TOP NEWS ESTERO: oro record con dazi su lingotti da un chilo
08/08/2025 11:02
TOP NEWS ESTERO: oro record con dazi su lingotti da un chilo
MILANO (MF-NW)--L'oro ha raggiunto un nuovo massimo storico dopo che gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulle importazioni di lingotti d'oro da un chilo, una mossa che rischia di destabilizzare il mercato globale del metallo giallo.
Nelle prime contrattazioni, i futures sono saliti dell'1% a 3.489,50 dollari per oncia, dopo aver toccato un picco di 3.534,20 dollari nella seduta precedente.
I FATTORI ALLA BASE DEL RALLY DELL'ORO
I dazi sui lingotti da un chilo, la forma più comune scambiata sul Comex, rappresentano un nuovo colpo per la Svizzera, principale centro di raffinazione, riferisce il Financial Times citando una lettera della Customs Border Protection.
La corsa dell'oro è anche alimentata dalle preoccupazioni sul quadro economico globale dopo l'entrata in vigore dei nuovi dazi dell'amministrazione Trump e dai dati deboli degli Stati Uniti che hanno fatto aumentare le scommesse su un imminente taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Secondo lo strumento FedWatch del Cme Group, i trader vedono attualmente una probabilità dell'89,4% che la Fed riduca il tasso di riferimento di 25 punti base a settembre.
Intanto, il presidente americano, Donald Trump, ha nominato Stephen Miran per colmare temporaneamente un posto vacante nel Board of Governors della Fed.
"Miran è l'architetto della politica tariffaria di Trump, e il mercato interpreta la nomina come un'inclinazione verso una politica monetaria più accomodante", affermano gli analisti di Anz.
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TOP NEWS ITALIA: Unipol, conti ok ma comparto giù dopo Munich Re
08/08/2025 11:00
TOP NEWS ITALIA: Unipol, conti ok ma comparto giù dopo Munich Re
MILANO (MF-NW)--Conti del primo semestre in crescita per Unipol, mentre il titolo cede in borsa il 3% circa in scia ad un comparto assicurativo in rosso a causa del riassicuratore tedesco Munich Re (-7,93%) che ha tagliato la previsioni sui ricavi assicurativi per l'anno in corso.
UTILE NETTO CONSOLIDATO PARI A 743 MLN, +17,6%
La compagnia assicurativa ha chiuso il primo semestre con un risultato netto consolidato pari a 743 milioni di euro (+17,6% rispetto al 30 giugno 2024) includendo il contributo delle partecipate Bper e B.P.Sondrio al 30 giugno 2025. Il Risultato netto del Gruppo Assicurativo è pari a 740 milioni di euro (+30,2% rispetto al 30 giugno 2024).
RACCOLTA DIRETTA A 9,2 MLD, +12,3%
La Raccolta diretta assicurativa si attesta a 9,2 miliardi di euro (+12,3% rispetto al 30 giugno 2024) di cui Danni 4,8 miliardi di euro (+4,5%) e Vita 4,4 miliardi di euro (+22,3%). Il Combined ratio è pari al 92,7% e Solvency ratio al 222% (Solvency ratio del Gruppo Assicurativo al 286%).
AZIONI PREVISTE IN PIANO PROSEGUONO
Unipol segnala che nel mese di luglio l'attività del business assicurativo è proseguita regolarmente e non si segnalano, allo stato, eventi di portata rilevante; in particolare, proseguono le principali azioni previste nel Piano Strategico 2025-2027 che continueranno a produrre progressivamente i loro effetti nel corso dei prossimi trimestri.
EQUITA CONERMA BUY. CONTI OLTR LE ATTESE
Equita Sim conferma rating buy e tp di 18,5 euro per azione su Unipol dopo risultati del secondo trimestre più forti delle attese, principalmente per una più forte performance nei segmenti 'Life' e 'Altro'. Il business Danni, spiegano ancora gli analisti, ha chiuso il 2* trimestre con un pre-tasse più basso delle stime, dovuto interamente alla componente non tecnica. I premi, invece, hanno mostrato una dinamica sostanzialmente in linea con le attese. Relativamente al business Vita, la raccolta premi è risultata leggermente migliore. I flussi netti confermano un solido momentum e l'utile pre-tasse è significativamente superiore alle previsioni, grazie sia a un migliore risultato dai servizi assicurativi che soprattutto a una più forte performance non-tecnica.
INTERMONTE: TUTTO LASCIA PRESAGIRE IN FORTE 2025
A detta degli esperti di Intermonte il primo semestre del 2025 di Unipol è stato in linea con le stime e leggermente superiore al consensus. Alla luce di questi risultati, in assenza di eventi naturali particolarmente impattati nel corso 3* trimestre, proseguono gli analisti, tutto lascia presagire un forte 2025 che migliorerà ulteriormente la visibilità sugli obiettivi del piano triennale, che in Intermonte considerano conservativi con un buon margine di miglioramento, non da ultimo in termini di politica di distribuzione dei dividendi.
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