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TOP NEWS ESTERO: Bank of Japan vuole proseguire con rialzi tassi
29/12/2025 15:02
TOP NEWS ESTERO: Bank of Japan vuole proseguire con rialzi tassi
MILANO (MF-NW)--I membri del board della Banca centrale del Giappone, secondo quanto emerge dalla summary of opinions dell'ultima riunione, hanno segnalato una chiara intenzione di continuare ad aumentare i tassi d'interesse, ritenendo che le condizioni economiche e dei prezzi giustifichino un'ulteriore riduzione degli stimoli monetari. I banchieri hanno concluso che il meccanismo per una crescita sostenibile di salari e prezzi si sta consolidando, con l'inflazione di fondo che progredisce costantemente verso l'obiettivo del 2%, sostenuta dai solidi profitti aziendali e dalle persistenti carenze di manodopera. PER BOJ TASSI GIAPPONE RESTANO ECCEZIONALMENTE BASSI I membri della BoJ hanno poi sottolineato che il tasso di interesse reale in Giappone rimane eccezionalmente basso su scala globale, creando la necessità di un aggiustamento per contenere potenziali pressioni inflazionistiche e squilibri economici futuri. Anche dopo un rialzo dei tassi, i membri della BoJ prevedono che le condizioni finanziarie resteranno accomodanti, con tassi reali ancora significativamente negativi a sostegno della moderata ripresa economica. ATTENDERE COMPROTA RISCHI CONSIDEREVOLI Il consenso dei banchieri è che attendere per intervenire comporta rischi considerevoli, poiché l'attuale politica eccessivamente espansiva potrebbe distorcere l'allocazione delle risorse e ostacolare una crescita sostenibile. Guardando al futuro, la Banca centrale giapponese intende adottare un approccio flessibile, di riunione in riunione, per ulteriori strette di politica monetaria, valutando attentamente l'impatto degli aumenti dei tassi sull'economia senza un calendario prestabilito. alb alberto.chimenti@mfnewswires.it (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Dexelance, Equita conferma buy
29/12/2025 15:01
MARKET DRIVER: Dexelance, Equita conferma buy
MILANO (MF-NW)--Equita Sim conferma rating buy e tp di 6,7 euro su Dexelance dopo che la società ha ottenuto dagli istituti bancari interpellati i waiver richiesti sui covenant al 31 dicembre 2025. La notizia è positiva ma era attesa, commentano gli esperti, in quanto la società aveva già comunicato a metà novembre di aver avviato interlocuzioni in tal senso, con riscontri positivi, e si attendeva un esito positivo delle stesse. Lo stesso comunicato specifica che tali waiver non sono condizionati al positivo perfezionamento dell'operazione di aumento di capitale in opzione annunciata in data 11 dicembre, i cui sviluppi restano subordinati all'approvazione della relativa delega al cda da parte dell'assemblea straordinaria convocata per il 20 gennaio 2026 e alla successiva esecuzione. fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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WALL STREET: commento di preapertura
29/12/2025 14:42
WALL STREET: commento di preapertura
MILANO (MF-NW)--I future sui principali listini azionari statunitensi trattano in calo in preapertura, in un contesto di scambi ridotti a causa delle festività natalizie. Nel dettaglio, quello sul Dow Jones scende dello 0,12% e quello sull'S&P 500 cala dello 0,24%. Intanto, gli operatori mantengono gli occhi puntati su Wall Street, sperando che il cosiddetto Santa Claus rally, un andamento stagionale secondo cui, storicamente, i titoli azionari tendono a salire durante gli ultimi cinque giorni di contrattazione di dicembre e i primi due giorni di gennaio, aiuti a spingere l'S&P 500 a un guadagno annuo del 20% o più. Sul fronte della politica monetaria, l'idea che l'inflazione possa stabilizzarsi intorno al 3% rappresenta una delle narrazioni più persistenti del 2025-2026, commenta Jeffrey Cleveland, Chief Economist di Payden & Rygel. Tuttavia, l'analisi dei dati sembra delineare uno scenario differente. "La moderazione dei prezzi dei servizi abitativi e non, insieme a una crescita salariale allineata alla produttività, indica che la convergenza verso il 2% rimane un obiettivo plausibile", continua Cleveland. Questa dinamica potrebbe spingere la Federal Reserve ad adottare un orientamento di politica monetaria più accomodante nel corso del prossimo anno. "Il rischio principale si sta spostando dall'inflazione verso il mercato del lavoro: un punto fondamentale che offre alla Fed spazio di manovra. Stimiamo che il tasso di riferimento possa avvicinarsi progressivamente al 3%, un livello più coerente con un regime monetario neutrale", conclude l'esperto. Sul fronte societario: - Le azioni di DigitalBridge, società di private equity che investe in data center e altri asset, sono balzate del 31,18%, dopo che Bloomberg ha riportato che la giapponese SoftBank è in trattative avanzate per acquisire la società. - Nvidia perde l'1,2% nel premercato, restituendo parte dei guadagni registrati la scorsa settimana, dopo aver acquistato gli asset della startup di chip per l'intelligenza artificiale Groq per circa 20 miliardi di dollari, segnando il suo accordo più grande di sempre, secondo quanto riportato da Cnbc. - Le azioni della società biofarmaceutica Praxis Precision Medicines sono salite dell'11,54% dopo che Btig ha indicato il titolo come uno dei migliori da seguire nel 2026 e ha rivisto al rialzo il suo prezzo obiettivo. Il nuovo target, fissato a 843 dollari rispetto ai 507 precedenti, implica un potenziale incremento di oltre il 213%. cba (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: high yield e credito privato offrono complementarietà (Candriam)
29/12/2025 14:21
MARKET DRIVER: high yield e credito privato offrono complementarietà (Candriam)
MILANO (MF-NW)--A detta di Thomas Joret, Deputy Head of High Yield & Credit Arbitrage di Candriam e Charles-Henri Clappier, Partner - Head of KSO France & Business Development di Kartesia, sul fronte del debito quotato, l'high yield offre resilienza in un contesto caratterizzato da dinamiche mutevoli. Sebbene l'high yield comporti dei rischi, il mercato attuale è più difensivo rispetto ai cicli precedenti. La duration, prossima ai minimi storici, riduce la sensibilità ai tassi d'interesse e offre caratteristiche difensive rispetto al resto dello spettro del credito. Gli emittenti con rating BB (molti dei quali sono fallen angel) rappresentano una quota storicamente rilevante del mercato, con una conseguente esposizione molto meno in sofferenza rispetto ai cicli precedenti. Prevediamo un aumento delle attività dei fallen angel nel 2026, ma non tale da intaccare il margine di qualità di questa asset class. Inoltre, il segmento high yield gode inoltre di dinamiche favorevoli tra domanda e offerta. Con molte obbligazioni in scadenza che non verranno sostituite e gli emittenti attivamente impegnati nel deleveraging, gli investitori si trovano ora ad affrontare una scarsità di titoli piuttosto che un eccesso di offerta. Il prossimo anno, gli esperti prevedono un aumento del volume di rifinanziamento delle obbligazioni HY, sostenuto da una concentrazione di scadenze a breve termine più accentuata. Gli emittenti che ritardano il rifinanziamento a causa dei tassi elevati dovrebbero entrare sul mercato quando la Fed taglierà i tassi. In Candriam prevedono anche una ripresa dell'attività complessiva di M&A/LBO. Nel complesso, i fattori tecnici dell'high yield sono destinati a spostarsi verso un territorio più neutrale. A livello settoriale, la concentrazione sui settori dell'energia, delle telecomunicazioni, della sanità e delle industrie di base limita l'esposizione alla disruption causata dall'IA. Sebbene alcune emissioni provengano da neocloud e hyperscaler, la maggior parte della pressione sull'offerta dovrebbe spostarsi verso il mercato investment grade. La selettività sarà essenziale con l'avvicinarsi del 2026. L'attuale contesto macroeconomico sottolinea la necessità di un approccio disciplinato. Il segmento high yield e l'universo del credito privato offrono una forte complementarità, creando opportunità varie e granulari per la costruzione di un portafoglio diversificato. fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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MARKET DRIVER: Candriam, da credito privato e high yield ancora opportunità in 2026
29/12/2025 13:40
MARKET DRIVER: Candriam, da credito privato e high yield ancora opportunità in 2026
MILANO (MF-NW)--A detta di Thomas Joret, Deputy Head of High Yield & Credit Arbitrage di Candriam e Charles-Henri Clappier, Partner - Head of KSO France & Business Development di Kartesia, i mercati del credito privato e dell'high yield continueranno a offrire opportunità nel 2026, ma per gli investitori diventerà essenziale una selezione rigorosa. I recenti default negli Stati Uniti hanno riportato l'attenzione sulle valutazioni, la trasparenza e l'esposizione sistemica nelle componenti più rischiose dello spettro creditizio. Questi timori emergono mentre gli spread dei titoli high yield restano contenuti, le valutazioni del credito privato risultano eterogenee e le allocazioni in questo segmento hanno registrato una notevole espansione tra diversi tipi di investitori. Nonostante questi episodi di stress, non vi è evidenza di un rischio sistemico. Negli Stati Uniti, il mercato del credito privato si sta ora avvicinando a 1.400 miliardi di dollari, eguagliando le dimensioni del mercato obbligazionario high yield. La situazione è leggermente diversa in Europa. Secondo Preqin, il mercato europeo del credito privato dovrebbe raddoppiare le proprie dimensioni e avvicinarsi a quota 1.000 miliardi di euro entro il 2030. Sebbene il mercato del credito privato statunitense sia più ampio e maturo, quello europeo cresce più rapidamente. Il ridimensionamento del ruolo delle banche non è più il principale motore di crescita; la domanda si sta invece spostando verso soluzioni di capitale su misura nel lower-mid market, sia da parte di sponsor di private equity che da operatori non sponsored, poiché le aziende a conduzione familiare cercano finanziamenti personalizzati e non diluitivi. Il mercato del credito privato europeo è chiaramente segmentato in base alle dimensioni delle transazioni e alla struttura proprietaria. Le operazioni di LBO sponsorizzate da large cap subiscono una forte pressione sui prezzi e sulle condizioni a causa dell'intensa concorrenza- alimentata dall'abbondanza di capitale di private debt, dalla costante partecipazione del canale bancario e dalla modesta attività di M&A. Per contro, le transazioni di piccole-medie dimensioni devono far fronte a una minore pressione competitiva, soprattutto quelle senza sponsor. Offrono inoltre un deal flow soddisfacente e di qualità, con condizioni che garantiscono rendimenti elevati e un forte controllo del rischio. fus (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)