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MARKET DRIVER: S.Ferragamo, MB conferma underperform
23/09/2025 12:35
MARKET DRIVER: S.Ferragamo, MB conferma underperform
MILANO (MF-NW)--Mediobanca Research conferma la raccomandazione underperform su S.Ferragamo (-2,89% a 5,2 euro). "Pur se il trend in miglioramento nei risultati del terzo trimestre potrebbe suggerire che gli sforzi di ristrutturazione stanno iniziando a mostrare risultati, restiamo cauti sull'azione per via della mancanza di un ceo che guidi la strategia del gruppo", commentano gli analisti. MB stima che nel terzo trimestre i ricavi siano ammontati a 215,5 milioni di euro, con un -2,4% a/a e un +1,6% a/a esclusi i cambi.
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paola.longo@mfnewswires.it
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PUNTO DEL MATTINO AMERICANO: 23 SETTEMBRE 2025
23/09/2025 12:33
PUNTO DEL MATTINO AMERICANO: 23 SETTEMBRE 2025
MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi trattano contrastati, con quello sul Dow Jones che guadagna lo 0,11% e quello sull'S&P 500 che scende dello 0,02%.
Gli investitori monitorano i rischi del mercato azionario dopo che i tre principali indici hanno chiuso sui massimi storici. I guadagni hanno accelerato nella seconda metà della seduta di ieri grazie a Nvidia. Le azioni sono balzate di quasi il 4% in seguito all'annuncio di un investimento di 100 miliardi di dollari in OpenAI per la realizzazione di data center.
I trader hanno anche digerito le ultime dichiarazioni di due membri della Federal Reserve dopo il taglio di 25 punti base del tasso di riferimento della scorsa settimana. Il neo-nominato governatore della Fed, Stephen Miran, ha dichiarato che il tasso di politica monetaria della banca centrale dovrebbe essere di due punti percentuali inferiore all'attuale livello, mentre il governatore della Fed di St. Louis, Alberto Musalem, ha messo in guardia contro ulteriori tagli dei tassi. Miran, nominato dal presidente Donald Trump dopo le dimissioni di Adriana Kugler in agosto, avrebbe preferito un taglio di 50 punti base nella riunione della scorsa settimana.
"Ritengo che il tasso dei Fed funds appropriato sia nell'area di metà 2%, quasi 2 punti percentuali inferiore alla politica attuale", ha affermato Miran. "Lasciare la politica così restrittiva comporta rischi significativi per il mandato della Fed sull'occupazione".
Separatamente, Musalem ha invece detto di supportare la decisione della Fed della scorsa settimana "come mossa precauzionale" per sostenere il mercato del lavoro. "La posizione della politica monetaria ora si colloca tra moderatamente restrittiva e neutra, che considero appropriata", ha spiegato il banchiere. "Tuttavia, ritengo che ci sia uno spazio limitato per ulteriori allentamenti senza che la politica diventi eccessivamente accomodante".
DATI
14:55 USA Indice settimanale Redbook
15:45 USA Pmi manifatturiero preliminare settembre
15:45 USA Pmi Servizi preliminare settembre
AZIONI
Boeing si è aggiudicata un ordine del valore di 8 miliardi di dollari da Uzbekistan Airways per la consegna fino a un massimo di 22 jet 787 Dreamliner. Il contratto, secondo una nota congiunta, prevede l'acquisto di 14 jet 787-9 Dreamliner da parte della compagnia uzbeka, con l'opzione di acquisire ulteriori 8 esemplari. Le consegne partiranno dal 2031. L'accordo è stato accolto favorevolmente anche dal presidente Usa, Donald Trump.
Spirit Airlines punta a ridurre i costi con 1.800 licenziamenti, pari a circa un terzo dei suoi assistenti di volo. La compagnia aerea low cost, che quest'anno ha fatto ricorso due volte alla procedura di fallimento ai sensi del Chapter 11, ha confermato ieri la notizia a Cbs News. "Nell'ambito della nostra ristrutturazione in corso - ha spiegato la compagnia in una nota - stiamo adottando misure per adeguare il personale alle dimensioni della nostra flotta e al volume di voli previsto. Abbiamo dunque preso la difficile decisione di mettere in congedo circa 1.800 assistenti di volo, a partire dal 1* dicembre 2025".
Omnicare, sussidiaria della catena di servizi sanitari Cvs Health, ha presentato istanza di fallimento in un tribunale del Texas ricorrendo al Chapter 11. L'istanza fa seguito a una sentenza federale che ha imposto all'azienda il pagamento di una sanzione da 949 milioni di dollari per fatturazione impropria di farmaci. Secondo i giudici, Omincare aveva infatti addebitato illegalmente al governo degli Stati Uniti il costo di farmaci con obbligo di ricetta.
VALUTE
Il dollaro è in fase di consolidamento in mezzo a segnali contrastanti da parte dei membri della Federal Reserve. Il nuovo governatore della Fed, Stephen Miran, si è mostrato accomodante, affermando che il tasso dei Fed Funds appropriato si colloca nella fascia tra il 2% e il 2,5%, sottolinea Kristina Clifton della Cba. Tuttavia, altri banchieri della Fed sono cauti. Il presidente della Fed di St. Louis, Alberto Musalem, ha puntualizzato che la Banca centrale statunitense "dovrebbe procedere con cautela con ulteriori allentamenti", mentre la presidente della Fed di Cleveland, Beth Hammack, ha dichiarato di essere preoccupata per il livello e la persistenza dell'inflazione, conclude Clifton.
OBBLIGAZIONI
I rendimenti dei Treasury trattano in calo. Il rendimento del Treasury biennale è al 3,597%, quello del decennale al 4,134% e quello del trentennale al 4,748%.
ava
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MARKET DRIVER: future Ws in rialzo
23/09/2025 12:27
MARKET DRIVER: future Ws in rialzo
MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi trattano in rialzo, con quello sul Dow Jones che guadagna lo 0,19% e quello sull'S&P 500 che sale dello 0,01%. Gli investitori monitorano i rischi del mercato azionario dopo che i tre principali indici hanno chiuso sui massimi storici. I guadagni hanno accelerato nella seconda metà della seduta di ieri grazie a Nvidia. Le azioni sono balzate di quasi il 4% in seguito all'annuncio di un investimento di 100 miliardi di dollari in OpenAI per la realizzazione di data center. I trader hanno anche digerito le ultime dichiarazioni di due membri della Federal Reserve dopo il taglio di 25 punti base del tasso di riferimento della scorsa settimana. Il neo-nominato governatore della Fed, Stephen Miran, ha dichiarato che il tasso di politica monetaria della banca centrale dovrebbe essere di due punti percentuali inferiore all'attuale livello, mentre il governatore della Fed di St. Louis, Alberto Musalem, ha messo in guardia contro ulteriori tagli dei tassi. Miran, nominato dal presidente Donald Trump dopo le dimissioni di Adriana Kugler in agosto, avrebbe preferito un taglio di 50 punti base nella riunione della scorsa settimana. "Ritengo che il tasso dei Fed funds appropriato sia nell'area di metà 2%, quasi 2 punti percentuali inferiore alla politica attuale", ha affermato Miran. "Lasciare la politica così restrittiva comporta rischi significativi per il mandato della Fed sull'occupazione". Separatamente, Musalem ha invece detto di supportare la decisione della Fed della scorsa settimana "come mossa precauzionale" per sostenere il mercato del lavoro. "La posizione della politica monetaria ora si colloca tra moderatamente restrittiva e neutra, che considero appropriata", ha spiegato il banchiere. "Tuttavia, ritengo che ci sia uno spazio limitato per ulteriori allentamenti senza che la politica diventi eccessivamente accomodante".
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PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 23 SETTEMBRE 2025
23/09/2025 12:27
PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 23 SETTEMBRE 2025
MILANO (MF-NW)--I listini azionari europei trattano in rialzo, con l'Euro Stoxx 50 che avanza dello 0,44%, in attesa del discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto alle 18h35.
Nel frattempo, sul fronte macroeconomico, a settembre il Pmi composito dell'Eurozona preliminare, redatto da S&P Global, è rimasto sopra la soglia dei 50 punti base, linea di demarcazione tra espansione e contrazione, per il nono mese consecutivo, segnalando di nuovo un'espansione dell'attività nel settore privato dell'eurozona.
Il dato si è attestato a 51,2 punti, in timido rialzo rispetto ai 51 di agosto, registrando un lieve aumento mensile della produzione, risultando comunque il più elevato dal maggio del 2024. La crescita accelerata dell'attività economica è legata al settore terziario, che ha registrato l'incremento più rapido da inizio anno. Anche la produzione manifatturiera è aumentata, ma solo lievemente e a ritmi più lenti rispetto ad agosto, mese che ha segnato il maggiore rialzo in tre anni e mezzo.
Secondo le proiezioni dell'Ocse, la crescita del Pil mondiale diminuirà dal 3,3% riportato nel 2024 al 3,2% nel 2025 e al 2,9% nel 2026, in quanto l'anticipazione degli scambi commerciali cesserà, mentre i dazi e le persistenti incertezze politiche continueranno a gravare sugli investimenti e sul commercio. Nella zona euro, la crescita del Pil dovrebbe attestarsi all'1,2% nel 2025 e all'1% nel 2026, in quanto l'aumento delle tensioni commerciali e dell'incertezza geopolitica saranno compensati, in una certa misura, dal miglioramento delle condizioni di credito.
L'economia dell'Eurozona rischia tassi di inflazione più elevati e una crescita economica più lenta se le forniture di terre rare dalla Cina dovessero essere interrotte, ha poi avvertito la Banca Centrale Europea. In un report gli economisti della Bce hanno osservato che l'area euro dipende fortemente dalle terre rare cinesi, sia direttamente sia tramite intermediari come le grandi aziende tecnologiche statunitensi. Qualora tali forniture venissero interrotte a causa di dispute commerciali o di altro tipo, l'Eurozona subirebbe danni economici.
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Pil: Ocse conferma per Italia +0,6% in 2025, lima a +0,6% stime 2026
23/09/2025 12:20
Pil: Ocse conferma per Italia +0,6% in 2025, lima a +0,6% stime 2026
ROMA (MF-NW)--L'Ocse ha confermato le stime di crescita del Pil italiano allo 0,6% nel 2025 e rivisto lievemente al ribasso quelle per il 2026 allo 0,6%, rispetto allo 0,7% previsto precedentemente.
Nell'Economic Outlook intermedio, l'Ocse ha spiegato che "nel primo semestre del 2025, la crescita mondiale si è dimostrata più resiliente del previsto, soprattutto in molte economie emergenti. La produzione industriale e il commercio sono stati sostenuti dall'anticipazione degli scambi commerciali avvenuta in vista dell'aumento dei dazi", ma "la crescita dei consumi privati ha subito una flessione negli Stati Uniti, così come in alcuni Paesi della zona euro, quali Francia e Italia".
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l'Ocse precisa che "sebbene il tasso di disoccupazione nell'insieme dei Paesi dell'Ocse rimanga molto basso rispetto ai livelli storici, quello del Paese mediano è leggermente aumentato dalla fine del 2024. Tuttavia, gli andamenti sono stati eterogenei. Mentre il tasso di disoccupazione è aumentato in Sudafrica, India, Canda, Francia, Australia, Germania e Stati Uniti, è diminuito in altri Paesi, in particolare Corea, Turchia, Brasile, Italia e Spagna, raggiungendo il minimo storico nella zona euro".
Sul fronte dei prezzi, l'inflazione in Italia è attesa in calo all'1,9% nel 2025 (contro il 2% stimato a giugno) e all'1,8% nel 2026 (da 1,9%).
liv
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