WALL STREET: commento di metà seduta
23/12/2025 18:33
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I principali listini azionari statunitensi trattano poco mossi a metà seduta, in una settimana di contrattazioni accorciata dalle festività. Nel dettaglio, il Dow Jones sale dello 0,19%, l'S&P 500 dello 0,31% e il Nasdaq Composite dello 0,4%. "Questo mercato rimane piuttosto sano. Le valutazioni non sono eccessive a questi livelli. Non vediamo l'euforia che c'era allora e l'aspetto commerciale oggi è molto migliore rispetto alla fine degli anni '90", dichiara Chris Harvey di Cibc Capital Markets, paragonando l'attuale entusiasmo per i titoli legati all'intelligenza artificiale alla bolla delle dot-com. Inoltre, l'esperto sottolinea che, a differenza della febbre degli investimenti in internet della fine degli anni '90, nelle ultime settimane sono stati i titoli finanziari a guidare il mercato, mentre gli investitori hanno ruotato verso aree cicliche. Sul fronte dei dati, il prodotto interno lordo (Pil) corretto per l'inflazione è cresciuto del 4,3% nel terzo trimestre, secondo i dati del Bureau of Economic Analysis (Bea). Si tratta di un'accelerazione rispetto al +3,8% registrato nel trimestre precedente, sostenuta da consumi resilienti e investimenti aziendali, in particolare in data centre per l'AI. Nel dettaglio, il consumo delle famiglie, principale motore della crescita economica, è aumentato a un tasso annualizzato del 3,5%, sostenuto da solide spese per servizi, tra cui sanità e viaggi internazionali, mentre le spese per autoveicoli sono diminuite. Gli investimenti delle imprese sono cresciuti al 2,8%, trainati da un altro trimestre positivo per la spesa in apparecchiature informatiche. Gli ordinativi di beni durevoli sono calati del 2,2% a ottobre, dopo un aumento dello 0,7% nel mese precedente, risultando inferiori alle attese degli analisti, che prevedevano un calo dell'1,5%. Escludendo il calo del 6,5% negli ordini nel settore dei trasporti, gli ordini sarebbero aumentati dello 0,2% a ottobre, dopo il +0,7% di settembre. Le previsioni indicavano un incremento dello 0,3%. Inoltre, le vendite comparabili negli Stati Uniti, misurate dal Redbook, sono cresciute del 7,2% su base annua nella settimana terminata il 20 dicembre, rispetto all'incremento del 6,2% della settimana precedente. Infine, l'indice della fiducia dei consumatori Usa è sceso a 89,1 punti nel mese di dicembre, in netto calo rispetto ai 92,9 punti registrati il mese precedente e al di sotto delle attese degli analisti, che prevedevano una lettura pari a 91,7 punti. In questo contesto, l'oro ha raggiunto un massimo storico, avvicinandosi alla soglia dei 4.500 dollari l'oncia, sostenuto dalle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Venezuela e dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. Gli investitori si sono rifugiati nei metalli preziosi come asset sicuri, e anche argento, rame, platino e palladio hanno registrato un forti rialzi. Sul fronte societario: - Novo Nordisk è balzata dell'8,39% a metà seduta dopo che la pillola Glp-1 della società ha ottenuto l'approvazione della Food and Drug Administration. "In qualità di primo trattamento orale a base di GLP-1 per le persone che convivono con sovrappeso o obesità, la pillola Wegovy offre ai pazienti una nuova e comoda opzione terapeutica che può aiutarli ad avviare o proseguire il loro percorso di perdita di peso", dichiara l'amministratore delegato di Novo Nordisk, Mike Doustdar. - Le azioni di Huntington Ingalls Industries, fornitore nel settore della difesa, sono salite dell'1,51% dopo che Bloomberg ha riportato che il presidente Usa, Donald Trump, prevede di incontrare la prossima settimana diversi dirigenti dell'industria della difesa per invitarli a incrementare gli investimenti in armamenti e ricerca e sviluppo. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)