Italia: Pmi servizi ottobre a 54 punti
05/11/2025 10:04
Italia: Pmi servizi ottobre a 54 punti
MILANO (MF-NW)--All'inizio dell'ultimo trimestre 2025, l'espansione dell'economia terziaria italiana ha preso vigore. Produzione e nuovi ordini sono aumentati a tassi netti e accelerati. Ottobre, nel dettaglio, ha registrato la fine della sequenza di calo degli ordini esteri, con il volume di commesse internazionali in lieve rialzo mensile. Allo stesso tempo, le aziende monitorate hanno beneficiato anche di una minore pressione dei costi, che ha indicato un tasso di inflazione sceso ai minimi da quattro anni e mezzo, e un maggiore rialzo delle tariffe applicate ai clienti. Il livello occupazionale è tuttavia salito solo lievemente e la fiducia sulle previsioni di attività dei prossimi mesi è rimasta tenue rispetto al trend storico. Tirando le somme, il Pmi servizi è salito a ottobre a 54 punti rispetto ai 52,5 di settembre. Si tratta della crescita più forte dell'attività terziaria da 17 mesi. Nils Müller, Junior Economist di Hamburg Commercial Bank, sottolinea come il settore terziario italiano sia entrato nel quarto trimestre "con basi solide. L'accelerazione della crescita dell'attività è stata accompagnata dal robusto rialzo dei nuovi ordini, dall'acquisizione di nuovi clienti e dal rinnovato aumento delle commesse estere. La crescita dei servizi ha avuto un più ampio effetto sull'economia, spingendo il Pmi composito a 53,1 punti, il valore più alto da marzo 2024. Se anche la produzione manifatturiera è tornata in espansione, la spinta si è chiaramente concentrata sul settore terziario". "Variegate sono le dinamiche dei prezzi rilevate nel settore terziario italiano. L'inflazione dei costi gestionali si è ridotta ai minimi in quattro anni e mezzo, offrendo alle aziende un certo sollievo. Le spese operative continuano però ad essere elevate, con riferimenti ai maggiori costi energetici, assicurativi e relativi a consulenze. In risposta a questo, i fornitori di servizi hanno aumentato maggiormente le loro tariffe applicate ai clienti, puntando a proteggere i propri margini e a migliorare le condizioni della domanda", aggiunge l'esperto. La crescita dell'occupazione è rimasta attenuata, con marginali rialzi delle assunzioni da parte delle aziende e spesso utilizzando contratti temporanei. Nonostante il maggiore carico di ordini, il lavoro inevaso ha continuato a diminuire, indicando un'ostinata capacità operativa in eccesso. La fiducia è rimasta positiva ma inferiore ai valori storici, il che rispecchia previsioni caute legate alle persistenti turbolenze globali. Nel complesso, conclude l'economista, "i Pmi di ottobre evidenziano la resilienza del settore terziario, che resta il motore principale della crescita dell'economia privata italiana. Con il consolidamento della domanda complessiva e vendite estere che mostrano iniziali segnali di ripresa, le previsioni si sono schiarite, anche se le assunzioni e l'ottimismo restano attenuati". alb (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)