesi terzi e a contratti firmati prima dell'annuncio delle tariffe, commenta Zhiwei Zhang, presidente e capo economista di Pinpoint asset management. L'esperto si aspetta quindi un graduale indebolimento dei dati commerciali nei prossimi mesi.
Le esportazioni cinesi verso l'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico sono aumentate del 20,8% ad aprile, accelerando rispetto alla crescita dell'11,6% di marzo. Mentre il Vietnam e la Malesia sono rimaste le principali destinazioni delle esportazioni cinesi nella regione, l'Indonesia e la Thailandia hanno visto le spedizioni da Pechino crescere rispettivamente del 37% e del 28%. Nel frattempo, le esportazioni cinesi verso l'Unione Europea sono aumentate dell'8,3%, mentre le importazioni sono diminuite del 16,5% a/a.
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
COMMENTO ENERGY: petrolio spera in colloqui Usa-Cina
09/05/2025 08:22
COMMENTO ENERGY: petrolio spera in colloqui Usa-Cina
MILANO (MF-NW)--I prezzi del petrolio trattano in rialzo grazie all'ottimismo sui colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il Brent avanza dello 0,62% e il Wti dello 0,63%.
Il presidente americano Donald Trump ha espresso ottimismo per i colloqui in programma questo fine settimana in Svizzera e ha detto che potrebbe parlare con il presidente cinese Xi Jinping dopo i negoziati.
"I colloqui tra le due maggiori economie mondiali mirano ad allentare le tensioni commerciali che hanno avuto un impatto significativo sull'economia globale, in particolare sul mercato dell'energia", afferma Antonio Di Giacomo di XS.com.
"Gli investitori sperano che i progressi in questi negoziati contribuiscano a stabilizzare la domanda globale di greggio", conclude l'esperto.
In rialzo, infine, anche il gas europeo. Nel dettaglio, ad Amsterdam, il future Ttf a giugno guadagna l'1,016% a quota 35,7 euro per megawattora.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
*Gas europeo: future Ttf giugno in rialzo dell'1,511% a 35,875 euro
09/05/2025 08:19
-
WALL STREET: commento di chiusura
09/05/2025 08:03
WALL STREET: commento di chiusura
MILANO (MF-NW)--Wall Street ha chiuso in rialzo dopo che il presidente americano Donald Trump che si è detto ottimista sul raggiungimento di accordi commerciali con altri Paesi dopo che Washington ha stretto un'intesa con il Regno Unito. Il Nasdaq Composite ha chiuso in rialzo dell'1,07% a 17.928,14 punti, mentre il Dow Jones e l'S&P 500 rispettivamente dello 0,62% e dello 0,58% a 41.368,45 e a 5.663,94 punti. La maggior parte dei settori ha chiuso in rialzo, guidati dai beni di consumo discrezionali e dagli industriali, mentre l'assistenza sanitaria ha subito il calo maggiore.
Come parte dell'accordo con il Regno Unito, gli Stati Uniti raccoglieranno 6 miliardi di dollari di entrate esterne grazie ai dazi del 10%, 5 miliardi di dollari di "nuove opportunità di esportazione" e creeranno una zona commerciale per l'alluminio e l'acciaio e una catena di approvvigionamento farmaceutico "sicura", ha dichiarato Trump in un post sui social media. "Molti altri accordi in arrivo". Il segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick ha dichiarato che le compagnie aeree britanniche effettueranno un ordine di 10 miliardi di dollari per gli aerei Boeing. Le azioni del costruttore statunitense di aerei sono salite del 3,3%, il maggior guadagno del Dow.
Secondo indiscrezioni di stampa, altre nazioni in cerca di accordi commerciali potrebbero non scendere al 10% di tariffe di base. I funzionari statunitensi e cinesi si incontreranno in Svizzera nel fine settimana per discutere di questioni economiche e commerciali. "Avremo un buon fine settimana con la Cina", ha affermato Trump.
Sul fronte macroeconomico, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) si sono attestate a quota 228.000 unità, in calo di 13.000 unità rispetto al dato della settimana precedente. Il numero di sussidi continuativi è calato di 29.000 unità a quota 1,879 milioni.
Per quanto riguarda la politica monetaria, mercoledì la Federal Reserve ha lasciato invariato il suo tasso di riferimento per la terza riunione consecutiva, pur riconoscendo che i rischi al rialzo per l'inflazione e la disoccupazione sono in aumento. Il Federal Open Market Committee della Banca centrale ha ribadito le sue osservazioni di marzo, secondo cui le condizioni del mercato del lavoro negli Stati Uniti continuano a essere "solide". I dati in arrivo non mettono in discussione la valutazione della Fed sul mercato del lavoro, commenta Michael Pearce, vice capo economista statunitense di Oxford Economics.
Sul fronte societario:
- le azioni quotate negli Stati Uniti di Arm Holdings sono scese del 6,2%. Il produttore britannico di semiconduttori ha pubblicato mercoledì previsioni sugli utili del primo trimestre fiscale al di sotto delle stime del mercato.
- le azioni di Match Group sono scese del 9,6%, registrando il calo più marcato dell'S&P 500, in quanto la società ha dichiarato di voler ridurre la propria forza lavoro del 13% e di voler centralizzare le funzioni chiave.
- le azioni di Warner Bros. Discovery sono salite del 5,3% dopo che la perdita del primo trimestre del gigante dei media e dell'intrattenimento si è ridotta più del previsto, anche se i ricavi sono stati inferiori alle stime degli analisti a causa del calo degli abbonati alla pay TV lineare nazionale.
- le azioni di Papa John's International hanno registrato un balzo di quasi il 16% dopo che la società ha confermato la propria guidance per un rimbalzo delle vendite a livello di sistema quest'anno, mentre i ricavi del primo trimestre hanno superato le previsioni degli analisti.
- le azioni di Peloton Interactive sono crollate del 6,7% dopo che l'azienda di fitness ha ristretto le previsioni di fatturato per l'intero anno, mentre la perdita del terzo trimestre fiscale si è contratta meno del previsto.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)