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Usa: +5,9% a/a indice settimanale Redbook
14/10/2025 15:05
Usa: +5,9% a/a indice settimanale Redbook
MILANO (MF-NW)--Le vendite al dettaglio delle catene nazionali statunitensi sono aumentate del 5,9% a livello annuale nella settimana terminata l'11 ottobre, secondo quanto riferito dal Redbook Research Index. Le vendite erano cresciute del 5,8% a/a nella settimana precedente. (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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WALL STREET: commento di preapertura
14/10/2025 15:03
WALL STREET: commento di preapertura
MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi trattano in ribasso, con quello sul Dow Jones che scende dello 0,88% e quello sull'S&P 500 dello 0,99% nel giorno di avvio della nuova stagione delle trimestrali Usa. "Ieri, la volontà espressa da Cina ed Usa di continuare a collaborare sul fronte commerciale e l'accordo Broadcom e OpenAI sui chip di intelligenza artificiale, hanno ridato fiato ai listini azionari dopo il venerdì nero. Tuttavia, l'ottimismo è venuto meno stamattina dopo che la Cina ha sanzionato 5 sussidiarie statunitensi di Hanwha Ocean, uno dei maggiori costruttori navali della Corea del Sud, in risposta a nuove restrizioni sul settore marittimo annunciate la scorsa settimana dagli Usa ed in vigore da oggi", affermano gli strategist di Mps. Nella seduta odierna l'attenzione è focalizzata sul presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che, nel tardo pomeriggio, interverrà su outlook e politica monetaria. "Vedremo se ci fornirà indicazioni sulla riunione della Fed di fine mese (un taglio dei tassi di interesse da 25 punti base è pienamente prezzato)", aggiungono da Mps. "Lo scenario" degli Stati Uniti "resta costruttivo ma fragile", afferma Andrea Delitala, Head of Multi Asset Euro di Pictet Asset Management. L'esperto sottolinea che "l'economia americana continua a sorprendere per la sua resilienza, sostenuta da politiche fiscali espansive e da un mercato del lavoro ancora solido. Tuttavia, la perdita di indipendenza della Federal Reserve e un eventuale indebolimento del dollaro rappresentano rischi da monitorare con attenzione nei prossimi mesi". Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio delle catene nazionali statunitensi sono aumentate del 5,9% a livello annuale nella settimana terminata l'11 ottobre, secondo quanto riferito dal Redbook Research Index. Le vendite erano cresciute del 5,8% a/a nella settimana precedente. Sul fronte societario: - JPMorgan Chase tratta in calo dello 0,93% nel premercato dopo che i risultati trimestrali hanno superato le stime degli analisti; i ricavi da trading hanno raggiunto un record di quasi 9 miliardi di dollari. - Goldman Sachs cede il 2,39% nel premercato nonostante la banca abbia superato le stime di Wall Street grazie a attività di investment banking e trading obbligazionario migliori del previsto. GsS ha guadagnato 12,25 dollari per azione, più del consenso degli analisti pari a 11 dollari per azione, secondo Lseg. I ricavi di 15,2 miliardi di dollari hanno superato i 14,1 miliardi previsti. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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Fmi: taglia stime Pil globale e vede rischi al ribasso, faro su AI e indipendenza B.centrali
14/10/2025 15:02
Fmi: taglia stime Pil globale e vede rischi al ribasso, faro su AI e indipendenza B.centrali
MILANO (MF-NW)--Ad aprile, gli Stati Uniti hanno scosso le norme del commercio globale annunciando ampi dazi, afferma il Fondo Monetario Internazionale nel World Economic Outlook di ottobre. "Date la complessità e la fluidità del momento, il nostro report di aprile aveva offerto una gamma di stime per il ridimensionamento della crescita, dal modesto al significativo, a seconda della gravità finale dello shock commerciale. Il ridimensionamento della crescita si colloca all'estremità più modesta della gamma. Le ragioni sono chiare. Gli Stati Uniti hanno negoziato accordi commerciali con vari Paesi e fornito numerose esenzioni. La maggior parte dei Paesi ha evitato ritorsioni, mantenendo invece il sistema commerciale in gran parte aperto. Anche il settore privato si è dimostrato agile, anticipando le importazioni e riorientando rapidamente le catene di approvvigionamento. L'aumento dei dazi e il suo effetto è stato finora più contenuto del previsto", afferma l'Fmi. Il Fondo ora prevede una crescita globale del 3,2% quest'anno e del 3,1% il prossimo, "una revisione cumulativa al ribasso di 0,2 punti percentuali rispetto alle nostre previsioni di un anno fa". "La crescita globale si mantiene stabile nonostante i principali cambiamenti di politica. L'aumento dei dazi e il suo effetto è stato finora più contenuto del previsto. Questo grazie a nuovi accordi commerciali, molteplici esenzioni e all'agilità del settore privato nel riorientare le catene di approvvigionamento. Di conseguenza, la crescita globale è ora prevista al 3,2% quest'anno e al 3,1% il prossimo anno, solo una modesta revisione al ribasso rispetto allo scorso ottobre. Tuttavia, sotto la superficie stabile, agiscono forze complesse. Condizioni finanziarie facili e un dollaro più debole, stimoli fiscali in alcuni grandi Paesi e investimenti in forte crescita nell'intelligenza artificiale stanno tutti modellando l'attività economica e le dinamiche dell'inflazione", ha puntualizzato il capo economista dell'Fmi, Pierre-Olivier Gourinchas. Nel complesso, nonostante un primo semestre stabile, le prospettive restano fragili e i rischi orientati al ribasso. Il principale rischio è che i dazi possano aumentare ulteriormente a causa di tensioni commerciali rinnovate e irrisolte, che insieme alle interruzioni delle catene di approvvigionamento potrebbero ridurre la produzione globale dello 0,3% il prossimo anno. "L'ondata di AI potrebbe scatenare una forte correzione dei mercati se le aspettative di profitto non si concretizzeranno. Le pressioni fiscali stanno aumentando in molti Paesi e potrebbero interagire con le fragilità dei mercati finanziari per aumentare ulteriormente i costi di finanziamento e i rischi di rifinanziamento. E la credibilità istituzionale, in particolare l'indipendenza delle Banche centrali, affronta crescenti pressioni politiche che potrebbero disancorare le aspettative di inflazione. Tuttavia, ci sono anche rischi al rialzo. Una risoluzione più rapida delle tensioni commerciali e la conseguente riduzione dell'incertezza, così come il potenziale di guadagni di produttività significativi derivanti dall'AI, potrebbero tutti dare un impulso significativo alla crescita globale", ha aggiunto Gourinchas. Sotto ipotesi moderate, gli effetti combinati di minore incertezza, dazi più bassi e AI potrebbero aumentare la produzione globale di circa l'1 percento nel breve periodo. Questo sottolinea come le politiche che aiutano a ristabilire fiducia e prevedibilità possano migliorare le prospettive di crescita. "Le politiche dovrebbero mirare a ristabilire fiducia e prevedibilità, stabilizzare le relazioni commerciali, ridurre l'incertezza e ricostruire lo spazio fisico in modo credibile. Le politiche monetarie dovrebbero restare indipendenti ma trasparenti e calibrate con l'obiettivo chiave di mantenere la stabilità dei prezzi. Sul lungo termine, le economie dovrebbero investire in innovazione, produttività e cooperazione multilaterale, valorizzando l'impresa privata e privilegiando politiche orizzontali come istruzione, infrastrutture e regolamentazione intelligente rispetto a costosi sussidi settoriali", ha concluso Gourinchas. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ESTERO: indice Zew migliora ma situazione corrente resta cupa
14/10/2025 15:01
TOP NEWS ESTERO: indice Zew migliora ma situazione corrente resta cupa
MILANO (MF-NW)--Le aspettative sulla situazione economica della Germania sono leggermente aumentate a ottobre, attestandosi a 39,3 punti, superando di 2 punti la lettura del mese precedente. Invece, le valutazioni sull'attuale situazione economica continuano a seguire un trend negativa: l'indice si è attestato a -80,0 punti, in calo di 3,6 punti rispetto al mese precedente, riferisce lo Zew. "Gli esperti continuano a sperare in una ripresa a medio termine. Nonostante le persistenti incertezze globali e la mancanza di chiarezza sull'attuazione del programma statale di investimenti, l'indice Zew ha registra un lieve aumento a ottobre", commenta il presidente dello Zew, Achim Wambach. ASPETTATIVE EXPORT IN MIGLIORAMENTO TRANNE CHE IN SETTORE AUTO Dopo il recente calo delle esportazioni verso la Cina, le aspettative per i settori legati all'export dell'economia tedesca sono in parte migliorate significativamente a ottobre, in particolare nei settori della produzione di metalli, farmaceutico, ingegneria meccanica e produzione di apparecchiature elettriche. Tuttavia, il settore automobilistico rappresenta un'eccezione, con un indicatore in leggero peggioramento. FRANCIA PESA SU SENTIMENT EUROZONA A causa dell'incertezza politica e di bilancio in Francia, le aspettative per la zona euro hanno mostrato un moderato calo, attestandosi a 22,7 punti, 3,4 punti in meno rispetto al mese precedente. Anche le valutazioni sulla situazione economica sono peggiorate a -31,8 punti, 3 punti in meno rispetto alla lettura del mese scorso. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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*Usa: +5,9% a/a indice settimanale Redbook
14/10/2025 14:56