COMMENTO ENERGY: petrolio in forte rialzo di oltre il 7% dopo attacco Israele a Iran
13/06/2025 08:03
COMMENTO ENERGY: petrolio in forte rialzo di oltre il 7% dopo attacco Israele a Iran
MILANO (MF-NW)--I prezzi del petrolio sono balzati nella notte dopo che Israele ha lanciato attacchi aerei contro l'Iran. Il Wti segna un rialzo del 7,66% a 73,26 dollari al barile, mentre il Brent sale del 7,61% a 74,40 dollari, avviandosi verso il maggior guadagno giornaliero dal 2020.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che Israele ha avviato un'"operazione militare mirata" contro il programma nucleare e missilistico iraniano. Secondo Netanyahu, gli attacchi hanno colpito il principale sito di arricchimento di Natanz, alcuni dei massimi scienziati nucleari iraniani e il cuore del programma di missili balistici di Teheran. "Questa operazione proseguirà finché sarà necessario per eliminare la minaccia", ha dichiarato Netanyahu.
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha precisato che Israele ha agito "unilateralmente, senza coinvolgimento degli Stati Uniti", avvertendo l'Iran di non colpire "gli interessi o il personale statunitense" nella regione. "Non siamo coinvolti nei raid contro l'Iran e la nostra priorità è proteggere le forze statunitensi nella regione", ha dichiarato Rubio, aggiungendo che Israele ha informato Washington di considerare l'azione necessaria per la propria autodifesa.
Secondo Andy Lipow, presidente di Lipow Oil Associates, i mercati petroliferi temono ora che l'Iran possa rispondere attaccando obiettivi israeliani o americani, con il rischio di un'escalation militare su larga scala e potenziali interruzioni nell'offerta di greggio. "L'Iran sa bene che il presidente Donald Trump punta a mantenere bassi i prezzi dell'energia", ha dichiarato Lipow a Cnbc, osservando che qualsiasi azione iraniana che metta a rischio le forniture di petrolio in Medio Oriente e faccia aumentare i prezzi di benzina e diesel negli Usa potrebbe danneggiare politicamente il presidente.
"I mercati energetici hanno finora ignorato in gran parte i rischi geopolitici, ma gli ultimi sviluppi rappresentano una sorta di campanello d'allarme", ha affermato Saul Kavonic, responsabile della ricerca energetica di Mst Marquee. Secondo l'esperto, la reazione dell'Iran potrebbe sfuggire di mano, anche senza un'escalation intenzionale, e potrebbe rafforzare le componenti più radicali all'interno della Repubblica islamica.
lvi
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WALL STREET: commento di chiusura
13/06/2025 08:00
WALL STREET: commento di chiusura
MILANO (MF-NW)--Wall Street ha chiuso in rialzo , sostenuta da nuovi segnali di raffreddamento dell'inflazione e dai risultati migliori delle attese di Oracle, che hanno trainato il comparto tecnologico. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,4% a 6.045,3 punti, mentre il Nasdaq Composite e il Dow Jones hanno chiuso entrambi in progresso dello 0,2%, rispettivamente a 19.662,5 e 42.967,6 punti.
A sostenere il sentiment è stato il dato sui prezzi alla produzione, saliti meno delle attese a maggio. L'indicazione si aggiunge alla sorpresa al ribasso dell'inflazione al consumo pubblicata mercoledì. "I dati sui prezzi al consumo e alla produzione di maggio offrono un certo sollievo a una Fed sempre più preoccupata da una possibile riaccelerazione delle pressioni sui costi", ha osservato Lindsey Piegza, capo economista di Stifel.
Il mercato del lavoro, però, ha mostrato segnali di raffreddamento: le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono rimaste sui massimi da ottobre 2024, mentre le richieste continuative hanno toccato il livello più alto dal novembre 2021. Tuttavia, secondo Oxford Economics, queste indicazioni non dovrebbero ancora spingere la Fed a cambiare rotta: "Manteniamo la previsione di un primo taglio dei tassi a dicembre".
Tuttavia, dal fronte geopolitico è arrivato un nuovo, grave fattore di instabilità che ha colpito i mercati globali: Israele ha lanciato nella notte un attacco su vasta scala contro il programma nucleare e la leadership militare iraniana, uccidendo il comandante delle Guardie della Rivoluzione e colpendo decine di obiettivi strategici. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che Israele ha avviato un'"operazione militare mirata" contro il programma nucleare e missilistico iraniano. Secondo Netanyahu, gli attacchi hanno colpito il principale sito di arricchimento di Natanz, alcuni dei massimi scienziati nucleari iraniani e il cuore del programma di missili balistici di Teheran. "Questa operazione proseguirà finché sarà necessario per eliminare la minaccia", ha dichiarato Netanyahu. Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha precisato che Israele ha agito "unilateralmente, senza coinvolgimento degli Stati Uniti". L'offensiva ha innescato un'ondata di avversione al rischio. I futures azionari europei e statunitensi sono arretrati, mentre gli investitori si sono riversati sugli asset rifugio. "L'attacco ha riacceso un clima globale di risk-off", ha sottolineato l'analista di mercato Tina Teng.
Sul fronte societario:
- Oracle ha messo a segno un balzo del 13%, guidando i rialzi dell'S&P 500, dopo aver pubblicato risultati trimestrali sopra le attese e alzato le previsioni sui ricavi. Secondo Ubs, i numeri dovrebbero dissipare i timori sul possibile impatto della pressione sui margini.
- Boeing ha perso il 4,8%, penalizzata dall'incidente che ha coinvolto un 787-8 Dreamliner operato da Air India, precipitato poco dopo il decollo.
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