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FOCUS: possibili ripercussioni da shutdown Usa (Federated Hermes)
21/10/2025 10:22
FOCUS: possibili ripercussioni da shutdown Usa (Federated Hermes)
MILANO (MF-NW)--"Siamo ormai alla terza settimana di shutdown del governo statunitense, senza alcun segno che le parti coinvolte siano disposte a scendere a compromessi. Finora il mercato ha sostanzialmente ignorato questa situazione e a ragione: tutti e dieci i precedenti shutdown hanno avuto un impatto minimo nel lungo termine e in tutti i casi il mercato ha registrato un rialzo sei mesi dopo. Non è una coincidenza: nessun partito ha interesse a un blocco prolungato delle attività governative e prima o poi una delle due parti cederà", commenta Steve Auth, Chief Investment Officer for Equities di Federated Hermes. L'esperto prevede che "anche questa volta sarà così, ma ci sono alcuni fattori che potrebbero indurre il mercato a preoccuparsi prima che si raggiunga un compromesso. Uno di questi potrebbe essere la mancanza di dati sull'economia prodotti dal governo federale, che potrebbe indurre la Fed a esitare nell'ambito dell'attuale ciclo di riduzione dei tassi, o forse lasciare gli attori del mercato nel dubbio riguardo all'andamento dell'economia. Riteniamo che quest'ultima circostanza sia altamente improbabile, a prescindere dalla durata dello shutdown. La maggior parte degli investitori non dipende più intrinsecamente dalle statistiche governative, che nel migliore dei casi sono indicatori ritardati mentre nel peggiore sono imperfetti". "Un altro modo in cui lo shutdown potrebbe iniziare a incidere", conclude Auth, "sarebbe se il potere esecutivo fosse costretto a operare tagli ancora più drastici rispetto a quelli già effettuati sui servizi governativi fondamentali, come ad esempio sulla Tsa o sulla Faa che gestisce i trasporti aerei critici. Le entrate derivanti dai dazi del presidente Trump gli consentono per ora di evitare questa situazione, ma se lo shutdown dovesse protrarsi durante le festività, è possibile che si verifichi uno scenario di questo tipo. In tal caso, e se il mercato dovesse reagire negativamente, lo considereremmo un'opportunità di acquisto, poiché le difficoltà causate dallo shutdown dei trasporti aerei costringerebbero sicuramente a un compromesso politico che ripristinerebbe il funzionamento del governo". cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Novartis, Ubs vede possibile rialzo stime consenso Ebit 2025 in vista conti 3* trim
21/10/2025 10:22
MARKET DRIVER: Novartis, Ubs vede possibile rialzo stime consenso Ebit 2025 in vista conti 3* trim
MILANO (MF-NW)--Martedì prossimo, il 28 ottobre, Novartis pubblicherà i dati sul terzo trimestre e gli analisti di Ubs, confermando la view neutrale sull'azione e il prezzo obiettivo di 95 chf, si aspettano una serie di catalizzatori per l'andamento futuro del titolo in Borsa. Innanzitutto, dopo gli accordi con l'amministrazione statunitense in merito alla clausola della nazione più favorita con Pfizer e AstraZeneca, Ubs non esclude nel corso della settimana l'annuncio da parte di Novartis di un deal simile. Tra i punti cardine della pubblicazione e della call ci sarebbe quindi l'impatto atteso sull'utile dal 2026 in poi. In secondo luogo, la guidance attuale include una crescita delle vendite per l'intero 2025 in area high-single-digit, con Ubs che stima un +8,4% e il consenso Visible Alpha un +8,6%. Le opinioni degli analisti e della società, invece, divergono sul fronte dell'Ebit, atteso dalla banca svizzera a +16% contro indicazioni per una crescita "low teens". Da qui l'attesa revisione al rialzo delle stime del consenso (e della stessa guidance) sul dato. bon (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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Bce: Lane, tensioni commerciali Usa-Cina sono fonte chiave di rischio
21/10/2025 10:17
Bce: Lane, tensioni commerciali Usa-Cina sono fonte chiave di rischio
MILANO (MF-NW)--"Il recente accordo sui dazi tra Unione europea e Stati Uniti ha in parte ridotto l'incertezza legata alla politica commerciale e, più in generale, l'incertezza della politica economica, ma permangono questioni importanti. Una fonte chiave di rischio è rappresentata dalle tensioni in corso nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Se tali tensioni dovessero persistere, gli esportatori cinesi avrebbero incentivi maggiori a dirottare le spedizioni verso mercati diversi dagli Stati Uniti, aumentando la concorrenza per le imprese europee". Lo ha affermato il capo economista della Banca centrale europea, Philip Lane, puntualizzando che "questa maggiore concorrenza potrebbe ridurre la domanda nei settori europei ad alta intensità di esportazione e che competono con le importazioni, riducendo i profitti aziendali e indebolendo la trasmissione delle misure di allentamento monetario attraverso i canali di flusso di cassa e bilancio". "Oltre a questi effetti sul lato della domanda, le tensioni commerciali potrebbero interrompere le catene di approvvigionamento, amplificando il rischio per le banche nell'erogazione di prestiti alle imprese coinvolte nel commercio internazionale e aumentando così le condizioni di incertezza", ha infine avvertito Lane. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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Bce: Lane ribadisce, approccio basato su dati di riunione in riunione
21/10/2025 10:17
Bce: Lane ribadisce, approccio basato su dati di riunione in riunione
MILANO (MF-NW)--La Banca centrale europea "è determinata a garantire che l'inflazione si stabilizzi al 2%, obiettivo a medio termine. Seguirà un approccio dipendente dai dati e di riunione in riunione per determinare la politica monetaria più appropriata". Lo ha ribadito il capo economista della Bce, Philip Lane, puntualizzando che, in particolare, "le decisioni sui tassi di interesse del Consiglio direttivo saranno basate sulla valutazione delle prospettive di inflazione e dei rischi ad essa associati, alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, nonché delle dinamiche dell'inflazione sottostante e della forza della trasmissione della politica monetaria". Il Consiglio direttivo, ha infine confermato Lane, "non si impegna preventivamente a seguire un percorso specifico dei tassi". alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: BoE dovrebbe avere margine più ampio per tagliare tassi (TwentyFour AM)
21/10/2025 10:17
MARKET DRIVER: BoE dovrebbe avere margine più ampio per tagliare tassi (TwentyFour AM)
MILANO (MF-NW)--"Considerando i segnali di raffreddamento dagli ultimi dati sul mercato del lavoro nel Regno Unito, la BoE dovrebbe avere un margine più ampio per tagliare i tassi. In questa fase, tuttavia, non possiamo confermare che il taglio avverrà già quest'anno, anche se la probabilità è aumentata. Nei prossimi mesi, è possibile che l'inflazione scenda dai livelli vicini al 4%, mentre quella salariale potrebbe continuare a diminuire. Con una crescita del Pil tutt'altro che spettacolare e la crescente preoccupazione man mano che si avvicina la data di presentazione del budget (la legge finanziaria), non è irragionevole considerare una riduzione dei tassi", afferma Felipe Villarroel, portfolio manager di TwentyFour Asset Management, boutique di Vontobel. "Per essere chiari", conclude l'esperto, "un taglio leggermente anticipato rispetto a quanto previsto alcune settimane fa non cambierebbe in modo significativo la situazione a livello fiscale e avrebbe un impatto minimo su ciò che la Cancelliera Reeves potrebbe o meno affermare quando il budget 2026 sarà presentato il mese prossimo". alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)