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Cina: -5% a/a vendite biglietti lotteria a luglio (Xinhua)
19/08/2025 11:12
Cina: -5% a/a vendite biglietti lotteria a luglio (Xinhua)
MILANO (MF-NW)--Le vendite di biglietti della lotteria in Cina sono diminuite del 5% su base annua, raggiungendo 51,949 miliardi di yuan (circa 7,3 mld usd) a luglio, riferisce il Ministero delle Finanze.
A luglio, le vendite di biglietti della lotteria a sostegno dell'industria sportiva hanno totalizzato 34,022 miliardi di yuan, in calo dell'8,1% su base annua, a causa di un confronto con l'alto livello dello scorso anno, quando il Campionato Europeo aveva alimentato le vendite della lotteria sportiva.
Le vendite di biglietti della lotteria a sostegno del sistema di welfare del Paese hanno raggiunto 17,928 miliardi di yuan lo scorso mese, segnando un aumento dell'1,7% rispetto all'anno scorso.
Da gennaio a luglio, riferisce Xinhua, sono stati venduti a livello nazionale biglietti della lotteria per un valore di circa 369,8 miliardi di yuan, registrando un aumento dell'1,8% su base annua.
Secondo le norme cinesi sulla gestione della lotteria, i fondi raccolti dalle vendite dei biglietti sono destinati alle spese amministrative, ai progetti di pubblica utilità e al finanziamento dei premi.
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TOP NEWS ESTERO: S&P conferma rating Usa ma lancia avvertimenti
19/08/2025 11:02
TOP NEWS ESTERO: S&P conferma rating Usa ma lancia avvertimenti
MILANO (MF-NW)--S&P Global Ratings ha confermato il rating degli Stati Uniti. Gli analisti si aspettano che le robuste entrate derivanti dal nuovo regime tariffario introdotto dall'amministrazione Trump aiutino a compensare il previsto deterioramento fiscale risultante dalle recenti modifiche legislative. Nel dettaglio, il rating è stato confermato ad AA+, con outlook stabile.
"Il mantenimento dell'outlook stabile indica la nostra aspettativa che, sebbene i risultati del deficit fiscale non miglioreranno in modo significativo, non prevediamo un deterioramento persistente nei prossimi anni", afferma l'agenzia di rating. "Questo riflette la nostra visione secondo cui i cambiamenti in corso nelle politiche interne e internazionali non incideranno sulla resilienza e sulla diversità dell'economia statunitense. E, a sua volta, l'ampia solidità delle entrate, comprese quelle robuste derivanti dalle tariffe, compenserà eventuali slittamenti fiscali derivanti da tagli fiscali e aumenti della spesa".
La conferma del rating da parte di S&P arriva nonostante le preoccupazioni che l'applicazione dei dazi possa frenare la fiducia delle imprese e la crescita economica, stimolare l'inflazione e rallentare le assunzioni. "Ci aspettiamo che entrate tariffarie significative compensino in generale risultati fiscali più deboli che altrimenti potrebbero derivare dalla recente legislazione fiscale, che include sia tagli sia aumenti a tasse e spesa", spiega ancora l'agenzia di rating.
OUTLOOK RESTA STABILE
L'outlook è stato mantenuto stabile, riflettendo l'aspettativa di una continua resilienza dell'economia statunitense, un'esecuzione credibile ed efficace della politica monetaria, deficit fiscali alti ma non in crescita alla base dell'aumento del debito pubblico netto generale e l'inremento di 5.000 miliardi di dollari del tetto del debito, sottolinea S&P. Gli analisti si aspettano che il debito pubblico netto generale si avvicini al 100% del Pil, dato l'aumento strutturale delle spese non discrezionali legate agli interessi e all'invecchiamento della popolazione. "La cooperazione bipartisan per rafforzare il profilo fiscale degli Stati Uniti, vale a dire per ridurre in modo significativo i deficit e affrontare le rigidità di bilancio, rimane sfuggente".
S&P LANCIA ALCUNI AVVERTIMENTI
Nonostante l'outlook stabile, S&P ha lanciato alcuni avvertimenti, tra cui i pericoli legati a un'erosione dell'indipendenza della Federal Reserve. "Potremmo abbassare il rating nei prossimi due o tre anni se i deficit, già elevati, dovessero aumentare, riflettendo l'incapacità politica di contenere la spesa crescente o di gestire le implicazioni sulle entrate derivanti da modifiche al codice fiscale. I rating potrebbero anche finire sotto pressione se gli sviluppi politici dovessero incidere sulla solidità delle istituzioni americane e sull'efficacia della politica a lungo termine o sull'indipendenza della Federal Reserve". Ciò, a sua volta, potrebbe mettere a rischio il ruolo del dollaro come principale valuta di riserva mondiale, un punto di forza fondamentale per il credito, concludono da S&P.
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MARKET DRIVER: Prysmian, Ubs alza target price
19/08/2025 10:56
MARKET DRIVER: Prysmian, Ubs alza target price
MILANO (MF-NW)--Ubs ha alzato da 72 a 85 euro il prezzo obiettivo su Prysmian (+1,8% a 76,84 euro), confermando la raccomandazione buy. Gli analisti hanno "aumentato le stime nell'Electrification e Power Grid dopo un forte secondo trimestre" e indicano margini Ebitda di gruppo nel secondo semestre al 12,8% rispetto all'11,7% del primo semestre, posizionandosi di un 2% oltre il consenso sulle previsioni di Ebitda 2025.
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Eurozona: surplus partite correnti in aumento a giugno
19/08/2025 10:47
Eurozona: surplus partite correnti in aumento a giugno
MILANO (MF-NW)--Il surplus delle partite correnti dell'area euro è aumentato a 36 miliardi di euro a giugno, rispetto ai 32 mld euro di maggio, riferisce la Banca Centrale Europea. Il consenso degli economisti si aspettava una lettura a 30,3 mld euro.
Nei 12 mesi fino a giugno, il surplus delle partite correnti dell'Eurozona ha totalizzato 318 miliardi di euro, rispetto ai 386 miliardi di un anno fa.
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Germania: oltre metà lavoratori autonomi non è tranquilla su pensione (Ifo)
19/08/2025 10:40
Germania: oltre metà lavoratori autonomi non è tranquilla su pensione (Ifo)
MILANO (MF-NW)--Molti lavoratori autonomi tedeschi, secondo un sondaggio dell'Ifo institute, non sono certi che la loro previdenza pensionistica garantirà il livello di vita attuale durante la pensione. Il 46% dei lavoratori autonomi individuali e delle microimprese valuta la propria previdenza come sufficiente. Quasi un terzo (32%) la ritiene insufficiente e un ulteriore 22% non sa se sarà sufficiente.
"Le risposte evidenziano l'importanza di una strategia pensionistica mirata per i lavoratori autonomi, anche se molti di loro hanno già predisposto soluzioni ampie e indipendenti", afferma l'esperta dell'Ifo, Katrin Demmelhuber.
Il sondaggio mostra che, in molti casi, i lavoratori autonomi adottano misure previdenziali ampie e intensive. Ad esempio, il 97% degli intervistati dispone di almeno un'opzione pensionistica e oltre tre quarti (78%) combinano addirittura diversi modelli. Sono particolarmente diffuse le forme di investimento a capitale come fondi comuni, titoli o immobili, e i prodotti assicurativi come pensioni private o assicurazioni per invalidità. Inoltre, quasi la metà dei lavoratori autonomi ha diritto all'assicurazione pensionistica obbligatoria, essendo stati precedentemente coperti da assicurazione obbligatoria.
I risultati indicano anche una chiara correlazione tra la varietà di opzioni pensionistiche e la percezione della sicurezza finanziaria. "I lavoratori autonomi che combinano diverse forme di previdenza pensionistica tendono a sentirsi più adeguatamente coperti", conclude Demmelhuber.
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