TOP NEWS ITALIA: terziario prolunga striscia positiva ma crescita resta fragile
05/08/2025 11:01
TOP NEWS ITALIA: terziario prolunga striscia positiva ma crescita resta fragile
MILANO (MF-NW)--Gli ultimi dati hanno evidenziato in Italia un'economia terziaria di nuovo rafforzata dalla domanda nazionale, poiché quella estera continua a mostrarsi indebolita. A luglio, il settore dei servizi ha anche registrato una spinta al rialzo, grazie ad un ritmo di crescita dell'attività in leggero aumento rispetto a giugno e al più alto tasso di ottimismo sulle previsioni dei prossimi dodici mesi dallo scorso ottobre. Anche se la pressione dei costi è rimasta forte, il tasso di inflazione di luglio è di nuovo diminuito. Al fine di proteggere i propri margini, le aziende hanno però applicato aumenti più elevati ai loro prezzi di vendita. Dai 52,1 punti di giugno, il Pmi servizi italiano è lievemente salito a luglio a quota 52,3. Tale lettura resta in linea con il modesto tasso di crescita del settore, segnando comunque un valore più forte della media di serie storica.
TERZIARIO PROLUNGA IL TREND DI CRESCITA
A luglio il settore terziario italiano ha quindi prolungato la sequenza di crescita. "La modesta accelerazione mostra la resilienza del settore, alimentato da una solida domanda interna e da previsioni future in cauto miglioramento. È l'ottavo mese consecutivo di crescita dell'attività terziaria, con le aziende monitorate che hanno riportato acquisizioni di nuova clientela ed il lancio di nuovi progetti. Eppure, il tasso di crescita dei nuovi ordini è rallentato ai minimi da sei mesi, suggerendo che se la ripresa continua, sarà più moderata", afferma Nils Müller, Junior Economist di Hamburg Commercial Bank.
L'esperto sottolinea che il divario tra domanda nazionale ed estera continua. Se le vendite locali sono rimaste solide, quelle estere sono diminuite per il dodicesimo mese consecutivo, rispecchiando l'attuale fragilità della domanda globale. Comunque sia, il tasso di contrazione degli ordini provenienti dall'estero è lievemente rallentato, segnale forse che la crisi abbia toccato il fondo. La crescita occupazionale, anche se ancora superiore alla media storica, ha perso un pò di slancio, con le aziende che hanno preferito rimpiazzare i ruoli vacanti piuttosto che crearne decisamente di nuovi.
Sul fronte dei prezzi, nonostante le continue pressioni al rialzo fatte da salari, carburante e servizi, l'inflazione dei costi sostenuti dalle aziende è scesa ai minimi da novembre 2024. La riduzione della pressione sui costi ha dato un qualche sollievo alle aziende. Al contrario, i prezzi di vendita sono saliti al tasso più veloce in più di un anno, probabilmente per proteggere i margini, anche se la preoccupazione dei consumatori sui prezzi continua a destare apprensione.
CRESCITA RESTA PERO' FRAGILE
"Contrariamente alle aspettative di crescita marginale, i dati del Pmi di luglio arrivano insieme a quelli del Pil del secondo trimestre, che indicano una contrazione dell'Italia dello 0,1% su base trimestrale. Se il terziario resta una fonte di forza relativa, il Pmi manifatturiero resta in zona contrazione. Messi insieme, i dati raccolti all'inizio della seconda metà dell'anno mostrano uno scenario di fragile crescita", conclude l'economista.
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GB: Pmi servizi luglio finale a 51,8 punti
05/08/2025 10:35
GB: Pmi servizi luglio finale a 51,8 punti
MILANO (MF-NW)--Il Pmi servizi della Gran Bretagna, nella lettura finale di luglio, si è attestato a 51,8 punti, in calo rispetto ai 52,8 di giugno, ma è rimasto per il terzo mese consecutivo sopra la soglia dei 50 punti, livello che separa la contrazione dall'espansione.
La lettura, puntualizzano gli economisti di S&P Global, segnala un'espansione complessiva moderata dei livelli di attività nel settore dei servizi.
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