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                                                Welfare: spesa previdenza al 16% del Pil, sopra media Ue (Unipol-Teha)
                                            04/11/2025 10:36
                                                
                                                    Welfare: spesa previdenza al 16% del Pil, sopra media Ue (Unipol-Teha)
                                                      ROMA (MF-NW)--In Italia, il welfare - nelle sue quattro componenti sanità, politiche sociali, previdenza e istruzione - assorbe 669,2 miliardi di euro pari al 60,4% del totale della spesa pubblica, con la componente previdenziale che pesa per il 16% del Pil, contro una media dell'Eurozona del 12,3%; al contrario, istruzione (3,9% del Pil) e politiche sociali (4,9% del Pil) restano sotto la media europea.       E' quanto emerge dal rapporto 2025 del Think Tank "Welfare, Italia", iniziativa promossa da Unipol in collaborazione con TEHA Group presentato nel corso del Forum "Welfare, Italia" dal titolo "Capitale Umano: la nuova leva della competitività nazionale".        La configurazione della spesa per il welfare, si sottolinea nel rapporto, conferma l'esigenza di riequilibrare gli impieghi verso i fattori abilitanti di crescita - scuola e competenze, politiche sociali attive, salute e prevenzione - per rafforzare la produttività e il benessere della collettività.      Il rapporto evidenzia inoltre che tutte le componenti di spesa sono cresciute nel periodo 2019-2025: politiche sociali (+35,2%), previdenza (+25,3%), sanità (+24,8%) e istruzione (+21,1%). Le previsioni DEF 2025 indicano ulteriori aumenti nel breve termine, riconoscendo l'urgenza della riallocazione verso investimenti "ad alto moltiplicatore sociale".  vs  valeria.santoro@mfnewswires.it  fine    MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)  
                                                
                                         
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*Borsa Hong Kong: Hang Seng chiude a -0,79% a 25.952,4 punti
                                            04/11/2025 10:33
                                         
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                                                MARKET DRIVER: Dexelance -2,6%, Equita abbassa stime e Tp
                                            04/11/2025 10:19
                                                
                                                    MARKET DRIVER: Dexelance -2,6%, Equita abbassa stime e Tp
                                                      MILANO (MF-NW)--Equita Sim ha ridotto del 14% a 8,8 euro il prezzo obiettivo su Dexelance (-2,62% a 5,94 euro), confermando la raccomandazione buy. "Ci aspettiamo un trimestre debole sia nel residenziale che nel luxury contract, che ci porta a tagliare le stime 2025-2026 (Ebitda -10%/-8%)", spiegano gli analisti. "Il contesto di mercato rimane eccezionalmente difficile, accentuato da elementi specifici nel luxury contract/soft contract che vediamo però come   contingenti e non tali da compromettere le prospettive di crescita del gruppo nel medio termine", concludono gli esperti. Dexelance è attiva nel design, luce e arredamento di alta gamma.  pl  paola.longo@mfnewswires.it  (fine)    MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)  
                                                
                                         
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                                                FOCUS: GS e MS avvertono, in arrivo possibile forte correzione su mercati
                                            04/11/2025 09:58
                                                
                                                    FOCUS: GS e MS avvertono, in arrivo possibile forte correzione su mercati
                                                      MILANO (MF-NW)--Le borse mondiali sono in rally e hanno registrato record su record quest'anno, spinte dai guadagni legati all'intelligenza artificiale e dalle aspettative di tagli dei tassi. Nell'ultimo mese, i principali indici statunitensi hanno raggiunto nuovi massimi; il Nikkei 225 giapponese e il Kospi sudcoreano hanno toccato nuovi picchi, mentre lo Shanghai Composite cinese ha segnato il livello più alto dell'ultimo decennio grazie all'allentamento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina e all'indebolimento del dollaro.      PROBABILE CORREZIONE DEL 10-20% IN PROSSIMI 12-24 MESI      "È probabile che si verifichi una correzione del 10-20% nei mercati azionari entro i prossimi 12-24 mesi", ha avvertito il Ceo di Goldman Sachs, David Solomon, durante il Global Financial Leaders' Investment Summit a Hong Kong. "I mercati corrono, poi si fermano per permettere agli investitori di rivalutare la situazione". Solomon ha tuttavia osservato che simili inversioni rappresentano una caratteristica normale dei mercati "toro" di lungo periodo, sottolineando che il consiglio costante della banca ai clienti rimane quello di restare investiti e di rivedere la composizione del portafoglio, senza tentare di "indovinare" i tempi del mercato. "Una correzione del 10-15% accade spesso, anche durante cicli di mercato positivi", ha puntualizzato Solomon. "Non è qualcosa che cambia la tua convinzione fondamentale o strutturale su come allocare il capitale".      Il Ceo di Morgan Stanley Ted Pick, intervenuto nello stesso panel, ha affermato che gli investitori dovrebbero accogliere con favore le correzioni periodiche, definendole sviluppi salutari piuttosto che segnali di crisi. "Dovremmo anche accogliere la possibilità di correzioni del 10-15% che non siano determinate da qualche fattore macro improvviso".      Le osservazioni di Solomon e Pick arrivano dopo i recenti avvertimenti del Fondo Monetario Internazionale su una possibile forte correzione, mentre anche il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e il governatore della Bank of England, Andrew Bailey, hanno espresso preoccupazioni per le valutazioni elevate dei titoli azionari.      PUNTI DI FORZA IN ASIA     Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno indicato l'Asia come un punto luminoso per i prossimi anni, alla luce degli sviluppi recenti, incluso l'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Goldman prevede che gli allocatori di capitale globali continueranno a mostrare interesse per la Cina, aggiungendo che il Paese asiatico rimane una delle "economie più grandi e importanti del mondo". Morgan Stanley mantiene una visione positiva su Hong Kong, Cina, Giappone e India, grazie alle loro storie di crescita uniche. Le riforme sulla governance societaria in Giappone e lo sviluppo infrastrutturale dell'India sono stati individuati come temi di investimento pluriennali. "È difficile non essere entusiasti di Hong Kong, Cina, Giappone e India, tre storie molto diverse, ma tutte parte di una narrazione asiatica globale", ha affermato Ted Pick, evidenziando in particolare i settori dell'intelligenza artificiale, dei veicoli elettrici e delle biotecnologie in Cina.  alb  alberto.chimenti@mfnewswires.it  (fine)    MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)  
                                                
                                         
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*Borsa Shenzhen: ChiNext chiude a -1,96% a 3.134,09 punti
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