WALL STREET: commento di metà seduta
15/09/2025 18:50
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--Wall Street continua a trattare in rialzo dopo la chiusura contrastata di venerdì, con l'S&P 500 e il Nasdaq Composite che hanno aggiornato i massimi storici intraday. Nel dettaglio il Dow Jones avanza frazionalmente dello 0,05%, l'S&P 500 sale dello 0,47% e il Nasdaq Composite dello 0,9%.
I funzionari statunitensi e cinesi hanno discusso per il secondo giorno consecutivo le tariffe e l'imminente scadenza per la cessione di TikTok, la piattaforma di social media di proprietà cinese. In un post su Truth Social, il presidente americano, Donald Trump, ha dichiarato che l'incontro tra i funzionari è stato positivo e che è stato "raggiunto un accordo anche su una certa azienda che i giovani del nostro Paese volevano molto salvare", facendo probabilmente riferimento a TikTok. Secondo indiscrezioni di stampa gli Stati Uniti procederanno con il divieto di TikTok se la Cina non rinuncerà alle sue richieste di riduzione delle tariffe e restrizioni tecnologiche.
Il focus di questa settimana è il meeting del Fomc, con la decisione sui tassi di interesse prevista alle 20h00 di mercoledì. "Un taglio di 25 punti base è ampiamente atteso, altri due tagli sono prezzati per i meeting di ottobre e dicembre e ulteriori 70 pb sono previsti nel 2026", affermano gli strategist di Mps. Di interesse, proseguono gli esperti, saranno lo statement, la conferenza stampa del presidente, Jerome Powell, e i Sep (Summary of Economic Projections). "Powell dovrebbe ripercorrere i concetti già illustrati a Jackson Hole, in particolare le peculiarità del mercato lavoro in questa fase, investito da forti cambiamenti sia dal lato della domanda che dell'offerta (politiche sull'immigrazione e sulle deportazioni)". A fronte di quanto prezza il mercato, l'elemento di interesse è quanta visibilità Powell vorrà fornire sulle mosse sino alla scadenza del suo mandato a maggio 2026, concludono da Mps.
In base allo strumento FedWatch di Cme Group, il mercato assegna una probabilità pari al 94,4% a un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base da parte della Banca centrale americana nella riunione di questa settimana e una probabilità pari al 5,6% a una riduzione di 50 pb. Il presidente della Fed, Jerome Powell, "deve tagliare i tassi di interesse, ora, e più di quanto avesse in mente. L'immobiliare impennerà", ha scritto su Truth Social il presidente Usa, Donald Trump.
"Un taglio di 25 punti base da parte del Fomc è praticamente certo questa settimana, la domanda che (alcuni) investitori si pongono è se il board assumerà una posizione più accomodante e opterà per un taglio consistente (come ha fatto quasi esattamente un anno fa). Il mercato sta scontando una serie di tagli (75 punti base) entro la fine dell'anno e un ciclo di allentamento che proseguirà anche l'anno prossimo: è evidente che il Fomc si trovi in una situazione difficile", afferma Matthias Scheiber, Head of Multi-Asset Solutions at Allspring Global Investment. "I mercati e l'amministrazione stanno esercitando una pressione crescente sul Fomc affinché proceda al taglio, ma l'inflazione e l'altra componente del suo dual mandate potrebbero richiedere un approccio più prudente, soprattutto perché sappiamo che il presidente che succederà a Jrome Powell avrà una posizione ancor più accomodante". Lo scenario di base di Scheiber "prevede un taglio, ma con una conferenza stampa cauta, che non sia apertamente aggressiva (come l'ultima del Fomc), ma che indichi chiaramente che l'equilibrio dei rischi è a favore del mercato del lavoro, senza però sottovalutare l'inflazione più persistente osservata negli Stati Uniti, soprattutto alla luce dei cambiamenti nella composizione. Si tratta di un compito difficile per il presidente dell'istituto centrale".
Sul fronte macroeconomico, l'indice manifatturiero Empire State della Federal Reserve di New York è crollato a -8,7 punti a settembre dagli 11,9 di agosto. La lettura ha deluso nettamente il consenso degli economisti a quota 5 punti. L'indice Empire State è una delle prime letture del settore manifatturiero per settembre e suggerisce un ritorno alla contrazione dopo due mesi di espansione. I dati su nuovi ordini, spedizioni, occupazione e prezzi pagati sono tutti diminuiti nel mese, sebbene la misura dei prezzi pagati sia rimasta ben al di sopra del punto di pareggio.
Sul fronte societario, infine:
- Tesla avanza del 6,36% dopo che l'amministratore delegato Elon Musk ha acquistato 2,57 milioni di azioni del produttore di veicoli elettrici a vari prezzi venerdì. Tesla ha chiuso a 395,94 dollari venerdì e quindi l'ammontare degli acquisti è pari a circa 1,01 miliardi di dollari.
- Nvidia cede lo 0,02% dopo che le autorità di regolamentazione cinesi hanno dichiarato che il produttore di chip ha violato la legge antimonopolio del Paese.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
Italia: Governo vuole raccogliere 1,5 mld euro in più da banche (stampa)
15/09/2025 18:38
Italia: Governo vuole raccogliere 1,5 mld euro in più da banche (stampa)
MILANO (MF-NW)--Il governo di Giorgia Meloni sta lavorando a un piano preliminare per raccogliere 1,5 miliardi di euro aggiuntivi (1,8 miliardi di dollari) dalle banche italiane nel 2027 rinviando le loro detrazioni fiscali, riferiscono a Bloomberg fonti a conoscenza dei fatti.
I funzionari italiani stanno valutando di rinnovare la misura per ulteriori 12 mesi, portando a 3 miliardi di euro il contributo complessivo al bilancio nei prossimi due anni, riferiscono le fonti. La mossa permetterebbe di rafforzare la liquidità del governo comprimendo al contempo i ricavi per le banche, ma gli istituti sarebbero comunque in grado di reclamare l'intero importo a cui hanno diritto quando il rinvio scadrà.
L'Italia ha già fatto ricorso al congelamento dei cosiddetti deferred tax assets per il 2025 e il 2026. I deferred tax assets (o Dta) sono crediti derivanti da perdite pregresse che le banche possono utilizzare negli anni successivi per ridurre il proprio carico fiscale. Un divieto temporaneo al loro utilizzo comporta il pagamento di più tasse nell'immediato, anche se in futuro sarà possibile ridurre l'imposta dovuta, rendendo il piano sostanzialmente neutrale nel lungo periodo.
"È soltanto una delle possibili opzioni allo studio e al momento non ci sono calcoli sui valori numerici. Dobbiamo ancora sederci con le banche e discutere della questione", ha dichiarato il Ministero dell'Economia a Bloomberg News.
Il tema delle tasse sulle banche ha già creato problemi a Meloni in passato. Nel 2023 fu costretta a una retromarcia dopo che un'imposta straordinaria sugli istituti di credito fece precipitare i mercati. Dopo quell'episodio, il governo ha sospeso per il 2025 e il 2026 una norma che consentiva alle banche di compensare le perdite passate con i profitti, riducendo così il carico fiscale. La misura mirava a generare circa 4 miliardi di euro nel periodo, con i crediti recuperabili nei quattro anni successivi. Secondo il piano allo studio dal team di Giorgetti, la stessa politica si applicherebbe anche nel 2027.
I funzionari del governo proveranno a convincere i vertici delle banche ad accettare eventuali modifiche al loro regime fiscale senza protestare, hanno detto le fonti.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)