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TOP NEWS ESTERO: prossima settimana incognita dati Usa, faro su B.centrali e trimestrali
10/10/2025 18:01
TOP NEWS ESTERO: prossima settimana incognita dati Usa, faro su B.centrali e trimestrali
MILANO (MF-NW)--La prossima settimana sono previsti alcuni importanti dati macroeconomici americani, ma non è certa la pubblicazione, considerato lo shutdown, ancora in atto, delle attività governative. I DATI MACROECONOMICI Tra questi dati, sottolineano gli strategist di Mps, "troviamo l'inflazione (mercoledì 15), attesa in lieve recupero e importante ai fini della decisione della Federal Reserve di fine mese. Giovedì 16 sono previste le vendite al dettaglio di settembre, utili per avere informazioni sui consumi del terzo trimestre, e i prezzi alla produzione, all'interno dei quali saranno da monitorare le componenti che rientrano nel computo del deflatore". Nell'Eurozona non sono attesi dati rilevanti, mentre in Cina mercoledì verrà pubblicata l'inflazione ed i prezzi alla produzione, letture che dovrebbero confermare la deflazione in atto. FARO SU DISCORSI DEI BANCHIERI CENTRALI Relativamente alle Banche centrali, proseguono gli esperti, "avremo vari interventi di banchieri della Bce e della Fed, alcuni dei quali durante il meeting annuale del Fondo monetario internazionale, che partirà lunedì 13 e terminerà sabato 18 prossimo. Da seguire soprattutto l'intervento del numero uno della Fed Jerome Powell (martedì 14) su politica economica e outlook economico, e della presidente della Bce Christine Lagarde (giovedì 16). RIPARTE LA STAGIONE DELLE TRIMESTRALI Parte, infine, martedì 14 la stagione delle trimestrali con, come da tradizione, i risultati delle grandi banche Usa, concludono gli strategist di Mps. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: titoli tech in rosso al Nasdaq su minacce dazi Trump a Cina
10/10/2025 17:57
MARKET DRIVER: titoli tech in rosso al Nasdaq su minacce dazi Trump a Cina
MILANO (MF-NW)--I titoli del comparto tecnologico trattano in netto ribasso al Nasdaq, in scia ai commenti del presidente Usa Donald Trump sulla Cina. L'inquilino della Casa Bianca ha minacciato infatti di aumentare "massicciamente" i dazi sui prodotti cinesi che entrano negli Usa, in risposta alla decisione di Pechino di imporre controlli sulle esportazioni di terre rare al di fuori della Cina. A registrare la maggior parte delle perdite sono i titoli tech con maggiori probabilità di perdita a causa del deterioramento della relazioni commerciali tra i due Paesi. Tra i produttori di semiconduttori, Qualcomm affonda del 4,6%, Broadcom perde il 2,33% e Nvidia scende dell'1,45%. Amd crolla del 5,52% e Tesla lascia sul terreno il 2,37%. zag (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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COMMENTO BOND: è tornata la calma sull'obbligazionario giapponese
10/10/2025 17:45
COMMENTO BOND: è tornata la calma sull'obbligazionario giapponese
MILANO (MF-NW)--In Giappone è stata una settimana ricca di eventi. L'elezione di Sanae Takaichi a leader del partito di governo Ldp ha colto di sorpresa i mercati "e noi, che avevamo previsto la vittoria di Koizumi. Nonostante abbia affermato di essere determinata a ridurre l'inflazione, la sua posizione politica a favore di una politica fiscale e monetaria più espansiva è in contraddizione con questo obiettivo. Di conseguenza, i rendimenti dei titoli di Stato giapponesi sono aumentati e lo yen ha subito un crollo, nonostante il clima di ottimismo che regnava sui mercati azionari. È stato inoltre sorprendente il modo in cui Takaichi abbia osato dettare la politica dei tassi di interesse alla Banca del Giappone. Sebbene la BoJ non sia mai stata indipendente, in Giappone le decisioni politiche sono sempre state prese in modo consensuale", afferma Mark Dowding, Fixed Income Cio di Rbc BlueBay AM. Per l'esperto è chiaro che la BoJ ritiene di dover continuare a normalizzare gradualmente la politica dei tassi di interesse e quindi, se il nuovo Primo Ministro le impedisse di farlo, ciò potrebbe danneggiare la fiducia dei mercati. Detto questo, da quando ha assunto la carica, Takaichi sembra aver assunto un tono più conciliante nelle sue dichiarazioni e potrebbe moderare la sua posizione. Di conseguenza, negli ultimi giorni il mercato dei titoli di Stato giapponesi ha registrato una maggiore stabilità, dopo il forte rialzo dei titoli a lungo termine registrato. "Continuiamo a vedere un grande valore nei rendimenti a lungo termine rispetto agli spread sui titoli a 10 anni e quindi manteniamo questa posizione", puntualizza Dowding. Tuttavia, conclude l'esperto, "abbiamo aggiunto una posizione corta sui titoli a 10 anni per proteggere questa posizione, nel caso in cui i rendimenti continuassero a salire. In seguito alla vittoria di Takaichi, abbiamo anche chiuso una piccola posizione lunga sullo yen giapponese. Lo yen rimane estremamente sottovalutato, ma la posizione politica di Tokyo sembrerebbe favorire coloro che vogliono vendere allo scoperto lo yen e utilizzarlo per finanziare operazioni di carry trade. Poiché è improbabile un intervento prima che si raggiunga un livello di cambio pari a 160 yen rispetto al dollaro, potrebbe essere più saggio attendere un momento più opportuno prima di cercare di rientrare nello yen sul lato lungo". alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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*BOND: spread Btp/Bund poco mosso a 83,517 punti base
10/10/2025 17:38
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MARKET DRIVER: Lu-Ve, Isp conferma buy
10/10/2025 17:27
MARKET DRIVER: Lu-Ve, Isp conferma buy
MILANO (MF-NW)--Intesa Sanpaolo conferma rating buy e tp di 38 euro su Lu-Ve. Gli esperti, sulla base della visibilità del portafoglio, segnalano che la crescita dovrebbe essere più rapida nel quarto trimestre 2025 rispetto al terzo, pertanto Isp si dichiara fiduciosa sulla fattibilità delle sue ipotesi di fatturato ed Ebitda per l'anno in corso. fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)