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Antitrust: multa di 150.000 euro a Tannico per spot ingannevoli
17/11/2025 10:39
Antitrust: multa di 150.000 euro a Tannico per spot ingannevoli
ROMA (MF-NW)--L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di 150.000 euro a Tannico srl per pratica commerciale scorretta. La società, tramite il sito www.tannico.it e l'app Tannico, diffondeva comunicazioni commerciali ingannevoli e omissive sugli annunci di riduzione di prezzo delle bevande alcoliche pubblicizzate. In particolare, Tannico promuoveva in modo scorretto numerosi prodotti "in offerta" per i quali i prezzi, indicati come "promozionali", erano maggiori o uguali al prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti alle offerte, contrariamente a quanto previsto dalle norme a tutela dei consumatori per garantire una corretta informazione sull'effettiva convenienza economica delle promozioni. A metà luglio 2025, durante l'istruttoria, la società ha modificato sito web e app, mettendo fine all'infrazione. com/pev (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Invesco si aspetta buoni risultati da Nvidia
17/11/2025 10:38
MARKET DRIVER: Invesco si aspetta buoni risultati da Nvidia
MILANO (MF-NW)--"La stagione degli utili si avvicina alla conclusione con risultati generalmente migliori delle attese e non più solo sul settore tecnologico, ma sempre più diffusi. In settimana saranno i risultati di Nvidia a guidare il movimento dei titoli legati al tema AI", afferma Luca Simoncelli, Investment Strategist di Invesco. "Considerando le conferme di elevati livelli di domanda e di investimenti da parte delle altre aziende leader nel AI, ci si può aspettare un buon risultato operativo da parte di Nvidia. La commercializzazione del nuovo Gpu Blackwell dovrebbe essere più che soddisfacente, mentre gli analisti finanziari hanno ormai completamente aggiustato le attese rispetto ad una contribuzione che deve essere considerata pressoché nulla dal mercato cinese". alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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Inflazione: Istat conferma rallentamento a ottobre, -0,3% m/m e +1,2% a/a
17/11/2025 10:31
Inflazione: Istat conferma rallentamento a ottobre, -0,3% m/m e +1,2% a/a
ROMA (MF-NW)--Nel mese di ottobre 2025, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, evidenzia una variazione del -0,3% su base mensile e del +1,2% su base annua (da +1,6% nel mese precedente). L o rende noto l'Istat confermando la stima preliminare. A ottobre 2025 l'inflazione rallenta sensibilmente, scendendo a +1,2% (leggermente al di sotto del valore di fine 2024). La decelerazione risente del marcato ridimensionamento del ritmo di crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,9% da +4,8%) e del calo di quelli degli Energetici regolamentati (-0,5% da +13,9% a settembre). In rallentamento la crescita su base annua dei prezzi del "carrello della spesa" (+2,1% da +3,1%) e dell'inflazione di fondo (+1,9% da +2%). Il tasso di inflazione acquisito a ottobre si attesta al +1,6%. La sensibile decelerazione del tasso d'inflazione si deve prevalentemente al marcato rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli Energetici regolamentati (da +13,9% a -0,5%), degli Alimentari non lavorati (da +4,8% a +1,9%) e, in misura minore, di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +2,0%) e degli Alimentari lavorati (da +2,7% a +2,5%). Tali effetti sono in parte compensati dall'accelerazione dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,1% a +3,3%) e dalla flessione meno marcata di quelli degli Energetici non regolamentati (da -5,2% a -4,9%). Nel mese di ottobre l'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, decelera leg-germente (da +2,0% a +1,9%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +2,1% a +1,9%). La crescita tendenziale dei prezzi dei beni si attenua (da +0,6% a +0,2%) e quella dei servizi rimane stabile (a +2,6%). Pertanto, il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni aumenta, sa-lendo a +2,4 punti percentuali (dai +2,0 p.p. del mese precedente). I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona decelerano (da +3,1% a +2,1%), come quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +2,6% a +2,1%). La variazione congiunturale negativa dell'indice generale riflette la diminuzione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-6,4%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,1%), degli Energetici non regolamentati (-0,6%), dei Servizi relativi alle comunicazioni e dei Servizi relativi ai trasporti (-0,3% en-trambi). Salgono invece rispetto a settembre i prezzi dei Servizi relativi all'abitazione (+0,3%). L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) registra una variazione pari a -0,2% su base mensile e a +1,3% su base annua (in rallentamento da +1,8% del mese precedente), confermando la stima prelimi-nare. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione congiunturale pari a -0,2% e una tendenziale del +1,1%. com/pev (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: borse, l'Europa sorprende e il 2026 potrebbe stupire ancora di più (Moneyfarm)
17/11/2025 10:30
MARKET DRIVER: borse, l'Europa sorprende e il 2026 potrebbe stupire ancora di più (Moneyfarm)
MILANO (MF-NW)--A detta di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm, l'azionario europeo sorprende e il 2026 potrebbe stupire ancora di più. Finora, dall'inizio dell'anno, l'azionario europeo ha registrato risultati piuttosto solidi. Nel corso del primo semestre, gli Stati Uniti hanno mostrato una performance più debole rispetto a Regno Unito, Europa e Mercati Emergenti, risentendo dei timori legati al rallentamento della crescita e all'impatto di dazi più elevati. Tra Europa e Mercati Emergenti, invece, non si sono osservate differenze significative. Nella seconda metà dell'anno, però, il Vecchio Continente ha perso terreno rispetto agli States e ai Mercati Emergenti, anche se, con un rendimento superiore al 7% (in euro), il bilancio resta comunque positivo. Va ricordato che un simile andamento ha avuto luogo in un contesto di marcato rallentamento delle aspettative sugli utili europei: mentre le previsioni di crescita di Stati Uniti e Mercati Emergenti sono rimaste solide, quelle relative all'Europa - Regno Unito escluso - si sono ridotte sensibilmente col passare dei mesi. Nel complesso, gli utili attesi per il 2025 appaiono destinati a mantenersi su livelli sovrapponibili al 2024 e la performance europea può essere considerata migliore del previsto. Pur partendo da aspettative molto contenute, gli ultimi dati macroeconomici dell'Area Euro hanno sorpreso positivamente. Sul fronte degli utili, se, da un lato, l'Europa continua a mostrare un ritardo rispetto a Regno Unito e Usa, con gli analisti che tendono ancora a rivedere più spesso al ribasso le loro stime, dall'altro, il ritmo di queste revisioni sta migliorando - un trend che non passa inosservato. È forse prematuro attribuire troppo peso alle stime sugli utili per il 2026, ma al momento le previsioni indicano una crescita a doppia cifra sia per le società americane sia per quelle europee. Anche se queste aspettative potrebbero variare nel tempo, un simile scenario rappresenterebbe un segnale di ottimismo per l'azionario europeo. Per quanto riguarda le valutazioni, il quadro resta eterogeneo. In Europa ex-UK, le valutazioni sono aumentate negli ultimi mesi, in parte perché i prezzi sono saliti mentre le stime sugli utili si sono indebolite. Nonostante questo recupero, il divario con le valutazioni dell'azionario statunitense rimane ampio. Nel complesso, il 2025 si sta rivelando un anno migliore di quanto le dinamiche degli utili avrebbero lasciato intendere, anche grazie al contributo dei titoli finanziari e del settore difesa. E i segnali oggi visibili fanno pensare che il 2026 potrebbe offrire prospettive ancora più favorevoli. In un contesto dominato dal dibattito sulle azioni legate all'AI negli Stati Uniti, è un utile promemoria del valore di un approccio realmente diversificato. fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Marr -2%, Equita Sim abbassa rating
17/11/2025 10:28
MARKET DRIVER: Marr -2%, Equita Sim abbassa rating
MILANO (MF-NW)--Equita Sim ha ridotto da buy a hold il giudizio su Marr (-2,01% a 8,77 euro), con prezzo obiettivo abbassato del 15% a 10,4 euro. Il titolo esce dal portafoglio raccomandato. "Contesto di mercato ancora difficile, ritardi nel miglioramento del gross margin e nella transizione logistica", sintetizzano gli analisti. "Il 2025 si è rivelato un anno più difficile del previsto per Marr, per dinamiche di mercato (consumi più deboli e contesto ancora piuttosto competitivo) ma anche per dinamiche company-specific (segmentazione dell'offerta non ancora a regime, ritardi nel trasferimento delle attività logistiche alla nuova piattaforma, decisione di internalizzare le attività di handling e maggiore complessità del processo stesso). Passiamo a hold in quanto queste azioni continueranno a impattare per qualche trimestre, mentre restano da verificare i relativi benefici, in particolare in assenza di una riaccelerazione dei volumi", aggiungono gli esperti. pl paola.longo@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)