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TOP NEWS ESTERO: Trump torna alla carica dopo dati lavoro, Fed tagli i tassi
02/05/2025 19:00
TOP NEWS ESTERO: Trump torna alla carica dopo dati lavoro, Fed tagli i tassi
MILANO (MF-NW)--Il presidente americano Donald Trump non molla la presa sulla Federal Reserve. L'inquilino della Casa Bianca è tornato a chiedere con insistenza un taglio dei tassi di interesse, dopo il solido report sul mercato del lavoro Usa. "Proprio come ho detto, siamo solo in una FASE DI TRANSIZIONE, appena iniziata!!!", ha scritto Trump in un post su Truth Social pochi minuti dopo l'uscita degli ultimi dati sui nonfarm payroll. "I consumatori hanno aspettato per anni di vedere i prezzi scendere. NESSUNA INFLAZIONE, LA FED DEVE ABBASSARE I TASSI!!!".
I NUMERI DEL MONDO DEL LAVORO USA
L'economia degli Stati Uniti ha creato 177.000 posti di lavoro nei settori non agricoli ad aprile, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento di 138.000 unità. I posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 167.000 unità. Sempre ad aprile, il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,2%, in linea alla lettura precedente e al consenso. La retribuzione media oraria, infine, è cresciuta dello 0,2% a livello mensile, al di sotto del consenso al +0,3% m/m, e del 3,8% su base annua.
TRUMP CONVINTO SI SAPERE PIU' DI POWELL SU TASSI INTERESSE
"Ho una persona della Fed che non sta facendo davvero un buon lavoro", ha detto Trump durante un comizio in Michigan martedì, senza mai citare Powell per nome. "Voglio essere molto gentile e rispettoso nei confronti della Fed", ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca. "Non si dovrebbe criticare la Fed; si dovrebbe lasciare che faccia le sue cose, ma io ne so molto più di lui sui tassi di interesse, credetemi".
PER ORA FED PRENDERA' TEMPO
"L'occupazione statunitense è aumentata di 177.000 unità ad aprile. I dati supportano quindi la nostra valutazione sul fatto che la contrazione dell'economia statunitense nel primo trimestre dipinge un quadro troppo cupo. È quindi probabile che la Federal Reserve prenda tempo con i tagli dei tassi d'interesse, anche se il report odierno riflette solo l'impatto iniziale dei dazi imposti all'inizio di aprile", affermano gli economisti di Commerzbank.
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MARKET DRIVER: Poste I., nuovo massimo storico titolo a 18,05 euro
02/05/2025 18:44
MARKET DRIVER: Poste I., nuovo massimo storico titolo a 18,05 euro
ROMA (MF-NW)--Poste Italiane ha chiuso a 18,05 euro (+1,18%), nuovo record storico dall'Ipo dell'ottobre del 2015. Il titolo ha superato per la prima volta quota 18 euro e la società ha raggiunto 23,5 miliardi di euro di capitalizzazione.
rov
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WALL STREET: commento di metà seduta
02/05/2025 18:41
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--Wall Street continua a trattare in rialzo dopo il solido report sul mercato del lavoro Usa di aprile. Inoltre, la Cina ha dichiarato di "stare valutando" la possibilità di avviare colloqui commerciali con gli Stati Uniti. Il Dow Jones guadagna lo l'1,46%, l'S&P 500 l'1,56% e il Nasdaq Composite l'1,75%.
"Gli Usa hanno recentemente trasmesso proattivamente informazioni alla Cina, tramite le parti interessate, in numerose occasioni, nella speranza di avviare colloqui con la Cina. Stiamo conducendo una valutazione in merito", ha dichiarato in una nota il portavoce del ministero del Commercio cinese, alimentando un certo ottimismo sui mercati.
Sul fronte macro, l'economia degli Stati Uniti ha creato 177.000 posti di lavoro nei settori non agricoli ad aprile, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento di 138.000 unità. I posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 167.000 unità. Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro statunitense, aggiungendo che, sempre ad aprile, il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,2%, in linea alla lettura precedente e al consenso. La retribuzione media oraria, infine, è cresciuta dello 0,2% a livello mensile, al di sotto del consenso al +0,3% m/m, e del 3,8% su base annua.
"Il mondo del lavoro Usa non mostra segnali di cedimento, ma, con le revisioni al ribasso dei mesi precedenti, lascia qualche dubbio sull'effettiva forza dell'ultimo periodo", afferma Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di Ig Italia. "Crediamo che l'effetto dei dazi non sia ancora presente e quindi ci aspettiamo una Federal Reserve molto cauta nella prossima riunione del Fomc. Riteniamo quindi altamente probabile che il presidente della Fed, Jerome Powell, possa mantenere i tassi di interesse sui livelli attuali nel meeting della prossima settimana", conclude l'esperto.
Anche per gli economisti di Commerzbank è "probabile" che la Fed prenda tempo con i tagli dei tassi d'interesse. Gli esperti sottolineano che il rapporto sul mercato del lavoro supporta la valutazione che la contrazione dell'economia statunitense nel primo trimestre abbia dipinto un quadro "troppo cupo". Tuttavia, "crediamo che l'effetto dei dazi non sia ancora presente e quindi ci aspettiamo una Federal Reserve molto cauta nella prossima riunione del Fomc. Riteniamo altamente probabile che il presidente della Fed, Jerome Powell, possa mantenere i tassi di interesse sui livelli attuali nel meeting della prossima settimana", osservano gli economisti.
Nel frattempo, Donald Trump ha lanciato un nuovo appello alla Fed affinché abbassi i tassi di interesse. "L'occupazione è forte e tante altre buone notizie, con miliardi di dollari che piovono dai dazi. Proprio come ho detto, siamo solo in una fase di transizione, siamo solo all'inizio!!! I consumatori aspettano da anni un calo dei prezzi. Nessuna inflazione, la Fed dovrebbe abbassare i suoi tassi!!! Djt", ha dichiarato su Truth Social il presidente degli Stati Uniti.
Sempre sul fronte macroeconomico, infine, gli ordini alle imprese americane sono aumentati del 4,3% a livello mensile a marzo, dopo un incremento dello 0,5% a febbraio. Quelli ex trasporti, invece, sono scesi dello 0,2% dopo la crescita dello 0,3% del mese precedente. I nuovi ordini di beni durevoli sono stati confermati al +9,2% e seguono l'aumento dello 0,8% registrato a febbraio. I nuovi ordini di beni non durevoli sono scesi dello 0,3% dopo una crescita dello 0,1% nel mese precedente. Le scorte di fabbrica sono aumentate dello 0,1% e, se combinate con le stime anticipate già pubblicate per le scorte al dettaglio e all'ingrosso, indicano che le scorte delle imprese sono in aumento dello 0,2% nel mese.
Sul fronte societario:
- Berkshire Hathaway ha toccato un massimo storico, proprio mentre Warren Buffett si appresta a dare il via all'assemblea annuale degli azionisti di domani. Il titoli di classe A ha raggiunto un record a 809,025 dollari ad azione.
- Apple cede il 3,92 dopo che il ceo Tim Cook ha dichiarato agli investitori, durante la conference call sui risultati dell'azienda, che sarà "molto difficile" prevedere l'impatto dei dazi sul produttore di iPhone oltre il trimestre di giugno.
- Take-Two Interactive Software perde il 5,43% dopo che l'azienda ha posticipato l'uscita del videogioco Grand Theft Auto VI al 25 maggio 2026. La decisione di rimandare il lancio, inizialmente previsto per l'autunno 2025, è stata presa per consentire a Rockstar Games, sussidiaria di Take-Two e sviluppatrice del gioco, di perfezionare il prodotto.
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*Nasdaq: metà seduta, Composite in rialzo dell'1,69%
02/05/2025 18:31
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LE CINQUE COSE DA SAPERE SUI MERCATI OGGI
02/05/2025 18:31
LE CINQUE COSE DA SAPERE SUI MERCATI OGGI
MILANO (MF-NW)--A piazza Affari brillano Leonardo in rialzo del 5% grazie ai brillanti risultati della controllata americana Drs, e Danieli, che si si aggiudica un contratto da 1 mld per una raffineria in Svezia. Tra le big tech di Wall Street, da segnalare i conti di Apple che batte le attese ma sconta in Borsa (-2,4%) i problemi in Cina. TikTok, infine, subisce multa da 530 mln in Ue per aver trasferito i dati degli utenti europei in Cina.
1. LEONARDO BALZA DEL 5% DOPO CONTI RECORD DELLA CONTROLLATA USA DRS
Grazie a un buon primo trimestre del 2025 con numeri superiori alle stime degli analisti Drs, produttore di tecnologie avanzate per la difesa controllato da Leonardo, ha visto il titolo spingersi fino al record di 40,23 dollari al Nasdaq. Positiva la reazione di Leonardo a Piazza Affari: il titolo chiude in rialzo del 5,13% a 48,15 euro.
2. DANIELI (+6%) VOLA CON IL CONTRATTO CON SSAB PER LA NUOVA ACCIAIERIA GREEN IN SVEZIA
Danieli corre a Piazza Affari, con un progresso del 6,6%, dopo che l'azienda si è aggiudicata il contratto per la fornitura tecnologica completa del nuovo impianto per prodotti piani di Luleå in Svezia. L'acciaieria green avrà una capacità annua di 2,5 milioni di tonnellate di acciai specialie sarà alimentata con una miscela di DRI 100% Carbon fossil free proveniente dall'impianto dimostrativo Hybrit di Gällivare oltre che da rottami riciclati.
3. APPLE OLTRE LE ATTESE NEL 2* TRIMESTRE MA SCONTA LA DEBOLEZZA IN CINA
Apple ha chiuso il secondo trimestre con un fatturato in crescita del 5% su base annua a 95,4 miliardi di dollari, battendo le attese, e un utile netto di 24,78 miliardi, in aumento del 4,7%. Le vendite degli iPhone sono cresciute del 2%, sostenute anche dalla corsa agli acquisti da parte dei consumatori statunitensi per il timore di aumenti dei prezzi dovuti ai dazi di Trump. Il titolo (-2,5%) paga, tuttavia, la debolezza della performance nel mercato cinese, dove Apple ha accusato un calo delle entrate del 2%.
4. TIKTOK MULTATA PER 530 MILIONI IN UE PER VIOLAZIONE REGOLAMENTO GDPR
TikTok è stata multata dal garante per la protezione dei dati irlandese per 530 milioni di euro con l'accusa di aver violato il regolamento europeo per la protezione dei dati personali (Gdpr). L'accusa è quella di aver trasferito i dati degli utenti europei in Cina violando le regole europee che richiedono che tali trasferimenti garantiscano il medesimo grado di protezione assicurato all'interno dei confini dell'Ue. TikTok promette ricorso.
5. BIG OIL, INCERTEZZE DEL MERCATO PETROLIFERO COLPISCONO GLI UTILI SHELL, EXXON E CHEVRON
Le incertezze del mercato petrolifero e il calo dei prezzi del greggio hanno eroso gli utili di alcune tra le maggiori compagnie petrolifere mondiali. Shell, che ha battuto le attese nei conti del primo trimestre e ha lanciato un buyback da 3,5 miliardi, ha comunque accusato una forte contrazione dell'utile nel primo trimestre. Discorso analogo vale per Chevron ed Exxon, entrambe colpite da una contrazione degli utili, con Chevron che ha anche rivisto al ribasso i piani di buyback per il secondo trimestre.
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