WALL STREET: commento di apertura
07/08/2025 15:37
WALL STREET: commento di apertura
MILANO (MF-NW)--Avvio in rialzo a Wall Street, con il faro che resta sui dazi. Il Dow Jones sale dello 0,57%, l'S&P 500 dello 0,67% e il Nasdaq Composite dello 0,89%.
I nuovi dazi americani sono ufficialmente partiti da oggi e "si attesteranno al livello medio del 15,2% secondo stime di Bloomberg, ben superiori al 2,3% del 2024 e livello maggiore dalla seconda guerra mondiale. La Svizzera avrà il 39% di aliquota, l'India vedrà i dazi salire dal 25 al 50% nel giro di tre settimane, stesso livello per le importazioni dal Brasile, mentre grazie alle negoziazioni la Ue, il Giappone e la Sud Corea avranno il 15%", affermano gli strategist di Mps.
Un sollievo è giunto sui semiconduttori: sebbene il piano dell'amministrazione Trump preveda dazi del 100% sulle importazioni, le società che investiranno negli Usa saranno esentate.
Sul fronte macroeconomico, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) si sono attestate a quota 226.000 unità, in aumento di 7.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente. Il numero di sussidi continuativi è salito di 38.000 unità a quota 1,974 milioni.
Sul fronte della politica monetaria, il presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato che i recenti segnali di rallentamento dell'economia rafforzano l'argomentazione a favore di un taglio dei tassi d'interesse "nel breve termine".
In un'intervista alla Cnbc, Kashkari ha affermato che, sebbene non sia ancora chiaro l'impatto dei dazi sull'inflazione, i dati attualmente disponibili mostrano chiaramente che l'economia sta rallentando. "Questo mi dice che devo iniziare ad affidarmi di più ai dati di cui mi fido, e cioè che l'economia sta rallentando, e ciò significa che, nel breve termine, potrebbe diventare opportuno iniziare ad aggiustare il tasso dei Federal Funds".
Sul fronte societario:
- il presidente Usa, Donald Trump, ha chiesto all'amministratore delegato di Intel, Lip-Bu Tan, di dimettersi immediatamente a causa di un presunto conflitto di interessi. "L'amministratore delegato di Intel è altamente in conflitto e deve dimettersi immediatamente. Non c'è altra soluzione a questo problema", ha scritto Trump in un post su Truth. Il post ha subito impattato sull'andamento del titolo, che ha registrato ribassi pesanti nel premercato e cede ora lo 0,73%.
- Apple guadagna il 2,04%, proseguendo il rally di ieri, dopo aver annunciato l'intenzione di investire altri 100 miliardi di dollari in aziende e fornitori statunitensi nei prossimi quattro anni. Questo si aggiunge al piano da 500 miliardi annunciato lo scorso febbraio.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
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