MARKET DRIVER: Borsa attesa stabile in partenza (sentiment)
29/07/2025 07:32
MARKET DRIVER: Borsa attesa stabile in partenza (sentiment)
MILANO (MF-NW)--Avvio di seduta visto poco sopra la parità per le principali piazze europee. Stabile ieri Wall Street, con il Dow Jones che ha segnato un -0,14%. "L'entusiasmo per l'accordo Ue-Usa di domenica si sta già affievolendo", commenta Stephen Innes, managing partner di Spi Asset Management, aggiungendo che ieri "l'euro e il Dax sono stati entrambi spinti al ribasso mentre la realtà prendeva forma: gli Stati Uniti hanno ottenuto concessioni, garantito promesse di investimento e se ne sono andati senza ritorsioni. Questo non è un accordo commerciale, è un tabellone segnapunti". Sul fronte dei dati macroeconomici, si segnala alle 16h00 l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi a luglio. Quanto alle banche centrali, focus sulla Fed, chiamata domani ad annunciare le sue decisioni di politica monetaria (tassi visti fermi).
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
PUNTO DEL MATTINO EUROPEO: 29 LUGLIO 2025
29/07/2025 07:32
PUNTO DEL MATTINO EUROPEO: 29 LUGLIO 2025
MILANO (MF-NW)--L'attenzione degli investitori rimane focalizzata sulle dinamiche dell'inflazione, su quelle dei tassi di interesse, sui dazi e sui conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Sul fronte macroeconomico, faro sul Pil spagnolo, sulla bilancia commerciale extra Ue dell'Italia e sulla Consumer Expectations Survey della Banca centrale europea. Sul fronte societario, focus su AstraZeneca, Stellantis, Barclays, Kering, Orange, Philips, Air Liquide, ConvaTec Group e Croda International.
AZIONI
E' previsto un avvio in lieve rialzo sui listini azionari europei. L'accordo commerciale del presidente americano, Donald Trump, con l'Unione Europea elimina un rischio importante per i mercati, ovvero che due delle più grandi potenze economiche possano innescare una guerra commerciale. L'accordo riduce parte dell'incertezza che ha gravato sulle imprese globali e suggerisce anche che l'inquilino della Casa Bianca non sta perseguendo una guerra commerciale totale, come temevano gli investitori quando aveva annunciato i dazi del "Giorno della Liberazione" ad aprile.
CAMBI
L'euro/usd tratta poco sotto quota 1,16 a 1,1584. Le preoccupazioni per l'aumento dei costi commerciali hanno pesato sull'euro, che è sceso dell'1,3% rispetto al dollaro durante la notte. Secondo gli analisti di Commerzbank per le aziende europee sarà "significativamente più difficile esportare verso il loro mercato estero più importante", fattore che ostacolerà l'economia europea. Derek Halpenny di Mufg sottolinea poi che il sentiment nei confronti del dollaro è recentemente migliorato e potrebbe migliorare ulteriormente se i dati statunitensi mostreranno un'economia robusta. Le precedenti e consistenti scommesse degli investitori su un rialzo dell'euro ora vengono smontate, colpendo la moneta unica, conclude l'esperto.
OBBLIGAZIONI
Nell'Eurozona, il rendimento del Bund decennale ha archiviato la seduta di ieri in rialzo di 3 punti base al 2,72%, così come quello dell'Oat francese al 3,39%, con lo spread Oat/Bund poco mosso a 67 pb. Lo spread Btp/Bund è invece sceso di 2,34 punti base a 84,133 pb. I rendimenti dei Treasury sono saliti ieri in attesa degli esiti della riunione del Fomc e dei prossimi dati sui prezzi e sul mercato del lavoro statunitense. Il rendimento del Treasury biennale è ora al 3,924%, quello del decennale al 4,406% e quello del trentennale al 4,949%.
ENERGY
I prezzi del petrolio trattano in lieve ribasso dopo i rialzi di ieri in scia all'accordo commerciale Usa-Ue, con il Brent che scende dello 0,14% e il Wti dello 0,21%. Il faro resta sulla geopolitica. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che darà al presidente russo, Vladimir Putin, 10 o 12 giorni per raggiungere un cessate il fuoco con l'Ucraina, altrimenti Mosca dovrà affrontare ulteriori pressioni economiche da parte degli Stati Uniti. In precedenza, Trump aveva minacciato Mosca con tariffe secondarie del 100% per fare pressione verso un accordo di pace, riferiscono gli analisti di Anz. Le dichiarazioni dell'inquilino della Casa Bianca hanno riacceso i timori che i flussi di petrolio russi possano essere colpiti, concludono gli esperti.
ORO
Il prezzo spot tratta a 3.370,6 dollari l'oncia.
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