SOTTO LA LENTE A WALL STREET
06/10/2025 13:06
SOTTO LA LENTE A WALL STREET
(MT Newswires) MILANO (MF-NW)--Ecco i titoli più chiacchierati, i più comprati e i più venduti nel premercato a Wall Street. Plug Power è in rialzo del 18,2% nel premercato, dopo il balzo del 34,3% registrato alla chiusura di venerdì. Iren avanza del 5,4% nel premercato, dopo aver chiuso venerdì con un incremento del 7,3%. Archer Aviation guadagna il 3,8% nel premercato, dopo l'incremento del 13,7% nella seduta precedente. Opendoor Technologies è in rialzo del 3,1% nel premercato, dopo aver chiuso venerdì con un rialzo dell'1,3%. Tesla sale del 2,3% nel premercato, invertendo il calo dell'1,4% registrato nella seduta precedente. Nebius Group sale dell'1,9% nel premercato, dopo il rialzo dell'1,7% nella seduta di venerdì. Robinhood Markets guadagna l'1,7% prima dell'apertura di Wall Street, dopo un rialzo del 2% nella seduta di venerdì. Controcorrente, Rigetti Computing perde il 2,6% nel premercato, dopo il rialzo del 13,2% registrato alla chiusura di venerdì. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it A3470300 MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 6 OTTOBRE 2025
06/10/2025 12:57
PUNTO DEL POMERIGGIO EUROPEO: 6 OTTOBRE 2025
MILANO (MF-NW)--I listini azionari europei trattano in calo, con l'Euro Stoxx 50 che scende dello 0,42%, penalizzati dalle dimissioni del primo ministro francese, che pesano sul Cac 40 (-1,59%) e spingono al rialzo i rendimenti dei titoli di Stato francesi a 10 anni, ora al 3,59% con spreda Oat/Bund in allargamento a 86 punti base. Le dimissioni di Sébastien Lecornu, giunte a meno di un mese dal suo insediamento, avvengono in un contesto di prolungata crisi politica in Francia e di negoziati difficili sul bilancio nazionale. Tra i titoli più colpiti sull'indice principale francese figurano Société Générale (-5,43%), Bnp Paribas (-4,28%) e Crédit Agricole (-4,61%). "Un altro primo ministro francese, un altro crollo del governo, nuova incertezza per i mercati. La situazione è ovviamente molto fluida e non è chiaro cosa accadrà esattamente. Questo è uno dei motivi per cui i tassi Oat/Bund rimangono elevati e potrebbero registrare perdite ancora maggiori. È plausibile che Macron nomini un nuovo primo ministro. In questo scenario, non è chiaro se si tratti di un altro esponente di centro, di un orientamento di sinistra o forse di un tecnocratico. In ogni caso, le domande fondamentali rimangono tutte: come approvare un bilancio in un parlamento altamente frammentato", afferma Peter Goves, Head of Developed Market Debt Sovereign Research di Mfs Investment Management. Poi, prosegue l'esperto, "c'è la crescente possibilità di nuove elezioni parlamentari, il cui esito è intrinsecamente inconoscibile, ma è un rischio che potrebbe portare il Rassemblement National a guadagnare seggi. Questa crisi rimane una questione francese, con limitate ricadute sull'area dell'euro in generale. La conclusione principale è che per il momento è difficile prevedere un restringimento sostanziale dello spread Oat/Bund". Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio nell'area euro sono aumentate dello 0,1% su base mensile ad agosto, dopo il calo rivisto dello 0,4% registrato a luglio, secondo i dati Eurostat. Il dato è in linea al consenso degli economisti. Su base annua, le vendite al dettaglio nell'area euro sono risultate in crescita dell'1%, rispetto al rialzo rivisto del 2,1% registrato in precedenza. Sul fronte della politica monetaria, infine, "potremmo dire che i rischi per l'inflazione sono bilanciati, stiamo rispettando le nostre proiezioni e la stabilità dei prezzi potrebbe essere in qualche modo garantita", ha dichiarato il vicepresdiente della Banca centrale europea, Luis de Guindos, durante una conferenza a Madrid, puntualizzando di ritenere che "i livelli attuali" dei tassi di interesse "siano appropriati. Appropriati sulla base dell'inflazione recente, delle nostre proiezioni di inflazione per i prossimi anni e anche della trasmissione della politica monetaria". "Nelle settimane e nei mesi a venire, ha senso adottare un approccio basato sui dati e sulle singole riunioni per determinare l'orientamento appropriato della politica monetaria, senza alcun impegno preventivo su un percorso specifico dei tassi. In particolare, le nostre decisioni sui tassi di interesse saranno fondate sulla valutazione delle prospettive dell'inflazione e dei rischi ad esse associati, alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, nonché delle dinamiche dell'inflazione di fondo e della forza della trasmissione della politica monetaria", ha aggiunto il capo economista della Banca centrale europea, Philip Lane. "Oltre all'evoluzione delle prospettive di inflazione di base, anche gli spostamenti nella distribuzione dei rischi avranno importanza per le nostre decisioni sui tassi: un aumento della probabilità o dell'intensità dei fattori di rischio al ribasso rafforzerebbe l'ipotesi che un tasso di politica leggermente più basso possa meglio tutelare l'obiettivo di inflazione a medio termine; viceversa, un aumento della probabilità o dell'intensità dei fattori di rischio al rialzo indicherebbe che mantenere il tasso di politica attuale sarebbe appropriato nel breve termine. Dobbiamo restare agili e pronti a reagire ai dati non appena saranno disponibili", ha concluso Lane. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)