WALL STREET: commento di metà seduta
30/12/2025 18:32
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I principali listini azionari statunitensi trattano poco mossi a metà seduta, in un contesto di scambi ridotti a causa delle festività natalizie. Nel dettaglio, il Dow Jones scende dello 0,22%, l'S&P 500 cala dello 0,07% e il Nasdaq Composite dello 0,06%. Sul fronte della politica monetaria, l'idea che l'inflazione possa stabilizzarsi intorno al 3% rappresenta una delle narrazioni più persistenti del 2025-2026, commenta Jeffrey Cleveland, Chief Economist di Payden & Rygel. Tuttavia, l'analisi dei dati sembra delineare uno scenario differente. "La moderazione dei prezzi dei servizi abitativi e non, insieme a una crescita salariale allineata alla produttività, indica che la convergenza verso il 2% rimane un obiettivo plausibile", continua Cleveland. Questa dinamica potrebbe spingere la Federal Reserve ad adottare un orientamento di politica monetaria più accomodante nel corso del prossimo anno. "Il rischio principale si sta spostando dall'inflazione verso il mercato del lavoro: un punto fondamentale che offre alla Fed spazio di manovra. Stimiamo che il tasso di riferimento possa avvicinarsi progressivamente al 3%, un livello più coerente con un regime monetario neutrale", conclude l'esperto. Intanto, gli investitori attendono la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve, in cui il Comitato aveva ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base, alla ricerca di segnali sul futuro della politica monetaria per il prossimo anno. Secondo lo strumento FedWatch, al momento i mercati attribuiscono una probabilità del 16,1% a un nuovo taglio di 25 punti base nella riunione di gennaio. Sul fronte politico, il presidente americano, Donald Trump, ha lasciato intendere di avere un candidato preferito per il ruolo di prossimo presidente della Federal Reserve, ma di non avere fretta di fare un annuncio, ipotizzando al contempo la possibilità di licenziare l'attuale numero uno della banca centrale, Jerome Powell. "Sì, ce l'ho, e non è cambiato", ha dichiarato Trump in una conferenza stampa, rispondendo a una domanda su un eventuale candidato favorito. "Lo annuncerò al momento giusto. C'è tutto il tempo". L'inquilino della Casa Bianca ha aggiunto che Powell "dovrebbe dimettersi" e che "sarebbe felice di licenziarlo". Sul fronte dei dati, l'indice dei prezzi delle abitazioni Case-Shiller ha registrato un calo dello 0,2% in ottobre, dopo la flessione dello 0,3% registrata a settembre. Su base annua, i prezzi delle case a livello nazionale sono cresciuti dell'1,4%, in lieve aumento rispetto all'1,3% di settembre. Inoltre, le vendite comparabili negli Stati Uniti, misurate dal Redbook, sono cresciute del 7,6% su base annua nella settimana terminata il 27 dicembre, rispetto all'incremento del 7,2% dell'ottava precedente. Infine, l'indice Napm di Chicago è salito a 43,5 punti nel mese di dicembre, in forte aumento rispetto ai 36,3 punti registrati nel mese precedente. Gli analisti prevedevano una lettura di 39,8 punti. Sul fronte societario: - Le azioni di Applied Digital scendono dello 0,54% a metà seduta dopo che l'azienda ha annunciato lo scorporo del proprio business cloud, che sarà fuso con Ekso Bionics. Le azioni di quest'ultima società, che ha una capitalizzazione di mercato di soli 18,5 milioni di dollari, hanno registrato un rally del 51%. - Il colosso tecnologico Meta Platforms cresce dell'1,05% dopo aver acquisito la startup Manus, con sede a Singapore, specializzata nello sviluppo di agenti AI a uso generale. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
TOP NEWS ESTERO: rame si avvia a chiudere miglior anno da 2009 trainato da domanda AI
30/12/2025 18:01
TOP NEWS ESTERO: rame si avvia a chiudere miglior anno da 2009 trainato da domanda AI
MILANO (MF-NW)-- Il rame è destinato a registrare il più grande aumento annuale dei prezzi in oltre un decennio, sostenuto dalle interruzioni nell'offerta, dalla debolezza strutturale del dollaro e dalla crescente domanda legata all'intelligenza artificiale. I prezzi sulla London Metal Exchange (Lme) sono saliti quest'anno di circa 41%, toccando il livello più alto dal 2009, quando il metallo guadagnò oltre il 140% nel periodo successivo alla crisi finanziaria globale. A New York, i prezzi del rame hanno registrato un rialzo simile, superiore al 40% dall'inizio del 2025, confermando l'anno record per il metallo rosso. DOMANDA RAME TRAINATA DA IMPIEGO IN INFRASTRUTTURE PER AI Attualmente, la domanda del rame è considerata come un indicatore della salute economica globale, poiché il metallo è fondamentale per l'ecosistema della transizione energetica, la produzione di veicoli elettrici, reti elettriche e turbine eoliche. Inoltre, l'elettrificazione, l'espansione delle reti e la costruzione dei data center richiedono grandi quantità di rame per cablaggi, trasmissione di energia e infrastrutture di raffreddamento. Secondo Ian Roper, commodity strategist di Astris Advisory Japan Kk, la crescente domanda di AI è uno dei principali fattori che stanno spingendo i prezzi del rame. "La storia del rame negli ultimi anni è stata legata all'energia verde. Anche se la Cina ha vissuto un forte calo nel settore immobiliare, che ha impattato su domanda di acciaio e prezzi del minerale di ferro, il rame ne ha risentito poco", ha dichiarato l'esperto. "Il rame ha beneficiato molto della crescita delle energie rinnovabili, dei veicoli elettrici e, ora, naturalmente, dei data center, che rappresentano la grande storia di crescita", ha aggiunto Roper. JP MORGAN VEDE PREZZI CRESCERE A 12.500 DOLLARI IN SECONDO TRIM 2026 Guardando al futuro, gli analisti di Jp Morgan prevedono che i prezzi del rame potrebbero continuare a crescere nel 2026, stimando una media di 12.500 dollari per tonnellata nel secondo trimestre. Al contrario, gli esperti di Goldman Sachs Research si mostrano più cauti, prevedendo un calo dei prezzi dopo recente picco record. Secondo le loro stime, il rame LME rimarrà nella forchetta 10.000-11.000 dollari nel breve termine, pur riconoscendo che la crescente domanda a lungo termine, sostenuta da settori strategici come AI e difesa, potrebbe spingere i prezzi fino a 15.000 dollari entro il 2035. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)