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Fed: Kashkari (Minneapolis), taglio tassi giustificato da mercato del lavoro
19/09/2025 17:45
Fed: Kashkari (Minneapolis), taglio tassi giustificato da mercato del lavoro
MILANO (MF-NW)--Il Presidente della Federal Reserve Bank di Minneapolis, Neel Kashkari, ha sostenuto la decisione della Fed di abbassare i tassi di interesse. "Credo che il rischio di un forte aumento della disoccupazione giustifichi le misure per supportare il mercato del lavoro", ha affermato Kashkari.
I funzionari della Federal Reserve hanno proceduto a un taglio dei tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, il primo taglio da dicembre, durante la riunione di politica monetaria di mercoledì citando la necessità di sostenere un mercato del lavoro più fragile.
Il capo della Fed di Minneapolis, che quest'anno non vota sulla politica monetaria ma partecipa alle discussioni del Federal Open Market Committee, aveva precedentemente previsto che sarebbero stati necessari due tagli totali dei tassi nel 2025.
Kashkari ha anche aggiunto che sarebbe favorevole a mantenere i tassi stabili nel caso in cui il mercato del lavoro si dimostrasse più resiliente di quanto sembri attualmente o se l'inflazione dovesse aumentare.
Ai microfoni di Cnbc, Kashkari ha descritto il taglio di questa settimana e quelli eventualmente futuri come "una forma di assicurazione
che evita che il mercato del lavoro crolli drasticamente mentre le dinamiche inflazionistiche sottostanti si sviluppano nel corso del prossimo anno o due".
Negli Stati Uniti le assunzioni sono rallentate significativamente negli ultimi mesi e il tasso di disoccupazione è salito al 4,3% in agosto, il livello più alto dal 2021. "Un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro è probabilmente un rischio maggiore in questo momento rispetto a una forte sorpresa al rialzo dell'inflazione", conclude Kashkari. "È più probabile che l'inflazione resti vicina al suo livello attuale, che è sopra l'obiettivo del 2% della Fed, piuttosto che accelerare in modo significativo".
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COMMENTO BOND: faro su Gilt in attesa Budget 2025 del Regno Unito
19/09/2025 17:45
COMMENTO BOND: faro su Gilt in attesa Budget 2025 del Regno Unito
MILANO (MF-NW)--Il governo britannico ha annunciato che il prossimo appuntamento fiscale, ovvero il Budget 2025, sarà presentato il 26 novembre.
"Si tratta di una data posticipata rispetto alle attese e riflette la necessità di più tempo per decidere sul fronte fiscale. Fino a quando non emergeranno indicazioni più chiare, i Gilt potrebbero continuare a sottoperformare rispetto agli altri mercati obbligazionari", afferma Chris Iggo, Chief Investment Officer di Axa IM Core.
Tuttavia, un taglio dei tassi da parte della Fed, o dati del lavoro più deboli negli Stati Uniti, potrebbero consentire un calo dei rendimenti anche per i Gilt, nel contesto di una risposta globale.
"In ogni caso, i rendimenti trentennali al 5,8% sono a mio avviso interessanti, e il governo ha dimostrato di non avere necessità di vincolarsi a quella scadenza con costi così elevati. I Gilt con scadenza superiore a 15 anni rappresentano ora solo il 29% del mercato complessivo dei Gilt convenzionali, rispetto a quasi il 50% del 2020", puntualizza Iggo.
"Un'ulteriore buona notizia potenziale è che i dati recenti sulla crescita nel Regno Unito sono stati un po' più solidi. Una revisione delle previsioni dell'Office for Budget Responsibility potrebbe alleggerire le pressioni sulle prospettive fiscali - su base mobile a 12 mesi, le entrate fiscali statali sono in crescita di oltre il 7% annuo", conclude Iggo.
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*BOND: spread Btp/Bund poco mosso a 81,339 punti base
19/09/2025 17:33
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MARKET DRIVER: Mediobanca, B.Akros conferma neutral
19/09/2025 17:02
MARKET DRIVER: Mediobanca, B.Akros conferma neutral
MILANO (MF-NW)--Banca Akros conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 20 euro su Mediobanca. Gli analisti segnalano che nel cda tenutosi ieri tutti gli amministratori, ad eccezione di Sandro Panizza, hanno rassegnato le proprie dimissioni, con efficacia dalla data della prossima assemblea. La decisione è stata presa alla luce dell'esito dell'opas lanciata da B.Mps su Mediobanca, con l'obiettivo di agevolare una transizione ordinata e tempestiva attraverso la nomina di un nuovo organo gestionale.
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COMMENTO ENERGY: per Unicredit rinnovabili resteranno al centro della scena
19/09/2025 16:45
COMMENTO ENERGY: per Unicredit rinnovabili resteranno al centro della scena
MILANO (MF-NW)--I dati del primo semestre 2025 e le previsioni aggiornate dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (Iea) mostrano alcune tendenze interessanti, affermano gli strategist di Unicredit.
Il principale motore di crescita dell'offerta elettrica a livello globale dovrebbe continuare a essere rappresentato dalle energie rinnovabili, compresi gli Stati Uniti, dove l'amministrazione Trump sta lavorando attivamente contro le rinnovabili e a favore delle industrie dei combustibili fossili. La dedizione della Cina alle energie rinnovabili è notevole, considerata la sua continua crescita nella domanda elettrica.
Inoltre, aggiungono gli esperti, i dati evidenziano anche quanto possano essere volatili le fonti rinnovabili, osservando la produzione elettrica in Europa nel primo semestre del 2025. La prospettiva di periodi con scarsa produzione da fonti rinnovabili manterrà per molti anni la domanda di combustibili fossili come fonte di riserva. Tuttavia, questo non costituisce una giustificazione per ridurre gli investimenti nelle rinnovabili, che stanno portando alla possibilità di un plateau nelle emissioni di gas serra. L'Iea segnala che le emissioni globali dalla produzione elettrica sono cresciute di meno del 2% all'anno nel 2023-24. L'agenzia ritiene che le emissioni possano stabilizzarsi nel 2025 e diminuire nel 2026, man mano che l'aumento dell'offerta di energia rinnovabile sostituisce le fonti fossili tradizionali.
Infine, concludono da Unicredit, il miglioramento dell'economia delle energie rinnovabili è un fattore chiave di questa crescita, così come la necessità per regioni non autosufficienti in risorse fossili (ad esempio Cina, Ue e India) di rafforzare indipendenza economica e resilienza. Pertanto, un anno negativo nella produzione di energia rinnovabile, come quello registrato dall'Ue nel 2025, non dovrebbe indebolire l'impegno verso la transizione energetica, ma piuttosto supportare l'aumento degli investimenti.
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