UPDATE: Bankitalia conferma Pil 2025 e 2026 a +0,6%, rialza 2027 a +0,8%
19/12/2025 16:21
UPDATE: Bankitalia conferma Pil 2025 e 2026 a +0,6%, rialza 2027 a +0,8%
ROMA (MF-NW)--il Pil dell'Italia aumenta dello 0,6% nel 2025 e nel 2026, dello 0,8% nel 2027 e dello 0,9% nel 2028. Bankitalia ha confermato le stime diffuse a ottobre 2025 per l'anno in corso e per il 2026 mentre ha rivisto al rialzo, da +0,7% a +0,8%, la crescita del 2027. E' quanto emerge dalle proiezioni macroeconomiche di dicembre della Banca d'Italia che elabora stime su dati destagionalizzati e corretti per il numero di giornate lavorative; senza questa correzione il Pil crescerebbe dello 0,5% nel 2025, dello 0,7% nel 2026, dello 0,8% nel 2027 e dello 0,7% nel 2028. INCREMENTO SPESE DIFESA POTREBBE AVERE IMPATTO POSITIVO SU CRESCITA L'attività economica potrebbe risentire di un ulteriore inasprimento delle politiche commerciali, che inciderebbe in misura particolarmente negativa sulle esportazioni e sugli investimenti. Andamenti più sfavorevoli potrebbero derivare anche da possibili correzioni al ribasso dei mercati azionari internazionali, che comporterebbero un inasprimento delle condizioni di finanziamento e un deterioramento del clima di fiducia. Per contro, un orientamento più espansivo della politica di bilancio, anche in connessione con gli annunci di incremento delle spese per la difesa, potrebbe avere un impatto positivo sulla crescita. INFLAZIONE 2025 CONFERMATA A +1,7%, RIBASSATA 2026 A +1,4% L'inflazione è pari all'1,7% in media nel 2025, all'1,4% nel 2026, all'1,6% nel 2027 e all'1,9% nel 2028. Rispetto alle stime diffuse a ottobre scorso, Bankitalia ha confermato l'incremento dei prezzi al consumo del 2025, mentre ha ribassato le previsioni del 2026 da +1,5% a +1,4% e del 2027 da +1,9% a +1,6%. Le stime di inflazione sono generalmente inferiori a quelle degli altri previsori. INFLAZIONE RISALE ALL'1,9% IN 2028 PER NUOVE QUOTE EMISSIONI UE L'incremento dell'inflazione nel 2028 riflette gli effetti dell'entrata in vigore del sistema di scambio di quote di emissione di inquinanti e di gas a effetto serra nell'Unione europea (Eu Emission Trading System 2, ETS2), che determina un temporaneo aumento della dinamica dei prezzi dell'energia. Al netto dei beni energetici e alimentari, l'inflazione è pari all'1,9% in media nell'anno in corso, scende all'1,6% nel prossimo e si stabilizza su tale valore nel biennio successivo. Le tensioni commerciali e geopolitiche potrebbero dar luogo a rincari delle materie prime e strozzature nelle catene di fornitura globali, riflettendosi in un'inflazione più elevata. BANKITALIA RIALZA STIMA CONSUMI FAMIGLIE A +0,8% IN 2025, +0,9% IN 2026 I consumi delle famiglie accelerano gradualmente, grazie all'aumento del potere d'acquisto e alla progressiva riduzione dell'incertezza. Dalle proiezioni macroeconomiche per l'Italia nel quadriennio 2025-28 elaborate da Bankitalia emerge che i consumi delle famiglie cresceranno dello 0,8% nell'anno in corso. Il dato è stato rivisto al rialzo dallo 0,6% stimato a ottobre 2025. Bankitalia ha poi confermato la crescita dei consumi delle famiglie pari a +0,9% nel 2026 mentre ha aumentato la stima del 2027 da +0,9% a +1%. BANKITALIA STIMA LENTA ESPANSIONE LAVORO, +1,2% IN 2025 E +0,4% IN 2026 L'occupazione continua a espandersi nel quadriennio 2025-28, seppure in misura inferiore rispetto ai ritmi elevati degli ultimi anni. Il tasso di disoccupazione, pari a poco più del 6% quest'anno, scende leggermente nel prossimo triennio. Nel dettaglio, Bankitalia ha rivisto al rialzo il numero di occupati nel 2025 da +1% a +1,2% mentre ha confermato la stima di una crescita dello 0,4% nel 2026 e nel 2027 (+0,5% nella stima di ottobre). Per il 2028, l'istituto di via Nazionale ha previsto un incremento dello 0,6%. DISOCCUPAZIONE 2025 RIVISTA AL RIALZO AL 6,2%, IN 2026 ATTESA AL 6,1% Il tasso di disoccupazione del 2025 è stato rivisto al rialzo dal 6,1 al 6,2%, mentre nel 2026 è atteso al 6,1% (dal 5,9% della stima di ottobre scorso), nel 2027 al 6% (dal 5,9%) e nel 2028 al 6%. pev eva.palumbo@mfnewswires.it) (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
FOCUS: prossima settimana pochi dati, faro su mercato lavoro Usa (Mps)
19/12/2025 16:20
FOCUS: prossima settimana pochi dati, faro su mercato lavoro Usa (Mps)
MILANO (MF-NW)--La settimana che sta per concludersi è stata densa di eventi macroeconomici di rilievo. Guardando al futuro, "il calendario degli ultimi giorni del 2025 si presenta con pochi spunti di rilievo. Le giornate del 24, 25, 26, 31 dicembre e 1* gennaio, saranno caratterizzate da pochi volumi a causa della chiusura totale o parziale dei mercati per festività", commentano gli strategist di Mps. L'attenzione degli operatori si concentrerà soprattutto sui dati relativi al mercato del lavoro negli Stati Uniti e sui Pmi manifatturiero e dei servizi della Cina. QUESTA SETTIMANA POLITICA MONETARIA E INFLAZIONE USA AL CENTRO Questa settimana, la Banca Centrale Europea ha mantenuto invariati i tassi di riferimento, rivedendo al rialzo le prospettive di crescita e inflazione. La Bank of England ha invece tagliato i tassi di 25 punti base, con un board diviso, mentre la Bank of Japan ha aumentato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo allo 0,75%, e spingendo il costo del denaro ai massimi dal 1995. Inoltre, i dati sull'inflazione negli Stati Uniti, risultati sostanzialmente inferiori alle attese di mercato, hanno catturato l'interesse degli investitori, poichè questo calo rafforza l'ipotesi di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. PROSSIMA SETTIMANA FARO SU MERCATO LAVORO USA E PMI CINA La prossima settimana, sul fronte macroeconomico, negli Stati Uniti saranno pubblicati i dati relativi agli occupati settimanali Adp e alla fiducia dei consumatori per il mese di dicembre. Questi dati, in particolare la componente relativa al lavoro, saranno cruciali per verificare se l'effetto dello shutdown governativo è ancora presente. "Tra il 27 e 31 dicembre è attesa anche la pubblicazione delle vendite al dettaglio di novembre, importanti soprattutto dopo l'inatteso miglioramento registrato ad ottobre. In Cina mercoledì 31 avremo i Pmi manifatturiero e servizi, attesi rimanere in fascia di contrazione (i.e. sotto 50)", proseguono gli esperti di Mps. Per quanto riguarda la politica monetaria, saranno pubblicati i verbali della Federal Reserve relativi all'ultima riunione, utili per capire eventuali indicazioni sulle future mosse della Banca Centrale e sulle posizioni dei singoli membri. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)