FOCUS: prossima settimana incognita dati Usa, faro su B.centrali e trimestrali
10/10/2025 15:44
FOCUS: prossima settimana incognita dati Usa, faro su B.centrali e trimestrali
MILANO (MF-NW)--La prossima settimana sono previsti alcuni importanti dati macroeconomici americani, ma non è certa la pubblicazione, considerato lo shutdown, ancora in atto, delle attività governative. I DATI MACROECONOMICI Tra questi dati, sottolineano gli strategist di Mps, "troviamo l'inflazione (mercoledì 15), attesa in lieve recupero e importante ai fini della decisione della Federal Reserve di fine mese. Giovedì 16 sono previste le vendite al dettaglio di settembre, utili per avere informazioni sui consumi del terzo trimestre, e i prezzi alla produzione, all'interno dei quali saranno da monitorare le componenti che rientrano nel computo del deflatore". Nell'Eurozona non sono attesi dati rilevanti, mentre in Cina mercoledì verrà pubblicata l'inflazione ed i prezzi alla produzione, letture che dovrebbero confermare la deflazione in atto. FARO SU DISCORSI DEI BANCHIERI CENTRALI Relativamente alle Banche centrali, proseguono gli esperti, "avremo vari interventi di banchieri della Bce e della Fed, alcuni dei quali durante il meeting annuale del Fondo monetario internazionale, che partirà lunedì 13 e terminerà sabato 18 prossimo. Da seguire soprattutto l'intervento del numero uno della Fed Jerome Powell (martedì 14) su politica economica e outlook economico, e della presidente della Bce Christine Lagarde (giovedì 16). RIPARTE LA STAGIONE DELLE TRIMESTRALI Parte, infine, martedì 14 la stagione delle trimestrali con, come da tradizione, i risultati delle grandi banche Usa, concludono gli strategist di Mps. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
WALL STREET: commento di apertura
10/10/2025 15:42
WALL STREET: commento di apertura
MILANO (MF-NW)--Wall Street tratta in lieve rialzo dopo la chiusura in rosso di ieri. Il Dow Jones sale dello 0,3%, l'S&P 500 dello 0,17% e il Nasdaq Composite dello 0,21%. Gli Stati Uniti si trovano attualmente in una situazione di Government Shutdown, un blocco delle attività governative che si verifica quando il Congresso non riesce a raggiungere un accordo per approvare o prorogare i finanziamenti federali destinati ai servizi pubblici. Di conseguenza, ampi settori dell'amministrazione statunitense hanno sospeso le proprie attività, mantenendo in funzione solo i servizi ritenuti essenziali. "I mercati azionari restano comunque aperti, ormai abituati ad affrontare con una certa disinvoltura queste fasi di stallo politico-fiscale. Sebbene si preveda un impatto sull'economia (le stime indicano una potenziale perdita fino allo 0,2% del Pil statunitense per ogni settimana di blocco), gli effetti di recupero di solito contengono i danni. A titolo informativo, il più lungo shutdown della storia si è verificato durante il mandato dell'attuale Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a cavallo tra il 2018 e il 2019, quando l'amministrazione federale è rimasta chiusa per 35 giorni", ricorda Stefan Rondorf, Senior Investment Strategist, Global Economics & Strategy di Allianz Global Investors. L'esperto sottolinea come l'impatto più immediato del blocco si avverta sul calendario macroeconomico: la pubblicazione di numerosi dati da parte delle agenzie statistiche pubbliche statunitensi sarà posticipata fino alla ripresa delle normali attività. Gli investitori dovranno dunque rinunciare temporaneamente a indicatori chiave quali i dati sul mercato del lavoro, l'inflazione e le vendite al dettaglio, affidandosi invece principalmente a quelli elaborati da società private. "Se lo shutdown si dovesse protrarre fino alla fine del mese, anche la Federal Reserve (Fed) disporrebbe solo di un insieme limitato di dati su cui basare la propria decisione sui tassi di interesse del 29 ottobre. Questo scenario accrescerebbe l'incertezza sull'effettiva realizzazione di un intervento sui tassi, oggi già quasi completamente prezzato dai mercati monetari", conclude Rondorf. "I mercati scontano ancora circa il 95% di probabilità di un altro taglio dei tassi di interesse entro la fine del mese: una buona notizia per gli asset rischiosi, sebbene la mancanza di dati ufficiali significhi che le aspettative potrebbero cambiare bruscamente una volta che il governo riaprirà e arriveranno nuovi dati. Questo rischio dovrebbe sostenere il rendimento dei titoli del Tesoro a due anni e il dollaro", aggiunge Ipek Ozkardeskaya, analista senior Swissquote. Sul fronte della politica monetaria, il membro della Federal Reserve Christopher Waller continua a supportare il taglio dei tassi d'interesse, ma ritiene che la Banca centrale debba essere cauta visto il quadro di segnali economici contrastanti. "Credo ancora che dobbiamo tagliare i tassi, ma dobbiamo essere cauti", ha affermato Waller alla Cnbc. "Qualcosa deve cedere. O il mercato del lavoro si riprende per allinearsi alla crescita del Pil, oppure la crescita del Pil rallenterà. In entrambi i casi, questo deve influenzare la politica. Voglio muovermi verso il taglio dei tassi, ma non lo farei in modo aggressivo e veloce". Nel frattempo, dopo una serie di colloqui approfonditi, alcuni della durata di due ore, il Segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha ridotto da 11 a 5 candidati la lista per la carica di presidente della Federal Reserve e la persona scelta potrebbe essere nominata entro gennaio. Secondo alti funzionari del Tesoro, riferisce la Cnbc, i candidati rimasti includono due membri attuali della Fed, la Vice Chair for Supervision Michelle Bowman e il Governatore Christopher Waller, insieme a Kevin Hassett, direttore del National Economic Council, l'ex Governatore della Fed, Kevin Warsh, e Rick Rieder, Cio Fixed Income di BlackRock. Sul fronte societario: - le azioni di Applied Digital volano con un rialzo del 25,64% dopo che il costruttore di datacenter ha riportato ricavi in aumento dell'84% nel primo trimestre fiscale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. - le azioni di Levi Strauss, invece perdono il 9,92% dopo che la società ha diffuso una guidance sugli utili per il quarto trimestre più debole delle attese. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)