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MARKET DRIVER: data center, Texas stato più competitivo negli Usa come location (Goldman Sachs)
08/09/2025 18:16
MARKET DRIVER: data center, Texas stato più competitivo negli Usa come location (Goldman Sachs)
MILANO (MF-NW)--La capacità dei data center negli Usa cresce rapidamente, concentrandosi principalmente in poche contee, rilevano gli analisti di Goldman Sachs, spiegando che "oltre al tempo di risposta ai clienti, la disponibilità di energia sta diventando il fattore chiave per la scelta delle localizzazioni", con il Texas che si afferma in testa come stato più competitivo. Tuttavia, segnalano gli esperti, mercati energetici come California, Mid-Continent, Mid-Atlantic, Arizona e Georgia rischiano di subire pressioni significative sulla disponibilità di energia.
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A.Bologna: utile netto 1* sem. a 11,5 mln (+6,9% a/a)
08/09/2025 18:06
A.Bologna: utile netto 1* sem. a 11,5 mln (+6,9% a/a)
MILANO (MF-NW)--A.Bologna nel primo semestre dell'anno ha registrato ricavi consolidati pari a 84,7 milioni di euro, con una crescita del 10,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (ricavi rettificati +4,1%).
I ricavi per servizi aeronautici, che si attestano a 35,9 milioni di euro, crescono del 4,2% rispetto al 2024, per effetto dell'andamento positivo del traffico e delle tariffe, parzialmente compensati dall'aumento dell'incentivo a passeggero.
I servizi non aeronautici mostrano una crescita più contenuta e pari al 2,4% per un valore pari a 27,4 milioni di euro, dovuta principalmente alle buone prestazioni registrate dal business Retail con i segmenti food & beverage e Duty Free. I lavori di riqualifica della Business Lounge hanno invece ridotto i ricavi dei servizi premium. I ricavi per servizi di costruzione evidenziano, infine, una forte crescita del 39,1% (attestandosi a 20,4 milioni di euro) per via dei maggiori investimenti realizzati.
I costi del periodo sono pari a 59,3 milioni di euro e crescono complessivamente del 15,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, prevalentemente per i maggiori costi per servizi di costruzione (+39,1%) legati ai maggiori investimenti realizzati. I costi rettificati di tale componente crescono del 6,6%, soprattutto per effetto dei maggiori costi per servizi e per il personale.
Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) registrato nel primo semestre dell'anno è pari a 25,4 milioni di euro, in crescita dell'1,5% rispetto a quello del 2024 (pari a 25,1 milioni di euro).
I costi di struttura relativi alla voce "ammortamenti e svalutazioni" sono pari a 6,6 milioni di euro, con una crescita del 10,7% rispetto ai 6 milioni dello scorso anno, coerentemente con l'avanzamento del piano investimenti del Gruppo.
Il Risultato Operativo (Ebit) è sostanzialmente in linea con quello del 2024: 16 milioni di euro contro 16,1 milioni di euro.
Il risultato netto del semestre, interamente di competenza del Gruppo, evidenzia una crescita del 6,9% e si attesta a 11,5 milioni di euro rispetto ai 10,8 milioni di euro registrati al 30 giugno.
La Posizione Finanziaria Netta risulta negativa per 17,2 milioni di euro contro una Posizione Finanziaria Netta positiva di 5,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
com/fus
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TOP NEWS ESTERO: attesa per esito voto fiducia in Francia, Cac 40 +0,78%
08/09/2025 18:01
TOP NEWS ESTERO: attesa per esito voto fiducia in Francia, Cac 40 +0,78%
MILANO (MF-NW)--E' ancora la politica, ed in particolare quale francese, a catalizzare l'attenzione degli investitori. Cresce infatti l'attesa per l'esito del voto di fiducia al governo del primo ministro Francois Bayrou che con ogni probabilità non otterrà i voti necessari, diventando quindi il terzo primo ministro della Francia a dimettersi in poco più di un anno. Il Cac 40, comunque, in un contesto di mercato positivo in tutta Europa ha chiuso in rialzo dello 0,78%, mentre lo spread Oat-Bund è sceso in area 77 punti.
BAYROU: HO VOLUTO PROVA DI VERITA'
"Ho voluto" una "prova di verità", ha detto Francois Bayrou, aprendo il suo discorso all'Assemblea nazionale in vista del voto di sfiducia, previsto nel tardo pomeriggio. "Qualcuno tra voi, i più numerosi, avrà pensato che si tratta di un rischio troppo grande. Io penso esattamente il contrario: il rischio più grande consiste nel non prendere rischi, nel lasciare continuare le cose senza che nulla cambi", ha aggiunto.
..PAESE A RISCHIO SOVRAINDEBITAMENTO. OCCORE AGIRE SENZA RITARDI
Bayrou ha sottolineato che il Paese è a rischio a causa del "sovraindebitamento. Noi spendiamo, ma non torniamo mai indietro. E' diventato un riflesso e, peggio ancora, una dipendenza. Le spese ordinarie del Paese, le spese per la nostra vita quotidiana, per i servizi pubblici, le pensioni, per la sicurezza sociale, abbiamo preso l'abitudine di finanziarle a credito", portando il Paese a "uno schiacciante accumulo di 3.415 miliardi di debito"; occorre dunque "agire senza ritardi".
TRICHET (EX PRESIDENTE BCE): SITUAZIONE ATTUALE NON CATASTROFICA
"Ritengo", commenta l'ex presidente della Bce Jean-Claude Triche a Cnbc, "che la situazione attuale non sia ancora catastrofica. Diventerebbe catastrofica se non venisse fatto assolutamente nulla da parte dei partiti politici e della nuova maggioranza implicita o esplicita in Parlamento, se non fossimo in grado di convincere i mercati, i risparmiatori, gli investitori che possono avere fiducia nel fatto che la Francia tornerà alla giusta direzione"
GRAF (STATE STREET): VOLATILITA' IN FRANCIA NON E' QUESTIONE IMMEDIATA ED ESISTENZIALE PER L'EUROPA
Timothy Graf, head of Emea Macro Strategy di State Street Markets vede "l'attuale volatilità della politica francese e l'allargamento degli spread come un problema a livello nazionale, ma che probabilmente non rappresenta una questione immediata ed esistenziale per l'Europa. Il sostegno degli investitori istituzionali agli asset francesi è stato tiepido negli ultimi tre mesi e continuiamo a osservare flussi molto deboli sia sull'azionario che sull'obbligazionario nelle ultime settimane. Le posizioni si sono aggiustate in misura modesta, ma gli investitori sono tornati soltanto a un peso allineato al benchmark - in altre parole, c'è spazio per andare sottopeso in entrambe le asset class se la valutazione del rischio lo richiederà. L'Eurozona si trova in una posizione diversa in termini di policy rispetto agli anni della crisi del 2011 ed è meglio attrezzata per affrontare queste sfide. Pertanto, non riteniamo che questa situazione si tradurrà in una debolezza dell'euro, dato che molte valute concorrenti affrontano sfide di policy simili a quelle francesi. Ciononostante, nel breve termine gli asset francesi dovrebbero avere scarso appeal".
RIMEU (CREDIT MUTUEL AM): IN FRANCIA SITUAZIONE SIMILE A FINE 2024 CON CADUTA GOVERNO BARNIER
A detta di Francois Rimeu di Crédit Mutuel AM è proprio la politica, più che l'economia, ad essere in primo piano in questo momento sia negli Usa sia in Europa con un orizzonte di medio termine che viene giudicato favorevole per gli asset rischiosi, con curve dei rendimenti che diventano più ripide e il dollaro che resta sotto pressione. In Francia, spiega l'esperto, lo scenario attuale ricorda fortemente la situazione alla fine del 2024, segnata dalla caduta del governo Barnier. Il risultato dovrebbe essere simile, con un nuovo governo che probabilmente opterà per una politica economica meno ambiziosa del previsto e quindi un Paese che continuerà ad affrontare un deficit elevato, bassa crescita e instabilità politica. In questo contesto è difficile essere molto positivi, anche se le attese attuali sembrano già riflettere un possibile deterioramento del rating sovrano. Negli ultimi mesi siamo stati cauti sugli asset francesi e manteniamo questo posizionamento, senza fare riferimento a uno scenario disastroso. Le dimissioni di Emmanuel Macron o un nuovo scioglimento ci sembrano improbabili in questa fase.
IN MEDIO TERMINE CONTESTO ANCORA FAVOREVOLE PER GLI ASSET DI RISCHIO
"In un mondo ancora dominato da ampi deficit di bilancio nelle principali economie sviluppate", conclude l'esperto, "giudichiamo che nel medio termine il contesto generale rimanga favorevole agli asset di rischio, nonostante le valutazioni storicamente poco interessanti di alcuni segmenti di mercato. Questo quadro macroeconomico è anche alla base del continuo irripidimento delle curve dei rendimenti, mentre il dollaro continuerà probabilmente a restare sotto pressione".
fus
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*Borsa Madrid: Ibex 35 chiude a +1,07%
08/09/2025 18:00
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*Borsa Parigi: Cac 40 chiude a +0,78%
08/09/2025 18:00