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FOCUS: opportunità nel debito dei mercati emergenti (Pgim FI)
22/07/2025 12:56
FOCUS: opportunità nel debito dei mercati emergenti (Pgim FI)
MILANO (MF-NW)--Nonostante il colpo iniziale inferto dall'annuncio dei dazi Usa lo scorso 2 aprile, il debito dei mercati emergenti si è dimostrato sorprendentemente resiliente. "Dopo un'iniziale reazione negativa, l'asset class ha recuperato terreno grazie al rinvio dell'implementazione dei dazi e ad alcune marce indietro dell'amministrazione Trump", afferma Cathy Hepworth, Head of Emerging Markets Debt di Pgim Fixed Income. In particolare, tassi locali coperti e valute emergenti hanno sovraperformato il resto del reddito fisso, sostenuti dal recente indebolimento del dollaro e da un ridimensionamento delle aspettative sulla supremazia economica statunitense.
Secondo l'esperta, la crescente attrattività dei mercati emergenti riflette sia dinamiche strutturali che cicliche. Il contesto globale sta passando da una crescita dominata dagli Stati Uniti a uno scenario più bilanciato, in cui i Paesi emergenti beneficiano di un differenziale di crescita favorevole. "La politica interna americana sembra destinata a rallentare l'economia più rapidamente rispetto ad altre aree", spiega Hepworth. Questo contribuisce a rendere più stabili i fondamentali fiscali e creditizi dei Paesi in via di sviluppo, con disavanzi in miglioramento e rating in ripresa.
Anche le Banche centrali dei Paesi emergenti sono "ben posizionate", molte hanno anticipato la stretta post-pandemica e ora possono permettersi un certo allentamento monetario per sostenere la domanda interna, con minori timori per la tenuta valutaria. In parallelo, "la debolezza del dollaro contribuisce a ridurre i rapporti debito/Pil e a creare condizioni più favorevoli sul fronte esterno", puntualizza Hepworth. Gli spread degli emergenti restano nella parte bassa del range storico, ma con ampie dispersioni per rating e Paese. In questo contesto, i bond in valuta forte offrono un'interessante combinazione di rendimento, carry e valore relativo rispetto ad altri segmenti del credito globale. Il secondo trimestre ha visto performance solide, in particolare nel comparto high yield sovrano.
La manager sottolinea che la ridefinizione dell'ordine mondiale e lo spostamento dei flussi di capitale potrebbero favorire una rivalutazione strategica dell'asset class, spesso sottopesata. "Il rallentamento della crescita Usa, una traiettoria cinese stabile e il miglioramento ciclico dell'Europa (trainata dalle misure fiscali tedesche) sono elementi che rafforzano la narrativa a favore dei mercati emergenti", conclude Hepworth. Pur rimanendo alcuni rischi, tra cui l'evoluzione della guerra commerciale, le tensioni in Medio Oriente e le relazioni Usa-Cina, i fondamentali tecnici dell'asset class restano solidi. "Gli investitori istituzionali sono ancora prudenti, ma i rendimenti offerti e la possibilità di diversificare potrebbero attrarre nuovi flussi, specialmente dai crossover investor", conclude l'esperta, sottolineando che un dollaro più debole "resta il catalizzatore chiave per sostenere il comparto nei prossimi mesi".
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Digital B., B.Akros alza target price
22/07/2025 12:51
MARKET DRIVER: Digital B., B.Akros alza target price
MILANO (MF-NW)--B.Akros conferma la raccomandazione neutral e alza il prezzo obiettivo da 13 euro a 17 euro su Digital B.(+3,76% a 16,02 euro).
Gli analisti hanno aggiornato le stime 2025 per riflettere i risultati dei primi nove mesi e hanno rivisto al rialzo le previsioni sul 2026 "alla luce del consistente interesse della gaming community su Wuchang".
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SOTTO LA LENTE A WALL STREET
22/07/2025 12:44
SOTTO LA LENTE A WALL STREET
(MT Newswires)
MILANO (MW-NW)--Ecco i titoli più chiacchierati, i più comprati e i più venduti nel premercato a Wall Street.
Opendoor Technologies sale del 16,2% nelle contrattazioni premercato, dopo un rialzo del 42,7% nella seduta precedente.
Kohl's avanza del 3,9% nel premercato, dopo un rialzo dell'8,8% nella seduta precedente.
UnitedHealth Group sale dello 0,1% prima dell'apertura di Wall Street, dopo aver chiuso ieri con un calo dello 0,2%.
Webull sale dello 0,1% nel premercato, dopo un calo del 13,4% nella seduta di ieri.
ReAlpha Tech crolla del 49,6% prima dell'apertura dei mercati, invertendo la rotta rispetto a un aumento del 347,2% alla chiusura di ieri. La società ha annunciato che venderà quasi 14,3 milioni di azioni a 0,35 dollari per azione in un'offerta diretta registrata, per un ricavato lordo previsto di 5 milioni di dollari.
Rocket Lab perde il 3% nel premercato, dopo un calo dell'8,2% nella sessione di ieri.
Nvidia è in calo dello 0,9% prima dell'apertura di Wall Street, dopo una flessione dello 0,6% nella seduta precedente.
Tesla scende dello 0,4% nelle contrattazioni premercato, dopo una flessione identica (-0,4%) nella seduta di ieri.
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UPDATE: +13,6% capitalizzazione Borsa in 1* sem, ma prosegue tendenza delisting (Consob)
22/07/2025 12:40
UPDATE: +13,6% capitalizzazione Borsa in 1* sem, ma prosegue tendenza delisting (Consob)
ROMA (MF-NW)--Cresce la capitalizzazione di Piazza Affari nel primo semestre dell'anno, ma prosegue la tendenza delle società a uscire dalla Borsa. Le società negoziate sull'Egm superano per numero le società quotate sul listino principale. Sono questi i numeri principali del Bollettino statistico della Consob relativo al primo semestre.
CAPITALIZZAZIONE SALE A 949,7 MLD
Il valore complessivo di mercato delle azioni scambiate su mercati italiani alla fine del primo semestre 2025 (949,7 miliardi di euro) risulta in crescita del 13,6% rispetto alla fine dell'anno precedente (+18,8% l'incremento registrato dalle società italiane). Il dato include, oltre al listino principale (Exm, Euronext Milan), anche i valori di Euronext Growth Milan (Egm), la piattaforma multilaterale di negoziazione per le piccole e medie imprese, nonché quelli del sistema multilaterale di negoziazione Vorvel, sul quale sono scambiati prevalentemente i titoli di alcune banche di minori dimensioni.
CRESCONO SCAMBI AZIONARI E SU TITOLI STATO
Forte balzo dei volumi scambiati sia per le azioni di società quotate vigilate dalla Consob (pari a 440,4 miliardi di euro rispetto ai 338,1 miliardi del primo semestre 2024) che per i titoli di Stato italiani, che hanno registrato, rispettivamente, un incremento del 30,3% e del 56,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il controvalore dei bond governativi passati di mano sulle piattaforme italiane è salito nel semestre a 5.950,9 miliardi di euro dai 3.797,2 del primo semestre 2024. In aumento anche gli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di Stato (+6,9%) e gli scambi di ETF ed ETC/ETN (+55,2%).
PROSEGUE TENDENZA A USCIRE DAL LISTINO
Prosegue, tuttavia, la tendenza delle società ad uscire dal listino. Complessivamente, scende a 423 il numero totale delle società quotate (vigilate) o negoziate al 30 giugno 2025 su Exm, Egm e Vorvel. Di queste sono 408 le società italiane (erano 419 a fine 2024).
SOCIETA' EGM SUPERANO QUELLE QUOTATE SU LISTINO PRINCIPALE
Il numero di società negoziate sull'Egm (204) supera il numero di società quotate vigilate dalla Consob sull'Exm (202). In particolare, risulta negativo (-7) il saldo tra entrate e uscite sul listino principale, Euronext Milan, nel quale a fronte di zero new entry si registrano sette delisting. Per la prima volta dal 2020, scende anche il numero delle imprese con titoli negoziati sull'Egm con un saldo negativo (-5) tra le nuove entrate (6) e le società uscite (11).
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MARKET DRIVER: dazi settoriali Usa potrebbero restare in vigore più a lungo del previsto (Candriam)
22/07/2025 12:36
MARKET DRIVER: dazi settoriali Usa potrebbero restare in vigore più a lungo del previsto (Candriam)
MILANO (MF-NW)--I mercati potrebbero stare sottovalutando gli effetti strutturali a lungo termine dei dazi Usa. Secondo Nadège Dufossé, cfa Global Head of Multi-Asset di Candriam, "le tariffe su settori come farmaci, semiconduttori e auto potrebbero restare in vigore più a lungo del previsto", aggiungendo che l'impatto su margini aziendali, prezzi al consumo e intenzioni d'investimento potrebbe manifestarsi in una fase successiva. L'apparente tranquillità degli investitori si riflette anche nei multipli elevati dell'S&P 500 e del Nasdaq, vicini ai massimi del ciclo, in un contesto in cui "l'ottimismo sugli utili resta elevato, anche se gli indicatori anticipatori come i nuovi ordini Ism si stanno indebolendo", puntualizza Dufossé. "La sovraperformance dei titoli ciclici rispetto a quelli difensivi, nonostante segnali di rallentamento macro, segnala un equilibrio precario", avverte, sottolineando come solo una stagione degli utili solida possa prolungare il rally e giustificare un aumento dell'esposizione agli asset di rischio. Un altro elemento critico riguarda il disallineamento tra le attese di mercato e le posizioni reali delle banche centrali. "Negli Stati Uniti e in Europa, le aspettative di tagli dei tassi sono più dovish rispetto alle indicazioni effettive dei policy maker", rileva la strategist, citando come segnale l'inversione della parte breve della curva dei rendimenti Usa. Gli appuntamenti chiave per testare queste aspettative saranno le riunioni della Fed e della Bce a fine luglio e il simposio di Jackson Hole in agosto. "Espansionismo fiscale, tensioni commerciali e aspettative accomodanti mantengono i mercati in equilibrio solo apparente", conclude Dufossé. In questo scenario, Candriam mantiene un'esposizione azionaria neutrale ma diversificata, con preferenza per tecnologia, IA, mid-cap tedesche e industriali europei. Sul fronte obbligazionario, posizione leggermente lunga sulla duration dei titoli sovrani europei, neutrale sui Treasury e positivo sul credito e sul debito emergente in valuta locale, sostenuto da rendimenti reali favorevoli e da un dollaro in indebolimento.
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