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MARKET DRIVER: borsa attesa in rialzo (sentiment)
05/08/2025 08:10
MARKET DRIVER: borsa attesa in rialzo (sentiment)
MILANO (MF-NW)--Le principali piazze europee sono attese in rialzo in avvio di giornata, dopo la chiusura positiva di ieri. Dal punto di vista macroeconomico, il focus resta sui dazi con l'Unione Europea che ha fatto sapere che l'introduzione dei contro-dazi europei in risposta alle tariffe imposte da Donald Trump sarà sospesa per sei mesi e non scatterà quindi il 7 agosto, come inizialmente previsto. Olof Gill, portavoce della Commissione Europea, ha ricordato che "l'Ue continua a collaborare con gli Stati Uniti per finalizzare una dichiarazione congiunta, come concordato il 27 luglio". Oltreoceano e rimanendo sempre in tema dazi, il presidente statunitese Donald Trump continua ad attaccare l'India, Paese in cui ha imposto il 25% delle tariffe, accusandolo di comprare enormi quantità di petrolio russo, per poi rivenderne buona parte sul mercato e ricavarne profitti. A livello di dati, negli Usa è attesa l'uscita dell'indice Ism dei servizi relativi al mese di luglio, per il quale si prevede un miglioramento. Gli appuntamenti europei della giornata,invece, riguardano la pubblicazione dei dati relativi alla produzione industriale di Francia e Spagna, ai Pmi servizi e composito dell'Eurozona, al Pmi servizi del Regno Unito e ai prezzi alla produzione dell'Eurozona. A Piazza Affari, attesi i conti per diversi istituti bancari quali B.Mps, B.P.Sondrio, Banco Bmp, B.Desio, Credem. Tra le società chiamate alla prova del mercato nella giornata di oggi figurano Neodecortech, Igd, Tim, Sit.
edl
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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WALL STREET: commento di chiusura
05/08/2025 08:00
WALL STREET: commento di chiusura
MILANO (MF-NW)--Wall Street è rimbalzata ieri, invertendo le perdite di venerdì innescare dai dati deludenti sull'occupazione, mentre i trader attendono nuovi risultati societari e monitorano gli sviluppi sul fronte commerciale. Il Nasdaq Composite è balzato dell'1,95% a 21.053,58 punti, registrando il primo rialzo in tre giorni, l'S&P 500 è salito dell'1,47% a 6.329,94 punti, interrompendo una striscia negativa di quattro sedute, e il Dow Jones ha guadagnato l'1,34% a 44.173,64 punti, dopo cinque giorni consecutivi di ribassi. A eccezione del settore energetico, tutti i comparti hanno chiuso in rialzo, trainati da comunicazioni e tecnologia.
Il selloff di venerdì è arrivato dopo che il report del Bureau of Labor Statistics ha mostrato che l'economia statunitense ha creato meno posti di lavoro del previsto, con pesanti revisioni al ribasso per i due mesi precedenti, segnale del fatto che il mercato del lavoro si sta indebolendo.
Giovedì scorso, la Casa Bianca ha annunciato una nuova lista di tariffe reciproche, comprese tra il 10% e il 41%, verso diversi Paesi. Gli Stati Uniti hanno di recente raggiunto accordi con vari partner commerciali, tra cui Unione Europea, Giappone, Filippine e Indonesia. Secondo quanto riportato ieri dalla Cnbc, l'Unione Europea sospenderà per sei mesi le contromisure pianificate contro i dazi Usa, come dichiarato da un portavoce della Commissione Europea. Le misure europee dovevano entrare in vigore questa settimana.
Il presidente Donald Trump ha poi annunciato, tramite un post sui social media, che gli Stati Uniti aumenteranno "in modo sostanziale" le tariffe sull'India a causa degli acquisti di petrolio russo soggetto a sanzioni da parte del Paese asiatico.
Sul fronte delle trimestrali, Oppenheimer Asset Management sottolinea che circa due terzi delle società dell'S&P 500 hanno già pubblicato i risultati della stagione in corso, con utili in aumento dell'8,2% rispetto all'anno precedente e una crescita dei ricavi del 5,7%. Il report della settimana precedente, basato su circa un terzo delle aziende dell'indice, stimava una crescita degli utili dell'8,3% e dei ricavi del 4,8%. Secondo Oppenheimer, 124 aziende dell'S&P 500 sono attese questa settimana con i propri risultati, tra cui Eli Lilly, Advanced Micro Devices, McDonald's e Walt Disney).
Sul fronte societario:
- le azioni di Idexx Laboratories sono balzate di quasi il 28%, la migliore performance dell'S&P 500, dopo che la società specializzata in diagnostica e salute animale ha alzato le previsioni per l'intero anno e pubblicato risultati trimestrali superiori alle attese.
- le azioni di Wayfair sono salite di quasi il 13% dopo che il rivenditore online di mobili e articoli per la casa ha riportato a sorpresa un utile nel secondo trimestre, con ricavi superiori alle previsioni.
alb
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BoJ: rialzi tassi se rischi commerciali si attenuano e inflazione persiste (verbali)
05/08/2025 07:37
BoJ: rialzi tassi se rischi commerciali si attenuano e inflazione persiste (verbali)
MILANO (MF-NW)--La Banca centrale del Giappone potrebbe prendere in considerazione una ripresa degli aumenti dei tassi d'interesse se le tensioni commerciali con gli Stati Uniti si attenuassero, secondo quanto emerge dai verbali della riunione di giugno della Bank of Japan. I membri dell'Istituto intendono gestire le pressioni inflazionistiche persistenti e la solida crescita salariale.
A giugno, la BoJ ha mantenuto il tasso d'interesse di riferimento allo 0,5%, citando forti incertezze derivanti dalle tensioni commerciali globali e dai rischi in Medio Oriente. I membri del board hanno concordato sul fatto che l'inflazione è rimasta elevata, con un indice dei prezzi al consumo in crescita del 3,5% su base annua, sostenuto dal trasferimento dei costi salariali, dall'aumento dei prezzi alimentari e dagli effetti persistenti dei costi delle importazioni.
Alcuni banchieri hanno osservato che, se le frizioni commerciali con gli Stati Uniti si attenuassero, la BoJ potrebbe riprendere a rialzare i tassi per affrontare un'inflazione sostenuta e una crescita salariale solida. Gli aumenti salariali derivanti dalle trattative primaverili del 2025 hanno sostenuto i consumi, ma le piccole imprese hanno avuto difficoltà a trasferire i maggiori costi del lavoro, con il rischio di stagflazione in caso di un indebolimento dei profitti.
L'apprezzamento temporaneo dello yen rispetto al dollaro si è invertito in seguito al miglioramento del sentiment di rischio, anche se le tariffe e le preoccupazioni fiscali hanno mantenuto elevata la volatilità.
Gli esportatori hanno affrontato pressioni contrastanti: da un lato, la corsa anticipata alle esportazioni prima dei dazi statunitensi ha sostenuto l'attività nel breve termine; dall'altro, i nuovi ordini per l'estero sono calati al ritmo più rapido degli ultimi tre anni.
La BoJ ha segnalato i rischi legati alla politica tariffaria degli Stati Uniti, che potrebbero pesare sui profitti aziendali e sugli investimenti, anche se finora gli impatti economici diretti sono stati limitati.
Le aspettative di inflazione sono aumentate moderatamente, ma i membri del board della BoJ hanno discusso se i comportamenti di formazione dei prezzi si manterranno o si attenueranno, alla luce dell'indebolimento dell'indice dei prezzi alla produzione.
Il board ha poi approvato una riduzione più graduale degli acquisti di titoli di Stato giapponesi a partire dal 2026, passando da un taglio di 400 miliardi di yen a trimestre a uno di 200 miliardi, al fine di bilanciare la stabilità dei mercati con la normalizzazione della politica monetaria. Tuttavia, un membro dissenziente ha sollecitato un taglio più rapido, portando gli acquisti a 1.300 miliardi di yen entro il 2027, sostenendo che i mercati dovrebbero determinare prima i tassi di interesse di lungo termine.
Il governo ha chiesto maggiore flessibilità nel tapering e ha sottolineato la necessità di coordinamento per raggiungere in modo sostenibile l'obiettivo del 2% d'inflazione, in linea con gli obiettivi di crescita reale dei salari. I rischi al ribasso dominano lo scenario, con dazi, tensioni geopolitiche e possibili ricadute sul sentiment dei consumatori che richiedono cautela.
alb
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Giappone: Pmi servizi luglio finale a 53,6 punti (S&P Global)
05/08/2025 07:31
Giappone: Pmi servizi luglio finale a 53,6 punti (S&P Global)
MILANO (MF-NW)--Il Pmi servizi giapponese elaborato da S&P Global ha accelerato a luglio, raggiungendo quota 53,6 punti, in aumento rispetto ai 51,7 di giugno, registrando la crescita più forte da febbraio. L'espansione è stata ampia e trainata dalla solida performance delle aziende del settore informazione e comunicazione che hanno messo a segno il quarto mese consecutivo di aumento dell'attività.
I nuovi ordini sono cresciuti al ritmo più veloce degli ultimi tre mesi, sostenuti da una maggiore domanda da parte della clientela e da efficaci iniziative di sviluppo commerciale. Tuttavia, gli ordini destinati all'export sono diminuiti al tasso più rapido da oltre tre anni, in parte a causa del calo dei flussi turistici legato a timori per recenti terremoti.
L'occupazione è rimasta stagnante a luglio, interrompendo una striscia di 21 mesi di crescita, mentre alcune aziende hanno incontrato difficoltà nell'assumere e altre hanno ridotto il personale.
Gli arretrati di lavoro sono aumentati al ritmo più veloce da novembre, segnalando pressioni sulla capacità produttiva nonostante la stabilità occupazionale.
L'inflazione dei costi di input si è attenuata, toccando il minimo da 17 mesi, mentre l'aumento dei prezzi di vendita si è anch'esso moderato, pur restando solido, poiché le aziende hanno trasferito parte dei costi sui clienti.
La fiducia delle imprese è scesa sui minimi da tre mesi, riflettendo una maggiore cautela sulle prospettive della domanda futura.
Nel frattempo, il Pmi composito è salito leggermente a 51,6 punti, segnalando una modesta crescita del settore privato, trainata dai servizi, mentre la produzione manifatturiera è calata.
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Cina: Pmi servizi luglio a 52,6 punti (S&P Global)
05/08/2025 07:31
Cina: Pmi servizi luglio a 52,6 punti (S&P Global)
MILANO (MF-NW)--L'espansione del settore dei servizi in Cina ha accelerato a luglio grazie a un aumento della domanda estera, portando a una crescita dell'occupazione e della fiducia delle imprese. Nel dettaglio il Pmi servizi elaborato da S&P Global è salito a 52,6 punti a luglio rispetto ai 50,6 di giugno.
L'aumento delle nuove commesse ha sostenuto la domanda e gli sforzi di sviluppo aziendale, insieme a una ripresa dell'attività turistica e a condizioni commerciali più stabili, ha spiegato S&P.
L'occupazione è aumentata a luglio, in contrasto con i tagli registrati a giugno, con un incremento della forza lavoro al ritmo più rapido dal luglio del 2024, secondo S&P. L'aumento degli organici ha inoltre contribuito a un rallentamento nell'accumulo degli arretrati durante il mese.
"Il rinnovato aumento dell'occupazione riflette anche l'ottimismo dei fornitori di servizi cinesi riguardo alla produzione futura, sebbene molti dei nuovi lavoratori siano stati assunti con contratti part-time", ha dichiarato Jingyi Pan, Associate Director per l'Economia di S&P Global Market Intelligence.
I costi medi di input sono aumentati durante il mese, portando a un rialzo dei prezzi di vendita, il primo degli ultimi sei mesi, ha concluso S&P.
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