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MARKET DRIVER: Stellantis, B.Akros conferma accumulate
22/09/2025 11:13
MARKET DRIVER: Stellantis, B.Akros conferma accumulate
MILANO (MF-NW)--Banca Akros conferma la raccomandazione accumulate su Stellantis e il prezzo obiettivo a 9,50 euro (-2,89% a 8,20 euro). Gli analisti segnalano che Stellantis ha rilevato un accesso non autorizzato alla piattaforma di un fornitore terzo che supporta le operazioni di assistenza clienti in Nord America. Tuttavia, le informazioni personali coinvolte si limitano ai dati di contatto. Inoltre, per quanto riguarda Volkswagen, il gruppo ha emesso un profit warning a seguito della svalutazione di costi di progetto capitalizzati per circa 3 miliardi di euro, a causa di impairments nel segmento Porsche, dopo che il brand ha rivisto il proprio portafoglio prodotti. "Riteniamo che il profit warning di Volkswagen non comporti un impatto significativo per Stellantis, in quanto la società ha già recentemente rivisto la propria strategia di prodotto, affiancando ai modelli elettrici una gamma di veicoli ibridi e a combustione interna." sottolineano gli esperti.
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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*Borsa Kuala Lumpur: Klci chiude a +0,32% a 1.603,34 punti
22/09/2025 11:13
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MARKET DRIVER: la Bank of Japan non preoccupa gli investitori (Julius Baer)
22/09/2025 11:07
MARKET DRIVER: la Bank of Japan non preoccupa gli investitori (Julius Baer)
MILANO (MF-NW)--La Bank of Japan (BoJ) ha mantenuto invariato il tasso overnight allo 0,5%, in linea con le attese. Tuttavia, a sorpresa, ha anche annunciato che inizierà a ridurre le proprie partecipazioni in exchange-traded funds (Etf) e Japanese real estate investment trusts (J-Reit) a un ritmo di 620 miliardi di yen all'anno, calcolati al valore di mercato. La notizia ha innescato un calo del Nikkei 225 e del Topix. "Non ci aspettiamo che l'impatto sui mercati azionari giapponesi sia duraturo, poiché la quota detenuta dalla banca centrale è modesta rispetto a quella di investitori domestici ed esteri. Inoltre, la cessione annuale di 620 miliardi di yen in Etf rappresenta solo lo 0,05% del valore totale degli scambi sul mercato principale della Borsa di Tokyo e richiederebbe circa 120 anni per essere completata, sulla base delle attuali partecipazioni della BoJ", affermano gli strategist di Julius Baer. "Ci preoccupiamo meno, inoltre, considerando il track record della BoJ, che ha già completato (in maniera graduale e progressiva) la piena dismissione delle azioni entro luglio 2025, con un impatto minimo sul mercato azionario. Pertanto", proseguono gli esperti, "approfitteremmo della debolezza di breve termine seguita all'annuncio della BoJ per posizionarci su società con fondamentali invariati. Per quanto riguarda i rendimenti dei titoli di Stato giapponesi (Jgb), la performance è stata mista con rendimenti più alti per le obbligazioni a breve e media scadenza (con il rendimento del Jgb a 2 anni salito al livello più alto dal 2008), mentre i titoli a 40 anni hanno esteso i guadagni (rendimenti in calo di 7,5 punti base) al 3,36%. Sebbene il governatore della BoJ abbia affermato che un aumento dei tassi è ancora all'ordine del giorno", concludono gli analisti, "non ha fornito indicazioni sui tempi del prossimo aumento. La vicinanza della prossima riunione ha portato gli operatori a prezzare una minore probabilità di un rialzo a ottobre, con i Bloomberg overnight index swaps che indicano una probabilità del 54%".
ava
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ITALIA: Istat conferma Pil +0,7% e deficit a 3,4% in 2024, lieve calo del debito
22/09/2025 11:01
TOP NEWS ITALIA: Istat conferma Pil +0,7% e deficit a 3,4% in 2024, lieve calo del debito
ROMA (MF-NW)--L'Istat ha confermato una crescita del Pil dello 0,7% nel 2024 e un rapporto tra deficit e Pil al 3,4%. L'istituto ha invece rivisto in lieve calo il debito che si è attestato al 134,9%.
PIL 2024 A +0,7%, CRESCITA 2023 RIVISTA AL RIALZO
Nel 2024 il Pil ha registrato una crescita in volume pari allo 0,7%, come reso noto con la stima di marzo scorso. E' stata invece rivista al rialzo la crescita nel 2023: +1%, con una revisione positiva di 0,3 punti percentuali rispetto ai dati comunicati a marzo.
DEFICIT/PIL CONFERMATO AL 3,4%, DEBITO IN CALO
Il rapporto tra indebitamento delle amministrazioni pubbliche e Pil ha segnato un deciso miglioramento, attestandosi a -3,4%, comunica l'Istat confermando la stima di marzo. E' leggermente diminuito il debito che si è attesta al 134,9%, dal 135,3% previsto a marzo. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è risultato pari a +0,5% del Pil (-3,5% nel 2023).
AUMENTA LA PRESSIONE FISCALE
La pressione fiscale è cresciuta di oltre un punto percentuale, attestandosi sui valori registrati nel 2020-2021. Nel dettaglio, la pressione fiscale complessiva è risultata in crescita e pari al 42,5%, da 41,2% del 2023, a seguito di un aumento delle entrate fiscali e contributive (5,8%) superiore rispetto a quello del Pil a prezzi correnti (+2,7%).
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valeria.santoro@mfnewswires.it
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ITALIA: Fitch alza rating, altro downgrade per Francia
22/09/2025 11:01
TOP NEWS ITALIA: Fitch alza rating, altro downgrade per Francia
MILANO (MF-NW)--Fitch ha alzato il rating dell'Italia da BBB a BBB+ con outlook stabile, grazie alla maggiore prevedibilità della politica economica e alla gestione più prudente dei conti pubblici.
È una promozione che segna la fine di una lunga stagione di vulnerabilità iniziata con la crisi dell'Eurozona del 2011, si legge su milanofinanza.it. Allora lo spread viaggiava oltre quota 550 punti base, mentre adesso è a 82 punti. "La conferma che il percorso del nostro governo è quello giusto. Conti in ordine, responsabilità nelle scelte di bilancio, l'economia che si rafforza grazie all'aumento dell'occupazione: questi non sono slogan, ma risultati concreti", ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "È un chiaro segnale di fiducia dai mercati internazionali: stabilità politica, politiche economiche credibili e sostegno a chi crea lavoro e ricchezza stanno dando i loro frutti. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono ù crescita, debito, sostenibilità ù ma oggi possiamo guardare avanti con orgoglio: il nostro impegno viene riconosciuto, e questo ci dà ulteriore forza per fare sempre di più, per l'Italia e le sue famiglie".
"Tanto studio, tanto lavoro. Serio e riservato. Abbiamo riportato l'Italia sulla giusta strada", ha commentato il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
LE RAGIONI DEL RIALZO DEL RATING
Alla base della decisione di Fitch di migliorare il rating sovrano dell'Italia c'è "una maggiore fiducia nella traiettoria fiscale dell'Italia, sostenuta da una crescente prudenza nei conti pubblici e da un forte impegno a raggiungere gli obiettivi di bilancio a breve e medio termine previsti dal nuovo quadro di bilancio dell'Ue" sottolinea l'agenzia nella nota in cui annuncia l'upgrade del giudizio.
DOMBROVSKIS: SE DEFICIT SOTTO IL 3% STOP ALLA PROCEDURA IN PRIMAVERA
Tra gli impegni del governo, c'è l'intenzione di ridurre il deficit di bilancio al di sotto del 3%, come annunciato dal ministro dell'Economia italiana, e su questo argomento è intervenuto il commissario europeo all'Economia, Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin. "Se l'Italia riconduce il suo deficit di bilancio sotto il 3% del Pil già quest'anno la procedura Ue per deficit eccessivo a suo carico può essere chiusa". Una valutazione che, in ogni caso, sarà presa al ciclo di primavera.
GIORGETTI: OBIETTIVO POSSIBILE
"Se abbiamo l'opportunità di uscire dalla procedure per deficit eccessivo è interesse dell'Italia coglierla", ha aggiunto Giorgetti. "Siamo a settembre, per arrivare a dicembre manca ancora qualcosa, certo che tutte le turbolenze a livello globale non ci hanno aiutato per quanto riguarda le esportazioni e quindi per la crescita, mancano tre mesi, vediamo anche i prossimi dati Istat sul terzo trimestre".
BENE LA STABILITÀ DI GOVERNO
Tornando al giudizio di Fitch l'agenzia di rating ha messo in evidenza poi come "un contesto politico stabile, il continuo slancio riformatore e la riduzione degli squilibri esterni migliorano ulteriormente gli indicatori di credito dell'Italia. Questi fattori mitigano i rischi derivanti dal debito pubblico ancora elevato e dalle crescenti sfide esterne".
Fitch prevede appunto una continua e graduale riduzione del deficit nel periodo 2025-2027, sostenuta da miglioramenti strutturali sul lato delle entrate e da un rigoroso controllo della spesa. L'agenzia stima un deficit del 3,1% del pil quest'anno (rispetto all'obiettivo ufficiale del 3,3%), riflettendo una solida performance del gettito fiscale in linea con un ampliamento della base imponibile (grazie al miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro) e un aumento del rispetto delle norme fiscali. È probabile che il governo continui ad attuare modeste misure di sgravio fiscale, ma è improbabile che ciò comprometta gli obiettivi di bilancio. Misure simili sono state attuate nel 2024 e nel 2025, ma i risultati di bilancio continuano a superare gli obiettivi.
DOWNGRADE PER LA FRANCIA
In serata è arrivato anche un nuovo downgrade per il rating della Francia, dopo quello dell'agenzia Fitch. Dbrs ha declassato di un livello il rating a lungo termine della Repubblica Francese portandolo da AA (alto) ad AA e modificando le prospettive da negative a stabili. Alla base della decisione - si legge in una nota - c'è la convinzione che il percorso di consolidamento dei conti pubblici della Francia sarà più graduale di quanto previsto nel Piano presentato a ottobre 2024, a causa dei dei problemi legati alla crescente frammentazione politica interna.
LE PROSSIME DECISIONI SULL'ITALIA
Per il giudizio di S&P c'è da attendere il 10 ottobre, dopo che l'11 aprile l'agenzia ha promosso Roma con un BBB+ da BBB, con outlook stabile. Una settimana dopo, il 17 ottobre, a esprimersi sull'Italia sarà Morningstar Dbrs, che il 22 aprile ha confermato il rating a BBB con trend che resta positivo.
Bisognerà invece aspettare il 21 novembre per il voto di Moody's sul rating sovrano dell'Italia: il 23 maggio l'agenzia ha alzato da stabile a positivo l'outlook che accompagna il Baa3 attribuito al Belpaese ormai da 7 anni.
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alberto.chimenti@mfnewswires.it
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