WALL STREET: commento di metà seduta
24/07/2025 18:33
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I listini azionari statunitensi trattano contrastati a metà seduta mentre il focus degli investitori resta sulla stagione delle trimestrali. L'S&P 500 guadagna lo 0,10% e il Nasdaq Composite cresce dello 0,13%, sostenuti da un rialzo dell'1,2% di Alphabet dopo risultati trimestrali migliori delle attese. Il Dow Jones, invece, cede lo 0,57%, zavorrato da Ibm, che perde l'8% dopo aver deluso sul fronte dei ricavi software.
"Data la portata e l'influenza della big tech e dell'intelligenza artificiale, i conti di Alphabet rappresentano un buon vento a favore per un mercato che si interroga continuamente sulla reale redditività degli investimenti in AI", ha dichiarato Ross Mayfield, strategist di Baird, a Cnbc. "Almeno in questo avvio di stagione di trimestrali, Alphabet ha dato una risposta incoraggiante".
Intanto l'attenzione degli investitori si sposta anche sul fronte politico, dopo che la Casa Bianca ha annunciato che il presidente Donald Trump visiterà oggi la Federal Reserve, intensificando la sua campagna di pressione contro il presidente Jerome Powell. Si tratta della prima visita ufficiale di un presidente Usa alla banca centrale da quasi vent'anni.
Sul fronte macro, l'attività manifatturiera negli Stati Uniti ha mostrato un netto rallentamento a luglio, secondo la lettura flash dell'indice Pmi di S&P Global. L'indicatore si è attestato a 49,5 punti, in calo rispetto ai 52,9 di giugno e al di sotto delle attese degli analisti (52,7), segnando il livello più basso da sette mesi e indicando una contrazione del settore. Al contrario, il settore dei servizi ha evidenziato un'accelerazione. Il Pmi servizi preliminare è salito a 55,2 punti dai 52,9 precedenti, superando nettamente le attese di un modesto miglioramento a 53. L'indicatore tocca così un massimo da sette mesi e riflette un'espansione robusta dell'attività, in linea con i dati positivi della Fed di Richmond, ma in contrasto con quelli delle altre due banche centrali regionali.
Tra le notizie societarie:
- Tesla affonda del 9,4% dopo che la società ha archiviato il secondo trimestre del 2025 con risultati inferiori alle attese, segnando il terzo trimestre consecutivo di utili in calo. L'azienda automobilistica guidata da Elon Musk ha registrato un utile netto di 1,17 miliardi di dollari, in diminuzione del 16% rispetto agli 1,4 miliardi ottenuti nello stesso periodo del 2024. Anche il fatturato ha mostrato una contrazione, scendendo del 12% a 22,5 miliardi di dollari.
- Alphabet sale dell'1,2%. La società madre di Google e YouTube ha riportato un aumento dei ricavi trainato dalla crescita del settore cloud e ha rivisto al rialzo le previsioni di spesa in conto capitale per l'intero anno.
- American Airlines cala dell'8,4%. La compagnia aerea ha registrato risultati migliori del previsto nel secondo trimestre, grazie a una ripresa più forte del previsto nel settore dei viaggi di piacere e a una domanda costante nelle classi premium. Inoltre, ha confermato nuovamente le stime per il 2025.
- Blackstone sale del 5%. La società di investimento ha visto utili in aumento a 1,6 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell'anno. In crescita anche il patrimonio totale in gestione, del 13% su base annua.
- Ibm perde il 7,65%. Le vendite di software del colosso del settore informatico hanno deluso le attese, nonostante il gruppo abbia registrato utili e ricavi al di sopra delle previsioni grazie ai progressi nel campo dell'intelligenza artificiale.
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TOP NEWS ESTERO: analisti divisi su prossime mosse Bce, spazio per nuovi interventi è limitato
24/07/2025 18:01
TOP NEWS ESTERO: analisti divisi su prossime mosse Bce, spazio per nuovi interventi è limitato
MILANO (MF-NW)--Dopo la decisione della Bce di mantenere invariati i tassi di interesse nella riunione di luglio, il dibattito tra gli analisti si concentra ora sulla possibilità di ulteriori tagli entro fine anno. La presidente della Bce Christine Lagarde ha confermato l'approccio attendista e data-dependent, ribadendo che l'inflazione è vicina all'obiettivo del 2% ma che il contesto resta incerto, soprattutto a causa delle tensioni commerciali e dei dazi. Tuttavia, Lagarde non ha fornito indicazioni forti su ulteriori tagli imminenti, anzi ha lasciato intendere che lo spazio per nuovi interventi è limitato. Il tono della presidente è stato percepito come lievemente hawkish, cioè orientato a mantenere un atteggiamento prudente sui tagli dei tassi. Di conseguenza, gli operatori hanno ridimensionato le aspettative su una riduzione del costo del denaro entro fine anno. A fotografare questa fase di maggiore cautela è anche la reazione dei mercati obbligazionari. Il rendimento del Bund decennale è salito di 9 punti base al 2,69%, mentre quello del Btp a 10 anni è balzato di 10 pb al 3,56%.
PER COMMERZBANK NON CI SARANNO ULTERIORI TAGLI NEL 2025
Secondo Jörg Krämer, capo economista di Commerzbank, il ciclo di tagli potrebbe essersi già concluso. "Lagarde ha smorzato le aspettative di un ulteriore taglio a settembre, minimizzando l'impatto della discesa dell'inflazione sotto il 2% e rispondendo in modo sorprendentemente chiaro alle colombe del Consiglio", osserva Krämer. "Rispondendo a una domanda della stampa, la presidente Lagarde non ha escluso la possibilità di una futura discussione su un aumento dei tassi chiave. Avrebbe potuto rispondere in modo evasivo, ma non lo ha fatto", sottolinea Krämer. "Nel complesso, le dichiarazioni di Lagarde rendono ora più probabile che la Bce non taglierà ulteriormente i tassi nella prossima riunione di settembre. Rivediamo quindi le nostre stime: ci aspettiamo un tasso sui depositi invariato al 2% fino al 2026".
CICLO DI TAGLI BCE STA VOLGENDO AL TERMINE (PIMCO)
Anche Pimco riconosce che il ciclo di tagli sta probabilmente finendo. Per Konstantin Veit, il tasso attuale è coerente con un orientamento neutrale e il Consiglio direttivo appare diviso sulla necessità di ulteriori mosse. "I verbali della riunione di giugno hanno evidenziato un ampio dibattito sul rischio che l'inflazione resti sotto il target nei prossimi 18 mesi. Se da un lato alcuni consiglieri ritengono questo rischio minimo o nullo, altri appaiono più cauti, suggerendo che la Bce potrebbe non aver ancora finito il lavoro", evidenzia l'esperto. "Nel nostro scenario base vediamo un ultimo taglio a settembre, per ancorare le proiezioni di inflazione al 2% nel 2027", spiega Veit. Tuttavia, si tratta di un'ipotesi "poco convincente", con la possibilità concreta che l'attuale livello rappresenti già il punto terminale del ciclo.
BLACKROCK: UN ALTRO TAGLIO RESTA POSSIBILE, MA MENO SCONTATO
Più sfumata la lettura di BlackRock. Roelof Salomons, chief investment strategist per i Paesi Bassi, osserva che un ulteriore taglio resta plausibile, ma oggi appare "meno certo", sottolineando che la conferenza stampa è stata "tranquilla", ma con toni più hawkish del previsto. Secondo Salomons, "è ancora presto per dire quando arriverà il prossimo taglio". La Bce non si è impegnata in nessuna direzione e l'approccio riunione per riunione resta confermato. Tuttavia, se da un lato l'incertezza legata alla scadenza del primo agosto sui dazi giustifica l'attesa, dall'altro il calo dell'inflazione principale e la frenata dei prezzi dei servizi lasciano aperto uno spazio per un'ulteriore riduzione del costo del denaro entro fine anno, anche se ora appare "meno scontato", ha aggiunto l'esperto. A livello di asset allocation, BlackRock resta costruttiva sul credito europeo e vede opportunità selettive nei settori legati a difesa e infrastrutture.
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