-
Cripto: afflussi record negli asset digitali dopo il taglio della Fed (CoinShares)
23/09/2025 19:44
Cripto: afflussi record negli asset digitali dopo il taglio della Fed (CoinShares)
MILANO (MF-NW)--Gli asset digitali hanno registrato la seconda settimana consecutiva di afflussi, per un totale di 1,9 miliardi di dollari, rispondendo positivamente al "taglio restrittivo" della Federal Reserve della settimana scorsa.
Bitcoin ed Ethereum, spiega una nota, hanno guidato con afflussi rispettivamente di 977 mln di usd e 772 mln; anche Solana (127,3 mln) e Xrp ($69,4 mln) hanno registrato una forte domanda.
Il totale degli asset in gestione (AuM) è salito a un nuovo massimo da inizio anno di 40,4 mld di dollari, mettendo il mercato sulla buona strada per eguagliare o addirittura superare gli afflussi dello scorso anno, pari a 48,6 mld.
A livello geografico, gli Stati Uniti hanno guidato con afflussi pari a 1,8 mld, seguiti da Germania (51,6 mln), Svizzera (47,3 mln) e Brasile (9,3 mln). Il sentiment è stato generalmente positivo, anche se Hong Kong ha registrato deflussi marginali per 3,1 mln.
com/ava
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
Simone: sottoscrive due contratti per acquisire maggioranza capitale sociale Éditions Mémo
23/09/2025 19:33
Simone: sottoscrive due contratti per acquisire maggioranza capitale sociale Éditions Mémo
MILANO (MF-NW)--Simone, società attiva nel campo dell'editoria, ha sottoscritto un contratto per l'acquisizione della maggioranza del capitale sociale di Éditions Mémo, casa editrice francese.
L'accordo, spiega una nota, prevede che Simone sottoscriva un aumento di capitale di Éditions Mémo che le consenta di arrivare a detenere il 67,9% del capitale sociale. Nello specifico, Simone ha firmato un primo contratto preliminare con i due soci persone fisiche, Christine Morault e Yves Mestrallet, e un altro contratto preliminare con Harmonia Mundi Livre S.A. per l'acquisto rispettivamente di circa il 29,40% e il 25,04% del capitale sociale di Éditions Mémo.
Con questa operazione, il gruppo editoriale Simone consolida la propria strategia di crescita e internazionalizzazione nel settore dell'editoria per bambini e ragazzi, rafforzando la presenza in un mercato editoriale culturalmente rilevante come quello francese.
com/ava
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
Monteleone21: inaugurato nuovo polo esperienziale di Masi in Valpolicella
23/09/2025 19:30
Monteleone21: inaugurato nuovo polo esperienziale di Masi in Valpolicella
MILANO (MF-NW)--Si è svolta sabato 20 settembre la cerimonia di inaugurazione ufficiale di Monteleone21, il nuovo polo produttivo, enoturistico ed esperienziale di Masi, nel cuore della Valpolicella Classica.
Il taglio del nastro, spiega una nota, è avvenuto in presenza di autorità, organizzazioni di settore, produttori vitivinicoli, stampa e ospiti internazionali, per celebrare l'avvio di un progetto fortemente voluto dalla cantina, pensato non solo come luogo simbolico dell'Amarone, ma anche come punto di riferimento per tutto il territorio.
Il Presidente di Masi Agricola, Sandro Boscaini, ha dato il benvenuto agli ospiti, sottolineando il valore del nuovo polo per Masi e per la Valpolicella, ringraziando architetti, partner e istituzioni, tra cui il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, che ha visitato il cantiere e sostenuto il progetto fin dall'inizio.
Raffaele Boscaini, in chiusura dell'evento, ha affermato: "Vino ed enoturismo rappresentano oggi un binomio strategico per la crescita economica e culturale, un patrimonio da valorizzare e sostenere, per generare sviluppo e opportunità per i territori. Una visione che credo sia ben rappresentata dal progetto inaugurato".
com/fus
marco.fusi@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
Usa: Powell, la debolezza del mercato del lavoro pesa più dell'inflazione persistente
23/09/2025 19:20
Usa: Powell, la debolezza del mercato del lavoro pesa più dell'inflazione persistente
MILANO (MF-NW)--Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, è intervenuto oggi durante la presentazione della Greater Providence Chamber of Commerce. La debolezza del mercato del lavoro pesa più delle preoccupazioni per l'inflazione persistente, ha dichiarato, motivando così la decisione della scorsa settimana di tagliare i tassi d'interesse.
In un momento storico in cui domanda e offerta di lavoro stanno rallentando mentre gli effetti dei dazi sui prezzi sembrano tardare, il compito della Fed è "bilanciare entrambi i lati del nostro duplice mandato": stabilità dei prezzi e piena occupazione.
"I rischi a breve termine per l'inflazione sono orientati al rialzo, mentre quelli per l'occupazione al ribasso, una situazione complessa", ha puntualizzato. "Quando i rischi vanno in entrambe le direzioni, non esiste una strada priva di rischi".
Le condizioni descritte da Powell richiamano il fenomeno della stagflazione, cioè un'economia in rallentamento con inflazione elevata. Sebbene la situazione attuale sia molto meno grave rispetto agli anni '70 e primi '80, rappresenta comunque una sfida per la politica monetaria.
Il presidente della Fed ha comunque detto di sentirsi a suo agio con l'attuale orientamento della politica monetaria, pur lasciando aperta la possibilità di ulteriori tagli se il Fomc lo ritenesse necessario. "L'aumento dei rischi negativi per l'occupazione ha modificato l'equilibrio nella realizzazione dei nostri obiettivi", ha spiegato. "L'attuale politica, che considero ancora moderatamente restrittiva, ci lascia ben posizionati per reagire a sviluppi economici futuri".
Parlando del mercato del lavoro, Powell ha segnalato "un rallentamento marcato" sia dell'offerta sia della domanda di lavoratori. "In questo contesto meno dinamico e più debole, i rischi al ribasso per l'occupazione sono aumentati", ha detto. Infatti, la crescita dell'occupazione ha subito un forte rallentamento, con una media inferiore ai 30.000 nuovi posti al mese durante l'estate. Inoltre, revisioni statistiche mostrano che sono stati creati quasi un milione di posti in meno nei 12 mesi precedenti al marzo 2025 rispetto a quanto inizialmente stimato.
Nel frattempo, l'inflazione è scesa rispetto al picco di oltre 40 anni registrato nel 2022, ma resta ben al di sopra dell'obiettivo del 2% della Fed. Secondo Powell, i dati che il Dipartimento del Commercio pubblicherà venerdì dovrebbero mostrare un aumento del 2,7% annuo dei prezzi al consumo (tutti gli articoli) e del 2,9% escludendo cibo ed energia.
Un'ulteriore fonte di incertezza è rappresentata dai dazi introdotti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Le trattative commerciali con i principali partner sono ancora in corso, e una scadenza importante con la Cina è prevista per l'inizio di novembre.
Al momento, gli economisti della Fed considerano l'effetto dei dazi come un aumento temporaneo dei prezzi ma la situazione potrebbe evolvere. "L'incertezza sul percorso dell'inflazione resta elevata", ha detto Powell. "Valuteremo con attenzione i rischi di un'inflazione più alta e persistente. Faremo in modo che questo aumento temporaneo dei prezzi non si trasformi in un problema strutturale".
Powell guida una Fed sotto forte pressione da parte della Casa Bianca e con divisioni interne significative. L'ultima riunione del Fomc si è conclusa con una votazione molto serrata: 10 membri favorevoli a un solo ulteriore taglio quest'anno, 9 favorevoli a due. Stephen Miran, nominato da Donald Trump, spinge per un approccio molto più aggressivo, ma il suo mandato terminerà a gennaio.
Oggi anche la governatrice Michelle Bowman ha espresso preoccupazione per un'azione troppo lenta sulla questione occupazionale. "Rischiamo seriamente di essere già in ritardo nell'affrontare il peggioramento del mercato del lavoro", ha affermato. "Temo che il mercato del lavoro possa entrare in una fase precaria, e un eventuale shock potrebbe causare un rapido e significativo peggioramento".
Powell non ha fornito indicazioni chiare sulle mosse future in materia di tassi, ma Bowman ha dichiarato di sperare che l'ultimo taglio rappresenti "il primo passo" verso un ritorno a un livello di tasso d'interesse neutrale.
ava
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
MARKET DRIVER: Oracle, Morgan Stanley alza target price a 320 usd
23/09/2025 18:35
MARKET DRIVER: Oracle, Morgan Stanley alza target price a 320 usd
(MT Newswires)
MILANO (MF-NW)--Oracle si sta evolvendo rapidamente da fornitore di software tradizionali a operatore leader di data center alimentati da Gpu basati sull'intelligenza artificiale, grazie a importanti contratti con OpenAI, Meta e xAI, rileva Morgan Stanley. Gli analisti della casa d'affari stimano che il fatturato di Oracle Cloud Infrastructure passerà da 18 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2026 a 144 miliardi di dollari entro l'anno fiscale 2030, con i servizi di intelligenza artificiale che rappresenteranno circa 121 miliardi di dollari, ovvero il 60% del totale. Morgan Stanley prevede inoltre che l'utile per azione di Oracle possa raggiungere un intervallo compreso tra 16 e 17 dollari entro l'anno fiscale 2030, riflettendo un tasso di crescita annuo composto del 20% a partire dall'anno fiscale 2025. Morgan Stanley ha alzato il target price da 246 a 320 dollari e ha mantenuto invariato il rating a equal weight, sottolineando che il mercato ha scontato la crescita prevista. Il titolo perde il 4,2% a 314,3 dollari al momento al Nasdaq.
zag
A3463367
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)