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MARKET DRIVER: Unicredit alza stima fine 2025 oro a 3.600-3.800 usd
23/09/2025 13:15
MARKET DRIVER: Unicredit alza stima fine 2025 oro a 3.600-3.800 usd
MILANO (MF-NW)--"Le condizioni rimangono favorevoli a ulteriori aumenti del prezzo dell'oro nella seconda metà del 2025. Oltre alla persistente domanda fisica da parte delle Banche centrali e degli investitori privati, anche la continua debolezza del dollaro probabilmente fornirà un sostegno al prezzo" del metallo giallo. "Un contesto macroeconomico in indebolimento negli Stati Uniti e ulteriori tagli dei tassi d'interesse dovrebbero inoltre supportare il ruolo dell'oro come alternativa ad altri asset. Inoltre, i rischi geopolitici dovuti alla politica dei dazi dell'amministrazione Trump e ai nuovi attacchi all'indipendenza della Fed potrebbero rafforzare lo status dell'oro come bene rifugio", affermano gli strategist di Unicredit. "Su questo sfondo manteniamo la nostra visione moderatamente costruttiva sull'oro. Tuttavia, dopo il recente rally, vediamo un potenziale di correzione a breve termine. Di conseguenza, abbiamo alzato la nostra previsione per il prezzo dell'oro a 3.600-3.800 dollari per oncia entro la fine del 2025", concludono gli esperti.
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alberto.chimenti@mfnewswires.it
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FOCUS: fino a dove potrà spingersi la Fed? (Columbia Threadneedle Investments)
23/09/2025 13:09
FOCUS: fino a dove potrà spingersi la Fed? (Columbia Threadneedle Investments)
MILANO (MF-NW)--La Federal Reserve ha ridotto il costo del denaro di 25 punti base, primo intervento del 2025 dopo complessivi 100 punti base di tagli effettuati nel 2024.
La decisione giunge dopo un lungo periodo di pausa, durante il quale la banca centrale ha valutato le possibili implicazioni inflazionistiche delle recenti misure tariffarie, che finora non hanno generato effetti significativi, mentre emergono segnali di crescente fragilità nel mercato del lavoro. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha definito la mossa un "taglio di gestione del rischio", finalizzato a favorire un atterraggio morbido dell'economia prima che la disoccupazione possa salire in modo più marcato.
"L'inflazione ha mostrato solo un leggero incremento, la crescita economica rimane complessivamente solida e il tasso di disoccupazione è aumentato in misura marginale", afferma Anthony Willis, strategist di Columbia Threadneedle Investments.
"Nel complesso il quadro congiunturale statunitense si conferma favorevole, ma sarà determinante monitorare con attenzione i dati in uscita nelle prossime settimane, in particolare quelli relativi al mercato del lavoro, per individuare eventuali segnali di rallentamento", puntualizza l'esperto. "Le stime indicano per il terzo trimestre una crescita superiore al 3%, in linea con il periodo precedente, e una media annua attesa oltre il 2%, confermando un'economia che procede a ritmi sostenuti nonostante l'incertezza globale".
"Guardando in avanti, la Fed intravede margini per ulteriori interventi. Dopo il taglio di 25 punti base e alla luce delle proiezioni del cosiddetto 'dot plot', le attese, sia della banca centrale sia del mercato, convergono su un'ulteriore riduzione a novembre e su un nuovo intervento entro la fine dell'anno", conclude Willis. "Per il 2026 le previsioni restano invece più incerte: Powell ha ribadito che le decisioni saranno assunte riunione per riunione, segnalando l'intenzione di gestire le aspettative ed evitare che il mercato si attenda tagli di ampia portata troppo in anticipo".
ava
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MARKET DRIVER: Ferrari, BofA la vede a 496 euro
23/09/2025 13:08
MARKET DRIVER: Ferrari, BofA la vede a 496 euro
MILANO (MF-NW)--BofA ha ridotto da 548 a 496 euro il prezzo obiettivo su Ferrari (+0,76% a 409,1 euro), livello che resta ampiamente al di sopra degli attuali prezzi di Borsa dell'azione. La raccomandazione è confermata a buy. Il target price scende per tener conto dell'andamento dei cambi. "Il prezzo delle azioni è sceso di oltre il 10% dopo l'annuncio dei risultati del secondo trimestre perché la società non ha alzato la guidance 2025", ma da allora "il prezzo si è ripreso. Pensiamo che questo sia dovuto al fatto che il consenso creda che la società darà forti obiettivi a 5 anni al suo Capital Markets Day del 9 ottobre", sottolineano gli analisti, che nell'occasione si aspettano "un leggero incremento della guidance 2025 su vendite ed Ebit margin e un maggior aumento su Eps e free cash flow". Per gli esperti al CMD verrà presentato il concept Ferrari Ev e spiegato l'approccio 'valore rispetto al volume' sui veicoli elettrici. Quanto alle indicazioni al 2030, gli analisti si attendono obiettivi di conto economico in linea con il consenso ma più ottimisti sul free cash flow. Per BofA il payout ratio del dividendo verrà aumentato dal 35% al 45% e "Ferrari potrebbe persino permettersi buyback per oltre 4 mld euro".
pl
paola.longo@mfnewswires.it
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MARKET DRIVER: Mediobanca, B.Akros conferma neutral
23/09/2025 13:05
MARKET DRIVER: Mediobanca, B.Akros conferma neutral
MILANO (MF-NW)--Banca Akros conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 20 euro su Mediobanca. B.Mps ha concluso il periodo di riapertura dell'offerta, raggiungendo l'86,3% del capitale sociale di Mediobanca. La data di pagamento relativa alla riapertura del periodo di adesione è fissata per il 29 settembre. "B.Mps dovrebbe prendere una decisione nelle prossime settimane in merito a un'eventuale revoca dalla quotazione di Mediobanca, poiché, sulla base dei risultati non sono state soddisfatte le condizioni necessarie", sottolineano gli analisti.
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MARKET DRIVER: l'oro tocca un nuovo record (ActivTrades)
23/09/2025 13:03
MARKET DRIVER: l'oro tocca un nuovo record (ActivTrades)
MILANO (MF-NW)--Il prezzo dell'oro ha toccato un nuovo massimo storico questa mattina, dopo essere salito di circa il 2% nella settimana, sostenuto dall'aumento della domanda di beni rifugio e dalle aspettative di una politica monetaria più accomodante da parte della Federal Reserve. "Le tensioni geopolitiche si stanno intensificando nell'Europa orientale e nel Medio Oriente, mentre i mercati scontano ulteriori tagli dei tassi fino al 2026, il che implica che tra un anno i tassi potrebbero essere inferiori di 1 punto percentuale, o anche di più", afferma Ricardo Evangelista, strategist di ActivTrades. "Ciò crea margini per un ulteriore indebolimento del dollaro e accresce i timori di inflazione, entrambi fattori che sostengono la domanda del metallo prezioso. Le dichiarazioni del funzionario della Fed Stephen Miran hanno rafforzato questa prospettiva accomodante, suggerendo che il tasso dei Federal Funds dovrebbe attestarsi al di sotto del 3%, uno scenario che potrebbe significare ulteriori tagli di 1-1,5 punti percentuali entro la fine del 2026. Guardando al futuro", conclude l'esperto, "mi aspetto che i prezzi si consolidino sopra i 3.750 dollari nel breve termine, con margini di ulteriore rialzo e un nuovo livello di resistenza intorno ai 3.900 dollari".
ava
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