WALL STREET: commento di metà seduta
15/07/2025 18:40
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--L'azionario statunitense tratta contrastato a metà seduta, con gli indici che sono stati spinti in ribasso dalle preoccupazioni sull'inflazione americana e dai risultati misti delle grandi banche. Il Dow Jones perde lo 0,65%, mentre il Nasdaq Composite avanza dello 0,71% e l'S&P 500 tratta poco mosso a -0,07%.
L'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a giugno, portando il tasso di inflazione a 12 mesi al 2,7%, secondo quanto riportato dal Bureau of Labor Statistics. La lettura è risultata in linea con il consenso degli analisti. L'inflazione core, che esclude alimentari ed energia, è aumentata dello 0,2% su base mensile, con gli economisti che si aspettavano una crescita leggermente più ripida dello 0,3%. Su base annua, l'inflazione core è salita del 2,9%.
"Sebbene sia un sollievo vedere l'indice dei prezzi al consumo di martedì in linea con le aspettative, ha comunque mostrato che l'inflazione è stata più elevata a giugno rispetto a maggio", ha affermato Skyler Weinand, cio di Regan Capital. "Il grande interrogativo per il quadro dell'inflazione sono i dazi. Ci vorrà del tempo prima che i dazi siano visibili nei dati, ma è molto probabile che si stia avvicinando una resa dei conti sull'inflazione dovuta ai dazi", ha aggiunto Weinand.
Sempre sul lato macro, l'indice manifatturiero Empire State della Federal Reserve di New York è salito a +5,5 punti a luglio dai -16 punti di giugno. Il dato ha stupito il consenso degli economisti che si aspettavano un miglioramento più contenuto a +9,2 punti. L'indice Empire State è la prima rilevazione del settore manifatturiero per luglio e suggerisce un ritorno all'espansione.
Infine, le vendite al dettaglio delle catene nazionali statunitensi sono aumentate del 5,2% su base annua nella settimana terminata il 12 luglio, secondo quanto riferito dal Redbook Research Index. Le vendite erano salite del 5,9% a/a nell'ottava precedente.
Si è aperta la stagione delle trimestrali con i report delle grandi banche statunitensi per il secondo trimestre.
Sul fronte societario:
- Wells Fargo ha superato le attese sugli utili, ma una revisione al ribasso della guidance sul reddito da interessi netti porta il titolo a calare del 5,4%.
- Jp Morgan Chase perde lo 0,7% nonostante la banca abbia pubblicato risultati migliori del previsto nel secondo trimestre, trainati da forti ricavi da trading e investment banking.
- BlackRock scivola di oltre il 5% a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi trimestrali.
- Citigroup, in controtendenza, avanza del 3,15% dopo che la società ha superato le stime i tre mesi.
- Nvidia accelera del 4,5% dopo che la società ha annunciato che riprenderà a breve le vendite del chip H20 in Cina, avendo raggiunto un accordo con il governo degli Stati Uniti per l'ottenimento delle necessarie licenze.
esa
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
COMMENTO BOND: rendimenti Treasury in rialzo dopo lettura inflazione
15/07/2025 17:50
COMMENTO BOND: rendimenti Treasury in rialzo dopo lettura inflazione
MILANO (MF-NW)--I rendimenti dei Treasury statunitensi trattano in rialzo, con quello del titolo decennale che avanza di 5 punti base al 4,489% e quello del biennale di 4,4 pb al 3,963%, mentre gli operatori valutano l'ultimo rapporto sull'inflazione negli Stati Uniti e le sue implicazioni per la futura politica monetaria della Federal Reserve.
L'indice dei prezzi al consumo è salito a giugno dello 0,3% su base mensile, portando il tasso di inflazione annuo al 2,7%. Questi dati erano in linea con le aspettative degli economisti intervistati dal Dow Jones. Escludendo i prezzi volatili di alimentari ed energia, il Cpi core è aumentato dello 0,2% su base mensile, per un aumento del 2,9% su 12 mesi. La variazione su base mensile è stata leggermente inferiore alle aspettative, mentre la variazione su base annua ha rispecchiato le previsioni del mercato.
"Il rapporto sull'inflazione di oggi infrange praticamente ogni speranza residua che la Fed possa tagliare i tassi di interesse nella riunione di fine mese. Tuttavia, se le successive letture dell'inflazione confermassero l'aumento dell'inflazione, ciò potrebbe compromettere anche i futuri tagli dei tassi", ha dichiarato Bret Kenwell, US Investment Analys di eToro. La Fed si riunirà nell'ultima settimana del mese e lo strumento FedWatch di Cme Group indica solo il 2,6% di probabilità di un taglio dei tassi durante la riunione.
esa
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