MARKET DRIVER: Generali, Barclays stima utile operativo Danni 2* trim a 999 mln euro
01/08/2025 15:43
MARKET DRIVER: Generali, Barclays stima utile operativo Danni 2* trim a 999 mln euro
MILANO (MF-NW)--In attesa della trimestrale delle Generali, in agenda per mercoledì 6 agosto, Barclays aggiorna le stime e si attende un utile operativo di 999 milioni di euro nel secondo trimestre, in un periodo relativamente favorevole in termini di perdite. Il combined ratio complessivo è atteso al 93,1% e il CoR non attualizzato al 95%, ipotizzando un onere da catastrofi inferiore al budget del 2,5% (incluse perdite di 25 mln relative all'interruzione di corrente in Spagna). Nel business Vita, gli analisti prevedono un utile operativo di 1.030 mln, principalmente trainato dal rilascio di Csm di 786 mln (con un indice di rilascio al limite superiore dell'intervallo delle previsioni). Barclays stima un saldo finale di Csm di circa 30,8 mld e flussi netti che continuino a seguire una traiettoria solida, attestandosi a 2,9 mld di euro, in un trimestre leggermente più debole a causa della stagionalità. Nell'Asset Management gli analisti prevedono un utile operativo di 299 milioni di euro con masse gestite di 699 mld e margini in aumento di circa 70 punti base rispetto al trimestre precedente. Il Solvency II ratio è previsto al 212%, in aumento di 2 punti base nel trimestre. Rating underweight e prezzo obiettivo di 25 euro confermati.
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andrea.bonfiglio@mfnewswires.it
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WALL STREET: commento di apertura
01/08/2025 15:43
WALL STREET: commento di apertura
MILANO (MF-NW)--Avvio in calo a Wall Street, con i dazi e i non farm payroll sotto le attese che pesano sul sentiment. Il Dow Jones cede l'1,17%, l'S&P 500 l'1,22% e il Nasdaq Composite l'1,55%.
Il 1* agosto è arrivato e il presidente americano, Donald Trump, ha firmato l'ordine esecutivo che fa partire i dazi bilaterali verso tutti i partner commerciali. Tra le maggiori economie che non hanno raggiunto un accordo nell'ultimo mese, quelle maggiormente colpite dai nuovi dazi sono la Svizzera (39% rispetto al 32% di aprile) ed il Canada (35% rispetto al 25%), anche se in quest'ultimo caso rimangono ancora esentati i beni sotto l'accordo Usmca.
La stessa esenzione è valida anche per il Messico, che tuttavia è riuscito, all'ultimo momento, a ottenere una proroga di 90 giorni. I nuovi dazi, comunque, non entreranno in vigore prima del 7 agosto, dando ai Paesi un'altra finestra per cercare di negoziarli.
"La reazione dei mercati è piuttosto negativa. Probabilmente gli operatori speravano in una ulteriore proroga last minute che non c'è stata. Allo stesso tempo l'applicazione di dazi così elevati ad uno dei principali partner, come il Canada, aumenta le pressioni al rialzo sui prezzi, che già si sono viste ieri nel dato sul deflatore di giugno", affermano gli startegist di Mps. In generale, puntualizzano gli esperti, "entriamo in un mese di agosto, stagionalmente non favorevole agli asset rischiosi, con una dose di incertezza che non aiuta certamente il sentiment del mercato".
Sul fronte macroeconomico, l'economia degli Stati Uniti ha creato 73.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a luglio, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento di 104.000 unità. Il dato di giugno è stato rivisto al ribasso a +14.000 unità e quello di maggio a +19.000 unità. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,2%, in aumento dal 4,1% precedente, ma in linea alle stime degli economisti. La retribuzione media oraria, infine, è cresciuta dello 0,3% a livello mensile, come da attese, dopo il +0,2% m/m di giugno. Su base annua, il compenso orario è aumentato del 3,9%.
Per quanto riguarda poi la politica monetaria, Michelle Bowman e Christopher Waller, i due membri della Federal Reserve che nell'ultima riunione del Fomc avrebbero preferito procedere con un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, hanno ribadito la loro visione da "colomba" e spiegato i motivi della necessità di una riduzione tempestiva del costo del denaro: agire tardi potrebbe avere un impatto negativo su occupazione ed economia. I non farm payroll di luglio sembrano dare ragione ai due banchieri.
"Un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nella prossima riunione di settembre è quindi di nuovo sul tavolo, dopo che una tale mossa sembrava molto meno probabile a seguito delle dichiarazioni del presidente della Fed Powell di mercoledì", affermano gli economisti di Commerzbank.
Sul fronte societario:
- il fatturato di Apple sale nel terzo trimestre dell'anno fiscale 2025 e registra il ritmo di crescita più alto da oltre tre anni, battendo le stime di Wall Street. Il titolo, in risposta, guadagna l'1,3%. Il colosso di Cupertino ha generato un giro d'affari di 94 miliardi di dollari nei tre mesi conclusi a giugno, segnando un incremento del 9,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e nettamente al di sopra degli 89,53 miliardi attesi dagli analisti.
- Amazon archivia il secondo trimestre del 2025 con una performance oltre le attese, ma delude con la guidance sul'utile operativo dei prossimi mesi e la performance nel settore del cloud e dell'intelligenza artificiale, giudicata troppo lenta dal mercato rispetto a quella dei rivali. Il colosso dell'e-commerce ha stimato un utile operativo compreso tra 15,5 e 20,5 miliardi di dollari per il terzo trimestre del 2025, a fronte di una stima degli analisti a circa 19,48 miliardi. Il fatturato è atteso invece tra 174 e 179,5 miliardi di dollari, con una crescita del 10%-13% su base annua, mentre la stima del consenso è di 173,1 miliardi. Il titolo scende del 6,91%.
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alberto.chimenti@mfnewswires.it
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