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Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana
09/05/2025 21:45
Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana
MILANO (MF-NW)--Questi i dati macro-economici attesi per la prossima settimana sulla base delle indicazioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo:
LUNEDI' 12 MAGGIO
*GB
08h00 - tasso disoccupazione marzo
(precedente: 4,4%)
*GERMANIA
11h00 - indice Zew maggio
(precedente: -14 punti)
*USA
14h30 - inflazione aprile
(precedente: -0,1% m/m, +2,4% a/a)
- inflazione core aprile
(precedente: +0,1% m/m, +2,8% a/a)
*Riunione Eurogruppo. Partecipano Cipollone e Buch (Bce)
*Alle 10h00 discorso di Lombardelli (BoE)
*Alle 12h30 discorso di Greene (BoE)
*Alle 14h50 discorso di Mann (BoE)
*Alle 16h25 discorso di Kugler (Fed)
*Alle 18h00 discorso di Taylor (BoE)
MARTEDI' 13 MAGGIO
*GERMANIA
08h00 - inflazione aprile finale
(preliminare: +0,4% m/m, +2,1% a/a)
- inflazione armonizzata aprile finale
(preliminare: +0,5% m/m, +2,2% a/a)
*SPAGNA
09h00 - inflazione armonizzata aprile finale
(preliminare: +2,2% a/a)
*USA
14h55 - indice settimanale Redbook
(precedente: +6,9% a/a)
*Riunione Ecofin. Partecipa de Guindos (Bce)
*Alle 01h50 la BoJ pubblica Summary of Opinions del meeting di aprile
*Alle 09h00 discorso di Escrivà (Bce)
*Alle 10h00 discorso di Makhlouf (Bce)
*Alle 10h45 discorso di Pill (BoE)
*Alle 11h30 la Bce comunica l'ammontare di acquisti di Mro
*Alle 15h00 pubblicazione del bilancio consolidato della Bce
*Alle 17h00 discorsi di Bailey (BoE) e Knot (Bce)
MERCOLEDI' 14 MAGGIO
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +11%)
16h30 - scorte settimanali di petrolio
(precedente: -1,5 mln barili)
GIOVEDI' 15 MAGGIO
*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -13.000 unità a 228.000)
16h30 - scorte settimanali di gas naturale
(precedente: +104 mld piedi cubi)
VENERDI' 16 MAGGIO
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alb
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ASTE BOND: emissioni previste per la prossima settimana
09/05/2025 21:30
ASTE BOND: emissioni previste per la prossima settimana
MILANO (MF-NW)--Queste le principali emissioni di titoli di Stato e bond governativi previste per la prossima settimana negli Usa e in Europa:
LUNEDI' 12 MAGGIO
*USA
Asta Bill
Durata: 3 mesi
Ammontare: 76 mld usd
*USA
Asta Bill
Durata: 6 mesi
Ammontare: 68 mld usd
MARTEDI' 13 MAGGIO
*ITALIA
Asta Btp
Durata: 3 anni
Ammontare: 3 - 3,5 mld euro
*ITALIA
Asta Btp
Durata: 7 anni
Ammontare: 2 - 2,5 mld euro
*ITALIA
Asta Btp
Durata: 20 anni
Ammontare: 1 - 1,5 mld euro
*GERMANIA
Asta Schatz
Durata: 2 anni
Ammontare: 4,5 mld euro
*USA
Asta Bill
Durata: 6 settimane
Ammontare: 70 mld usd
*USA
Asta Bill
Durata: 52 settimane
Ammontare: 48 mld usd
MERCOLEDI' 14 MAGGIO
*GERMANIA
Asta Bund
Durata: 2048
Ammontare: 1,5 mld euro
*GERMANIA
Asta Bund
Durata: 2054
Ammontare: 1 mld euro
GIOVEDI' 15 MAGGIO
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VENERDI' 16 MAGGIO
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State Street: indice di propensione al rischio torna su livello bilanciato
09/05/2025 21:01
State Street: indice di propensione al rischio torna su livello bilanciato
MILANO (MF-NW)--L'indice di propensione al rischio di State Street è leggermente migliorato ad aprile, attestandosi su un livello bilanciato, mentre gli investitori hanno affrontato una notevole volatilità legata ai dazi.
Gli Institutional Investor Indicators di State Street monitorano su base mensile la propensione al rischio (Risk Appetite Indicator) e le partecipazioni in azioni, obbligazioni e liquidità (Holdings Indicator) degli investitori istituzionali, ricavati dai 44 mila miliardi di dollari di asset in custodia e amministrazione della società di servizi finanziari.
Durante il mese di aprile, si legge in una nota, i deflussi dalle azioni si sono attenuati, con un calo dello 0,3%, rispetto alla marcata riduzione registrata a marzo in termini di allocazioni. La quota detenuta in liquidità è invece diminuita in misura maggiore, con una riduzione dello 0,5% del peso totale in portafoglio, a vantaggio delle obbligazioni che hanno beneficiato della riallocazione degli asset da parte degli investitori.
"Nonostante l'elevata volatilità inframensile, le misure complessive della propensione al rischio risultano bilanciate nei portafogli istituzionali. In termini di prezzi, i mercati azionari hanno compiuto un percorso completo, iniziato con la violenta reazione ai dazi del Giorno della Liberazione del 2 aprile, e terminato con una ripresa sostenuta dalla prospettiva di accordi commerciali negoziati e dalla speranza che gli effetti peggiori delle restrizioni commerciali venissero attenuati. Durante il mese, il peso delle azioni, l'asset class più rischiosa, ha continuato a ritirarsi verso i livelli medi di lungo periodo, mentre nei flussi valutari è ancora evidente la ricerca di sicurezza", afferma Timothy Graf, head of Emea Macro Strategy di State Street Markets.
Le vendite del dollaro statunitense rimangono un "elemento stabile" nei flussi istituzionali, sottolinea l'esperto, con le posizioni sul dollaro che mostrano ora il primo sottopeso da tre anni a questa parte. Tuttavia, secondo Graf, i flussi "sono più sfumati di quanto non suggerisca la narrativa emergente dei media del Sell America". Gli investitori esteri, infatti, continuano a essere venditori "moderati" di Treasury, ma i flussi azionari transfrontalieri verso gli Stati Uniti si collocano nel "decile più alto degli ultimi cinque anni", sottolinea il manager.
Dopo "un'impennata d'interesse nel primo trimestre, i flussi verso le azioni europee iniziano a moderarsi, ma la domanda di euro come valuta alternativa al dollaro resta relativamente forte", osserva Graf. Anche i flussi verso i titoli di Stato europei "restano deboli", mentre continuano le vendite avviate all'inizio dell'anno da una politica fiscale più espansiva. Ciononostante, "le istituzioni d'investimento iniziano a interessarsi maggiormente alla sterlina, con una riduzione delle vendite a fronte di una posizione di sottopeso", conclude l'esperto.
lvi
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WALL STREET: commento di metà seduta
09/05/2025 18:48
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I principali listini azionari statunitensi trattano in calo a metà seduta, mentre gli investitori attendono i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina che inizieranno domani in Svizzera. Il Dow Jones cede lo 0,36%, l'S&P 500 lo 0,16% e il Nasdaq lo 0,17%.
Il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, e il rappresentante per il Commercio, Jamieson Greer, incontreranno domani i massimi funzionari cinesi per discutere di questioni economiche e commerciali. Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, starebbe valutando di ridurre i dazi imposti alla Cina all'80%. Washington ha finora mantenuto l'aliquota del 145% su Pechino, nonostante una sospensione di 90 giorni sulla maggior parte delle tariffe contro gli altri partner commerciali.
Wall Street ha aperto in rialzo, ma ha virato in negativo dopo che gli analisti di Golman Sachs hanno espressa cautela sull'effettivo allentamento delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e i loro partner commerciali. In apertura il Dow Jones guadagnava lo 0,31%, l'S&P 500 lo 0,46% e il Nasdaq lo 0,75%.
In una nota indirizzata ai clienti, a firma del capo economista Jan Hatzius e dell'analista Alec Phillips, gli esperti di Gs hanno sottolineato che le ultime dichiarazioni sull'asse Washington-Pechino e l'accordo siglato con Londra puntano verso una "de-escalation", ma questo non significa che la stessa dinamica si estenderà automaticamente ad altri Paesi. "Non ci aspettiamo che le tariffe annunciate durante il cosiddetto 'Liberation Day' entrino in vigore allo scadere della tregua di 90 giorni, ma appare sempre più probabile che, per almeno una parte dei partner commerciali, torni la minaccia concreta di dazi specifici per Paese", spiegano gli economisti.
Una possibilità che, secondo la banca, aumenterebbe il rischio di un'escalation selettiva da parte degli Stati Uniti. L'accordo con il Regno Unito fornisce alcune indicazioni su come potrebbero evolvere i negoziati in corso su altri tavoli. "I dettagli dell'intesa suggeriscono che la tariffa di base al 10% verrà mantenuta per gli altri partner, con pochissime eccezioni, ma si intravede una maggiore flessibilità rispetto alle attese sui dazi settoriali", osserva il team di Goldman Sachs.
Sul fronte societario:
- Lyft vola al Nasdaq (+23,17%), dopo che la società ha alzato il buyback da 500 a 750 milioni di dollari a seguito di un primo trimestre di forte crescita. Lyft, principale competitor di Uber nel settore del ride-sharing, è tornata in utile nei primi tre mesi del 2025 e ha registrato una crescita a doppia cifra delle prenotazioni e del fatturato.
- Insulet balza del 19%. Il produttore di dispositivi medici nel primo trimestre ha riportato ricavi e utili superiori alle stime degli analisti.
- Pinterest guadagna il 5,18%, dopo che la società ha condiviso una guidance per il secondo trimestre sopra le attese. Anche il fatturato del social network nel primo trimestre ha superato le previsioni di Wall Street, attestandosi a 855 mln usd rispetto alle stime di 847 mln.
lvi
lorenzo.viale@mfnewswires.it
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*Nasdaq: Composite in calo dello 0,17% a metà seduta
09/05/2025 18:30