Eurozona: Pmi manifatturiero ottobre finale a 50 punti, massimo da 2 mesi
03/11/2025 10:10
Eurozona: Pmi manifatturiero ottobre finale a 50 punti, massimo da 2 mesi
MILANO (MF-NW)--Allungando per l'ottavo mese consecutivo l'attuale fase di espansione, ad ottobre, la produzione manifatturiera dell'Eurozona è cresciuta ancora una volta. Il ritmo di crescita è tuttavia rimasto lieve a causa della stagnazione dei nuovi ordini e del calo occupazionale. La riduzione delle scorte è continuata, con un calo sia dei volumi dei fattori produttivi che dei prodotti finiti, prolungando così sempre più la fase di destoccaggio. I costi di acquisto in particolare sono rimasti invariati rispetto a settembre, mentre i prezzi di vendita hanno registrato un leggero aumento. Guardando al futuro, le aziende manifatturiere dell'area dell'euro hanno espresso ottimismo riguardo a un aumento dei livelli di produzione nei prossimi 12 mesi. Le aspettative sono però leggermente calate nel corso del mese e sono risultate deboli rispetto agli standard storici. Tirando le somme, il Pmi manifatturiero redatto da S&P Global si è attestato a 50 punti a ottobre. Tale stagnazione fa seguito al leggero peggioramento di settembre (49,8 punti). Nel mese di ottobre le condizioni manifatturiere sono state migliori nella parte Sud dell'Eurozona. La Grecia e la Spagna hanno riportato gli sviluppi più significativi, con indici in aumento rispetto al mese precedente. I Paesi Bassi, che a settembre avevano registrato le prestazioni migliori, hanno riportato un rallentamento della relativa crescita al minimo da quattro mesi, e anche la crescita in Irlanda ha perso vigore. Anche se con un tasso di declino meno grave, continua poi la contrazione in Germania, Francia e Austria, mentre le condizioni manifatturiere in Italia sono rimaste sostanzialmente invariate. Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso la Hamburg Commercial Bank, vede "un debole barlume di speranza di una ripresa economica. La produzione è adesso incrementata per l'ottavo mese consecutivo, ma non siamo davanti ad uno slancio vero e proprio, in quanto si tratta di una crescita modesta più o meno come quelle dei mesi precedenti. Allo stesso tempo, la domanda nell'economia dell'Eurozona è rimasta debole, con i nuovi ordini in stagnazione allo stesso livello del mese precedente. I tagli occupazionali continuano e hanno persino registrato un leggero aumento. Ciò è dovuto alla debolezza della domanda, che costringe le aziende a ridurre i costi o ad aumentare la loro produttività. Le incertezze inerenti alla fornitura, in particolare per quanto riguarda i semiconduttori di base, potrebbero aver contribuito ad allungare i tempi di consegna e pesare sulla produzione in settori come quello automobilistico e dell'ingegneria meccanica. Solo per questo motivo, è improbabile che molte aziende abbiano nell'immediato intenzione di assumere nuovo personale". In sintesi, puntualizza l'esperto, "la situazione del settore manifatturiero dell'eurozona può essere descritta come fragile in Germania, in recessione in Francia, persistentemente debole in Italia e con una crescita solo modesta in Spagna. La situazione di tensione politica in Francia non solo sta chiaramente favorendo al relativo nuovo calo della produzione, ma si riflette anche in una notevole contrazione dell'indice riguardante alla produzione futura. La Francia, che è uno dei principali partner commerciali, sta frenando in modo significativo la domanda di beni industriali negli altri Paesi dell'Eurozona". Infine, conclude l'economista, "il ciclo delle scorte non mostra alcun segnale di inversione di trend. Le aziende continuano a ridurre i livelli delle giacenze, sia in termini di beni intermedi che di prodotti finiti. A breve termine, ciò potrebbe anche essere collegato ai problemi con le consegne di semiconduttori. Ma la ragione più importante della riduzione delle scorte è probabilmente semplicemente attribuibile alla debolezza della domanda nel settore industriale". alb (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
MARKET DRIVER: A2A +5,4%, MS la promuove a overweight
03/11/2025 10:04
MARKET DRIVER: A2A +5,4%, MS la promuove a overweight
MILANO (MF-NW)--A2A +5,42% a 2,663 euro. Morgan Stanley ha alzato da equal-weight a overweight la raccomandazione sul titolo, con prezzo obiettivo che sale da 2,55 a 3,25 euro. "La prevalenza di A2A nelle attività multiutility nel Nord Italia rappresenta un'opportunità unica e interconnessa per beneficiare della crescita dei data center di Milano, qualora si concretizzasse. Passiamo a overweight (e top pick) sulla base di una valutazione interessante, con il tema dei data center come opzione 'free' ai livelli attuali" di prezzo del titolo, spiegano gli analisti. pl paola.longo@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)