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MARKET DRIVER: Mfe, Ubs riduce target price
17/09/2025 11:09
MARKET DRIVER: Mfe, Ubs riduce target price
MILANO (MF-NW)--Mfe B -4,82% a 4,892 euro. Gli analisti di Ubs hanno ridotto da 5,8 a 5,7 euro il prezzo obiettivo sul titolo, confermando la raccomandazione neutral. "Prosieben ha abbassato il suo outlook 2025", segnalano gli analisti, che hanno tagliato le loro attese di Eps della società tedesca dell'11% per l'anno in corso. Di riflesso, le previsioni di Eps per Mfe scendono del 3-4% sul 2026.
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paola.longo@mfnewswires.it
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*Eurozona: +0,1% m/m inflazione finale agosto (+2% a/a)
17/09/2025 11:03
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FOCUS: la Fed taglierà i tassi perché non ha alternative (eToro)
17/09/2025 11:03
FOCUS: la Fed taglierà i tassi perché non ha alternative (eToro)
MILANO (MF-NW)--Il taglio di 25 punti base è già scontato al 96% dal Cme FedWatch, con i mercati che prezzano una discesa dei Fed Funds verso il 3,25-3,50% entro dicembre e tagli trimestrali lungo tutto il 2026.
"La decisione odierna sembra uno scenario già scritto, e proprio per questo la vera partita si gioca sul linguaggio, sulle proiezioni economiche e sul grado di coesione interna al Comitato. Powell dovrà spiegare che la Fed taglia per proteggere il lavoro, senza cedere all'inflazione e senza apparire un'appendice politica della Casa Bianca", afferma Gabriel Debach, strategist di eToro.
"I verbali del 2025 raccontano una traiettoria in cui ogni mese ha aggiunto un pezzo di tensione", spiega l'esperto. "A gennaio l'economia veniva descritta come solida; a marzo l'incertezza era aumentata, con il Qt rallentato e il Pil rivisto al ribasso all'1,7% mentre l'inflazione Pce saliva al 2,7%; a maggio la Fed riconosceva rischi doppi, crescita più debole e inflazione più alta, con i dazi citati come fattore chiave di pressione; a giugno la crescita veniva ulteriormente ridotta all'1,4%, la disoccupazione portata al 4,5% e l'inflazione alzata al 3%; a luglio infine l'unanimità si è spezzata, con Bowman e Waller che hanno votato per un taglio immediato".
"Il quadro politico esaspera poi la tensione. Aleggia un attacco diretto all'indipendenza della banca centrale, e proprio questo tema rischia di diventare più rilevante della stessa politica monetaria. Ma ciò che più colpisce è lo scollamento tra la fragilità macro e l'euforia del posizionamento", prosegue l'analista. "Solo il 16% dei gestori si attende una crescita globale più debole nei prossimi dodici mesi, contro il 41% di agosto, mentre il 67% vede un soft landing. È il balzo più ampio nelle aspettative di crescita globale da ottobre 2024. Di conseguenza, le allocazioni in equity sono salite al 28% overweight, massimo da sette mesi, mentre la liquidità resta al 3,9%. È un risk-on pieno, spinto dall'idea che la Fed accompagnerà il ciclo con tagli regolari".
"Oggi la Fed taglia perché non può più non farlo", puntualizza Debach, "il lavoro rallenta, i consumi si indeboliscono e ignorare i segnali rischierebbe di innescare una spirale negativa. Ma il prezzo è chiaro: ogni taglio riduce lo spazio di manovra se i dazi dovessero trasformare l'attuale spinta sui prezzi in un'inflazione persistente. Powell oggi non deve solo annunciare un -25 bps, deve convincere che la Fed resta arbitro indipendente in un gioco in cui il pubblico politico urla sempre più forte".
"Il mercato applaudirà finché la sceneggiatura resta confermata: tre tagli entro fine anno, gradualità, inflazione letta come un effetto temporaneo dei dazi", conclude lo strategist. "Ma basta un dot-plot che rallenta il sentiero, un SEP che alza le proiezioni inflattive o un aumento dei dissensi interni, e il taglio rischia di trasformarsi da assicurazione in segnale di debolezza".
ava
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TOP NEWS ESTERO: inflazione GB resta alta in vista riunione BoE
17/09/2025 11:01
TOP NEWS ESTERO: inflazione GB resta alta in vista riunione BoE
MILANO (MF-NW)--L'inflazione annua nel Regno Unito è rimasta elevata ad agosto, probabilmente mantenendo la Banca centrale inglese in una modalità di attesa in vista della riunione di domani.
I prezzi al consumo sono aumentati del 3,8% a livello annuale, confermando il tasso di luglio, riferisce l'Office for National Statistics. Gli economisti si attendevano un incremento annuo leggermente più alto, del 3,9%. La BoE ha dichiarato ad agosto di prevedere un'inflazione al 4% entro settembre.
DATI INFLAZIONE NON SONO UNA BUONA NOTIZIA
"Gli ultimi dati sull'inflazione del Regno Unito non sono certo una buona notizia per la Banca d'Inghilterra in vista della sua decisione", commenta James Smith, economista di Ing. Il Governatore Andrew Bailey ha detto ai parlamentari all'inizio di questo mese che c'è "molto più dubbio" su quando procedere al prossimo taglio del tasso chiave dall'attuale 4%. Gli investitori prevedono attualmente che la Banca centrale mantenga il tasso di interesse invariato nella riunione di novembre, ponendo fine al ritmo trimestrale di tagli in vigore dall'agosto dello scorso anno, che Bailey ha definito "cauto e graduale".
L'inflazione alimentare, salita per il quinto mese consecutivo al 5,1% ad agosto dal 4,9% di luglio, ha catturato l'attenzione dei banchieri durante l'ultima riunione della BoE. I membri della Bnaca temono che le aspettative di inflazione delle famiglie possano essere fortemente influenzate dai prezzi dei generi alimentari. Nel frattempo, i prezzi dei servizi sono rimasti elevati, aumentando del 4,7% su base annua, principalmente a causa di ristoranti e hotel.
CI SONO PERO' SEGNALI DI RAFFREDDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO
Tuttavia, vi sono segnali di raffreddamento del mercato del lavoro, con la crescita salariale in calo nei tre mesi fino a luglio e una lieve riduzione dei posti di lavoro. La BoE ha dichiarato che il rallentamento della crescita salariale dovrebbe contribuire a riportare l'inflazione generale verso l'obiettivo della Banca nella prima metà del 2027.
Un mercato del lavoro più debole dovrebbe far scendere l'inflazione a livelli simili a quelli di Eurozona e Stati Uniti, consentendo alla Banca centrale di ridurre i tassi al 3% entro la fine del prossimo anno, commenta Paul Dales, chief economist del Regno Unito di Capital Economics, in una nota. "Tuttavia, riteniamo che i rischi al rialzo per l'inflazione siano troppo elevati perché la BoE possa tagliare i tassi questa settimana o, più significativamente, nella riunione successiva di novembre".
alb
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Indonesia: B.centrale taglia tassi di 25 punti base
17/09/2025 10:58
Indonesia: B.centrale taglia tassi di 25 punti base
MILANO (MF-NW)--La Banca centrale dell'Indonesia ha proseguito il suo ciclo di tagli dei tassi di interesse, sorprendendo i mercati che si aspettavano un mantenimento dei livelli del costo del denaro in un contesto politico interno incerto.
Nel dettaglio Bank Indonesia ha ridotto il tasso di riferimento del reverse repo a sette giorni di 25 punti base, portandolo al 4,75%, dopo i tagli consecutivi di luglio e agosto.
La decisione è arrivata alla vigilia di una riunione molto attesa della Federal Reserve, dove gli investitori prevedono un taglio di 25 punti base.
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