Mercati: i dati macro italiani ed esteri della settimana
07/07/2025 21:46
Mercati: i dati macro italiani ed esteri della settimana
MILANO (MF-NW)--Questi i dati macro-economici attesi per la settimana sulla base delle indicazioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo:
MERCOLEDI' 9 LUGLIO
*CINA
03h30 - inflazione giugno
(precedente: -0,2% m/m, -0,1% a/a)
- prezzi produzione giugno
(precedente: -3,3% a/a)
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +2,7%)
16h30 - scorte settimanali di petrolio
(precedente: +4,1 mln barili)
*Alle 12h45 discorso di Lane (Bce)
*Alle 13h00 discorso di de Guindos (Bce)
*Alle 14h15 discorso di Nagel (Bce)
*Alle 20h00 pubblicazione dei verbali della riunione del Fomc
GIOVEDI' 10 LUGLIO
*ITALIA
10h00 - produzione industriale maggio
(precedente: +1% m/m)
*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -4.000 unità a 233.000)
16h30 - scorte settimanali di gas naturale
(precedente: +55 mld piedi cubi)
*Alle 09h00 discorso di Cipollone (Bce)
*Alle 10h00 discorso di Villeroy (Bce)
*Alle 15h00 discorso di Musalem (Fed)
*Alle 20h30 discorso di Daly (Fed)
VENERDI' 11 LUGLIO
*GRAN BRETAGNA
08h00 - bilancia commerciale maggio
(precedente: -23,2 mld gbp)
- produzione industriale maggio
(precedente: -0,6% m/m)
*GERMANIA
08h00 - inflazione giugno finale
(preliminare: inv m/m, +2% a/a)
- inflazione armonizzata giugno finale
(preliminare: +0,1% m/m, +2% a/a)
*Bankitalia pubblica il Bollettino Economico trimestrale
*Alle 13h30 discorso di Cipollone (Bce)
*Fitch si pronuncia sul rating della Germania
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
FOCUS: gestione attiva offre vantaggi in reddito fisso (J. Safra Sarasin)
07/07/2025 21:40
FOCUS: gestione attiva offre vantaggi in reddito fisso (J. Safra Sarasin)
MILANO (MF-NW)--Gli investitori sono costantemente alla ricerca di strategie ottimali per orientarsi nei mercati complessi e raggiungere i propri obiettivi finanziari. "Sebbene negli ultimi anni le strategie di investimento passive abbiano guadagnato terreno, in particolare nei mercati altamente efficienti, riteniamo che esistano argomenti validi e convincenti a sostegno del fatto che il reddito fisso rimanga un terreno fertile per la gestione attiva", afferma Wernhard Kublun, Fixed Income Investment Specialist di J. Safra Sarasin.
PASSIVO VS ATTIVO: FILOSOFIE CON PUNTI DI FORZA DIVERSI
"La filosofia alla base della gestione passiva è che i mercati sono generalmente efficienti e che è difficile ottenere costantemente risultati superiori alla media, tenuto conto delle commissioni e delle spese", spiega Kublun. I fondi passivi mirano a replicare la performance di un indice di mercato specifico (ad esempio un indice obbligazionario o azionario) replicandolo in tutto o in parte. Questo obiettivo può essere raggiunto acquistando i titoli sottostanti nelle stesse proporzioni o utilizzando strumenti derivati. Le loro caratteristiche principali includono: costi (generalmente inferiori rispetto ai fondi gestiti attivamente), rischio (rischio di mercato, rischio attivo minimo rispetto all'indice). Al contrario, i gestori attivi mirano a superare un benchmark prescelto attraverso decisioni discrezionali basate su ricerche proprietarie e approfondimenti di mercato. Le loro caratteristiche principali includono: costi (rapporti di spesa più elevati a causa di ricerche approfondite, team di esperti e negoziazioni più frequenti), rischio (rischio di mercato più rischio attivo. Ad esempio, il rischio che la strategia generi un rendimento superiore o inferiore al benchmark).
QUANDO È NECESSARIO ADOTTARE UNA PROSPETTIVA DIVERSA PER IL REDDITO FISSO?
"Una caratteristica distintiva dei mercati obbligazionari è che i maggiori emittenti dominano il panorama degli investimenti", evidenzia l'esperto. Anziché concentrarsi sugli emittenti con i fondamentali più solidi, una strategia passiva alloca il capitale agli emittenti più prolifici, indipendentemente dalla loro qualità creditizia o dalle loro prospettive. Per Kublun, "già solo per questo motivo", vi sono validi motivi per adottare un approccio attivo agli investimenti obbligazionari. Inoltre, prosegue l'economista, mentre le strategie passive possono essere adeguate per mercati ampi, altamente liquidi ed efficienti, "il loro fascino è meno evidente in segmenti con minore liquidità, copertura di ricerca limitata e profili di rischio asimmetrici". In questo caso, la gestione attiva può offrire un vantaggio significativo attraverso l'assunzione selettiva di rischi e l'analisi creditizia bottom-up. Alcuni esempi specifici che evidenziano questo potenziale sono le obbligazioni globali high yield, le obbligazioni societarie in valuta forte dei mercati emergenti e le obbligazioni Additional Tier 1 (AT1).
OBBLIGAZIONI GLOBALI HIGH YIELD
A differenza delle obbligazioni investment grade caratterizzate da un'elevata liquidità, l'universo high yield è meno efficiente, con una maggiore dispersione in termini di qualità creditizia, prezzi e liquidità. Ciò lo rende particolarmente adatto a gestori attivi esperti, in grado di individuare titoli sottovalutati e sfruttare le discrepanze di valutazione. Poiché il rischio principale è il default, i gestori attivi possono individuare le società con un deterioramento della qualità creditizia e un potenziale di insolvenza, spiega l'esperto. I fondi passivi sono tenuti a replicare l'indice, il che spesso significa detenere le società più indebitate piuttosto che quelle con i fondamentali più solidi. I gestori attivi possono inoltre accedere a un insieme più ampio di emittenti di minori dimensioni che potrebbero essere trascurati dalle strategie che replicano l'indice, offrendo ulteriori opportunità di alfa.
OBBLIGAZIONI SOCIETARIE IN VALUTA FORTE DEI MERCATI EMERGENTI
Le obbligazioni societarie in valuta forte dei mercati emergenti (EM) presentano una rendicontazione meno trasparente rispetto a quelle dei mercati sviluppati. Ciò costituisce un vantaggio per i gestori attivi che dispongono delle capacità di ricerca e delle competenze necessarie per valutare il rapporto rischio/rendimento degli investimenti in regioni ed emittenti specifici. I gestori attivi possono inoltre identificare gli emittenti con fondamentali in miglioramento, una governance solida e modelli di business sostenibili. I fondi passivi, al contrario, devono accettare il rischio di credito medio dell'indice. I mercati EM sono particolarmente sensibili agli eventi geopolitici, ai cambiamenti macroeconomici e alle fluttuazioni valutarie. Tuttavia, i gestori attivi possono adeguare l'esposizione del portafoglio per mitigare tali rischi, ridurre l'esposizione alle regioni vulnerabili, trarre vantaggio dalle tendenze emergenti e affrontare i periodi di stress del mercato.
CAPITALE FINANZIARIO (OBBLIGAZIONI AT1)
Le obbligazioni AT1 sono un mercato relativamente nuovo, creato per ricapitalizzare le banche all'indomani della crisi finanziaria globale. Queste obbligazioni sono considerate capitale regolamentare e sono particolarmente complesse. La natura complessa delle obbligazioni AT1 richiede un'analisi dettagliata del prospetto informativo per comprenderne le implicazioni economiche. Infatti, AT1 diverse emesse dallo stesso emittente possono presentare caratteristiche sostanzialmente diverse. I gestori attivi possono concentrarsi sulle AT1 che ritengono sottovalutate o evitare le obbligazioni che presentano caratteristiche svantaggiose per gli investitori.
ADATTARSI AI MERCATI IN EVOLUZIONE E COGLIERE LE OPPORTUNITÀ
Per gli investitori che desiderano orientarsi nell'odierno panorama sempre più complesso dei titoli a reddito fisso, la gestione attiva offre la possibilità di rispondere in modo ponderato ai cambiamenti, gestire il rischio con disciplina e individuare opportunità che vanno oltre il benchmark. Sebbene nessun approccio sia privo di rischi, la flessibilità e la selettività delle strategie attive possono svolgere un ruolo prezioso nella costruzione di portafogli resilienti e in linea con gli obiettivi. Come sempre, le decisioni di investimento devono essere prese in base agli obiettivi individuali, all'orizzonte temporale e alla propensione al rischio.
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Vino: nuova strategia di posizionamento per Serena 1881
07/07/2025 21:39
Vino: nuova strategia di posizionamento per Serena 1881
MILANO (MF-NW)--Serena 1881 - brand lanciato nel 2021 in occasione del 140* anniversario dell'azienda Serena Wines 1881 - si prepara a presentarsi a clienti e consumatori con uno stile rinnovato. Il marchio, spiega infatti una nota, è stato recentemente oggetto di un progetto di riposizionamento volto a conferirgli un'identità comunicativa più chiara e facilmente riconoscibile e ad accrescere, valorizzandola, la sua brand awareness.
"Siamo molto soddisfatti di questo progetto, che", afferma Luca Serena, ad e quinta generazione alla guida di Serena Wines 1881, "è riuscito a reinterpretare in chiave moderna una tradizione secolare come la nostra e a dare un'identità visiva fresca, coerente e ricercata alla nostra linea di punta. Questa nuova strategia ci aiuterà non solo a raccontare i benefici concreti del nostro prodotto al consumatore finale ma anche a trasmettere ai professionisti del settore il valore del nostro brand, come scelta strategica e riconoscibile all'interno del loro assortimento. Serena 1881, infatti, si impegna quotidianamente ad offrire un Prosecco di qualità, versatile e accessibile, garantendo affidabilità e costruendo relazioni autentiche e durature con clienti e partner".
com/fus
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