TOP NEWS ITALIA: Salvini; il Ponte come l'Autostrada del Sole, faro anche su acqua e casa
07/09/2025 15:00
TOP NEWS ITALIA: Salvini; il Ponte come l'Autostrada del Sole, faro anche su acqua e casa
CERNOBBIO (MF-NW)--Il Ponte sullo Stretto sarà un volano con un indotto economico unico, paragonabile solo a quanto accaduto con la costruzione dell'Autostrada del Sole, ma nell'agenda del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, altri due temi sono di fondamentale importanza: l'acqua e la casa.
PROSSIMA SETTIMANA DECISIVA PER PONTE
L'ingresso di investitori privati nel finanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina è per ora accantonato. "Per il momento sì, perchè la norma ha previsto che sia tutto finanziamento pubblico, Stato e Regioni, non c'entra la Nato, non c'entrano Paesi europei, non c'entrano fondi stranieri. Sarà un volano economico con un indotto che non ha precedenti nella storia della Repubblica se non con l'Autostrada del Sole negli anni '50. Siamo nella settimana decisiva perchè la prossima verrà mandata la delibera Cipess da Palazzo Chigi alla Corte dei Conti. Una volta avuto l'ok, si parte, quindi vuol dire tra settembre o ottobre, con un'opera che nacque nel 1971 perchè la società nacque 54 anni fa. Non ero ancora venuto al mondo", ha affermato Salvini, ai microfoni di Class Cnbc, a margine del 51* Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio, puntualizzando che "essere il primo dopo 54 anni che ha avuto l'onore di portare il progetto definitivo in approvazione e aver portato l'Italia sulle prime pagine dei giornali mondiali è motivo di orgoglio. E' l'Italia che fa, l'Italia che investe, l'Italia che guarda avanti perchè è vero che sarà il ponte a campata unica più lungo del mondo".
ANDARE A MESSINA COSTERA' 7 EURO INVECE CHE 42
"Chi oggi vuole andare a Messina in auto paga 42 euro", con il Ponte sullo Stretto "chi ci vorrà andare nel 2032, questa la deadline che mi hanno dato gli ingegneri, ci metterà 15 minuti invece che tre ore pagando 7 euro invece che 42". Al di là dei numeri, ha concluso Salvini, "non capisco come su un ponte si possa fare battaglia politica. Ci sta fare battaglia politica sull'immigrazione, sulla giustizia, sull'autonomia, ma fare battaglia politica contro un ponte, contro una galleria, contro una metropolitana o una ferrovia, solo la sinistra italiana può arrivare a tanto", ha concluso Salvini.
REALIZZATA PER LA PRIMA VOLTA PIANIFICAZIONE IN MATERIA IDRICA
Passando agli altri due temi di primaria rilevanza nell'agenda del ministro, Salvini ha sottolineato che "il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non è solo ferro e non è solo strada e asfalto. Per la prima volta "abbiamo fatto un piano nazionale medio-lungo termine di gestione dell'acqua". In particolare, "abbiamo chiesto a tutti i territori di darci tutti i progetti che avevano in cassetto" sia "sottoterra, sulla rete di conduzione e sulle adduzioni, che sopraterra, su dighe da sistemare, dighe nuove, e abbiamo raccolto 12 miliardi di investimenti progettuali", che si vanno a sommare "ai 556 interventi già finanziati in corso con risorse del Ministero". Dei 12 miliardi, ha precisato Salvini, "abbiamo già finanziato con il primo miliardo una serie di 62 realizzazioni in tutte le regioni italiane fra invasi, adduzioni, derivazioni e acquedotti".
CASA, CON PREMIER RAGIONIAMO SU INGRESSO FONDI ESTERI
Infine c'è il tema della casa. "Abbiamo circa 3 miliardi di investimento per riqualificare migliaia di case popolari e col presidente del Consiglio stiamo ragionando su come convogliare fondi esteri per arrivare ad alcune non migliaia, ma decine di migliaia di appartamenti a prezzo calmierato a disposizione di famiglie e giovani coppie. Abbiamo ancora quasi due anni per incardinare e mettere a terra tutto e sono assolutamente fiducioso del fatto che lo faremo", ha concluso Salvini.
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TOP NEWS ITALIA: Salvini; banche diano parte utili a famiglie e imprese, loro business tutelato
07/09/2025 15:00
TOP NEWS ITALIA: Salvini; banche diano parte utili a famiglie e imprese, loro business tutelato
MILANO (MF-NW)--Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, condivide il pensiero del ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, sul mondo bancario: parte degli ingenti utili accumulati deve tornare a famiglie e imprese italiane.
PARTE UTILI BANCHE DEVE TORNARE A FAMIGLIE E IMPRESE
"Il ragionamento" sulle banche "del ministro Giorgetti, che è il campione della prudenza ed è stimato penso da tutti, non fa una grinza. L'anno scorso le banche hanno macinato 46 miliardi e mezzo di utili: bene, non sono un pauperista, anzi più ricchezza c'è in Italia e meglio è. Diciamo però che se una parte di questi 46,5 mld di utili che derivano da garanzie statali e derivano dal gap tra quello che la banca dà a chi deposita soldi sul conto corrente e quello che la banca chiede a chi ha bisogno di un mutuo, se una piccola parte di questo enorme patrimonio accumulato di anno in anno ritornerà nel circuito virtuoso di famiglie e imprese, penso che le stesse banche non potranno che essere orgogliose", ha affermato Salvini, ai microfoni di Class Cnbc, a margine del 51° Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio.
BANCHE HANNO MODO TUTELATO DI FARE IMPRESA
"Oggi è difficilissimo accedere a un prestito. Sfido chi non ha le necessarie garanzie, a uscire dello sportello con un mutuo. Non possiamo obbligare - siamo un Paese libero, liberale e democratico - non possiamo costringere le banche a erogare credito. Ne erogano sempre di meno, spesso coperto da garanzie statali: diciamo che è un modo di fare impresa molto tutelato, mettiamola così", ha concluso Salvini.
BRUXELLES SBAGLIA SU FLAT TAX
Un altro tema caldo affrontato da Salvini è stato quello della flat tax, con il ministro che ha puntato il dito contro Bruxelles. "La flat tax è a 85.000 euro, ferma per uno dei soliti gap e limiti voluti da Bruxelles perchè l'Ue ci dice che sopra gli 85.000 euro i soggetti che scelgono il forfettario devono pagare l'Iva. Stiamo lavorando con Bruxelles per togliere questo vincolo perchè più alzi il tetto, più la gente è incentivata a produrre, a fatturare e più lo stato incassa".
ALLO STUDIO FLAT TAX ANCHE PER PARTE STIPENDI LAVOTATORI DIPENDENTI
Infine Salvini ha evidenziato che "il governo sta ragionando su come estendere anche a una parte dello stipendio dei lavoratori dipendenti il sistema e il regime forfettario della flat tax".
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